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Tanker

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Blog Entries pubblicato da Tanker

  1. Tanker
    A metà anni '50,l'ufficio progettazione della North American Aviation,si mise al lavoro,su propria iniziativa,con un progetto di bombardiere imbarcato volto a sostituire nelle file della US NAVY i bombardieri Savage e Skywarrior. I progettisti inizialmente lavorarono su una configurazione adatta al volo a bassa quota ed elevato numero di Mach,ma dopo aver presentato il progetto alla US NAVY ed aver ricevuto una dimostrazione di interesse e alcune critiche da parte del BU NAVY,i progettisti modificarono il profilo alare e la parte posteriore in cui si passò da una configurazione a due derive ad una singola,alta. e ripiegabile onde poter permettere lo stivaggio nell'hangar delle portaerei.Il progetto quindi proseguì il suo iter e nella fase definitiva venne riproposto al Bu NAVY il quale ordinò due prototipi designati YA3J-1. Lo sviluppo fu lungo e laborioso,nella fattispecie per la messa a punto,mai completata del tutto,del sistema avionico del velivolo che era molto avanzato per i suoi tempi.Includeva infatti per la navigazione e bombardamento,di uno dei primi computer allo stato solido denominato AN/ASB-12 ed uno dei primi head Up display per il pilota collegato anche ad una telecamera posta sulla parte anteriore del velivolo,il radar inoltre supportava il complesso sistema digitale di gestione del velivolo denominato VERDAN (Versatile Digital Analyzer) e il REINS ( Radar Equipped Inertial Navigation System),il tutto era derivato a sua volta dal sistema messo a punto per il missile da crociera North American SM64 Navaho. Oltre ai problemi tecnoci di messa a punto,c'era inoltre un cambiamento nelle priorità dell'US NAVY che con l'entrata in servizio dei primi sottomarini lanciamissili nucleari,abbandonò l'idea del bombardiere pesante imbarcato in favore dei nuovi aerei d'attacco A-6 Intruder. Tuttavia la necessità di una piattaforma da ricognizione venne individuata in una variante del velivolo della North American,si che con opportune modifiche ,si giunse alla versione A3J3-P esclusivamente dedicata al ruolo di ricognizione fotografica.La dotazione avionica di navigazione rimaneva sostanzialmente la stessa,veniva aggiunto un serbaotio supplementare interno ,caratterizzato da una protuberanza a canoa sul dorso della fusoliera.Nella parte inferiore della fusoliera venne applicata una lunga canoa contenente le macchine fotografiche,un radar a scansione laterale (SLAR) e apparati ELINT per la ricerca ed acquisizione di emissioni elettromagnetiche.In questa nuova versione,denominata dopo il 1962 RA-5C, vennero consegnati alla US NAVY sulla NAS Sanford nel 1963 per l'addestramento degli equipaggi ; anche i primi40 esemplari di A-5,la versione da bombardamento,vennero portati allo standard RA-5C e in seguito ulteriori 36 furono acquisiti per rimpiazzare le perdite nel conflitto vietnamita.Il velivolo rimase in servizio sino al 1979 quando l'ultimo esemplare fu inviato in stoccaggio alla Davis-Monthan AFB. Molto avanzato sia nella forma aerodinamica,sia per l'elettronica,pagò un prezzo in termini di affidabilità in quanto il personale di manutenzione era ancora poco formato riguardo i nuovi sistemi avionici allo stato solido e questa inadeguatezza si fece sentire nella disponibilità giornaliera di macchine in servizio.Dal punto di vista aerodinamico la linea rimane una delle più belle,se non la più bella per un velivolo imbarcato e non,inoltre le sue prese d'aria a geometria variabile permettevano di ridurre la velocità dell'aria in ingresso,al di sotto della velocità del suono e quindi ridurre il pericolo di stallo del compressore del reattore, che altri non era se non era il nuovissimo General Electric J-79 poi usato anche nell'F-104 Starfighter e nell'F-4 Phantom.Di seguito alcune immagini del velivolo scattate principalmente a NAS Jacksonville e a NAS Sanford.Le due foto del prototipo A3J-1 sono di un mio cugino all'epoca neo ufficiale tecnico della US NAVY. Modellisticamente parlando,ha sempre avuto un certo seguito dalle case modellistiche e per anni comunque il solo decente era il kit Airfix che poi negli anni 2000 venne affiancato da un modello nella stessa scala 1/72 e poi 1/48 dalla cinese Trumpeter.

    qui vediamo uno degli prototipi della versione da bombardamento YA3J-1(A-5A) , l'esemplare in foto era usato principalmente per test di rilascio degli armamenti ,onde facilitare il lavoro dei cineoperatori larghe parti del velivolo e le bombe erano dipinte in day-glo red.Come si può notare,è visibile l'assenza della canoa inferiore e la mancanza della gobba superiore tipici della versione da ricognizione.Poichè ad alto numero di Mach non era possibile aprire i portelli per rilasciare il carico,si studiò un dispositivo che posto nella parte inferiore/posteriore della fusoliera ,tra i due motori,veniva rilasciato e poi faceva fuoriuscire la bomba,inutile dire che il sistema funzionava sulla carta e diede molti problemi,addirittura tendeva a sganciarsi durante il lancio dalla catapulta della portaerei...........
     
     

    Qui un altro esemplare di preserie dell'YA3J-1(A-5A) ad un airshow a NAS Sanford nel 1960,in sottofondo si nota pure un C-130A "naso romano" ,così chiamato,in quanto privo del caratteristico radome sul muso.A sinistra del Vigilante si nota un F-8 Crusader,il nuovo caccia imbarcato dell'epoca.
     
     

    Qui siamo a NAS Jacksonville durante un airshow nell'estate del 1962,vediamo un'esemplare appartenente all'RVAH-6 "Fleurs" di base a NAS Sanford.Ben visibile la canoa inferiore per l''equipaggiamento da ricognizione e la gobba superiore che ospitava il serbatoio del carburante.

     
    Qui in hangar durante i lavori di manutenzione al radar,vediamo un esemplare dell'RVAH-9 "Hoot Howls"

    Qui siamo presso la zona tecnica di NAS Jacksonville e vediamo un esemplare dell'RVAH-3 "Sea Dragons",l'aereo presenta il timone di coda parzialmente ripiegato sulla sinistra così come veniva stivato nell'hangar interno della portaerei.Il reparto era basato a NAS Key West.

    Qui siamo sempre a NAS Jacksonville,però nel depot,l'area in cui venivano posti i velivoli radiati e da cui si potevano ottenere ricambi per i velivoli ancora in linea,vediamo infatti che su quest'esemplare l'operazione di cannibalizzazione è stata ampia.

    Qui vediamo un esemplare fresco di revisione e verniciatura,al decollo per il classico volo di collaudo dopo la revisione generale.In seguito riceverà la verniciatura con le insegne del reparto a cui verrà assegnato.

    Altro esemplare uscito dalla revisione ed in attesa del volo di collaudo.In seguito assegnato all'RVAH-7 "Peacemakers of the Fleet".
     
     

    qui l'esemplare Bu156612 al rientro dal volo di collaudo,in seguito verrà assegnato all'RVAH-3 "Sea Dragons".

    lavori in dirittura d'arrivo per questo esemplare che poi finirà in carico all'RVAH-12 "Speartips",nel 1978 verrà radiato a seguito di un incidente a Rota in Spagna.

    Qui l'esemplare Bu156627 in carico all'RVAH-9 di base sulla NAS Albany.L'aereo faceva parte del gruppo di volo della portaerei USS Forrestal

    Siamo sempre a NAS Albany con l'esemplare Bu156614,appartenente all'RVAH-11 "Checkertails" del gruppo di volo della portaerei USS Constellation.Qui il personale di terra è impegnato con la ramazza per ripulire il velivolo con acqua dolce dopo una missione sul mare.In seguito per velocizzare il lavaggio dei velivoli ,vennero installate delle strutture attraverso le quali passava il velivolo mentre dei getti d'acqua eliminavano l'eventuale presenza di salsedine,sistema tutt'ora in uso.

    Qui un esemplare appartenente all'RVAH-12 a NAS Atlanta,notare la presenza sul muso di una decorazione celebrativa del Bicentenario USA.Questo velivolo faceva parte del gruppo di volo della USS Constellation in epoca precedente al velivolo della foto vista poc'anzi.

    Qui abbiamo l'esemplare Bu156635 dell'RVAH-14 "Eagle Eyes",facente parte del gruppo di volo della portaerei USS Independence,con questa livrea veniva proposto il vecchio kit della Airfix del Vigilante in scala 1/72.

    in rampa a NAS Jacksonville,questo esemplare appartenente all'RVAH-1 "Smokin Tigers".

    La luce del tramonto su questo esemplare appartenente all'RVAH-3 "Sea Dragons" qui in sosta sulla Dobbins AFB.Notare la presa d'aria adornata da un motivo a celebrazione del Bicentenario USA.

    Siamo sempre in rampa a NAS Jacksonville col classico temporale estivo sullo sfondo,con questo esemplare dell'RVAH-5 "Savage Sons",in questo caso in attesa della clearance per entrare in pista,entrambi i canopy son alzati per rinfrescare l'equipaggio,a volte potevano attendere il proprio turno anche per mezz'ora........

    Qui siamo sempre a NAS Jacksonville con questo esemplare Bu156635 appartenente all'RVAH-7 "Peacemakers of the Fleet".L'aereo faceva parte del gruppo di volo della porterei USS Ranger,venne radiato a Rota,in Spagna a seguito di un incidente in atterraggio.
     
     
     
     
     
     
     

  2. Tanker
    Continuo qui con alcuni altri soggetti,principalmente europei,dopo il periodo di fine anni '70,inizio '80 in cui diverse compagnie vedevano nella sverniciatura dei velivoli,un modo di risparmiare sul carburante si tornò a fine anni '80 inizio '90 a vedere gi aerei colorati con le più disparate livree dove si faceva pubblicità a prodotti od eventi sportivi o commerciali .L'unica compagnia ad essere rimasta fedele al velivolo a tutt'oggi,quasi interamente natural metal , è l'American Airlines.

    qui con la livrea Siemens telefonia,un 737 della Germanwings,compagnia sussidiaria della Lufthansa

    Questo 747 della JAL giapponese,riporta una livrea celebrativa di vari cartoon,c'erano almeno altri due velivoli con livrea simile

    Questo è un 737 della TAP Air Portugal con livrea celebrativa dell'expo di Lisbona del 1998

    Qui invece un DC-8 della Fliyng Tiger,ricolorato per un safari organizzato da una agenzia statunitense specializzata.

    Qui un altro DC-8 della compagnia charter statunitense ONA,con la livrea celebrativa del Bicentenario USA

    Qui un 737 della Delta Express,sussidiaria per voli brevi della Delta Airlines,porta la pubblicità della emittente Cartoon Network,ce n'erano poi altri con livrea CNN ,Discovery Channel etc etc

    Qui la spagnola Air Europa con la livrea MARTINI

    Anche Ryan Air non seppe resistere alle sirene pubblicitarie e qui un 737 in livrea Hertz

    Sempre Ryan Air con livrea natalizia

    Sempre loro con livrea Jaguar

    e infine non poteva mancare la pubblicità del Whiskey irlandese Kilkenny

    Pure Alitalia si intrufolò nel settore,qui la pubblicità per Renault

    Qui il 747 sponsorizzato dal noto negozio Bulgari

    Infine il famoso 747 col logo dei Baci Perugina
     
     

    Qui sempre Alitalia,un MD80 con la pubblicità di un Tour Operator.
  3. Tanker

    [AEREI]
    Per un periodo,da metà anni 90  alla fine degli stessi,negli States,operò una aerolinea che si distingueva per la livrea dei propri velivoli.La Western Pacific,una piccola compagnia che operava dal Colorado con rotte dal Pacifico al Mississippi,era nota tra i viaggiatori per i suoi coloratissimi velivoli che sponsorizzavano resort o altre attività turistico/commerciali.Così dopo averne visti alcuni,presi l'abitudine di portare con me in cabina,una piccola compatta per fare qualche scatto, qualora ne avessi incrociato uno in aeroporto e così nacquerò questi scatti,viziati dalla presenza dei vetri degli oblò non sempre puliti.....ma comunque almeno il ricordo resta. buona visione.

    Stardust è uno dei tanti casinò presenti in quel di Las Vegas..

    Qui la livrea celebra la famosa serie dei cartoni Simpson

    Qua invece abbiamo la sponsorizzazione di una compagnia di autonoleggio

     
    Qui si celebra Durango Springs,una cittadina del Colorado

    Questo invece pubblicizza un museo dedicato ai cow-boy sempre a Durango Springs,Colorado

    Sam's Town,invece pubblicizza una catena di Hotel e sale a gioco presenti in diverse città,i nomi di alcune delle quali si leggono in fusoliera sotto i finestrini

    Questo invece pubblicizza una stazione sciistica in quel di Durango,Colorado

    Questa invece è la pubblicità del Womack's Casinò a Cripple Creek in Colorado
     
  4. Tanker

    [AEREI]
    Sion,ridente cittadina del cantone Valois in Svizzera,è stat a lungo nel circuito degli airshow e un weekend da quelle parti non deludeva mai,sia per il meteo,sia per la varietà di velivoli che ci si esibivano.E' facilmente raggiungibile dall'Italia,sia in macchina che in treno,anzi ancor più comodo quest'ultimo dato che la stazione confina con l'aeroporto.... inserisco qui alcune immagini fatte in alcune edizioni,speriamo che dopo lo stop di alcuni anni,si possa rivedere di nuovo un airshow.

    qui in rullaggi un Venom delle forze aeree svizzere,fu uno dei primi tipi di aviogetto in servizio in Svizzera assieme al Vampire.

    Qui un Grummann F7F3 Tigercat,all'epoca c'era anche una bella presenza di warbird come questo esemplare,purtroppo oggigiorno la loro presenza agli airshow si è un po' diradata.

    Altro veterano spesso presente il P-51D Mustang,qui in colorazione Olive Drab per la parte superiore e neutral grey per quella inferiore.sul muso reca il nick "candyman"

    Altro visitatore interessante,questo Ju52 "tante ju",della Ju-Air,volò per diversi anni e a metà anni 2000 a seguito di un incidente tutti voli furono sospesi.

    Sempre presenti pure gli acrobati della pattuglia Crunchie che erano molto aprezzati in tutta Europa.

    Il famoso Fielser Storch era sempre una bellezza vederlo volare e stare quasi immobile in aria col vento contrario.Era di proprietà di un appassionato francese e dovrebbe volare tutt'ora.

    Il Mirage IIIS,fu per anni il cavallo di battaglia della forza aerea svizzera.Curiosamente l'azienda che costruiva su licenza il motore per gli esemplari svizzeri,la Sulzer,fu al centro di un caso di spionaggio internazionale che vide coinvolto un suo dipendente di origine ebraica che passò ad Israele i disegni costruttivi di motore e velivolo.

    Un MiG-21 UTI,della repubblica Ceca in atterraggio,in quegli anni,dopo la caduta del muro i velivoli ex patto di Varsavia era un'attrazione per gli appassionati.


    Qui ualcuni fotogrammi della sequenza di decollo con l'ausilio di razzi,da parte di un mirage 3RS,la versione da ricognizione del mirage.Questa tecnica di decollo,con l'ausilio di pacchi di razzi fissati ai lati della fusoliera o sul ventre dell'aereo,si usava al decollo da piste corte e a pieno carico.Ufficialmente era nota come decollo ATO (Assisted Take-Off),ma spesso nei giornali e riviste veniva indicata come JATO o RATO,Jet Assisted Take-Off,oppure Jet Assisted Take-Off.
  5. Tanker

    [AEREI]
    La Svizzera ha sempre avuto una certa tradizione in tema di manifestazioni aeree,la più nota senza dubbio era quella che si teneva annualmente in quel di Sion,poi c'erano altre manifestazioni con cadenza varia e tra queste va ricordata Payrne 2004 caratterizzata da una buona partecipazione di velivoli esteri e con un programma di esibizioni dalle 10 del mattino alle 17 con solo una pausa,coperta dagli aeromodelli,tra le 13 e le 14.Diciamo che sul continente questa è stat la migliore da anni.Allego alcune immagini fatte con la Nikon F4 e il 400mmf2.8 AiS ,su pellicola kodachrome 64 com'era in uso al tempo.
     














  6. Tanker

    [AEREI]
    Ho spesso postato qui immagini di caccia sia in forma dinamica che statica,al di la del fatto che siano ciò che in primis attira gli spettatori,c'è anche da ricordare chi lavora dietro le quinte per far funzionare tutta la macchina..........nel rimettere in ordine alcune scatole di diapositive,mi son ricapitate tra le mani alcune immagini fatte in un paio di occasioni A NAS Cecil Field e NAS Jax con protagonista un peso massimo dei cieli,il Lockheed C-5 Galaxy.In entrameb le occasioni era impegnato per dei trasporti per l'US Army,veicoli ed elicotteri.Foto fatte su pellicola Kodachrome 64 con Nikon FA e 50 ed 85mm le focali d'eccezione per questo tipo di riprese.Buona visione.

    Qui siamo a NAS Cecil Field durante l'airshow del giugno 1987,una piccola folla attende di salire a bordo per visitare il velivolo,in questo caso un C-5A già con la mimetica Europe one ; scattai la foto attraverso i vetri della torre e i riflessi si vedono.Ora di tutto cò che si vede in questa immagine non esiste più nulla,la base è stata chiusa diversi anni fa,il Galaxy e l'elicottero SH-3D son già stati ritirati dal servizio e rottamati.

    Qui la cabina di pilotaggio del velivolo della precedente foto,nel successivo C-5B ora in servizio nella versione aggiornata C-5M,la strumentazione analogica è stata sostituita da un cockpit digitale.

    qui siamo invece a NAS Jax nel luglio 2003 con un C-5B impegnato nel trasporto di mezzi per conto dell'US Army.Il velivolo ha già l'attuale livrea monogrigio.

    Altra immagine ripresa nella stessa occasione.

     
    Qui siamo ancora a NAS Cecil Field con un C-5A della New York ANG,intento a caricare alcuni elicotteri per conto dell'US Army.

    Altra vista della zona operazioni.

    Qui siamo all'Air Tattoo del luglio 1991,la livrea del velivolo ben si adegua ai colori della zona col temporale in arrivo.
     
     
     
  7. Tanker

    [AEREI]
    Ciao a tutti,si è svolto ieri 7 Settembre,il secondo open day ad Istrana,evento inconsueto alle nostre latitudini, La giornata è stata soleggiata e ci ha dato modo di fare qualche scatto,eravamo presenti io,Alessandro e Riccardo ed abbiamo trascorso una piacevole giornata tra aerei e chiacchiere fotografiche e non. Purtroppo al solito,essendo Istrana in controluce pieno e con la luce balorda del giorno,non si è potuto fare granchè,inoltre ci si aspettava una più varia presenza di velivoli e invece abbiamo visto i soliti noti,AMX ed EFA.A onor del vero ci son stati passaggi veloci di una coppia di F-16 di Aviano,partenza di un F-35B diretto a Gioia del Colle e un passaggio di una coppia di Tornado alti,lontani e veloci.Se lo spettacolo è stato tutto sommato una ripetizione di quanto visto lo scorso Marzo,una volta di più,va annotato il fatto che per fare scatti ai velivoli ormai bisogna avere un 800mm; ecco quindi che per fruitori del sistema Z,l'800mm di Nikon potrebbe essere ciò che cambia le carte in tavola.Allego alcune immagini e aspetto di vedere anche quelle dei nostri bravissimi Alessandro e Riccardo.Tutte le foto con D3x e 400mmf2.8+duplicatore 2x.

    Qui l'F-35B con in evidenza il portello del ventolone che serve per il decollo verticale

    Lo Spad replica della Fondazione di Giancarlo Zanardo


    Due viste della replica del Ca3 di Giancarlo Zanardo,una delle sue opere meglio riuscite

    l'AMX in piena virata,ultimi voli per questo velivolo molto discusso in ambito AM e non solo

    Il vecchio (AMX) e il nuovo (EFA) assieme....

    Le due coppie di EFA che hanno evoluito a lungo su cielo della base

    Passaggio a  sorpresa di un solitario MB339 della PAN

    EFA in virata

    Passaggio in coppia per questi Eurofighter
     
     
     
  8. Tanker

    [paesaggio]
    Si,perchè negli USA il Wisconsin è lo stato del formaggio ed è in particolare caratterizzato da etnia tedesca/polacca che traspare anche nei cognomi dei suoi abitanti. Essendo in USA per il raduno aviatorio di Oschkosh,decisi di pernottare in quel di Green Bay e in un paio di giorni extra airshow,complice anche il bel tempo visitai la zona della Peninsula che sta a monte di Green Bay sempre sul Lago Michigan.Chiamarlo lago è un po' riduttivo dato che sembra di essere al mare dato che la vista spazia all'orizzonte e non si vede linea di costa diversamente da come siamo abituati ai nostri laghi europei,ma se si chiamano Grandi Laghi un motivo ci sarà....di seguito alcune immagini dei posti.Buona visione.

    come si diceva la vastità del lago è percepibile da questa immagine.

    il classico molo a servizio del faro

    il tipico faro presente in diverse località della costa.

    le spiagge sono più o meno come le nostre,dei lidi di sabbia fine 

    in genere il territorio è molto curato

    una coloratissima palizzata nei pressi di un vivaio

    dettaglio sulla vecchia pompa a mano

    il maiale volante è il nome del vivaio caratterizzato da piante ed oggetti particolari

    c'è un percorso tra le piante con un laghetto caratterizzato dalle ninfee

    un artista locale realizza degli animali con scarti di oggetti in metallo dandogli nuova vita

    qui una pianta carnivora

    ecco una libellula

    un pesce

    un gufo tra le ombre
     
     
  9. Tanker
    Quest'esercitazione NATO,trae origine da un'iniziativa attivata dal ministro francese della difesa nel 1961,affinchè si consolidassero i rapporti tra le varie forze aeree della NATO.Il 79th TFS(Tactical Fighters Squadron) dell'USAFE (Us Air Force Europe) di base a RAF Woodbridge,colse la palla al balzo e organizzò per il luglio dello stesso anno,presso la sua sede,un'esercitazione a cui invitò il 74th Squadron della RAF e l'EC1/12 dell'Armee de l'Air francese.Tutti i ireparti coinvolti avevano una tigre nel proprio emblema,da lì le cose si svilupparono negli anni così che l'esercitazione,a cadenza annuale,si ampliasse come reparti partecipanti e come complessità.Oggigiorno a quest'esercitazione,partecipano 24 reparti delle diverse forze aeree NATO,alcuni reparti sono stati sciolti e altri si sono aggregati,poichè non erano moltissimi ad avere una tigre come simbolo,nel tempo la partecipazione venne estesa a diverse altre famiglie di felini come linci,giaguari,puma etc etc. Nel contempo,la crescente popolarità dell'evento,tra gli appassionati,ha fatto si che dei primi anni '80 circa,venisse  indetto uno spotterday specialmente dedicato agli appassionati,dietro previa registrazione/pagamento online,è possibile prendervi parte.Tutto attorno all'esercitazione gravita un bel clima goliardico tra i vari reparti e per gli appassionati c'è pure la possibilità di acquistare delle memorabilia tigrate (patches,sciarpe,magliette,cappellini, zoccoli) di ogni singolo evento ,ospitato come già detto in precedenza,a rotazione,dai vari reparti.Allego alcune immagini di eventi occorsi nei passati anni.buona visione.
    qui sotto vediamo un colorato F-104 Starfighter canadese,questi furono i primi ad adottare una simile livrea su di un F-104,imitati poi da belgi e greci.
    qui un esemplare di F-104 tigrato belga
    qui un esemplare greco

    ora un Tornado tedesco
    qui invece un'altro Starfighter,questa volta italiano

    qui invece un FB-111 dell'USAF in una rara apparizione in europa

    ecco ora un RAFALE francese,come notate ci sono delle variazione nella tonalità delle livree tigrate

    sempre francese,ma in questo caso un Mirage2000

    è la volta ora di un coloratissimo G-91 portoghese

    ed eccoci ad un colorato F-4 Phantom inglese,questo aereo era non volante 

    torniamo in Francia ora con un bel Mirage F1

    quindi eccoci con un bel F-16 dell'aeronautica belga

    quindi ci spostiamo nell'europa dell'est con un bel Su-22 polacco

    rimaniamo all''est con un addestratore L-29 Dolphin della forza aerea cecoslovacca.

    quindi eccoci in Norvegia con un F-5

    infine a chiusura di questa breve carrellata di immagini,un Tornado tedesco

  10. Tanker

    [AEREI]
    Si è svolto ieri,28 Marzo,l'atteso open day sulla base aera di Istrana,questo evento fa parte delle celebrazioni per il Centenario AM che ricadeva proprio ieri.A questo open day ne seguirà uno il 07 Settembre prossimo,quindi,cosa assolutamente insolita per l'Italia,avremo ben due airshow nello stesso anno e nella stessa base.
    L'evento è stato piacevole,il tempo è stato clemente e,tralasciando la solita disorganizzazione della gestione traffico all'esterno della base ad opera della polizia locale,direi che alla giornata si può dare un voto positivo. Certo,,alcune cose son suscettibili di miglioria,come la statica,ridotta e con una cordonata troppo vicina ai velivoli,si che era impossibile fare foto dato anche l'assembramento ai bordi della stessa.Nemmeno il mitico 6mm Nikon avrebbe salvato la situazione! Data l'affluenza,si sarebbero resi necessari,oltre al punto di ristoro,altri camioncini di street food,si da evitare code chilometriche per un panino e una bibita,per chi è riuscito nell'intento.Inoltre l'attività di volo avrebbe necessitato di qualche altro tipo di velivolo e di passaggi ben più bassi,erano molto alti e in taluni casi un 800mm sarebbe stato il minimo sindacale.ormai il 400mm è da considerare focale base,chi può deve dotarsi almeno di un 600mm o moltiplicare il 400. Comunque sia nel complesso qualche scatto ne è uscito,mi son concentrato solo sul volo e quelli allegati sono alcuni degli scatti usciti.Buona visione.







     












     
  11. Tanker

    [AEREI]
    Dopodomani,1 Maggio,ci sarà presso la base aera di Rivolto (UD) ,la tradizionale presentazione ai club Frecce Tricolori del programma della Pattuglia Acrobatica Nazionale. Con l'occasione posto alcune immagini e ,dato che quest'estate ci saranno diversi airshow balneari,ne aprofitto per dare alcune indicazioni qualora alcuni di voi si trovassero ad attendere agli eventi. Innanzitutto,tenete presente che queste esibizioni si tengono lontano dal bagnasciuga e che i velivoli volano alti,ragion per cui cercate di munirvi di un tele con focale minima di almeno 400mm,l'ideale sarebbe lo zoom Nikon 200-500 altrimenti vi ritrovate con dei puntini sulle foto.
    Altro punto a sfavore sta nel fatto che voi vi troverete a lavorare in controluce o comunque in condizioni di luce difficili,ragion per cui fate qualche prova prima coi velivoli delle esibizioni di contorno così da aver dati per la corretta esposizione. Scattate preferibilmente a mano libera così da poter agevolmente seguire le traiettorie dei velivoli nello spazio aereo,non vi consiglio l'uso di monopiedi o treppiedi perchè sono solo di impaccio. Cercate di posizionarvi un po' distanti dal centro delle manovre così da avere una maggior visibilità,il centro di manovra lo riconoscete perchè è dove sta il Comandante della Pan a dare indicazioni ai velivoli.
    Detto ciò,diamo spazio ad alcune immagini .buona visione.
     







  12. Tanker

    [AEREI]
    Lo scorso giovedì,si tenuto presso la base aerea di Istrana,sede del 51° Stormo dell'AM,uno spotter day,ovvero un ingresso alla base per gli appassionati di aviazione.Un evento del tutto eccezionale che mai sinora era stato fatto alle nostre latitudini,dato che tra i due lati della rete,noi spotter eravamo su quello sbagliato e le visite dei carabinieri della base per allontanarci, erano una costante. ora,complice probabilmente il Centenario AM e un Comandante (e suo staff) dalle larghe vedute ,abbiamo avuto l'opportunità di trascorrere un pomeriggio come piace a noi,tra rumore e profumo di kerosene. Questi eventi sono ormai una routine all'estero preso molte forze aeree e son ampiamente rodati,da noi pur essendo stata la prima volta,devo dire che tutto è stato fatto come fosse una routine e quindi un bravi a tutti i componenti del 51 ci sta,dal Comandante al moviere. Purtroppo il meteo,ci ha messo del suo e non è stato collaborativo,ma come recita un vecchio adagio " c'è il sole,ci son gli aerei,mai le due cose assieme". In pratica tra nuvole a celare il sole e foschia bassa,oltre al tardo pomeriggio circa le 16,30, non è che di luce ce ne fosse rimasta molta.Allego alcuni scatti a testimonianza dell'evento augurandomi che in futuro ciò diventi la norma e non rimanga eccezionalità. Foto fatte con D3s e Nikkor 400mmAF-I.

    qui il velivolo dipinto per celebrare gli 80 anni del 103 Gruppo.Il pilota è il Comandante dello Stormo.

    altra immagine del velivolo in atterraggio

    qui l'AMX nella colorazione ordinaria,il pilota in questo caso è il capo ufficio operazioni che era stato pilota dimostratore col Tornado della Sperimentale

    luce in diminuzione al decollo dell'EFA

    anche dopo questo passaggio si imbrunisce

    qui la versione biposto del velivolo usata per l'addestramento e il passaggio macchina,si vocifera che similarmente a quanto fatto dalla Luftwaffe,l'AM stia pensando di sostituire i Tornado ECR con una apposita versione biposto dell'EFA.

    qui fine dei giochi,ultimo EFA rientrato e niente luce.

  13. Tanker

    [AEREI]
    L'articolo di Fausto sul MTO1000,mi ha fatto rivivere un periodo in cui eravamo,noi , appassionati di fotografia aeronautica,sempre alla ricerca della maggior focale possibile per gli scatti. A onor del vero,va detto che sino al 1980/82 era possibile fare buoni scatti usando i mediotele da 105/135mm o al massimo il 200mm f4.C'eran delle eccezioni in cui qualcuno usava il 300mmf4 o il 400mmf5.6 ma eran casi sporadici,a quel tempo le quote delle esibizioni erano basse e con questi tele si copriva un po' tutto lo show aereo. Entro la metà degli anni '80,questo stato di cose cambiò,in quanto a seguito di una lunga catena di incidenti alle esibizioni con perdita del velivolo e talvolta del pilota,l'USAFE vietò ai propri velivoli di esibirsi in volo e contemporaneamente vennero alzate le quote minime per le esibizioni. Ciò comportò la necessità di dotarsi di obbiettivi di maggior focale e di buona luminosità in quanto lo standard come pellicola,per noi spotter era il Kodachrome 64 salvo rare eccezioni come accadde nel 1986 a seguito di una carenza di queste pellicole perfette per la foto aerea. All'epoca non c'era internet e le conoscenza erano basate sul passaparola e su quanto si leggeva nelle riviste. Per quel che mi riguarda,ebbi l'occasione di provare diversi obbiettivi inusuali e non e qui riporto le mi esperienze. Uno dei nostri amici aveva la passione della fotografia astronomica e ad un mercatino acquistò la coppia MTO1000 e 500, ebbi così l'occasione di provare entrambi ma devo dire che non rimasi soddisfatto pur riconoscendo il grande fattore moltiplicativo di queste due ottiche. Mi capitò in seguito di osservare il fotofucile Novoflex di un conoscente e che vedete nella foto sottostante

    Questo sistema era caratterizzato da un'impugnatura che ricordava un fucile e era caratterizzata dalla messa a fuoco con un sistema a pompa,similarmente era presente pure un kit simile della russa Zenit,vedi foto sottostante 

    in questo caso la messa a fuoco era effettuata tramite la ghiera zigrinata che si vede in primo piano,lo scatto azionando il grilletto. ; in entrambi i casi si aveva una precisa messa a fuoco e lo scatto avveniva premendo il grilletto proprio come su un'arma da fuoco.La focale era intercambiabile e andava da 400mmf5.6 a 800mmf8 o f10,tra le due focali il 400 era quello che dava la resa migliore,sul Novoflex esistiva la possibilità di montare la testa Leitz Apotelyt da 400mm con ulteriore salto di qualità,ma a onor del vero quei pochi che ho visto eran dotati della sola testa Novoflex da 400mm.
    Nel contempo andavano di moda pure altri catadiottrici come il Sigma 600mm,il Nikon 500mm e il Tokina500 visibili nelle sottostanti immagini

    qui il Sigma 600mmf8,io acquistai la versione di colore bianco,pratico e maneggevole aveva una resa discreta ma comunque superiore al Doi 500mmf8

    qui sopra il Tokina 400mmf8

    qui il più diffuso,Nikon 500mmf8. Al di la di tutto rimaneva il fatto che eran ottiche da uso occasionale in quanto utilizzando il Kodachrome 64,data la persistenza di tempo nuvoloso,alle nostre latitudini queste ottiche per la foto aerea non erano il massimo.Acquistai quindi il Nikon 300mmf4.5,nella versione non Ed,ma poi non soddisfatto della resa lo cambiai col 300mmf4.5IFED di tutt'altra resa e che tenni sinchè acquistai il Tamrom 400mmf4 nella sua valigetta coi due moltiplicatori 1,4 e 2x dedicati.


    un'ottica che Tamrom dovrebbe riproporre per la sua qualità ottica e manegevolezza,lo cedetti per sostituirlo con un Nikon 400mmf2.8 che a sua volta sostituii con l'attuale 400mm f2.8AF-I. Nel contempo l'interesse dei più era rivolto al nuovo sistema autofocus introdotto da Minolta nel 1985 e che diede,almeno per ciò che riguarda il nostro campo d'applicazione,all'acquisto del Sigma 400mmf5.6APO che divenne un po' l'ottica standard per tutti,alcuni,pochi per l averità tra i nikonisti,acquistarono il mitico Nikkor 400mmf5.6, Io Non lo acquistai mai e così pure il Sigma, ma al suo posto per curiosità presi a buon prezzo il fratello Sigma 500mmf7.2 in realtà f8 che però non mi soddisfece,quindi optai per il 300mmf4 AFS col moltiplicatore 1,4x che diede sempre buoni risultati. Il passo seguente fu  il 400mmAFI che ho tutt'ora mentre in futuro prevedo il passaggio al sistema Z e un ritorno all'antico con l'idea di acquistare il 400mmf3.5. Tutte queste ottiche erano lunghe ma in genere caratterizzate da un'apertura del diaframma tra f4 e f5.6 che erano proprio il minimo indispensabile per usarle in combinazione col Kodachrome 64,tant'è che chi poteva acquistava il 300mmf.2.8,in genere il Tokina era il preferito tra gli universali e la resa complessiva era buona.Ovvio che c'era differenza tra lo scattare qui in Europa e negli USA,specie negli stati del sud-ovest dove spesso si usava il Kodachrome 25 con coppie tempo/diaframma impensabili da noi..........ecco,una piccola carrellata di ricordi sui vecchi tempi ,certo,avendo fondi a disposizione c'erano delle belle e eluminose ottiche ma le finanze eran quelle che erano e in fondo per noi non era un lavoro ma una passione.Circa le pellicole lo standard sino alla fine fu il K64 e,quando possibile il K25 data la resa cromatica e la stabilità nel tempo,infatti constatai a mie spese che alcune pellicole,acquistate per prova e perchè,come già detto,ci fu per un breve periodo una carenza di Kodachrome, le pellicole come l'Ecktachrome professional 64 virarono presto al blu scuro,mentre si dissolsero o quasi altre come le Agfa50 o le 3M mentre rimasero un po'più stabili le Fuji Provia.Ma ormai tutto questo è passato e si lavora col digitale anche se ogni tanto una pellicola la carico sulla F4s per avere una copia fisica delle foto.
  14. Tanker
    Vediamo spesso,noi del nord-est,gli F-16 americani e relativi trasporti e cisterne diretti o provenienti dalla base di AVIANO.  E' credenza diffusa che la base americana sia il centro di tutto,come faceva intendere certa stampa generalista che durante le operazioni nell'ex jugoslavia titolava "Aviano la portaerei di terra più grande d'europa"  . In realtà è parte integrante di un comando superiore che si chiamava USAFE  sino a qualche anno fa e che ora invece si chiama USAFE-AFAFRICA . Il comando di questa grande unità è sulla Ramstein AB in Germania ed è il più vecchio comando dell'USAF in quanto creato nell'agosto del 1945 derivando dal vecchio USSTAF.Non mi soffermo sul periodo anni 50-60 in quanto non avendolo vissuto non posso parlarne,ma descriverò invece il periodo a partire dagli anni '70 ad oggi di cui ho testimonianza diretta,quantomeno da metà anni '70. 
    Come anticipato,il comando era ed è tutt'ora a Ramstein e a sua volta era suddiviso in tre comandi autonomi denominati 3Air Force con comando a RAF Mildenhall,16 Air Force a Torrejon AB in Spagna e 17 Air Force con sede a Sembach in Germania. La 3 AF aveva alle sue dipendenze il 10th TRW di base a RAF Alconbury su RF-4C Phantom II ; il 20th TFW a RAF Upper Heyford su F-111E ; il 48th TFW a RAF Lakenheath su F-111F ; l'81th TFW suddiviso tra le basi gemelle di RAF Bentwaters e RAF Woodbridge su F-4D Phantom II ; il 516th TAW a RAF Mildenhall che non aveva aerei propri in dotazione ma ospitava aere di vari reparti in rotazione periodica in genere si trattava di C-130 hercules e KC-135 Stratotanker ; la 16 AF aveva sede a Torrejon AB in Spagna ed era dotata di F-4C/D Phantom II con un'unità satellite sulla Zaragoza AB col solo compito di supporto logistico. La 17AF aveva sede sulla Sembach AB in Germania ed aveva alle sue dipendenze il 32th TFS su F-4E basato a Soesteberg AB,Olanda ; il 26th TRW di base a Zweibrucken AB su RF-4C Phantom II ; il 36th TFW di base sulla Bitburg AB su F-4E ; il 50th TFW di base sulla Hahn AB su F4D/E ; il 52th TFW di base a Spangdhalem AB su F-4C/D ; il 322th TAW su un mix di aerei da trasporto ; il 601 TCW su UH-1N. O-2A. OV-10 ; seguivano poi una serie di unità minori dedicate in prevalenza alla logistica delle basi o distaccamenti provvisori nel caso di rischieramenti di velivoli dagli Stati Uniti come nel caso delle grandi esercitazioni annuali  REFORGER e Coronet.
    Sostanzialmente la struttura rimase questa sino alla fine anni '80 inizio anni '90. Molti dei tipi di velivoli vennero sostituiti così che l'81th TFW abbandonò i Phantom per passare sugli F-5 ed A-10 ; gli F-4 di Torrejon vennero sostituito dagli F-16 ; la 17th AF vide sostituita la sua flotta di Phantom ad eccezioni degli RF-4C ed F-4G,con F-16 F-15 ed OV-10. Ad inizio anni '90,con il crollo del Patto di Varsavia e la fine della guerra fredda (almeno sulla carta) ci fu da parte di tutti i paesi europei e non,una corsa alla riduzione delle spese militari che comportò una serie di chiusure che interessarono pure l'USAFE che subì una profonda ristrutturazione e contrazione di uomini basi e mezzi.A seguito di ciò,oggi giorno rimangono in UK il 48th FW su F-15E ed F-35 ; il 100th ARW con KC-135R  ed alcuni reparti di supporto alle operazioni nel teatro africano ; in Germania il 52th FW su F-16 e il 86th AW a Ramstein con C-10J e reparti vari di supporto ; in Italia il 31 FW su F-16 ; in Spagna e Turchia dei reparti di supporto logistico. Con questo primo post inizio il mio ricordo fotografico di questa grande unità iniziando dagli F-4 (in questo caso basati a Spangdhalem) che all'epoca erano per noi giovani appassionati,un vero mito.

    qui abbiamo un F-4D s/n66-7563 in rullaggio a  RAF Bentwaters,UK nel luglio 1977. La livrea SEA o tipo Vietnam,mostra parecchi segni di usura.In pratica il verde medio FS24102 è quasi grigio,tuttavia va ricordato che gli anni '70 furono un periodo di vacche magre pure per gli USA e a testimonianza ci sono pure i colori dei velivoli,in alcuni casi il verde medio era così scuro oppure color verde pisello,con buona pace dei modellisti.....

    Qui siamo a Twenthe AB,NL, nel luglio 1976 ed abbiamo un F-4D s/n 66-8793.Di interesse l'antenna LORAN sul dorso,a quei tempi non c'era il GPS e per la navigazione sulle lunghe tratte si usava il sistema LORAN e questo velivolo è appunto dotato di una antenna atta a ricevere i segnali del LORAN.Inoltre è presente una stella rossa sull'entrata della presa d'aria ad indicare un MiG-kill in Vietnam, nel novembre dello stesso anno andò perduto in un incidente di volo.La parte superiore della deriva è adornata da una versione contratta della bandiera USA in quanto in quell'anno si celebrava il bicentenario USA.

    Qui abbiamo un F-4G,la versione da guerra elettronica del Phantom che sostituì in questo ruolo l'F-105 Thunderchief.

    Qui sempre un F-4G con l'ultima livrea adottata,ora il reparto vola su F-16CJ appositamente dedicati al ruolo di guerra elettronica mediante appositi pod.

    Ancora un F-4G con la livrea cosidetta LIZARD che imperò per tutti gli anni 80 facendo dannare non poco noi spotter in quanto in determinate condizioni di luce il velivolo veniva fuori quasi nero,all'epoca lo standard per noi era il K64 con tutti i suoi pregi e limiti.
     
     

    qui la libea di volo dei Phantom a Twenthe,Olanda nel 1976.

    Qui un F-4G sul raccordo adiacente la sua piazzola di sosta,all'epoca non erano ancora stati realizzati gli shelter corazzati.

    qui invece siamo a RAF Lakenheath nel marzo 1977, gli F-4D ormai sono prossimi a ritornare negli USA in seguito all'operazione Ready Switch di cui parlerò più avanti,rimasero poco tempo a Lakenheath dato che sostituirono l'ultimo F-100 nel 1972 e nel 1977 iniziò la loro sostituzione con gli F-111F.

    sempre lo stesso periodo,gli aerei non hanno già più il tail code e le insegne di reparto sulla sommità della deriva.I colori dei tre squadron componenti il 48th TFW erano : LR (BLU) ; 493 LS (Giallo) : 494 LT (Rosso). Da notare la tonalità,denominata pea soup delvelivolo,data la carenza di colore Tan FS30219 (il color marroncino),si acquistarono dei colori commerciali simili ma che presto degradavano nella tonalità sopra presente.

    qui un velivolo appartenente al 494th TFS come si evince dalla deriva con la banda rossa,il tail code LN ha sostituito il precedente LT.

    questo è il velivolo del comandante del wing come indicato dalla presenza delle bande colorate sulla sommità della deriva.

    altra immagine del velivolo del comandante il 48th TFW,qui ad un'airshow a Rygge in Norvegia. Il tail code LN ha già ormai sostituito i precedenti codici .
     
     
     
  15. Tanker

    [AEREI]
    dato che l'argomento aveva suscitato un certo interesse,posto qui un paio di foto.Al solito,Kodachrome 64 con Nikon FA e 35-200Ais.

    Qui un F-111A del 366th TFW di base sulla Mountain Home AFB,Idaho. L'aereo è nei classici colori della mimetica SEA o Vietnam che dir si voglia.

    Qui siamo sopra il Nevada,il Tomcat era di base a NAS Fallon ed impiegato nel ruolo di adversary,come si evince dalla momentanea livrea adottata,su base grigia TARPS venne steso uno schema a due colori di vernice idrosolubile.Il rifornitore è un KC-130F dei Marines di base a El Toro MCAS.
  16. Tanker

    [AEREI]
    Eh si,questo era il suo nomignolo nella tradizione della Lockheed che metteva sempre una star,nella parte finale del nome dei suoi velivoli,una stella è poi presente anche nel logo della ditta.Il velivolo nacque dopo una serie di colloqui intrattenuti tra il capo progettista della Lockheed,Clarence "Kelly" Johnson e diversi piloti militari reduci della guerra di Corea,per tutti lo slogan era aver un velivolo con velocità,poi velocità ed ancora velocità! Johnson si fece carico di queste rivendicazioni e progettò un velivolo essenziale,  che nelle intenzioni avrebbe avuto un suo essere presso l'ADC (Air Defense Command-comando difesa aerea) dell'USAF. Il ruolo previsto era quello di intercettore di punto,ovvero partire su allarme e portarsi alla quota di lancio nel più breve tempo possibile ; in effetti il velivolo in questo ruolo era e rimane uno dei migliori in assoluto.L'USAF però lo accolse tiepidamente in quanto non nasceva da una sua specifica,comunque grazie alle lobby della Lockheed ne vennero ordinati circa 300 esemplari che entrarono in servizio nell'ADC; le prestazioni di autonomia e armamento però non soddisfacevano l'ADC il quale girò i velivoli ai reparti dell'ANG perchè di li a poco sarebbe entrato in servizio l'F-106 Delta Dart. Nel frattempo una successiva versione,denominata F-104C entrò in servizio con il TAC (Tactical Air Command-Comando Aereo Tattico) ed ebbe un breve impiego,non lusinghiero,in Vietnam e nel 1967 venne ritirato e dato in carico ad un unico reparto, la  Puerto Rico ANG dove rimase in servizio sino al 1975. Alla fine degli anni 50,primi 60,la rinata Luftwaffe,era alla ricerca di un sostituto dell'F-84F e dopo diverse valutazioni con  TigerII, Mirage 3 ed F-104,la scelta ricadde su quest'ultimo velivolo in una versione rimaneggiata denominata G (G per Germany). In effetti poi sulla scelta si adombrarono ombre di corruzione,dell'allora ministro della Difesa Josef Strauss. Sta di fatto che la Germania con la sua scelta fece da volano anche per le altre nazioni NATO,sicchè tra gli anni '60 e metà 80 divenne il caccia standard della NATO.Si crearono un paio di consorzi tra le varie industrie aeronautiche europee e ciò fece crescere le capacità dell'industria aerospaziale europea sino ad allora molto limitata nei mezzi e nelle tecnologie.Dall'esperienza di questo programma è nata l'attuale industria aerospaziale europea. I tedeschi ne acquisirono 916, la Grecia ne ebbe una cinquantina di nuovi oltre ad un centinaio di seconda mano giunti dopo la metà anni '80, la Danimarca ne ebbe 51,Taiwan 282,i canadesi 238,gli italiani 360, l'Olanda 138,il Giappone 210,la Giordania 33,la Spagna 21,la Norvegia 45,il Pakistan 14,la Turchia oltre 400 tra nuovi e di seconda mano,molti dei quali utilizzabili solo come fonte di ricambi,infine il Belgio con 123 esemplari.
    Nei primi anni di servizio con la Luftwaffe,ma non solo,il velivolo fu protagonista di un elevato numero di incidenti ,spesso con la perdita del pilota.A seguito di ciò,la stampa scandalistica affibbiò al velivolo il nomignolo di fabbricante di vedove,inoltre si ricorda un detto molto in voga in Germania in cui si diceva che se volevi uno Starfighter,bastava acquistare un pezzo di terra ed aspettare............ In realtà,considerando il rateo di incidenti in rapporto al numero di ore di volo,il 104 era un velivolo sicuro,ben maggior sinistra fama ebbero tra i piloti il G-91 e l'F-84........ inoltre va anche considerato il sillabus addestrativo dei piloti tedeschi,questi volavano in USA per ottenere l'abilitazione sul velivolo e poi rientravano per avere la combat ready in patria,sta di fatto però,che i giovani piloti e non,si trovavano a volare dal cielo terso del sud-ovest degli USA al cielo plumbeo e nuvoloso del centro/nord europa. Inoltre se analizziamo gli incidenti,vediamo che la stragrande maggioranza era dovuta ad errore umano e non a cause tecniche e questo presso qualunque utilizzatore del velivolo ad eccezione della Spagna che non ebbe nessun incidente. Il velivolo,dal punto di vista aerodinamico,nel volo a bassa quota era una macchina stabile ,l'unico inconveniente era rappresentato dalla possibilità di incappare nell'ombra aerodinamica dei piani di coda,qualora si fosse superato un certo angolo di attacco in salita,per ovviare a ciò venne introdotto un sistema che in automatico,al raggiungimento di un certo angolo di attacco,iniziava a scuotere violentemente la cloche mettendo così in allarme il pilota.Altro problema nelle primissime versioni,era l'adozione del seggiolino eiettabile Lochkeed C2 eiettabile  verso il basso,questa strana scelta era dovuta al fatto che si pensava che fosse il modo migliore per avere una sicura eiezione ad alta velocità,certo è che però la quota di lancio doveva essere elevata altrimenti a bassa quota le possibilità erano praticamente zero.A metà anni 60 la Luftwaffe ,nel mezzo di quella che venne definita la crisi del 104 e che costò la poltrona al suo capo di stato maggiore, cercò di porre rimedio ai limiti del velivolo introducendo un nuovo seggiolino prodotto dalla Martin Baker che divenne poi standard per tutti gli utilizzatori del velivolo. Son stati scritti decine di libri e articoli sul 104 e con queste brevi note,voglio solo ricordare un velivolo che a me è sempre piaciuto e che ha lasciato un segno indelebile nella carriera di tantissimi piloti nel mondo.Concludo con un anedotto riferito ad un istruttore della scuola di collaudatori di pax il quale,portando con se la classe di futuri collaudatori,disse di fronte al 104, "così è come si fa un aereo", poi proseguì e fermandosi di fronte la Phantom disse rivolto agli alievi " così è come non si fa un aereo".............
    Allego una piccola carrellata di immagini scattate nel tempo,ne ho centinaia ma queste diapo le avevo sottomano e così ho pensato di condividerle con voi.

    questo F-104 belga è qui ripreso all'Air Tattoo di Greenham Common nel luglio 1983,notare la tanica tigrata retaggio del recente Tiger Meet di Baden-Solingen.I belgi,unici tra i paesi NATO adottarono una livrea simile a quella dei velivoli USAF.

    qui un biposto canadese nell'originale livrea metallo naturale con il dorso alare in bianco lucido,questa era una livrea adottata dalla Lockheed,il bianco sulla superficie superiore (sotto era grigia) serviva ad evidenziare perdite di fluidi idraulici,impropriamente questa particolare livrea e le sue varianti vengono chiamate antiflash,ovvero nel ruolo di strike nucleare con lo sgancio della bomba con tecnica balistica, le superfici bianche avrebbero dovuto riflettere il bagliore dell'esplosione e disperdere il calore,fortunatamente non abbiamo mai dovuto constatarne l'efficacia.......

    I danesi,dopo un'iniziale livrea grigia,adottarono questa colorazione che aveva la caratteristica di sbiadirsi ed usurarsi in fretta...

     
    in quest'immagine si nota l'usura della vernice

    qui siamo in rampa a RAF Mildenhall dove si vede un esemplare tedesco con livrea Norm62 che era un po' lo standard dei velivoli NATO sia pur con piccole varianti da paese a paese

    Oltre alla Luftwaffe,anche la Marineflieger(l'aviazione di marina tedesca) si dotò del 104 equipaggiando due stormi basati nella germania del nord.Qui uno dei due velivoli della pattuglia "Vikings" all'Air Tattoo di Fairford.

    negli USA la Luftwaffe addestrava i suoi piloti presso la base aerea di Luke vicino a Phoenix,Arizona.I velivoli erano di proprietà della Luftwaffe ma mantenevano le insegne USAF ed erano lasciati in metallo naturale.Potete quindi comprendere il grande salto che aveva un pilota,passando dai cieli tersi degli USA a quelli plumbei del centro/nord europa.

    Anche la Grecia usò il 104 con un mix di velivoli nuovi ed usati

    qui un paio di velivoli olandesi in atterraggio presso Leeuwarden,qui ho optato per un panning mettendo a fuoco sul centro pista ed adottando un tempo relativamente lungo,a volte le foto uscivano,a volte no.......

    Anche gli olandesi usavano la livrea detta Standard NATO che è molto simile a quella Norm62 tedesca vista in precedenza.

    Velivolo del 3 Stormo di Villafranca in rullaggio,la livrea è sempre del tipo NATO come colori ma la nostra assume un andamento diverso da quelle tedesca ed olandese

    altro velivolo del 3 Stormo con visibile al pilone ventrale il pod da ricognizione Orpheus.

    Qui un velivolo del 37 Stormo di Trapani con l'ultima livrea adottata,curiosa l'adozione del serbatoio alare ancora con la vecchia mimetica

    Gli ultimi esemplari volanti sono questi della compagnia Starfighters,fondata da un ex pilota della luftwaffe e basata in Florida,opera voli per conto della NASA. Questo biposto ed un monoposto dovrebbero venire in Italia il prossimo anno per partecipare alla manifestazione di Pratica di Mare per il festeggiamento del centenario dell'Aeronautica Militare.I due velivoli dovrebbero esibirsi in volo e con loro dovrebbe tornare in volo pure il famoso G-91.
     
     
     
     
  17. Tanker

    [AEREI]
    Negli USA,si sa,si gareggia con tutto,così sin dalla fine della 2 G.M. han avuto vasta risonanza nel pubblico le cosidette Air Races.Al tempo si correva con residuati bellici e alcuni veterani delle primissime competizioni,la più famosa di queste esibizioni era quella che si correva nei dintorni di Cleveland,poi pian piano l'interesse del pubblico si spostò su altri eventi e oggi rimangono a ricordo di quegli anni,le Air races che si svolgono a Reno in Nevada.Per un motivo e per l'altro,nonostante abbia fatto molti viaggi in USA,non son mai riuscito a fotografare i racers ma almeno mi son dedicato a riprodurne alcuni esemplari in scala.Qui di seguito una piccola carrellata di alcuni modelli realizzati.Ogni tanto mi piace divagare dai soliti soggetti e trovare qualcosa di inusuale......

    qui il velivolo soprannominato September Fury ottenuto modificando un Sea Fury inglese 

    qui invece un Vought Corsair soprannominato Lancer Two.Alcuni avranno familiarità con questo velivolo dato che qualche anno fa fu protagonista della serie TV " La Squadriglia delle pecore nere" incentrato sulle avventure dell'asso Gregory "Pappy" Boyngton

    qui invece un più anonimo P-51 Mustang velivolo presente in quantità e spesso pesantemente modificato,alle air races

    Altro coloratissimo P-51 denominato Boomer

     
    Qui il P-51 sponsorizzato dalla Evergreen e pilotato dal famosissimo Bob Hoover

    Altro bel P-51 della OMNI Aviation

    e qui concludiamo col P-51 di Clay lacy altro nome noto nel circuito dei racers.
     
  18. Tanker

    [AEREI]
    in quel di Dobbiaco c'è un aeroclub gestito da alcuni appassionati sul sedime dell'Aeronautica Militare.I velivoli sono degli ULM che a buone caratteristiche di volo,associano costi di mantenimento contenuti.

    uno dei velivoli dell'aeroclub su cui è possibile volare (a pagamento) ,sullo sfondo l'area dell'Aeronatuica Militare proprietaria del terreno.
     
    altra vista dei velivoli tra i quali è presente un motoaliante.


    ecco l'ULM Enjoy con il diavolo in coda.
     
    la linea del velivolo ricorda quella di un Pitts Special,è comunque predisposto per il trasporto nella sezione anteriore di un passeggero anche se l'operazione è alquanto macchinosa.....

     
    le dimensioni son contenute e il peso è veramente minimo,senza fatica due persone lo spostano...

    questa vista permette di visualizzare le controventature del velivolo.
  19. Tanker

    [paesaggio]
    continuiamo qui questo breve diario di vacanza,certo che c'era più gente che alberi nei boschi.........

    terrazzi e balconi fioriti da queste parti non mancano mai.......

    particolare del lago di Landro e del monte Piana teatro di cruenti combattimenti durante la Grande Guerra....

    di fronte tale bellezza è difficile pensare ai sanguinosi scontri del primo conflitto mondiale....

    dalla val di Landro è possibile dare una sbirciatina alle 3 cime di Lavaredo......

    il Grand'Hotel di Dobbiaco ora riattato a ostello ha ospitato un mercatino di prodotti tipici locali con un buon successo di pubblico....
     
     
     
     
     
     
     
  20. Tanker

    [paesaggio]
    Nonostante degli impegni di lavoro,son riuscito a ritagliarmi una settimana di ferie in quel di Dobbiaco,luogo a me molto caro.La località offre tutti i servizi ed è ottima base di partenza per scorribande in MTB data la rete di piste ciclabili e non.Il mio consiglio è evitare il primo tratto di ciclabile Dobbiaco-Lienz in quanto  affollata da orde di ciclisti improvvisati e senza allenamento/esperienza che causano solo danni a se stessi e agli altri.Detto ciò allego alcune immagini della vacanza.buona visione.

    particolare della località con in lontananza la Val Silvestro.

    in effetti gli gnomi non erano presenti,tutti a Roma candidarsi alle prossime elezioni.............

    per chi non ha gambe o fiato in corpo questa rimane la soluzione migliore........

    in ogni caso,comunque ci si arrivi, la vista è sempre spettacolare.....

    una piccola guida per chi non sa dov'è..........no perchè,un tale mi ha chiesto se si vedeva anche il Cervino.....

    questi han seguito il motto di una vecchia pubblicità....sempre più in alto........

    il lago di Dobbiaco è sempre meta ambita specie col caldo.......
    dato che ho raggiunto il limite dei MB continuo nella parte seconda....
     
     
     
     
     
     
     
     
     
  21. Tanker

    Aerei
    Grazie ai mezzi finanziari e alla dichiarata passione del titolare,la pattuglia acrobatica dei Red Bull si è guadagnata un proprio spazio nell'ambito delle manifestazioni aeree.Un tempo le pattuglie acrobatiche erano appannaggio delle sole aeronautiche militari,ma con la disponibilità di velivoli performanti  e il crescente numero di ex piloti militari e non ,le pattuglie acrobatiche civili si son ritagliate un loro spazio nel circuito degli airshow e sono ormai una presenza fissa e apprezzata dal pubblico specializzato e generalista.Di seguitoalcune immagini scattate all'airshow che si tiene con cadenza biennale a Zeltweg,Austria,  e che è sponsorizzato dalla Red Bull.
    foto fatte con Nikon D3s e 300mmAF-I +TC1,4.






     
     
     
  22. Tanker

    [modelli]
    Riprendo qui l'argomento che avevo lasciato in sospeso a Natale collegandomi in appendice all'articolo di Mauro. Dato che il clima è migliorato posso riprendere i lavori sul modello in garage,l'unico luogo di casa dove posso lavorare........

    Come detto in precedenza il montaggio del kit non presenta particolari difficoltò e i pezzi si assemblano con facilità e precisione.l'uso dello stucco è proprio al minimo,al più si può usare del collante cianoacrilico. Qui la vista della parte superiore,interessante la scomposizione dei pezzi con le due gondole separate dalla fusoliera,questo permette poi una maggiore facilità per le mascherature e la colorazione.

    Qui si vede la parte inferiore,i carrelli hanno la possibilità di muoversi aperti o chiusi,maa meno di metterlo su un piedistallo,riproucendolo a terra,conviene montarli e fissarli in posizione aperta.

    le due gondole motori sono quasi un kit nel kit,comunque serve un po' distucco qua e la....

    i canopy hanno una colorazione bluastra dovuta al materiale con cui è prodotto il vetro al vero,per riprodurre l'effetto,ho utilizzato una vernice blu trasparente della Alclad

    le due derive le ho dipinte a parte per comodità in quanto poi devo dipingerci il serial

    qui la verniciatura di base è già fatta,ora devo dipingere i serial e le scritte.il colore dopo attente ricerche è il tyre black della Gunze,non è nero ma un grigio scuro con delle sfumature marrone come l'aereo al vero.

    altra vista con le mascherature sui bypass della gondola motore,alla fine la differenza è minima e la accentuerò leggermente passandoci una matita 6B

    qui si vedono le ruote e i due seggiolini pronti per la verniciatura
    to be continued...............
     
     
     
     
     
     
     
  23. Tanker

    [AEREI]
    Il titolo si rifà alle tante chiacchiere che circolano sulla famosa Area51 nel deserto del Nevada. Dato che a suo tempo ho cercato di avvicinarmi all'a zona,posto qui alcune considerazioni per i cacciatori di UFO .C'è gente infatti,che si è costruita un'immeritata e lucrosa fama,postando prima sulla carta stampata e poi sul web,vero altoparlante per legioni di idioti, un sacco di stupidaggini in merito a questa installazione. Con alcuni amici,durante le scorribande negli USA,tentammo di approssimarci alla zona ; in un caso arrivammo alla sommità di una collina,mooolto distante,da cui si vedeva la base,o quantomeno,ciò che si poteva intravedere data la forte calura che rendeva l'aria tremolante,Ci andammo in due occasioni,di giorno e di sera,in entrambi i casi,nonostante la lunga permanenza,non abbiamo visto nulla a parte qualche coyote e crotalo.
    Da Las Vegas la strada ci porta alla Nelliss AFB,qui si svolgono le grandi esercitazioni Red Flag e Green Flag con velivoli provenienti da vari paesi .Un tempo ci si poteva mettere nella zona desertica a ridosso della testata pista,con un 300mm si facevano buoni scatti ai velivoli in atterraggio o decollo,purtroppo dopo l'11 settembre,l'area a sud della strada è stata federalizzata ed ora non è più possibile accedervi.E' quindi giocoforza accedere al parcheggio presso l'autodromo e scattare da li,però in questo caso un 5/600mm è d'obbligo.A volte,complice il vento,usano la testa in direzione di Las Vegas,qui c'è una strada che porta ad una zona industriale,qui basta un 300mm,ma è poco utilizzata e in più c'è traffico pesante e qualche cane che non disdegna di assaggiare le vostre caviglie....uomo avvisato.........le due zone son visibil nella prima immagine.
    Prendendo la interstate 95,conviene dirigersi verso Indian Springs se si vuol vedere i Thunderbirds durante il loro addestramento (parliamo dei mesi da novembre a febbraio),qui ci si può fermare lungo la strada per vederli in atterraggio/decollo,altrimenti bisogna continuare verso Mercury e da li dirigersi verso il Papoose Lake per vederli evoluire in cielo,per le foto qui serve almeno un 800mm e un pick-up sul quale porsi per fotografare,non è consigliabile scendere e stare col naso all'insù in pieno deserto,il pericolo vien dal basso coi crotali che si mimetizzano perfettamente col terrenoe il rischio di calpestarli nella foga di far una foto rimane sempre alto........
    Nella seconda foto si vede la zona di Mercury,da li si potrebbe arrivare alla nostra destinazione,ma va detto che dopo aver oltrepassato Mercury ed esserci inoltrati lungo lo sterrato che porta al Papoose Lake,si trovano i cartelli che indicano che siamo in zona federale e neanche a farlo apposta i GMC blu della security spuntano dal nulla per rispedirti indietro.quindi fine della storia.
    Ragion per cui,da Nellis,prendiamo la interstate 15 e quindi l'intersezione per la 93 seguendola sino a Crystal city,da qui imbocchiamola 375 per Crystal city e nel mezzo ci fermiamo alla famosa black box vedi foto 3. Qui ci sono alcuni tratturi che portano verso l'Area51 che in codice ICAO è nota come Homey Airport,però anche qui,sorge il problema della security affidata a compagnie private composte per la maggiore da ex militari. Da qua un tempo era possibile approssimarsi,come detto in precedenza,a delle alture da cui si vedeva la base,però con scarsi risultati.la base è visibile nella foto 4.
    Allora,dopo le indicazioni geografiche,dobbiamo fare chiarezza sulle origini di questa struttura. Nacque nei primi anni '50 nell'ambito del progetto Aquatone della CIA per lo sviluppo del ricognitore U-2,all'origine gli venne affibbiato il nome della città natia del direttore della CIA Helms,ovvero Watertown, quindi come sempre in ambito CIA,venne designata ufficialmente Station D.Gli impiegati della Lockheed invece la chiamarono colloquialmente  Paradise Ranch, nel 1959,a seguito dell'acquisizione di un'adiacente area della Commissione Atomica denominata area 51,ne assunse in modo non ufficiale il nick e divenne per tutti area 51 così come la conosciamo oggi. All'inizio,la base aveva delle dotazioni veramente spartane ed a eccezione di un corpo di guardia,nessuno risiedeva stabilmente nella base.Dal lunedì al venerdì tutto il personale veniva trasportato da Las Vegas,in seguito,date le ovvie complicanze logistiche vennero realizzate le infrastrutture necessarie e nel tempo la base crebbe sino ad essere ciò che è oggi.E' sempre stata sede di velivoli sperimentali generati da programmi black,poi nel tempo son sorte tante chiacchiere su presunte navicelle aliene da cui carpire tecnologie.Eì vero che talvolta vox populi vox dei,ma in mancanza di prove certe,sinceramente rimango scettico al riguardo. Ecco,solo due brevi note per sfatare tante dicerie.
     
     




  24. Tanker

    [AEREI]
    Nel 1981 ,co l'inizio della presidenza Reagan,il  programma relativo al B1A venne ripreso,il velivolo manteneva le linee generali del B1A ma venne denominato B1B in quanto oltre a differenze aerodinamiche,vennero spstituite le prese d'aria a geometria variabile,la capsula di salvataggio venne eliminata utilizzando all'inizio un classico sistema di espulsione per i piloti,gli altri due componenti l'equipaggio avrebbero dovuto lanciarsi dalla botola sulla fusoliera inferiore che da accesso al velivolo.Questo in teoria perchè in pratica e dopo un incidente nel quale pilota e copilota si salvarono,il navigatore/bombardiere e l'addetto ai sitemi ECM persero la vita impossibilitati a lasciare il velivolo.Ragion per cui vennero inseriti due piccoli finestrini e due botole esplosive sul tetto così da permettere loro di eiettarsi in sicurezza.Vennero quindi eliminate pure le due orecchie d'elefante che avevano lo scopo di stabilizzare la capsula di salvataggio durante l'eiezione e il cono di coda venne ridotto di dimensione.La velocità del velivolo passava da una massima di Mach2.2 a Mach 1.2 mentre rimaneva invariato il carico utile e l'autonomia.Grande importanza venne data alla risposta radar e così il velivolo venne rivestito con delle speciali vernici che portavano la risposta radar all'equivalente di un paio di mq di superfice.Analogamente si continuò lo sviluppo del sofisticato sistema di difesa ECM che diede non pochi grattacapi e solo nei primi anni '90 fu definitivamente a punto.Vennero quindi ordinati 100 velivoli,il primo dei quali consegnato nel giugno 1985 alla Dyess AFB con la piena operabilità del Wing nell'ottobre 1986 mentre l'ultimo dei 100 esemplari ordinati venne consegnato nel maggio 1988. I 100 velivoli non erano tutti operativi,in quanto nell'ambito del bilancio USAF,solo 60 erano finanziati per la completa operatività,i rimanenti rimanevano in riserva a rotazione,cioè erano inseriti negli squadron e volavano di tanto in tanto,va ricordato poi che la capacità operativa del velivolo,sino al 1994 era solo del 57%,salì poi al 75% salvo ricadere al 51% nel 1999.Il problema maggiore per raggiungere lo standard del 75% di operatività,stava nell'aver adeguate parti di ricambio onde permettere alla manutenzione di sopperire ai guasti e mantenere efficienti i velivoli.Col finire della guerra fredda,si decise di dare capacità convenzionali al velivolo e si avviò un grande programma di sviluppo che portò poi a quel che il velivolo è in grado di fare oggigiorno ; tuttavia l'intenso impiego nel teatro afghano ha fatto si che diverse cellule venissero ritirate dal servizio a causa degli elevati costi operativi in rapporto alle ore volate,così diversi esemplari ,gli ultimi dei quali lo scorso novembre,vennero posti in riserva all'AMARC fungendo in primis come fonte di ricambi per i velivoli ancora in linea presso la Ellesworrth AFB e la Dyess AFB,degli iniziali 100 esemplari ne sopravvivono operativi 45 che rimarranno in servizio sino alla piena operatività del futuro B-21 prevista per i primi anni della prossima decade.A mio avviso,dato anche l'elevato carico bellico trasportabile,la macchina oggi è molto valida e dal punto di vista costo/efficacia è superiore al B-2, che,sempre a mio avviso,è il vero velivolo da ritirare dal servizio. Di seguito alcune immagini che scattai in diverse basi nel tempo,più in la invece posterò le immagini di una visita fatta alla Dyess AFB,la prima base dei B-1 e sede anche del reparto addestrativo.

    Qui un velivolo del 28th BS /7BW sul piazzale di Dyess AFB vicino Abilene.Il reparto è responsabile dell'addestramento del personale di volo destinato al B-1,qui il velivolo è ripreso nell'ultima livrea monogrigio.Le bande sulla sommità della deriva,identificano lo Squadron di appartenenza,mentre il wing è identificato da un emblema sulla parte anteriore sx della fusoliera  come si vede nella terz'ultima foto in basso,le lettere in coda identificano la base di appartenenza,in questo caso DY sta per DYESS.SUl lato destro anteriore è solitamente presente un nose-art.

    Qui nella iniziale livrea lizard,molto rognosa da rendere in foto col Kodachrome,un velivolo del 28th BW di base sulla Ellesworth AFB,South Dakota.

    Livrea un po' consunta per questo B1B che come si nota dall'insegna in deriva è il velivolo del comandante del 7th BW di Dyess AFB,qui ripreso in sosta a RAF Marham.

    La livrea lizard caratterizzata da tre tonalità di verde e grigio era stata studiata in primis per l'impiego a bassa quota nel teatro europeo,era difficile da fotografare col K64 dato che la opacità variava con le condizioni di luce e il K64 mal sopportava le zone in ombra,così che spesso ci si trovava con una macchia informe come tinta,le giornate di sole in Europa non eran poi così molte dato che quasi sempre quando c'era un rischieramento di questi velivoli il maltempo la faceva da padrone......

    Qui uno dei primi B1B ritirati pressol'AMARC e fungenti da fonte di ricambi per la flotta rimanente.Sull'AMARC e la sua funzione, torneremo a parlare  in un prossimo post.

    Facendo un raffronto con la foto del post precedente,in cui abbiamo i velivoli in test a terra,si nota come sia stata semplificata la panoplia di sistemi in appoggio al velivolo,rendendo libera l'area attorno al velivolo e lasciando ampio spazio per le operazioni di carico e rifornimento.

    Qui durante i preparativi per un airshow,possiamo notare aperti i due portelli di eiezione superiori per navigatore/bombardiere e addetto alla guerra elettronica.Queste botole non erano presenti nei primi lotti consegnati e a seguito di un incidente vennero così modificati.In effetti lo spazio interno tra le due postazioni è di circa 50cm e le postazioni stesse son dei cubicoli contenenti il seggiolino eiettabile e i rispettivi pannelli strumenti ,l'unica concessione al mondo esterno,se così si può dire,è un piccolo finestrino laterale che ha più valenza psicologica che  di reale visione sul mondo esterno.

    Sempre livrea lizard per questa coppia di B1B del 7th BW di Dyess AFB,si nota la bella linea slanciata del velivolo,a mio avviso uno dei più belli mai realizzati.Durante la nostra visita,era in corso l'investigazione su un incidente occorso un mese prima quando un velivolo si era schiantato su una montagna a seguito di un errore di pilotaggio.In pratica durante una missione a bassa quota,il pilota che tra l'altro proveniva dalla linea tanker,escluse il sistema TFR automatico e pilotò manualmente il velivolo tra i rilievi,al segnale di pull-up non diede manetta e non recuperò quota schiantandosi contro il rilievo con perdita di pilota ed equipaggio.
     
  25. Tanker

    [AEREI]
    Agli inizi degli anni '60,l'USAF commissionò uno studio,per un bombardiere supersonico,volto a sostituire i B-52 entro il 1980,noto con l'acronimo LAMPS ( Low Altitude Manning Penetrate System), poi cambiato in AMSA ( Advanced Manned Strategic Aircraft) nel 1965. Il requisito era per velivolo col carico del B-52,che potesse volare supersonico ad alta quota e subsonico a bassa quota.Il programma si trascinò a lungo,vuoi per la carenza di fondi del DoD a causa del conflitto vietnamita,vuoi per il fatto che l'USAF non voleva ritrovarsi con un altro velivolo problematico come il B-58 e l'XB-70.Sta di fatto che nel 1969,il programma fu assegnato alla North American-Rokwell,poi Rockwell International,e vennero finanziate 4 cellule,tre per i test di volo e una per i test statici,coi fondi del FY76 ne venne finanziata una quinta sempre per i test di volo. Nell'Ottobre 1974 il primo prototipo uscì di fabbrica compiendo con successo il primo volo il successivo 23 Dicembre.Sempre nello stesso anno vennero finanziati i contraenti per il complesso sistema ECM del velivolo,denominato AIL AN/ALQ161. La produzione originariamente prevista era di 244 velivoli che avrebbero dovuto sostituire i B-52E/D/F e lavorare in tandem coi restanti B-52G/H ; il programma di acquisizione venne finanziato coi fondi del FY78 approvato dalla uscente amministrazione Ford,ma il successivo presidente,Jimmy Carter,cancellò il programma nel giugno del '77 permettendo solo una limitata attività di sviluppo per i 5 prototipi e indirizzando i fondi per lo sviluppo dei missili di crociera aviolanciati denominati ALCM.L'USAF dal canto suo,in seguito a questa decisione avviò degli studi volti a dare una soluzione al problema del trasporto/lancio degli ALCM (ricordiamo tra le proposte,quella  di usare un B-747) e alla fine si venne alla conclusione che la soluzione migliore come lanciatore, rimaneva il B-1A. Ragion per cui con fondi limitati si continuò l'attività di sviluppo sino all'avvento alla presidenza di Ronald Reagan che fece rinascere il programma con il nome di B-1B , ma questa è un'altra storia. Le immagini che vediamo,provengono dal mio archivio e vennero scattate da un mio cugino che all'epoca era un ufficiale tecnico dell'USAF e per diversi mesi rimase ad Edwards AFB lavorando sul velivolo.Di seguito quindi propongo una selezione di immagini che in poi potremo confrontare con quelle scattate da me e riguardanti il successivo B-1B ed analizzare le differenze tra i due velivoli.

    In questa foto del prototipo n°3,vediamo la panoplia di sistemi al suolo necessari al velivolo.Trattandosi di un velivolo di test,la cellula non conteneva le dotazioni dei previsti velivoli di serie.Sul dorso,si nota una lunga appendice che conteneva i sistemi di rilevazione e di prova del sistema ECM allora in sviluppo.

    Sempre lo stesso velivolo,però qui con l'iniziale colorazione bianca,si notano sulle gondole motori i cerchi necessari alla collimazione del velivolo da parte degli strumenti ottici di terra.

    Sempre il velivolo n°3 qui in test a terra con le apparecchiature di supporto collegate.

    Qui in livrea bianca il primo prototipo con in evidenza sopra la scritta US Air Force,le cosidette orecchie di elefante,delle appendici aerodinamiche che avrebbero dovuto stabilizzare la parte anteriore del velivolo in caso di eiezione,era infatti previsto che in emergenza tutta la parte anteriore si staccasse e fungesse da cellula di sopravvivenza per l'equipaggio di 4 persone,similarmente a quanto adottato sull'F-111.

    In seguito la livrea bianca venne sostituita da questa stile desertico.

    sempre la cellula n°3 durante test statici,vediamo che è stato rimosso il radome anteriore,il radar non c'era in quanto al suo posto c'era una zavorra,ben evidente l'orecchio d'elefante aperta.cosa inusuale a trra.

    Questa vista laterale del n°3 permette di vedere sia l'originale cono di coda allungato e la carenatura delle orecchie d'elefante vicino alla cabina.

    Ancora il n° qui durante una statica ad Albuquerque,NM.

    vista dall'alto del primo prototipo durante i test sulla Edwards AFB.
    A seguire la seconda parte sul successivo B-1B.buona visione.
     
     
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