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Gabriele Castelli

Nikonlander Veterano
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Blog Entries pubblicato da Gabriele Castelli

  1. Gabriele Castelli
    Da una discussione con il buon Max Vignoli, è nata l'idea di una piccola guida per usufruire di questo utile servizio di Amazon.
    Contrariamente a quanto faccia Google, che pure offre un servizio di backup di immagini e file, Amazon assegna ai suoi utenti Prime spazio illimitato per caricare le proprie immagini, compresi i file RAW.
    Andiamo con ordine.
    Il primo passo, tanto necessario quanto ovvio, è quello di sottoscrivere un abbonamento Amazon Prime che, per la miseria di circa 50€ l'anno, offre:
    spese di consegna gratuite sulla quasi totalità dei suoi articoli in vendita l'accesso al canale di streaming Prime TV che ha ottimi contenuti l'accesso ad Amazon Music (mai provato quindi non so cosa dirvi) l'accesso ad Amazon Drive ed Amazon Photos, che è quello che ci interessa. Qui c'è da fare una precisazione.
    Amazon Drive è strutturato come un disco fisso, con alcune cartelle predefinite tipo Documents, Videos e Pictures. Amazon Photos è invece un altro servizio simile a Google Photos: lì non troverete le vostre immagini divise per cartelle, ma vedrete le anteprime di tutte raggruppate per data. Il metodo per cartelle è certamente migliore ed ordinato, ma Amazon dal 31 Dicembre 2023 eliminerà del tutto Amazon Drive per dedicarsi a Photos al 100%. Ma non temete, le foto caricate nella cartella Pictures di Drive, le ritroverete su Amazon Photos.
    Sembra complicato? Lo è molto meno di quel che pensiate.
    Schermata generale di Amazon Drive

     
    Schermata della cartella Pictures

     
    Shermata di Amazon Photos:

     
    Ora, come forse avrete notato, ho un avviso in cui Amazon mi dice che ho esaurito lo spazio disponibile. Non preoccupatevi, per i tutti i formati di file immagine compresi i .NEF, lo spazio è illimitato. Per .mov .avi o anche .xmp, lo spazio è limitato a 5 GB. Quindi se meditate di fare il backup di video, o dei cataloghi di LightRoom, è meglio cercare un altro servizio.
    Quindi, in soldoni, come si fa?
    Una volta sottoscritto l'abbonamenti Prime, andate su www.amazon.com/clouddrive ed eseguite il login. Dopodiché aprite la cartella Pictures e, semplicemente, trascinate lì le vostre cartelle di foto. Il tempo di backup dipenderà dalla vostra banda di upload. Personalmente faccio in modo di non caricare più di 2000 file alla volta, poiché se la procedura si interrompe è un po' complicato andare a capire dove è successo. In questo caso, suggerisco di ricaricare completamente l'ultima cartella caricata su Amazon Pictures e dare il comando "skip" per gli elementi duplicati.
    In sintesi 
    PRO:
    economico di semplice utilizzo spazio illimitato CONTRO:
    lo spazio per file diversi dai formati immagine è limitato a 5 GB dopo il 21/12/2023 si perde la struttura ordinata per cartelle il backup potrebbe essere molto lento non ha funzione di mirror Ah, come ultima cosa sconsiglio il programma desktop per il backup rilasciato da Amazon. Non so se ho sbagliato qualcosa io, ma l'ho beccato a farmi una copia dell'archivio sullo stesso HD di origine, anziché online.
    La configurazione non è immediata, probabilmente ho sbagliato io, ma tutto sommato a mio parere non serve.
     
     
     
  2. Gabriele Castelli

    [Nudo]
    Sei giunta:
    hai fatto bene:
    io ti bramavo.
    All’animo mio,
    che brucia di passione,
    hai dato refrigerio.
    (Saffo)

     

     

     

     

     
    Versi pretenziosi? Probabile, ma per Giove come aspettavo da mesi una sessione come questa. Una modella come la splendida Ginevra, Ross organizzatore clamoroso, Mauro e Pietro compagni di scatti che migliori non si può: una giornata che è un puro distillato Nikonland. Sfido a trovarne altrove  
  3. Gabriele Castelli
    Mix differente, ma con gli stessi ingredienti: io, Rossano, modella, casa mia, ed i passanti su corso Promessi Sposi. 
    A 'sto giro manca l'attempata zia, ma mia madre è arrivata a casa giusto in tempo per trovarci così disposti (io dietro la Z fc)

     
    La cosa nasce dalla newsletter di Ross in cui propone la bella Agnes, ma purtroppo dopo un breve scambio epistolare mi rendo conto che non sarei riuscito a vederla. L'occasione sembra persa, ma ecco che il prode Ross mi scrive:
    "Castelli! Se domenica ci sei ti porto la modella a casa, anzi, DEVI esserci !"
    Ovviamente sposto eventuali impegni e attendo Ross + modella, dopo un venerdì e sabato di discreti bagordi e in cui mi reggo in piedi per miracolo ancora più del solito.
    Devo dire che non appena vista Agnes mi sono ripreso, anche grazie alla sua simpatia. Basti dire che per un non si è portata nessun outfit  e le ho prestato una mia maglietta giusto per essere un po' a proprio agio nei primi scatti. Agio più mio che suo, alla fine.
    E niente, alla fine anche stavolta si è finiti con una bellissima creatura che salutava dal balcone gli automobilisti in veste da compleanno, come si dice. 

     

     

     

     

     
    Che volete che vi dica? Adorava il Resegone e le montagne qui intorno.
    Abbiamo scattato anche all'interno, comunque.
     

     

     

     

    Il tutto è finito con un aperitivo preparato da mia madre, in cui ha fatto amicizia con Agnes e dopo il quale non finivano più di abbracciarsi
    Direi che nemmeno io ho potuto lamentarmi

     

     

    Insomma, altra giornata memorabile, grazie a Ross che peraltro ha dovuto sfidare il traffico domenicale, e mi ha anche portato un Godox senza il quale avrei avuto qualche difficoltà, data la giornata di pioggia.
    Agnes è una ragazza adorabile, posa con grande entusiasmo e spero di rivederla presto.
     
    Evviva, e alla prossima !
     
     
  4. Gabriele Castelli

    Just for Fun
    Chiara ha sottoposto una delle foto che mi aveva fatto a luglio ad un paio di concorsi, e in uno abbiamo strappato una honorable mention.
    C'è da dire che le honorable mention in questo IPA sono metà di mille, ma comunque è stata una soddisfazione

     

     
    Qui il link: https://www.photoawards.com/winner/zoom.php?eid=8-219391-21
     
     
     
     
  5. Gabriele Castelli

    [Paesaggio]
    Prime foto con la Z fc regalata dagli amici di Nikonland
    Tramonto preso dalla veranda di casa, poco sotto S.Teresa di Gallura.
    (Se riesco a postare, che qui c'è pochissimo campo)
    Ecco appunto, ne è partita una sola. Poi riprovo.


     

     
    forse ce l'ho fatta.
  6. Gabriele Castelli

    Just for Fun
    E' arrivato proprio oggi un 50-250 per la NikZon fc
    A fianco il 16-50 che si è momentaneamente fatto da parte (perdonate il casino della postazione, come dire, vissuta).

     
    Un grazie a Cismax che mi ha fatto un ottimo prezzo e una spedizione a warp 7. 
     
    Ora spero di beccare gli aironi che bazzicano le piante di fronte a casa mia.
     
  7. Gabriele Castelli
    Come da titolo, ma non ci è riuscito nemmeno stavolta
    Andiamo con ordine.
    Nelle settimane precedenti Ross ha cominciato a ventilarmi la possibilità di uno shooting remoto, e di vederci per tale occasione perché mi considerava "esperto" del genere poiché ne avevo fatto uno lo scorso anno.
    Dopo qualche giorno mi disse di tebermi libero per domenica 11, senza possibilità di replica.
    "Molto bene", dico io, "mi libero di un appuntamento già preso così siamo a posto".
    Arriva il giorno dello shooting e sembra di pescare l'intero mazzo di Imprevisti del Monopoli.
    Si comincia al mattino con febbre da cavallo che si trascina da venerdì notte, e per un problema collegato sono praticamente vestito per andare i pronto soccorso. Avviso Ross, che giustamente mi dice di correre in PS e tenerlo aggiornato.
    Per fortuna il problema da PS si risolve da solo (circa), e con tachipirine come caramelle la febbre scende. Confermo quindi a Ross che nel pomeriggio può venire tranquillamente.
    Ross arriva, finalmente conosce mia madre (ci teneva tipo da sei anni), io ho preparato il PC e sono in postazione in studio.
    Sento che Ross traffica in salotto, viene da me e mi dice che ci son problemi di connessione, io rispondo ok, ci beviamo intanto un aperitivo. 
    Andiamo in salotto.
     
     
     
    Mi trovo davanti Sabi con una candelina in mano che canta "Happy Birthday to you" (Kennedy puppa!).
     
     
     
    Fingo di non avere l'arresto cardiocircolatorio che ho per qualche secondo, la saluto come si conviene e soffio sulla candelina. Poi siccome Ross è Ross, la candelina è una di quelle che non si spengono, quindi momenti ilari a mie spese fin da subito.
    Poi da lì, un po' di relax... come stai, come non stai, non ci vediamo da un sacco di tempo e insomma sembra quasi che l'ultima volta ci si sia trovato l'altro ieri. 
    E' andata a finire che lo shooting è stato molto poco remoto e molto divertente
    (perdonate la qualità non "da portfolio" delle foto, ma sono praticamente come scattate)


     

     


     

     

     

     

     

     
    Momento top: foto n.6 con Sabi nuda sul balcone che saluta verso una delle rotonde più trafficate di Lecco raccogliendo una sinfonia di clacson.
    Ah, questione zia: in realtà ha visto Sabi solo a fine shooting, quindi era già vestita. Niente foto della zia basita, mi dispiace
    Questioni tecniche sulla Z fc, a seguire.
    E' stato il primo shooting "serio" con la nuova macchina e devo dire che, finché è durata, si è comportata egregiamente. Il principale punto a favore è senza dubbio la leggerezza, in mano sta come una piuma; il secondo è il display regolabile, soprattutto per me. Avendo fatto l'intero shooting da seduto (con Ross che mi muoveva di qua e di là  ) l'altezza di ripresa sarebbe stata estremamente limitata senza il display basculante. Con esso, invece, si può usare la fotocamera ad ogni altezza senza la necessità di dover per forza guardare nel mirino. Per il resto, c'è stata ancora qualche incertezza nel trovare alcune opzioni ma niente di insormontabile.
    Dicevo "finché è durata", perché a metà è andata in rosso la batteria (mi era stato detto che serviva per un Backstage e vedendo la batteria a tre tacche la sera prima, non l'avevo caricata). Per fortuna Ross mi ha prestato la sua Z6 II e tutto è proseguito liscio
     
    Di nuovo, un grazie gigantesco a Ross per la sorpresa clamorosa e inaspettata, e so che ci è voluta anche parecchia organizzazione e... segretezza!
    Per fortuna non ho deciso di rimandare, mi sarei mangiato le mani fino ai gomiti.
    Doverosa, Menzione d'onore sempre per Ross anche per avermi scarrozzato per casa in lungo e in largo, compreso un numero per superare il gradino per uscire in balcone, che pensavo di finire di sotto 
     
     
     
     
     
  8. Gabriele Castelli

    [Ritratto]
    Come festeggiare il millesimo post se non con la mia modella preferita?
    Gli scatti risalgono all'ormai lontano 2014, al Cross Studio. Li ripropongo perché sono le due uniche stampe di qualità che ho mai fatto, e mia madre me le ha incorniciate a sorpresa come regalo di compleanno

     

     
    Le avevo fatte stampare (trovandomi ottimamente, peraltro) da quell' ex iscritto a Nikonland che sta in Veneto, e di cui non ricordo più il nome (abbiate pietà, soprattutto lui se per caso ci legge ancora).
    Se a qualcuno viene in mente, non mi dispiacerebbe ricontattarlo.
  9. Gabriele Castelli

    [Ritratto]
    Negli ultimi giorni ho insistito un po' con Chiara per poter pubblicare qualcuna delle foto che le avevo fatto 4 anni fa. In realtà è stata contenta della proposta e ne abbiamo scelte alcune insieme.
    Volevo pubblicarle sia perché sono scatti a cui sono particolarmente affezionato, sia perché mi sembrava giusto ricambiare il favore dopo le bellissime foto che ha fatto a me (le trovate nell'entry precedente).
    Come avevo scritto in altra sede, durante quella sessione avevo pensato: "ma allora il ritratto è questo!". Fu un'esperienza totalmente diversa dalle sessioni con le modelle, senza distacco professionale ma con una totale fiducia ed apertura nei miei confronti.
    Chiara non è una modella, posare non è il suo mestiere. E' una persona molto in gamba che però a volte ha delle insicurezze e non si piace.
    Mi disse che in quel periodo aveva bisogno di sentirsi bella, e dopo aver visto le mie foto ha deciso di darmi fiducia per uno shooting. Ma non fu facile per lei.
    Per di più, abbiamo un caro amico in comune che aveva parlato di noi l'un l'altra, ma ai tempi ci eravamo visti di persona solo una volta o due.

    Siamo partiti piano, prendendoci il tempo che serviva. Abbiamo chiacchierato, riso (mangiato nutella  ), e poco alla volta sono riuscito a metterla a suo agio e si è rilassata. Da quel momento in poi ci siamo semplicemente divertiti.
    Spesso le fotografie hanno un certo impatto solo per chi le scatta perché l'autore le "riempie" col suo vissuto, ma poi non arriva all'osservatore.
    Vediamo queste come se la cavano, e spero di ottenere la liberatoria per altre 
     
     
     
     
     
     









  10. Gabriele Castelli
    Per una volta non sono il fotografo ma il soggetto.
    Una mia cara amica è passata a trovarmi e questo è il risultato.
    Volevo tenerne qualcuna per il contest "fuori dalla comfort zone", ma probabilmente sarebbero state fuori tema. 
    Comunque, un grazie immenso a Chiara, che ha saputo non solo farmi sbottonare su un aspetto un po' difficile di questi ultimi giorni, ma me l'ha resa molto facile e mi ha pure fatto divertire 

    Per il lato tecnico, alcune sono fatte con la mia D700, altre con iPhone.

    (spoiler: sto ancora messo meglio di quel che sembra, in realtà).
     

     




     

     

     
  11. Gabriele Castelli
    Verso fine Maggio il buon Rossano propone una modella giapponese per un modelsharing. Intrigato dal non aver mai fotografato una fanciulla del Sol Levante, ho partecipato con entusiasmo agli scatti con Myu, apprezzandola a tal punto da fermarmi dopo la sessione comune per qualche foto 1 to 1.
    Tra le altre, è uscita una serie molto minimal: una luce, una poltrona, e lei. Niente di trascendentale, ma mi piace.
  12. Gabriele Castelli
    Nell'ormai lontano 2011 io, la mia allora consorte, e un'amica comune, abbiamo fatto una vacanza in quel della Turchia.
    Durante la parte di tour, abbiamo visitato la Cappadocia, una regione dell'entroterra turco che ha la peculiarità di essere ricca di montagne di roccia vulcanica che, nel corso dei millenni, sono state scavate per ricavarne abitazioni dai popoli che hanno abitato la zona. 
    Una delle principali attrazioni è il Parco Nazionale di Goreme (coi puntini sulla o), dove si possono ammirare i Camini delle Fate o le pitture rupestri risalenti a prima del 6000 a.C., l'altra è senza dubbio il proliferare di agenzie che offrono un tour dei siti archeologici in mongolfiera.
    Si parte a orari antelucani perché le condizioni meteo favorevoli son solo al mattino, ed è più suggestivo perché si può ammirare l'alba dall'alto. Purtroppo siamo stati un po' sfortunati perché la prima mattina siamo stati rimandati indietro per troppo vento, al secondo tentativo siamo decollati ma il tempo era molto nuvoloso. Sempre per questo motivo, vedrete i colori delle fotografie un po' spenti.
    Il viaggio in pallone è assolutamente suggestivo, anche se le ceste metalliche dedicate ai passeggeri sono abbastanza affollate, e soprattutto sono divise in tanti piccoli recinti da 4 persone per evitare che la gente si sposti da una parte all'altra sbilanciandole pericolosamente. La cosa che più ricordo è il silenzio estremo e la quiete, interrotta solo dalle fiammate del fornello che fornisce aria calda al pallone.
    Un'altra sorpresa è stato constatare l'estrema manovrabilità delle mongolfiere da parte dei piloti. Sono in grado di seguire il profilo delle montagne stando anche a non più di 5 / 6m di altezza dal terreno, e a volte viaggiano in gruppi così serrati che sembra impossibile non scontrarsi con altri palloni. 
    Menzione a parte merita l'atterraggio, in cui il pallone viene tirato a terra a forza di braccia da un gruppo di malcapitati che insegue la mongolfiera con un pick-up carico di aiutanti.
    I suddetti aiutanti afferrano al volo una grossa cima calata dalla mongolfiera e la tirano a terra. Tentano. Ne ho visti volare parecchi prima di farcela con l'atterraggio



  13. Gabriele Castelli
    Ultimamente sto giocando ad Elite: Dangerous, un simulatore spaziale che, come tutti i giochi di questo genere, ha bisogno di un sacco di comandi diversi da tastiera.
    Per ovviare alla scomodità di dover imparare una ventina di tasti a memoria, mi è stato consigliato il sorftware Power Grid di Roccat. La società produce articoli da gaming, ed il Power Grid è un programma che trasforma il vostro cellulare o pad in un touch screen con tastiera dedicata al gioco che vi interessa. In questo modo ogni comando è facilmente individuabile grazie a icone, colori, etc. Il programma è del tutto gratuito.
    Vi starete domandando: “ok, ma a noi che ce ne frega?”. Magari frega perché c’è anche la tastiera dedicata a Photoshop. Vediamo come installare il tutto.
    La prima cosa da fare è puntare il browser al sito Roccat, in particolar modo alla pagina dedicata al Power Grid  
    Qui bisogna premere il tastone download in azzurro ed installare il pacchetto.

     
    Dopodiché è necessario andare alla sezione “store” nel menù in alto (non vi preoccupate, è comunque gratuita) e scaricare la griglia dedicata a Photoshop. Ce ne sono svariate, si possono trovare tramite l’apposita casella di ricerca,e  potete vedere le preview per scegliere quella che più vi piace. Scaricatela ed installate il pacchetto.

     

     
    Aprite il software desktop, nella finestra che si aprirà selezionate la griglia “Photoshop”

    e premete “Add to bar”

    Ci siamo quasi: andate col dispositivo mobile all’ Appstore o su Google Play, e scaricate l’app gemella. Installate anche questa, e ci siamo quasi.
    Ora si deve lanciare l’app su desktop e su mobile, ed effettuare il pairing inserendo l’indirizzo IP del vostro computer, e premendo poi su connect.

     Fatto questo, si aprirà la schermata sul vostro cellulare / tablet, e potrete utilizzare comodamente tutte le scorciatoie da tastiera comodamente allineate in icone.

     

    Onestamente è molto più difficile da spiegare che da farsi, ma se avete domande son qui
  14. Gabriele Castelli
    Qualche anno fa, un amico ed un altro ingegnere con cui a volte collaboro hanno progettato una turbina eolica ad asse verticale la cui peculiarità era quella di poter girare con pochissimo vento.
    Terminati i collaudi, si accordarono con la sede di Lecco del Politecnico di Milano per installare un prototipo della turbina sul tetto della sede universitaria. Il problema era il trasporto ed il montaggio della turbina, quindi l’unico modo fu quello di utilizzare un elicottero che, dalla bergamasca, avrebbe portato la turbina a Lecco e l’avrebbe calata direttamente sul basamento di installazione.
    Il mio amico Danilo mi chiese di andare a fotografare tutta l’operazione, e così ho fatto.
    Inizialmente non avevo idea delle dimensioni della turbina, ma quando l’elicottero ha iniziato l’avvicinamento ho potuto rendermene conto. Nel frattempo i tecnici a terra si preparano.

     

     

     

    La parte più difficoltosa è stata ovviamente la posa vera e propria, in cui il pilota ha dovuto mirare uno spazio molto ristretto per calare la turbina, e poi centrare la flangia su cui fissarla. Quest’ultima credo avesse un diametro di non più di 60cm.


    I tecnici a terra devono fissare la turbina immediatamente per non perdere l’allineamento, è visibile il loro sforzo.


    Infine, lo sgancio. Tutto è andato per il meglio.


     
    E' strano come me ne sia completamente dimenticato finché non ho rivisto le foto sfogliando l'archivio, ma ripensandoci devo dire che è stata un'esperienza interessante.  Non mi era mai capitato di assistere ad un'operazione del genere.
     
     
     
     
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