Pedrito

Tornando alla foto, avendo visto i cretini in primo piano o il loro avvicinarsi al soggetto che ti accingevi a riprendere, forse avresti potuto fare qualche passo in avanti ed escluderli dalla scena. Ovvero, immagino che anziché a 115mm avresti potuto scattare ad esempio a 60mm, e la foto sarebbe stata altrettanto interessante. Poiché appunto ci sono scatti che non si possono ripetere, una buona pratica è mettersi nelle condizioni di poter comunque portare a casa la foto anticipando ed annullando possibili situazioni di disturbo. Ciò è naturalmente nella teoria: non so se nella pratica avresti potuto davvero ovviare al problema...

Bella immagine. Se ti fossi abbassato un po' avresti proiettato le sagome dei cavalieri sul cielo comprendendo più da vicino le impronte dei cavalli sulla sabbia e reso, forse, ancora più interessante lo scatto anche grazie alla regola dei terzi. Ma sarebbe stata un'altra foto, non la tua foto... Scusami, se l'hai scattata così ci sarà stata una ragione. Ma mi piaceva condividere con te un'altra visione dello stesso soggetto.

Gianni, visto che si tratta di un sito a pochi minuti da casa mia e da me assai frequentato per la sua evidente bellezza, non posso fare a meno di commentare! Solitamente io lo fotografo evitando di immortalare i veicoli che lo percorrono, ma poiché vi hai trovato sopra quel bus rosa devo dire che mi piace il contrasto tra l'antica maestosità del ponte e la sgargiante attualità del bus. Qualche nota. Nell'aretino lo chiamiamo semplicemente Ponte Buriano, ma l'attuale ponte non è un manufatto romano ma medioevale costruito attorno alla metà del Duecento. In effetti desta ammirazione il fatto che pur essendo in piedi da quasi ottocento anni sia ancora utilizzato per il traffico veicolare: tuttavia negli ultimi 4/5 anni è stato più volte chiuso per importanti lavori di manutenzione che, per inciso, devono ancora essere completati per ovviare ai danni dei mezzi che lo percorrono ogni giorno. Per questo è stato già progettato e stanziati i fondi per un moderno ponte a circa 900 metri a monte del primo, che sarà completato nel corso del 2026 e che "salverà" questo pezzo di storia da ulteriori problemi. In ultimo, alcuni studiosi asseriscono che il ponte che si vede sullo sfondo della Gioconda non sia Ponte Buriano ma uno simile che si trova nel Montefeltro dove Leonardo vi ha soggiornato durante i suoi spostamenti nella penisola; altri studiosi sono invece convinti che si tratti di un manufatto allora presente nel mantovano e a cui il Maestro si è ispirato quando si trovava lì. E tutti portano a supporto delle loro tesi studi sulla conformazione del territorio raffigurato e di quanto narrato riguardo i viaggi effettuati negli anni da Leonardo. Ma da queste parti siamo assolutamente certi che si tratti di Ponte Buriano. Ovviamente!

Colori fantastici che hai reso ottimamente in questa originale immagine "pattern".

Non ho capito cos'è ma mi piace

Sì, è vero. Matt Stuart docet.

Somiglia alla "statua parlante" di Pasquino, a Roma, nota per essere stata oggetto da secoli delle cosiddette "pasquinate", dove nel malumore popolare chi voleva criticare o farsi beffe in modo anonimo del personaggio pubblico di turno poneva ai piedi o appesi al collo della statua fogli con satire in versi. (Foto da wikipedia.org) Interessante lo spunto con cui hai scattato e dato il titolo.

Se non sapessi delle tue capacità avrei detto che fosse un cielo da... timbro-clone. Ottimo scatto.

Scatto curioso ed interessante. Si tratta di una pianta grassa, vero?