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Pedrito

Nikonlander Veterano
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  • Giorni Vinti

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Articolo Commenti pubblicato da Pedrito

  1. Appassionato di fotografia di strada ma non volendo fotografare gente che va in giro con la mascherina sul viso, ormai da un po' ho provato a spostare la mia attenzione su paesaggi e natura.

    Questo 24-200mm, come già facevo con il 70-300mm G VR, lo utilizzerò per panorami chiuso almeno a f/8, e con un peso di soli 570 grammi sarà il compagno ideale per le mie escursioni.

    E se è vero - ma non dubito - che abbia le qualità che anche qui sono state testate ed illustrate, a questo prezzo non era possibile farselo scappare.

    Sperando che le escursioni me le facciano fare... :sono_muto:

  2. Mecap, le mie primissime scarpe per fare sport:vittoria: , grazie alle quali negli anni 70 potei finalmente fare a meno delle più note e pubblicizzate Superga, ma le cui suole dure e basse mi provocavano fastidiose tendiniti!

    Ok, non erano bellissime (le mie erano blu con le strisce gialle) ma quanto erano comode, e poi ci correvo come il vento... :x

    Non ricordavo che sponsorizzavano il grande Gilles.

    • Sono d'accordo 1
  3. Pur vivendo oggi nell'on-line e con la possibilità di acquistare tutto comodamente da casa seduti davanti a un pc o a un tablet, che sia questo diffuso lockdown - per lo meno nella Vecchia Europa - a scoraggiare e a far rimandare da parte di Nikon l'annuncio di nuovi obiettivi?

    Non sarà forse che questo confinamento forzato ritarderebbe gli ordini dei clienti per prodotti di fatto quasi inutilizzabili fra le quattro mura disperdendo pertanto sia l'effetto lancio sul mercato che l'impulso all'acquisto degli appassionati?

  4. Articolo interessante come sempre sono i tuoi, con utili suggerimenti per chi voglia cimentarsi in questo difficile genere fotografico.

    Immagino che, oltre che avere una buona conoscenza dei soggetti che si vogliono riprendere, sia consigliata molta pratica e tanta pazienza per portare a casa foto almeno decenti.

    Ma tempo e pazienza sono direttamente proporzionali alla passione che si ha per svolgere qualsiasi attività. ;)

     

    • Sono d'accordo 1
  5. Grazie a Nikonland per la sua "presenza" costante sui nostri pc e smartphone, per informarci, per rispondere ai nostri dubbi e quesiti, per farci discutere e, in questi mesi chiusi in casa - perché no? - per farci compagnia parlando dell'hobby che a molti di noi sta più a cuore. :x

    Facendo i migliori auguri agli iscritti e ai (tanti) lettori di queste pagine, auspico per tutti un Nuovo Anno sereno e ricco delle soddisfazioni che desideriamo.

    :sayonara:

    • Mi piace ! 3
  6. Mi pare che Riccardo si riferisse alla possibilità di dotare di serie le ML di una batteria ben più prestante delle attuali posizionandola in fondo al corpo macchina anziché lateralmente e sfruttando il maggiore spazio disponibile dalla larghezza di esso.

    I vantaggi sarebbero molteplici: un body in assoluto più ergonomico perché più alto dell'attuale e meno ridondante nell'ingombro rispetto al corpo+battery grip aggiuntivo, ed un'autonomia di funzionamento molto più estesa grazie alla generosa batteria disponibile.

    Salvo per coloro che pensano che piccolo è bello.

    • Sono d'accordo 1
  7. 36 minuti fa, M&M ha scritto:

    Poi, se a uno non serve, sinceramente perchè criticare ?

     

    Sono qui ad esprimere un parere come fanno altri: che c'entra se mi serve o no?

     

    36 minuti fa, M&M ha scritto:

    Bravi - e lo ribadisco - perchè hanno mantenuto un prezzo più in linea con quello americano, compresa IVA.
    Il battery-grip della D850 costa 480 euro.

    Prezzo che parte dal Giappone, quindi né Nikon USA, né Nikon Europe né tantomeno Nital possono "svenderlo".

     

    Ma sì, avevo capito il senso del tuo intervento riguardo al mantenimento del prezzo sul mercato internazionale.

    La mia valutazione riguarda invece il presunto valore dell'oggetto in termini assoluti, al pari di altri accessori di Nikon come di Leica, Canon, ecc., e aldilà di quanto stabilito dalla casa madre.

    Il prezzo per un oggetto tutto sommato "semplice" come un battery grip insisto nel dire che sia del tutto  eccessivo se rapportato ad esempio ai costi di sviluppo di una fotocamera in cui sono in ballo aspetti che riguardano l'elettronica, il software, l'ottica, i materiali di costruzione e la loro resistenza, l'ergonomia, ecc., per i quali un corpo macchina dovrebbe costare allora ben più di quanto richiesto. Ma per fortuna (per noi) non è così...

    Sappiamo anche che i produttori, non solo fotografici, si aspettano margini aggiuntivi dalla vendita degli accessori, e va bene così.

    Ma rimango del mio parere.

     

    • Mi piace ! 1
  8. 31 minuti fa, M&M ha scritto:

    Nital ha fatto una cosa grande con il Nikon MB-N11, praticamente il prezzo da noi - IVA 22% compresa - è pari a quello in $ negli USA senza tasse $399 = €399. Bravi ! QUI

    ...

    399 euro per un battery grip? Bravi???

    :sono_muto:

    Ok, capisco che è un accessorio che deve essere progettato, costruito e messo in produzione per una stima di vendita di relativamente pochi pezzi rispetto ai corpi macchina che deve servire (peraltro ridotti anche questi rispetto al mercato di qualche anno fa). Capisco anche che chi ne ha bisogno non può rinunciarvi ed è disposto comunque a pagarne il prezzo.

    Però si tratta di un attrezzo fatto di plastica ed assai poca tecnologia, echecacchio!

    A questo punto rivaluto Leica i cui accessori al confronto appaiono addirittura economici ...

    • Non sono d'accordo ! 1
  9. 7 minuti fa, M&M ha scritto:

    Evidentemente sono già al limite estremo così, anche se sono troppo monolitici e rigidi.

    ...

    Assolutamente d'accordo.

    Diciamo che se avessero studiato una più attenta lista di priorità forse oggi avremmo tutti meno recriminazioni e pertanto meno richieste da fare.

    Tuttavia sono anche certo che non sia facile studiare un piano e realizzarlo efficacemente: cioè tra il dire ed il fare (che si conta in decine di mesi) c'è di mezzo la disponibilità dei componenti, i cambiamenti di mercato, le crisi internazionali, i terremoti e le indondazioni, il covid, ecc. ecc....

  10. Leggo di tanti desiderata, e con qualcuno sono anche d'accordo.

    Ma, andando forse un po' OT, mi chiedo quale sia l'effettiva capacità di sviluppo e produzione di Nikon e quali sforzi NIkon abbia fatto negli ultimi anni per rendere disponibile il prodotto Z.

    Cioè sarei curioso di sapere quale sia in assoluto, diciamo così, la massima capacità di fuoco di Nikon, sia rispetto alla sua struttura (come anche al proprio conto economico con cui confrontarsi), sia rispetto ai suoi concorrenti Canon e Sony che sulla carta possono contare su risorse ben maggiori stante il loro giro di affari non limitato al solo settore fotografico.

    In sostanza: siamo sicuri che, aldilà delle giuste aspettative di ciascuno in base alle proprie necessità, non stiamo chiedendo troppo ad un'azienda che per i motivi elencati sopra certe scelte deve comunque farle?

    Oppure quei capoccioni di giapponesi con una diversa politica commerciale (leggi: ascolto delle richieste dei clienti, migliore approfondimento dell'evoluzione del mercato fotografico, strategia nel posizionamento del prodotto, ecc.) effettivamente avrebbero potuto fare assai meglio?

    :sono_muto:

  11. 5 minuti fa, Davide D. dice:

    ...
    Fatta salva la soddisfazione personale non quantificabile...

    Nel mio caso, dopo aver perso per chiusura attività il mio bravo stampatore locale insieme al quale condividevo davanti al pc la stampa di ciascun file, mi sono deciso a provare a stampare in proprio le mie foto.

    Fatta salva appunto la soddisfazione personale e ragionando con criterio spannometrico, devo dire che dal punto di vista economico questa scelta non è stata "un bagno di sangue".

    Nel senso che, valutato il piacere di realizzare da sé le proprie stampe e i costi necessari per realizzarle, il rapporto soddisfazione/prezzo lo considero sostenibile e favorevole, soprattutto adesso rispetto la buona qualità dei lavori che riesco ad ottenere.

    Diversamente, dovrei pormi molte domande sul costo della mia attrezzatura in rapporto a quanto fotografo, così come in rapporto al fatto che, non in tutti ma in molti casi, probabilmente avrei potuto ottenere gli stessi risultati con materiali meno esotici ...

    :sorriso:

  12. Bella discussione Mauro, dove ho riconosciuto delle tue foto già apprezzate in Nikonland.eu.

    Accostare i quadri del Caravaggio alla moderna tecnica fotografica è quasi banale. Meno banale è riuscire a ricreare in un set e nella successiva postproduzione quegli effetti usati dal pittore nelle sue tele, così come i colori che amava utilizzare.

    Il mio professore di Latino e Greco del liceo e grande appassionato di arte amava ripetere che tutto quello che oggi viene realizzato nella poesia o nella letteratura così come nelle arti figurative era già stato inventato 500, 1000 o 2000 anni fa.

    Quindi nessuna paura di scimmiottare un grande artista del Seicento: riuscire semmai a far rivivere in un'immagine attuale le emozioni che lui ci ha insegnato a provare davanti ai suoi quadri è bello e meritorio.

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  13. Ho anch'io una Epson (SC-P600) e l'anno scorso, dopo un lungo periodo di inutilizzo, un paio di testine non stampavano più per il colore seccatosi su di esse.

    Ho quindi proceduto ad alcuni cicli di pulizia e ad alternare i due inchiostri neri (il Photo Black e il Matte Black) che questa macchina utilizza a seconda della carta di destinazione e i cui ugelli risultavano ostruiti, e dopo alcune decine di minuti è andato tutto a posto. E' stata l'unica volta in tre anni in cui ho avuto problemi.

    Da quel momento, se non prevedo di stampare qualcosa a breve riaccendo la macchina e le faccio stampare il motivo di controllo ugelli che permette di attivare e verificare tutte le testine: così sono sicuro che alla necessità di usarla entro i successivi uno o due mesi potrò regolarmente riaccenderla e stampare subito senza alcun problema.

    Confermo anch'io che le cartucce (originali) scadute funzionano benone!

  14. Stampare in casa le proprie foto in fine art non ha prezzo!

    Per le fotoricordodifamiglia va bene pure un provider on-line, ma quegli scatti che riteniamo abbiano un valore per la loro qualità devono essere stampati come si deve: ciò che non può essere fatto da un provider.

    E se in zona non hai la disponibilità di un buon stampatore, certamente vale la pena dotarsi di una buona stampante, imparare le nozioni fondamentali, fare un po' di prove per saggiare metodo di sviluppo, carte e inchiostri, e realizzare in proprio le stampe, continuando ad impegnarsi per migliorare costantemente i propri lavori.

    E chiedendo in giro a colleghi ed appassionati sicuramente si può intercettare qualcuno nelle vicinanze che stampa in proprio e col quale confrontarsi per imparare prima ed affinare poi la propria tecnica. E ricordiamo che sul web si trovano tante informazioni utili per aumentare le proprie conoscenze in materia.

    Anzi, direi che l'assunto iniziale debba essere modificato in "Stampare da soli gestendo in toto l'intera filiera dall'esposizione alla stampa non ha prezzo!", finalmente liberi da chi vuole interpretare i tuoi lavori, e liberi di poter dare corpo su carta alle foto secondo i propri gusti personali e le proprie scelte artistiche.

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  15. Estremamente esauriente, Max! ;)

    Mi piacerebbe vedere però come il 24-200 si comporta in condizioni più sfidanti, in presenza di cieli nuvolosi, al crepuscolo o in condizioni di scarsa illuminazione dove generalmente gli obiettivi non-pro mostrano i loro limiti, tanto più vista la limitata apertura massima di questo zoom.

    Hai per caso fatto qualche prova in simili condizioni?

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