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Tanker

Nikonlander Veterano
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Obiettivi di Tanker

Nikonlander Veterano

Nikonlander Veterano (4/6)

751

Reputazione Forum

  1. no no Max,nessuna conversione,solo una piccola nota a ricordo di una giornata estremamente variabile sul piano del meteo,la fotografia serve anche a questo,a fissare ricordi di eventi particolari. circa la via di Damasco,beh potrei andarci ma solo con un Merkava IV....
  2. Z8 nei programmi di acquisto futuri.
  3. quando si parla di tempo matto...al mattino clima estivo al pomeriggio spunta pure la neve.....
  4. Grazie del report Alessandro. Delle immagini mi piace in particolare la prima della linea di volo,ottima la resa dei colori,molto brillante,l'ottica lavora bene ed è conferma della qualità delle nuove ottiche Z. Circa le foto in volo c'è poco da fare o dire,come sempre in queste occasioni,il meteo rema contro,il giovedì era bello e il venerdi tempo di..... ancora una volta il famoso adagio " ci son gli aerei e c'è il bel tempo,mai le due cose assieme" si è rivelato esatto. In controluce e con tutta quella foschia c'era poco da fare,aggiungici poi i fumi delle frecce tricolori e il quadro si completa da se. Al riguardo va detto che io non avrei fatto venire le frecce,solo 4 aerei è insignificante,avrei puntato di più su una maggiore varietà nelle esibizioni in volo dei velivoli,anche singolarmente più che in gruppo. Io non c'ero ma mi rifaccio ai commenti che mi han fatto alcuni partecipanti alla manifestazione.Comunque sia,l'importante è passare qualche ora col naso insù a vedere qualche velivolo svolazzare. Una piccola nota tecnica,l'AMX non è mai stato usato come intercettore,non era nato per questo,ma bensì come velivolo per appoggio tattico alle truppe di terra e in questo si è fatto ben valere quando impiegato in operazioni reali coma nella ex Jugoslavia e in Afghanistan teatro quest'ultimo in cui è stato molto aprezzato dalle truppe della coalizione. E' stato un velivolo un po' controverso ,in quanto segnato da una progettazione in cui entrarono diversi fattori,la parte discutibile riguardava il motore e l'armamento di bordo.Il cannoncino da 20mm era inutile e i brasiliani nella loro versione adottarono un cannone da 30mm ben più performante,poi c'era il motore,si scelse una variante del RR Spey che non portò alcun beneficio e anzi creò tanti problemi con perdite dei velivoli da cui la sua fama di bidone volante. In pratica si ripeterono gli errori concettuali che portarono al G-91Y. All'origine si era pensato all'F404 americano come motore,non lo si prese perchè in ottica di eventuali esportazioni,gli USA avrebbero messo il veto (in questo si fece tesoro dell'esperienza del G222) e quindi il motore inglese fu la scelta ovvia ma non si rivelò azzeccata.La linea AMX,fu quindi travagliata da tanti problemi e a fine anni 90 si decise di fare un aggiornamento del velivolo ,il programma ACOL ; si intervenne su un lotto delle ultime macchine consegnate e i miglioramenti nell'affidabilità della macchina si videro e la accompagnarono sino alla sua dismissione.Un velivolo che si può amare od odiare ma che tutto sommato ha fatto bene il suo lavoro,meglio del suo predecessore G-91R tanto osannato ma che in realtà era poco più di un velivolo da aeroclub. Ora 3 o 4 di questi velivoli saranno preservati in condizioni di volo presso la base di Piacenza dove l'AM ha creato una squadriglia storica,per partecipare a manifestazioni aeree similarmente a quanto vien fatto presso altre aviazioni.
  5. Ha detto bene Francesco,se rimettendola scheda la vede,significa che è un problema sul flat che va dalla base lettore alla scheda madre,se fosse così allora un buon fotoriparatore te la sistema,io avevo un problema con lo specchio della mia D3x e ho risolto inviandola a Roma e con poca spesa mi hanno sistemato tutto.
  6. Tanker

    Un improbabile scenario

    sai mai che per problemi di budget ricorrano alle Nikon di Dennis Hopper in Apocalypse Now......
  7. Bellissimo ed interessante reportage.ho sempre pensato che facessero solo macchine da corsa e invece sono stradali e pure belle sia esteticamente che meccanicamente.
  8. Io ci vado,quest’anno però opterò per stare fuori e nel paesino sopra la base dove evoluiscono i velivoli.il pacchetto spotter è interessante e lo ho già utilizzato in passato,ma quest’anno voglio fare qualcosa di diverso,se entri col pubblico,dopo la solita coda ai controlli,bisogna prender posizione lungo la pista,e lì si c’è l’assalto alla diligenza.se vuoi fare statica devi mettere in conto di essere almeno in due così da poter tenere la posizione conquistata.nel caso del pacchetto spotter ti portano con un pulmino in diversi punti dell’aeroporto,poi si tratta di capire se dove ti mettono ti va bene o meno a seconda dell’attività di volo.
  9. Ciao a tutti,vedo solo ora questa nota di Mauro,in proposito volevo fare una precisazione.Al cancello 6 entrano alle ore 8.00 , SOLO gli spotter che han fatto l'iscrizione separata e gestita dal personale della base,tutti gli altri,Club Frecce Tricolori,associazioni d'arma ex dello stormo etc etc devono entrare dal cancello 2 alle ore 9. Questo perchè in teoria gli spotter dovrebbero poter fotografare i velivoli,compreso il nuovo special color,prima che entri il restante pubblico,comunque sia,dato che posizioneranno le transenne molto vicino ai velilvoli,sarà d'obbligo l'uso di un grandangolo spinto. La differenza tra l'entrare dal cancelo 2 o 6 dipende anche dal fatto che l'AM da Roma ha gestito l'evento per il pubblico e si è generata un po' di confusione circa chi entra e come. L'attività di volo vedrà il passaggio di una formazione degli ultimi 5 AMX con in testa il nuovo special color.Seguiranno poi dei passaggi/sorvoli di F-35,EFA e Tornado oltre all'esibizione finale delle Frecce Tricolori.... comunque da tener presente che si è in controluce. Francesco
  10. Alessandro questo il link. https://www.blurb.com/user/oxcart
  11. Alessandro di libri su Blurb ne ho molti,poi ti invio il link.
  12. Mauro ti dirò.Dal punto di vista estetico rimane per me il migliore.Poi.come mi diceva mio cugino,il problema maggiore stava nell’introduzione della nuova avionica a stato solido con tutte le implicazioni che ci sono conseguentemente,però nel ruolo ricognitore funzionò egregiamente,abbattendo pure un MiG giocando al gatto e topo con lui.Un ex pilota me ne parlò bene come pilotaggio,solo che costava molto in termini di ore di manutenzione,ma sicuramente meno di quanto non costi oggigiorno una missione del B2…….
  13. A metà anni '50,l'ufficio progettazione della North American Aviation,si mise al lavoro,su propria iniziativa,con un progetto di bombardiere imbarcato volto a sostituire nelle file della US NAVY i bombardieri Savage e Skywarrior. I progettisti inizialmente lavorarono su una configurazione adatta al volo a bassa quota ed elevato numero di Mach,ma dopo aver presentato il progetto alla US NAVY ed aver ricevuto una dimostrazione di interesse e alcune critiche da parte del BU NAVY,i progettisti modificarono il profilo alare e la parte posteriore in cui si passò da una configurazione a due derive ad una singola,alta. e ripiegabile onde poter permettere lo stivaggio nell'hangar delle portaerei.Il progetto quindi proseguì il suo iter e nella fase definitiva venne riproposto al Bu NAVY il quale ordinò due prototipi designati YA3J-1. Lo sviluppo fu lungo e laborioso,nella fattispecie per la messa a punto,mai completata del tutto,del sistema avionico del velivolo che era molto avanzato per i suoi tempi.Includeva infatti per la navigazione e bombardamento,di uno dei primi computer allo stato solido denominato AN/ASB-12 ed uno dei primi head Up display per il pilota collegato anche ad una telecamera posta sulla parte anteriore del velivolo,il radar inoltre supportava il complesso sistema digitale di gestione del velivolo denominato VERDAN (Versatile Digital Analyzer) e il REINS ( Radar Equipped Inertial Navigation System),il tutto era derivato a sua volta dal sistema messo a punto per il missile da crociera North American SM64 Navaho. Oltre ai problemi tecnoci di messa a punto,c'era inoltre un cambiamento nelle priorità dell'US NAVY che con l'entrata in servizio dei primi sottomarini lanciamissili nucleari,abbandonò l'idea del bombardiere pesante imbarcato in favore dei nuovi aerei d'attacco A-6 Intruder. Tuttavia la necessità di una piattaforma da ricognizione venne individuata in una variante del velivolo della North American,si che con opportune modifiche ,si giunse alla versione A3J3-P esclusivamente dedicata al ruolo di ricognizione fotografica.La dotazione avionica di navigazione rimaneva sostanzialmente la stessa,veniva aggiunto un serbaotio supplementare interno ,caratterizzato da una protuberanza a canoa sul dorso della fusoliera.Nella parte inferiore della fusoliera venne applicata una lunga canoa contenente le macchine fotografiche,un radar a scansione laterale (SLAR) e apparati ELINT per la ricerca ed acquisizione di emissioni elettromagnetiche.In questa nuova versione,denominata dopo il 1962 RA-5C, vennero consegnati alla US NAVY sulla NAS Sanford nel 1963 per l'addestramento degli equipaggi ; anche i primi40 esemplari di A-5,la versione da bombardamento,vennero portati allo standard RA-5C e in seguito ulteriori 36 furono acquisiti per rimpiazzare le perdite nel conflitto vietnamita.Il velivolo rimase in servizio sino al 1979 quando l'ultimo esemplare fu inviato in stoccaggio alla Davis-Monthan AFB. Molto avanzato sia nella forma aerodinamica,sia per l'elettronica,pagò un prezzo in termini di affidabilità in quanto il personale di manutenzione era ancora poco formato riguardo i nuovi sistemi avionici allo stato solido e questa inadeguatezza si fece sentire nella disponibilità giornaliera di macchine in servizio.Dal punto di vista aerodinamico la linea rimane una delle più belle,se non la più bella per un velivolo imbarcato e non,inoltre le sue prese d'aria a geometria variabile permettevano di ridurre la velocità dell'aria in ingresso,al di sotto della velocità del suono e quindi ridurre il pericolo di stallo del compressore del reattore, che altri non era se non era il nuovissimo General Electric J-79 poi usato anche nell'F-104 Starfighter e nell'F-4 Phantom.Di seguito alcune immagini del velivolo scattate principalmente a NAS Jacksonville e a NAS Sanford.Le due foto del prototipo A3J-1 sono di un mio cugino all'epoca neo ufficiale tecnico della US NAVY. Modellisticamente parlando,ha sempre avuto un certo seguito dalle case modellistiche e per anni comunque il solo decente era il kit Airfix che poi negli anni 2000 venne affiancato da un modello nella stessa scala 1/72 e poi 1/48 dalla cinese Trumpeter. qui vediamo uno degli prototipi della versione da bombardamento YA3J-1(A-5A) , l'esemplare in foto era usato principalmente per test di rilascio degli armamenti ,onde facilitare il lavoro dei cineoperatori larghe parti del velivolo e le bombe erano dipinte in day-glo red.Come si può notare,è visibile l'assenza della canoa inferiore e la mancanza della gobba superiore tipici della versione da ricognizione.Poichè ad alto numero di Mach non era possibile aprire i portelli per rilasciare il carico,si studiò un dispositivo che posto nella parte inferiore/posteriore della fusoliera ,tra i due motori,veniva rilasciato e poi faceva fuoriuscire la bomba,inutile dire che il sistema funzionava sulla carta e diede molti problemi,addirittura tendeva a sganciarsi durante il lancio dalla catapulta della portaerei........... Qui un altro esemplare di preserie dell'YA3J-1(A-5A) ad un airshow a NAS Sanford nel 1960,in sottofondo si nota pure un C-130A "naso romano" ,così chiamato,in quanto privo del caratteristico radome sul muso.A sinistra del Vigilante si nota un F-8 Crusader,il nuovo caccia imbarcato dell'epoca. Qui siamo a NAS Jacksonville durante un airshow nell'estate del 1962,vediamo un'esemplare appartenente all'RVAH-6 "Fleurs" di base a NAS Sanford.Ben visibile la canoa inferiore per l''equipaggiamento da ricognizione e la gobba superiore che ospitava il serbatoio del carburante. Qui in hangar durante i lavori di manutenzione al radar,vediamo un esemplare dell'RVAH-9 "Hoot Howls" Qui siamo presso la zona tecnica di NAS Jacksonville e vediamo un esemplare dell'RVAH-3 "Sea Dragons",l'aereo presenta il timone di coda parzialmente ripiegato sulla sinistra così come veniva stivato nell'hangar interno della portaerei.Il reparto era basato a NAS Key West. Qui siamo sempre a NAS Jacksonville,però nel depot,l'area in cui venivano posti i velivoli radiati e da cui si potevano ottenere ricambi per i velivoli ancora in linea,vediamo infatti che su quest'esemplare l'operazione di cannibalizzazione è stata ampia. Qui vediamo un esemplare fresco di revisione e verniciatura,al decollo per il classico volo di collaudo dopo la revisione generale.In seguito riceverà la verniciatura con le insegne del reparto a cui verrà assegnato. Altro esemplare uscito dalla revisione ed in attesa del volo di collaudo.In seguito assegnato all'RVAH-7 "Peacemakers of the Fleet". qui l'esemplare Bu156612 al rientro dal volo di collaudo,in seguito verrà assegnato all'RVAH-3 "Sea Dragons". lavori in dirittura d'arrivo per questo esemplare che poi finirà in carico all'RVAH-12 "Speartips",nel 1978 verrà radiato a seguito di un incidente a Rota in Spagna. Qui l'esemplare Bu156627 in carico all'RVAH-9 di base sulla NAS Albany.L'aereo faceva parte del gruppo di volo della portaerei USS Forrestal Siamo sempre a NAS Albany con l'esemplare Bu156614,appartenente all'RVAH-11 "Checkertails" del gruppo di volo della portaerei USS Constellation.Qui il personale di terra è impegnato con la ramazza per ripulire il velivolo con acqua dolce dopo una missione sul mare.In seguito per velocizzare il lavaggio dei velivoli ,vennero installate delle strutture attraverso le quali passava il velivolo mentre dei getti d'acqua eliminavano l'eventuale presenza di salsedine,sistema tutt'ora in uso. Qui un esemplare appartenente all'RVAH-12 a NAS Atlanta,notare la presenza sul muso di una decorazione celebrativa del Bicentenario USA.Questo velivolo faceva parte del gruppo di volo della USS Constellation in epoca precedente al velivolo della foto vista poc'anzi. Qui abbiamo l'esemplare Bu156635 dell'RVAH-14 "Eagle Eyes",facente parte del gruppo di volo della portaerei USS Independence,con questa livrea veniva proposto il vecchio kit della Airfix del Vigilante in scala 1/72. in rampa a NAS Jacksonville,questo esemplare appartenente all'RVAH-1 "Smokin Tigers". La luce del tramonto su questo esemplare appartenente all'RVAH-3 "Sea Dragons" qui in sosta sulla Dobbins AFB.Notare la presa d'aria adornata da un motivo a celebrazione del Bicentenario USA. Siamo sempre in rampa a NAS Jacksonville col classico temporale estivo sullo sfondo,con questo esemplare dell'RVAH-5 "Savage Sons",in questo caso in attesa della clearance per entrare in pista,entrambi i canopy son alzati per rinfrescare l'equipaggio,a volte potevano attendere il proprio turno anche per mezz'ora........ Qui siamo sempre a NAS Jacksonville con questo esemplare Bu156635 appartenente all'RVAH-7 "Peacemakers of the Fleet".L'aereo faceva parte del gruppo di volo della porterei USS Ranger,venne radiato a Rota,in Spagna a seguito di un incidente in atterraggio.
  14. Grande Max,la tua disamina non può che essere condivisa in toto e rappresenta anche il mio pensiero.Quando verrà il momento per me di passare a Z,queste tue considerazioni saranno d'aiuto.ottimo articolo.
  15. Continuo qui con alcuni altri soggetti,principalmente europei,dopo il periodo di fine anni '70,inizio '80 in cui diverse compagnie vedevano nella sverniciatura dei velivoli,un modo di risparmiare sul carburante si tornò a fine anni '80 inizio '90 a vedere gi aerei colorati con le più disparate livree dove si faceva pubblicità a prodotti od eventi sportivi o commerciali .L'unica compagnia ad essere rimasta fedele al velivolo a tutt'oggi,quasi interamente natural metal , è l'American Airlines. qui con la livrea Siemens telefonia,un 737 della Germanwings,compagnia sussidiaria della Lufthansa Questo 747 della JAL giapponese,riporta una livrea celebrativa di vari cartoon,c'erano almeno altri due velivoli con livrea simile Questo è un 737 della TAP Air Portugal con livrea celebrativa dell'expo di Lisbona del 1998 Qui invece un DC-8 della Fliyng Tiger,ricolorato per un safari organizzato da una agenzia statunitense specializzata. Qui un altro DC-8 della compagnia charter statunitense ONA,con la livrea celebrativa del Bicentenario USA Qui un 737 della Delta Express,sussidiaria per voli brevi della Delta Airlines,porta la pubblicità della emittente Cartoon Network,ce n'erano poi altri con livrea CNN ,Discovery Channel etc etc Qui la spagnola Air Europa con la livrea MARTINI Anche Ryan Air non seppe resistere alle sirene pubblicitarie e qui un 737 in livrea Hertz Sempre Ryan Air con livrea natalizia Sempre loro con livrea Jaguar e infine non poteva mancare la pubblicità del Whiskey irlandese Kilkenny Pure Alitalia si intrufolò nel settore,qui la pubblicità per Renault Qui il 747 sponsorizzato dal noto negozio Bulgari Infine il famoso 747 col logo dei Baci Perugina Qui sempre Alitalia,un MD80 con la pubblicità di un Tour Operator.
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