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Pedrito

Nikonlander Veterano
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  1. # 6 Il Castello di Gallico nelle crete senesi. Nikon Z6 con Nikkor 24-200mm Z, 31/10/2021
  2. Uan bella carrellata di immagini accompagnata ad un'interessante disamina della Z50 utilizzata "on the road". E mi fa piacere vedere qui le foto di un bravo fotografo che come me condivide l'interesse per gli scorci urbani e lo street.
  3. Le mie preferenze: 1) la n. 16, per l'originale raffigurazione di un bosco dove le belle geometrie degli alberi ritratti non fanno rimpiangere la totale assenza dei colori 2) la n. 8, perché soggetto, colori e inquadratura mi ricordano i quadri del Canaletto 3) la n. 5, perché nella bella immagine dei cardellini ci vedo tanta poesia Aggiungo che se votassi altre 10 volte probabilmente darei altrettante classifiche diverse a queste foto, poiché tutte meriterebbe il primo posto. Complimenti davvero agli autori.
  4. Allora, Mauro, cambia il titolo in "Che ci sarà nella tua borsa?"...
  5. Mi piace molto, e forse un giorno... Se non altro per avere una macchina tascabile con menù e usabilità simile alle altre Nikon a pro' della presbiopia sempre più invadente...
  6. Arrivato anche a me. Un po' deluso per la qualità della carta che, secondo me, non rende giustizia alle foto che sembrano un po' smorte. È una mia impressione (rispetto ai libri già editi), oppure risulta anche a voi?
  7. Allora mi terrò stretta la mia piccola OM-D E‑M10 Mark II come uno degli ultimi esemplari riportanti questo glorioso marchio...
  8. L'olimpica ce l'ho ormai da tempo, in uso solo come fotocamera tascabile, e solo perché quando la presi Z50 & c. ancora non c'erano. Ma non è alternativa, è complementare. Come per alcuni l'amante con la moglie...
  9. Completato (almeno per le attuali esigenze) il mio corredo Z. Grazie all'amico Umberto/bimatic che me lo ha ceduto, è arrivato il 14-30/4 S, che si aggiunge al 24-200/4-6.3, al 50/2.8 MC e al 24-70/4 S. Teoricamente non ho bisogno di nient'altro. Teoricamente...
  10. Paradossalmente ho conosciuto e frequentato più volte i lombardi di Nikonland che i corregionali... Disponibilissimo ad andare insieme a !
  11. Le mie preferenze; 1. La n. 4 per il contrasto tra i colori delle vele e la monocromia del mare, del cielo e del promontorio sullo sfondo. 2. La n. 5 per la bella immagine del treno a vapore fumante che contrasta con le linee aeree della moderna ferrovia. 3. La n. 7 per l'originale set pensato dal fotografo per la modella le cui luci e ombre ne esaltano le forme.
  12. Begli scatti. E poi la Val d'Orcia... Chissà che non ci siamo incrociati nella campagna fra le più belle d'Italia...
  13. Belle tutte, ma molto belle quelle della seconda serie, con preferenza per gli scatti a colori.
  14. Concordo: SIlvio ha fatto benissimo a pubblicare questo scatto. Gli altri forse non fanno altrettanto per pudore o perché ritengono di non aver qualcosa di interessante da dire. O perlomeno, questo è il motivo che mi riguarda. Salvo scoprire, io come altri, che magari qualche scatto cestinato o ritenuto impubblicabile abbia invece qualcosa da raccontare. Forse dovremmo provarci...
  15. Credo che, come sempre, debbano essere l'intelligenza e la capacità di ciascuno a guidare le proprie scelte di vita, sia nel lavoro che nel tempo libero, ed indipendentemente da quanto sia al momento "di moda" e da quanto l'azienda per la quale si lavora "suggerisca" di fare. Con i distinguo di cui si è già detto riguardo la necessità per qualcuno di lavorare oltre il lecito pur di sbarcare il lunario, sono convinto che tutti abbiamo la possibilità e la capacità di staccare al momento giusto per dedicarci al riposo e alle proprie passioni extra lavorative, senza per questo sentirci meno di altri che sono (o si sentono) "impegnati" ed in carriera. Basta volerlo. Anche quando amiamo profondamente ciò che facciamo per guadagnarci il pane. Dipende quali obiettivi si hanno nella vita. Se ciò che abbiamo per vivere non ci è mai sufficiente, il super-lavoro può essere giustificato se appaga gli obiettivi che vogliamo raggiungere: basta esserne consapevoli. Se viceversa crediamo che ci siano anche altri valori oltre l'accumulo di ricchezze che probabilmente non potremo mai goderci appieno per mancanza di tempo, allora sarà più facile trovare il giusto equilibrio (qualcuno avrebbe detto "balance", ma io odio questo termine inglese oltremodo abusato) tra lavoro e tempo libero. Pensateci bene, ciascuno di noi è padrone del proprio tempo e della propria vita: basta voler esercitare l'uso di questo diritto.
  16. Bel reportage e belle foto: conoscendo un po' quei luoghi devo dire che hai immortalato gli scorci più interessanti per offrire al lettore una piacevole panoramica. Un'esperienza da ripetere, magari soffermandoti la prossima volta sul treno che attraversa i paesaggi più suggestivi, come hai ben fatto nella foto di apertura.
  17. #14 Terra di Siena Nikon Z6 con Nikkor Z 14-30/4 a 14mm, f/18 1/160'', ISO 100 Asciano (SI) 16 ottobre 2021
  18. Anch'io ho cominciato nel 2000 la mia avventura nella fotografia digitale, ed anch'io con una Nikon! Mi sento di condividere quasi tutto quello che hai scritto, a partire dalla passione per la fotografia prima ancora che per gli strumenti con i quali praticarla. Ma pure io dopo aver avuto la prima reflex, la D300, non ho saputo utilizzare con la stessa disinvoltura altre macchine, e solo con una Nikon in mano sento di poter ottenere quello che cerco quando metto l'occhio dentro al mirino. Complimenti.
  19. Sì, ho poi risolto il problema, come peraltro avevo scritto in un post successivo. Ti ricordo che in PS c'è una funzione (mentre scrivo "al volo" non ricordo quale) che evidenzia con un colore a scelta (di default mi pare sia il rosso) le parti fuori gamut non stampabili dalla propria stampante. Agendo su saturazione, contrasto, ecc. è possibile ridurre queste aree e far coincidere l'immagine stampata con quella che si vede a monitor.
  20. Begli scatti, Enrico, ed un divertimento a farli che posso ben comprendere. Concordo: fotograficamente parlando, è uno sport che si presta molto ad esser ritratto, e con la luce giusta (che hai trovato) si possono portare a casa tante belle istantanee (che hai ottenuto). Non concordo invece sul "mandiamoli tutti al rogo!". Si tratta di uno sport motoristico, che come tale fa casino, puzza, inquina ed infrange la pace di un bel paesaggio marino. Esattamente come, ad esempio, una gara di MotoGP al Mugello o di Formula 1 a Monza, anch'essi due paradisi sconvolti per alcuni giorni all'anno dal rombo dei motori dei concorrenti e dalla confusione dei tifosi al seguito. Ma si tratta di luoghi pensati e circoscritti a questo e che al termine delle gare tornano ad essere ciò che erano, come la marina di Olbia dopo quei tre giorni di competizioni. Ma in quelle occasioni, vivaddio, che ebbrezza il profumo delle benzine e dell'olio bruciato e che adrenalina la velocità di quei bolidi dal suono assordante! Se come penso ti riferivi invece alla maleducazione di chi usa queste moto d'acqua davanti alle spiagge incuranti della pace dei luoghi e della sicurezza dei bagnanti, sono - ovviamente - assolutamente d'accordo con te.
  21. Interessanti - come sempre - ed apprezzate queste tue dissertazioni sulla paleontologia e sull'evoluzione delle specie animali. Ma il Sapiens non si evolve mai?
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