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Commenti blog pubblicato da Enrico Floris
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Un'ottima sequenza Marco e un bel lavoro di montaggio. Immagini di qualità scelte con grande cura; un altro modo di raccontare l'Islanda, attraverso la serie delle finestre e attraverso il b/n. In effetti certe volte è un'isola monocromatica.
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Un notevole esercizio di pazienza, è come fotografare in un altro mondo dove si vedono cose che non vediamo mai. Ottimi scatti Alberto
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Un gran lavoro Max e immagino anche la fatica in mezzo a quella confusione. Anche in questo caso ho visto il coinvolgimento dei più giovani, l'unico modo per tenere vive le tradizioni che comunque sono un pezzo importante della nostra storia, la parte vivente della memoria. Il 70-200 è riconoscibile, naturalmente. Degli altri due invece mi aspetto un test comparativo (appena ti sarai ripreso).
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Come diamine ho fatto a perdermi questo articolo?
Campanature aperte, un pacco di cavalli e gas aperto di brutto... WOW. Ottimi scatti -
Reportage accurato e ben documentato. Un paesaggio straordinario, affascinante; un viaggio che (lo dico da fotografo) non vorrei condividere con nessuno perchè da soli si scatta meglio e si pensa meglio. Una bella esperienza. Le foto sono magnifiche e le luci, per i miei gusti, sono il meglio che ci si possa attendere. Concordo al cento per cento con Paolo, un vero parco giochi per fotografi.
Ottimo lavoro, grazie per la condivisione
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Un bel lavoro Marco. Noi tutti abbiamo una sensibilità che riusciamo a sfruttare al meglio quando ci troviamo in una simile situazione e siamo in grado di raccontare anche quello che non abbiamo visto ma che riusciamo a immaginare: cosa è successo e come è successo. E' un concetto difficile da esprimere ma è proprio così. E' più facile farlo che spiegarlo.
Sì, un bel lavoro. -
Una un'ottima serie Max, con tanta luce. E' emozionante anche fotografarli perchè alla fine le onde le conti tu e quando sono in 5 o 6 sulla line up non sai chi di loro partirà per primo e dovrai seguire. Insomma alla fine è sport e divertimento anche per noi. Ho visto gli exif e data per scontata la qualità Z9, quel 180-600 è veramente notevole.
Il maestrale qua è crollato stanotte e oggi sarebbe la giornata buona per fotografarli, non mi aspetto onde più basse di 3 metri. Ma ho appuntamento con l'ortopedico- 1
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Ferrari SF24 : anche quest'anno vinciamo l'anno prossimo ?
A club blog for Club Motori
3 ore fa, Francesco Contu ha scritto:Concordo sulla 499P, bella da vedere e pure vincente.
Speriamo, visto che hanno portato il BOP a 70 Kg, che in quelle auto sarebbe come avere un passeggero a bordo.
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Vedo dalle foto che si tratta di una manifestazione molto interessante e mi piacerebbe seguirla. Personalmente preferisco le immagini dei cavalieri, i cori sono emozionanti solo se si riesce ad ascoltarli e come dice Max Aquila oggi possiamo pubblicare anche spezzoni di filmati che renderebbero sicuramente meglio l'idea, abbiamo gli strumenti per farlo. Comunque un buon lavoro.
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Intriganti le maschere allì'alba. Certo viste molte volte ma fanno sempre presa e ammiro sempre con piacere le immagini. Mi piacerebbe farci un salto, forse capiterà un giorno.
Comunque sono certo che vi siate divertiti e le immagini postate lo dimostrano. La sveglia anticipata è il prezzo da pagare.- 1
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Acque ferme, foschia e qualche contrasto... una situazione ghiotta e ben sfruttata. Un bel lavoro Paolo
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Ottimi scatti, tutti. Ma l'ammaraggio del chiurlo maggiore è strepitoso, da urlo. Ottimo lavoro (e immagino anche il divertimento)
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Sempre interessanti gli aerei e anche leggere delle tue esperienze personali che definirei appassionanti. Il Galaxy poi è veramente un bestione. Anche se vecchiotti gli scatti sono di qualità, una bella sequenza
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Bel lavoro Riccardo, lo vedo solo ora. Luce intrigante e il terzo scatto è molto particolare. Uno sport nel quale non è facile seguire l'azione ma molto divertente da fotografare. Bravo.
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Avevo iniziato a cambiare quelli vecchi ma mi sono fermato perché il sistema modifica la data di inserimento quando apportiamo modifiche per cui cambia tutta la sequenza.
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Un paesaggio straordinario e comprendo bene la necessità di produrre molte immagini tutte di ottima qualità come al solito. Deve essere stata una gran bella esperienza e non solo sul piano fotografico ma anche come semplice viaggiatore. Un peccato che il meteo ti abbia negato una luce migliore, mi rendo conto, ma questo _ sotto molti aspetti _ aggiunge valore alle immagini. Bravo Riccardo
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Venezia lo veste benissimo il bianco e nero quindi la scelta è quella giusta. Le foto sono molto belle e anche ben lavorate nonostante io preferisca forse contrasti un po' più marcati soprattutto sui mezzi toni. Però le composizioni sono ben ricercate e tanto mi basta. Un ottimo lavoro Alessandro, immagini e testo. Grazie
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Che posti intriganti e che scatti. Quello della ragazzina è speciale, con il mare che si ritira e anche l'inclinazione della luce. Perfetta. Concordo con Valerio, nel paesaggio la presenza umana è sempre un valore aggiunto. E i tramonti invernali sono sempre speciali, brevi ma speciali. Un'ottima serie Giuseppe e un posto veramente bello. Grazie per la condivisione
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Non so cosa sia successo a SanDisk negli ultimi anni. Io le uniche che possiedo (ancora perfettamene funzionanti e tuttora affidabili e che utilizzo solo di riserva) le acquistai diversi anni fa e hanno fatto veramente tante ore di lavoro. Già dal 2019 invece uso solo ProGrade e Lexar e ultimamente mi trovo bene anche con le Sabrent. Su SanDisk continuo a sentire lamentele da persone assolutamente credibili e affidabili e quindi non mi fido più ad acquistarle. Davvero non so proprio cosa sia successo negli ultimi anni per cadere così in disgrazia.
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14 minuti fa, Max Aquila ha scritto:
Hai visto Paolo?
Mettetevi in contatto con Enrico: magari ti vende cose che non usa più...
Me ne sono già disfatto alcuni anni fa. Ho regalato tutto a un'associazione di ragazzi squattrinati che stavano mettendo su un laboratorio comune in locali prestati dal Comune. Io e altri fotografi abbiamo contribuito generosamente (nel senso che abbiamo svuotato le cantine).
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41 minuti fa, Paolo Mudu ha scritto:
Fino ad ora in laboratorio, con tempi biblici. Ma sabato andrò a Monza a ritirare una sviluppatrice della Jobo usata, per poi provvedere in autonomia.
Anche io le sviluppavo da solo le Ektachrome perchè non sempre ero soddisfatto del lavoro del laboratorio. E la qualità che riuscivo ad ottenere era molto migliore.
9 ore fa, Max Aquila ha scritto:Il Kodachrome ed il suo trattamento K-14 non esiste più in USA dal 2010 (l'ultimo rullino prodotto è stato offerto a Steve Mc Curry) ma in Europa gli ultimi laboratori a svilupparlo, come quelli di Milano e Stoccarda hanno dismesso già vent'anni prima.
La produzione delle Ektachrome è stata sospesa nel 2012 e ripresa nel 2018: mi chiedo però chi tratti ancora l' E6 e con che standard qualitativi, vista la sicura bassa frequenza.
L'ultima Ektachrome 200 professional l'ho utilizzata nel 2001. Poi mi sono fermato per alcuni anni prima di "assaggiare" il digitale.
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1 ora fa, Paolo Mudu ha scritto:
Ektachrome
Azz... ho letto male. Ma il risultato è da urlo lo stesso.
La 100 non la conoscevo, io ho sempre usato la 200 professional e finchè è stato possibile la Kodachrome. -
Grande accoppiata Paolo, Pentax 67 II e Kodachrome. Da urlo
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E' un effetto molto interessante che io personalmente considero geniale e che usato nel cinema si dimostra sorprendente e spettacolare (nello Squalo fa il paio con la straordinaria esprssività di Roy Scheider). Sulla tecnica per eseguirlo al meglio concordo con Max, servirebbe un blog.
Isole Raja Ampat
in G.B OMBRELLO
Un blog di Giovan in General
Inviato
Spettacolare non rende l'idea. Da rifarsi gli occhi.
Per me che sono un profano della fotosub ammirare certi scatti è sempre una nuova esperienza. E in verità non sapevo neanche dell'esistenza delle isole Raja Ampat, ma ora so anche che sono un luogo incantevole. Adoro il mare e non potrei vivere senza, credo che poterlo fotografare standoci dentro generi emozioni difficili da raccontare. Le foto che hai prodotto sono magnifiche, un ottimo lavoro. Grazie per la condivisione e per avermi fatto conoscere quest'angolo di mondo.