Pedrito

Di grande impatto!

Concordo con Massimo per la regolazione del primo piano, che sembra quasi una nebbia.

Metafisico!

Bella immagine.

Se ti fossi abbassato un po' avresti proiettato le sagome dei cavalieri sul cielo comprendendo più da vicino le impronte dei cavalli sulla sabbia e reso, forse, ancora più interessante lo scatto anche grazie alla regola dei terzi.

Ma sarebbe stata un'altra foto, non la tua foto... Scusami, se l'hai scattata così ci sarà stata una ragione.
Ma mi piaceva condividere con te un'altra visione dello stesso soggetto.

E' la Vespa di Harry Potter?

Bella intuizione e realizzazione!

Gianni, visto che si tratta di un sito a pochi minuti da casa mia e da me assai frequentato per la sua evidente bellezza, non posso fare a meno di commentare!

Solitamente io lo fotografo evitando di immortalare i veicoli che lo percorrono, ma poiché vi hai trovato sopra quel bus rosa devo dire che mi piace il contrasto tra l'antica maestosità del ponte e la sgargiante attualità del bus.

Qualche nota. Nell'aretino lo chiamiamo semplicemente Ponte Buriano, ma l'attuale ponte non è un manufatto romano ma medioevale costruito attorno alla metà del Duecento.
In effetti desta ammirazione il fatto che pur essendo in piedi da quasi ottocento anni sia ancora utilizzato per il traffico veicolare: tuttavia negli ultimi 4/5 anni è stato più volte chiuso per importanti lavori di manutenzione che, per inciso, devono ancora essere completati per ovviare ai danni dei mezzi che lo percorrono ogni giorno. Per questo è stato già progettato e stanziati i fondi per un moderno ponte a circa 900 metri a monte del primo, che sarà completato nel corso del 2026 e che "salverà" questo pezzo di storia da ulteriori problemi.

In ultimo, alcuni studiosi asseriscono che il ponte che si vede sullo sfondo della Gioconda non sia Ponte Buriano ma uno simile che si trova nel Montefeltro dove Leonardo vi ha soggiornato durante i suoi spostamenti nella penisola; altri studiosi sono invece convinti che si tratti di un manufatto allora presente nel mantovano e a cui il Maestro si è ispirato quando si trovava lì. E tutti portano a supporto delle loro tesi studi sulla conformazione del territorio raffigurato e di quanto narrato riguardo i viaggi effettuati negli anni da Leonardo.

Ma da queste parti siamo assolutamente certi che si tratti di Ponte Buriano. Ovviamente!

Colori fantastici che hai reso ottimamente in questa originale immagine "pattern".

6 ore fa, bimatic ha scritto:

Marco, un mondo !!! Complimenti davvero.

Scatto preparato, nel senso che ci eri gia' passato e ci pensavi da tempo, o "solito" ( lodevole ) colpo d'occhio ?

Grazie Umberto.

Si tratta di un palazzo che ho notato per caso e che, complice la luce favorevole e i vetri a specchio dei suoi finestroni non perfettamente paralleli alla parete, riflette diversi scorci dello stradone che ha di fronte.

Mi ha colpito perché sembra raccontare infinite storie pur riflettendo solo ciò che ha pochi metri davanti.

Non ho capito cos'è ma mi piace

Sì, è vero.

Matt Stuart docet.

No, dovevi pubblicarla nell'album Pets on the Street

18 ore fa, Delfo ha scritto:

Perché le ciabatte? Senza, nella sua semplicità l’avrei trovata ancor più bella. Le infradito le trovò una superfetazione

Perché ho fotografato ciò che ho trovato: mica le ho messe io lì le ciabatte. E il titolo viene di conseguenza.

Inoltre non amo le infradito, tantomeno rosa...

Somiglia alla "statua parlante" di Pasquino, a Roma, nota per essere stata oggetto da secoli delle cosiddette "pasquinate", dove nel malumore popolare chi voleva criticare o farsi beffe in modo anonimo del personaggio pubblico di turno poneva ai piedi o appesi al collo della statua fogli con satire in versi.

(Foto da wikipedia.org)

Interessante lo spunto con cui hai scattato e dato il titolo.

Se non sapessi delle tue capacità avrei detto che fosse un cielo da... timbro-clone.

Ottimo scatto.

L'idea è buona, ma il soggetto è secondo me troppo piccolo per far funzionare l'immagine.

Forse ridimensionandola...

Scatto curioso ed interessante.

Si tratta di una pianta grassa, vero?

Una bella foto che mi riporta il ricordo di una bellissima giornata con tanti amici.

Scatto suggestivo.

Per agevolare la visone su tablet e smartphone potresti magari ridurre l'immagine a 1800/2000 pixel sul lato lungo riducendo il peso del file a non più di 8/900 KB: 8000 pixel non ne migliorano la qualità.

45 minuti fa, cris7 ha scritto:

Boh io io non ho mai trovato differenze tra reflex e mirrorless quando si parla di sensore sporco. Facendo un po' di attenzione ho sempre trovato che il problema si presenta in egual misura.

Sì, si sporcano anche i sensori delle reflex. E come si sporcano... Per fortuna non è così difficile pulirli.

Qui il thread più recente con qualche suggerimento... sanitario!

35 minuti fa, Gianni54 ha scritto:

Grazie del commento. Ti porto a conoscenza che non faccio il bianco e nero, non è nelle mie corde non ho vena artistica.

Non mettere dei limiti alla tue capacità, Gianni.

E prova anche - ogni tanto - ad uscire dalla tua confort zone. Chissà che...

Facile in Val d'Orcia, eh?

Comunque bravo per aver colto un momento che dura un attimo e che, forse, non si ripresenta la mattina successiva.

Bello scatto!

Aggiungo che anche nel Parco delle Foreste Casentinesi ci sono dei bellissimi faggi simile a quelli immortalati da Gianni.

Per esempio a pochi (ma proprio pochi) chilometri da Badia Prataglia (AR), o vicino Chiusi della Verna (AR) dove c'è l'Eremo Francescano.

Così con un solo viaggio si può unire il piacere di vivere la natura con la storia (e non solo)...

Scatto interessante.

Se posso dirti, farei a meno della descrizione che l'accompagna: se una foto la devi spiegare non è una buona foto. Ma questa lo è, pertanto perché la lunga didascalia? Non bastava il titolo (più che esplicativo)?

Inoltre, mi hai un po' levato il piacere di interpretarla e di trovare da solo ciò che ci vedo guardandola...

Molto simpatica!

Un'immagine molto delicata. Mi piace molto.