Pedrito

Il 8/4/2023 at 17:51, Max Aquila ha scritto:

Gli obiettivi serie E buoni, oltre il 50mm sono anche il 70-200/4 che dava punti a quello AiS ed il 75-150/3,5 che mi pare qui su Nikonland, oltre a me, abbia anche Andrea Zampieron.

...

Il 75-150/3,5 ce l'ho anch'io e l'avevo trovato in condizioni quasi perfette, come pure il 50/1,8 che presi quando ricercavo una lente standard simil pancake.

Lo zoom lo portavo spesso dietro anche quando non prevedevo di usarlo, perché leggero e abbastanza performante ed utile nei casi in cui servivano le sue focali.

Il 50mm invece, compattezza a parte, non mi ha mai entusiasmato e alla fine preferivo sempre usare l'AF-S 1,8 G.

Ho risposto che per l'uso che faccio della fotocamera la Z9 non mi serve e non fa per me. Anzi, per la street photography mi sarebbe anche un po' d'impaccio per peso e dimensioni.

Ma chissà che un giorno, volendo approcciare nuovi generi, non possa risultare utile/necessaria: allora sarò pronto a valutarne l'acquisto.

Andando un po' OT, non vorrei fare come quel ricco industriale orafo aretino che diversi anni fa per affermare il suo status comprò alla moglie una fiammante Lancia Delta Integrale - uguale a quella di Miki Biasion - che lei usava solo per andare a fare la spesa, diventando un po' la barzelletta della città...

2 ore fa, Max Aquila ha scritto:

però con un ensamble così:

1. aumenti il fatturato sul lavoro in termini di advertising
2. elimini il pericolo di una telefonata mentre stai scattando la foto migliore della giornata...
3. posi il cellulare, una volta tanto...

my two   cents... 

Diavolo tentatore... 

1 ora fa, bimatic ha scritto:

Marco, ottimo occhio come sempre, un peccato che "uno come te" non abbia sempre con se' una zetina

Perché o fotografo o lavoro... 

Attendere per strada un appuntamento con un cliente non è sempre fastidioso o noioso, soprattutto se si tengono aperti gli occhi ed accesa l'attenzione verso ciò che può accadere intorno a sé, come ad esempio dall'altra parte del marciapiede.

In questo caso un'attesa di alcuni minuti è stata ricompensata con uno scatto interessante, grazie anche all'inseparabile smartphone che viene in aiuto al fotografo di strada che, si sa, è quando non ha con sé la fotocamera che gli si presentano le migliori occasioni...

Ho risposto che no, non la comprerei, perché l'operazione "nostalgia" può andare bene per la Zfc e la sua leggerezza e compattezza, ma non per una Z6 II che, equipaggiata con una scocca vintage, sarebbe estremamente scomoda da utilizzare con obiettivi FF tipicamente più ingombranti e pesanti dei DX della Zfc.

Ritengo la Zfc una macchina bella ed indovinata ma per un uso - diciamo così - creativo e disimpegnato, mentre vedo la Z6 II come un prodotto "pro" che deve avere caratteristiche diverse, più rispondenti ad una fascia di utilizzatori che richiedono maggiori prestazioni complessive tra cui l'ergonomia nell'uso continuativo della fotocamera.

Una piacevole rivisitazione di un bel soggetto. Mi piace.

Sì, interessante, soprattutto perché viene spontaneo chiedersi cosa ci fa una rappresentazione  di una Madonna con Bambino in una strada dove si radunano dei pony express... 

2 minuti fa, Enrico Floris ha scritto:

Tutto venduto. Zoom ci ha sbattuti fuori con ignominia

Azz... 

Il 25/1/2023 at 17:42, cris7 ha scritto:

...

Anche la seconda è un ritratto intrigante, però dopo aver raccontato il contesto della foto, sarei stato molto curioso di vedere un'immagine più ampia; forse includendo anche tutte le persone che guardavano nella direzione opposta, sarebbe uscita un foto ancor più forte (???).

E' la stessa cosa che ho pensato anch'io. Ma anche così rimane una buona foto.

Ovviamente, aldilà delle intenzioni del fotografo, bisogna vedere se un'inquadratura più ampia si  sarebbe prestata per una foto altrettanto interessante.

Tempo permettendo per scrivere qualcosa di leggibile e scegliere delle immagini pubblicabili, mi piacerebbe inviare qualcosa, Mauro. Ad esempio con tema street photography.

Ma giusto per capire meglio - anche a beneficio di altri qui - come impostare il lavoro, quante foto selezionare e quanto testo scrivere?

Il 17/1/2023 at 07:42, effe ha scritto:

Un'osservazione corretta e al momento opportuno chiederò consiglio al mio art director preferito

Questo scatto è stato eseguito all'imbrunire a ISO accettabili; i seguenti si muovono fra 48000 e 52000 con un carico di rumore importante. Anche per me sarebbe meglio il colore e in PP farò di tutto per rendere al meglio gli scatti. Purtroppo è in casi come questo che la full frame mi manca tanto

Se posso dare un suggerimento, credo che il tuo lavoro a colori anche effettuato ad alti iso risulti comunque di qualità più che accettabile, sia perché pubblicato su carta il rumore elettronico è meno presente e invasivo, sia perché le dimensioni delle immagini sono tali da non farlo percepire.

... d'inverno, aggiungi un buon giaccone con cappuccio e cappello per resistere alla sferzante tramontana che ti colpisce, condisci la mattinata con una buona dose di passione fotografica per resistere impavido alla furia degli elementi (la pioggia è arrivata subito dopo), ed usa con destrezza e velocità la tua fotocamera per cogliere i repentini cambi di luce (e di atmosfere) del paesaggio che hai di fronte...

Ed ecco che ancora una volta le colline più sexy del nostro Bel Paese possono regalarti visioni splendide e (quasi) inedite di loro prestandosi generosamente all'obiettivo della tua fotocamera se hai avuto la pazienza e l'amore per attenderle ed immortalare rapidamente i loro meravigliosi cambi di abito!

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(Nikon Z6 + Nikkor Z 24-200 VR)

Venezia è sempre molto fotogenica, e tu hai saputo ben rappresentarla.

Preferisco anch'io gli scatti in b/n (la migliore quella del Ghetto) ma, pur avendo una luce da tempo nuvoloso, mi sembrano oltremodo smorti: avresti forse potuto lavorare un po' con luminosità e bianchi per dare loro una maggiore caratterizzazione e renderli più interessanti.

Il 4/1/2023 at 19:43, Antonio Biggio ha scritto:

Dovrei fare un video 😂😂😂

comunque la tua procedura non è sbagliata ma solitamente si fa al contrario: si stampa più grande e si rifila la carta e non il pannello….molto più semplice. 

Antonio, un tuo video qui sarebbe proprio interessante, in linea con il fatto che su Nikonland si parla e si consiglia non per sentito dire ma per esperienza provata.

Nel frattempo, se vuoi segnalarci qualcosa di valido visto su Youtube, fai pure... 

(Nikon Z6 + Nikkor Z 14-30/4 S)

Ciao, prova a leggere questo thread:

Ho ancora la mia amata D750 (assieme alla vecchietta D300) con gli obiettivi F che, un po' per affetto un po' per pigrizia, non ho venduto e che uso saltuariamente. Più che altro per sfruttarla come secondo corpo della Z6.

Ma anche perché il suo click-clack ancora mi piace sentirlo, e poi perché amo utilizzare senza "filtri FTZ" le mie lenti F, alcune delle quali reggono bene ancora oggi il confronto con le sorelline della Z generation.

6 ore fa, Gabriele Castelli ha scritto:

Credo che la sua frase più azzeccata sua stata quella di zio Ben a Peter: "da un grande potere derivano grandi responsabilità".

La definizione di supereroe in una riga, e il monito a ognuno di noi, perché ognuno di noi ha potere su chi ci sta intorno, nel bene o nel male.

A me invece questa frase fa pensare ai politici nostrani, ma anche e soprattutto a quelli delle grandi potenze mondiali, molti dei quali governano da alcuni anni: non mi pare davvero che tengano in gran considerazione le responsabilità che derivano loro dal potere che detengono.

Forse non hanno letto i fumetti di Stan Lee.

Bella serie.

Le mie preferite 5 e 7.

Buon Natale a tutti gli amici di Nikonland!

Il 16/11/2022 at 16:55, Max Aquila ha scritto:

Ecco la mia Z9 seconda versione (ho azzerato il counter ripartendo da zero scatti a metà ottobre,  dopo l'intervento in garanzia...)

Davvero si può azzerare il counter così come riportare indietro il contachilometri dell'auto che stai vendendo?

Non immaginavo che un airone potesse mangiare un topolino.

Bella serie.

Oh, sì, un glosso gatto nelo!

Molto simpatica

Immagini suggestive.

Anche a me piace il b/n contrastato, ma concordo con Massimo sulle (belle) atmosfere rarefatte che in queste occasioni la nebbia può regalare.

In tali frangenti, proprio per uscire ogni tanto dalla propria confort zone, si può cogliere l'occasione di esporre una parte dei propri scatti con una diversa modalità: chissà che non si possa scoprire un modo diverso di approcciare un soggetto e delle immagini che non si pensava di avere nelle proprie corde...