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Max Aquila

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  1. Facciamo numero... 16 6/3 (Z 180-600 @380mm f/16 t/640) 17 22/3 stitching tre foto (Viltrox AF20/2,8Z @ f/5,6 t/250) 18 e queste due per finire la scheda.... 20/03 (Z 600/6,3 @ f/6,3 t/400)
  2. 28-400 ovviamente un teleobiettivo da considerare a centro immagine e non proprio ai bordi, ma con le stesse prerogative che affidiamo da qualche anno al 24-200/4-6,3 VR 24-200 Motivo per cui, per quanto mi riguarda, questo zoom sarebbe comodamente potuto essere anche solo un 50-400 per avere la stessa valenza di interesse, dato che sopra al 24-200, pur con ingombri e pesi nettamente superiori, uso il 180-600, che possiede prerogative differenti 180-600 Ovviamente per ogni considerazione qualitativa, ci rimettiamo alla prova ed alle foto di chi lo comprerà per primo su Nikonland...
  3. la qualità del 24-120/4 non è accettabile, bensì ai limiti dell'ottimo. Il riferimento di questo 28-400 a mio parere è il 24-200 col quale non ci sarà concorrenza per due motivi: quello per me imprescindibile per un superzoom che è partire lato wide almeno da 24mm come il più corto dei due la presenza delle focali ulteriori da 200 a 400mm che sarà il vero banco di prova di questo superzoom compatto e leggero.
  4. per oggi mi è bastato inscrivere un viltrox AF 20/2,8 dentro il paraluce del mio Nikkor Z 20/1,8 come in un teorema di geometria... domani fotografo...
  5. Credo di poter sostenere che l' applicazione di Mauro sia la più semplice, completa ed efficiente tra tutti i lettori exif che abbia utilizzato. Sono cose che restano ...
  6. Ricordatevi sempre che noi non rimproveriamo mai: piuttosto esortiamo. Oppure ci rammarichiamo...
  7. oggi sono uscito solo con cose-Maratte: il Nikkor Z 600/6.3 ed il neoarrivato Viltrox 20/2.8 per scattare a Mondello dopo la pioggia di mezza mattina e c'erano Optimist in regata ed un IQ-foil (tavola a vela olimpica per Parigi 2024) con una delle atlete palermitane in quota olimpica ...per il 2028 ormai... il 600/6,3 usato liscio e con TC1.4x su Z9 in FX e in DX è un obiettivo che ...si nota subito dal mirino, se la luce è buona , ti ripaga già in piacere visivo, durante gli scatti quindi oltre ad usare i tradizionali tempi brevissimi di esposizione, per congelare l'azione, mi sono divertito a scendere fino ad 1/100" per strisciare un pò lo sfondo, durante i passaggi di Francesca così...tanto per accentuare la velodromia nel vento
  8. E se fossi un fotonaturalista...mi sentirei offeso dalle ricette di questa guida. Anzi... già dal fatto che in Nikon qualcuno pensi che per fotografare necessitino ricette prefabbricate... Come spesso però ci chiedono in tanti, quando vorrebbero sapere come settare la fotocamera
  9. Io avevo scritto un commento definendolo ricettario. Poi l'ho cancellato perché sono sempre così antipatico da fare scappare dal sito soprattutto i fotonaturalisti
  10. ...integro il mio pensiero dell' 8 marzo: se fino ad oggi quel fotografo non ha sentito il richiemo delle sirene di Z8 e Z9, vorrà pure dire qualcosa. Quantomeno che abbia compreso quelle che siano le proprie esigenze in termini di scatto e maneggevolezza. La tecnologia trasfusa in una Z30 oggi (mi pare proprio dai commenti che emergono) è sovrabbondante per il 90% degli utilizzatori medi. Un professionista deve necessariamente saper dimensionare le sue esigenze, un fotoamatore va aiutato nella scelta: consigliarlo per il prodotto più costoso non è il modo più adatto, rispetto ad una analisi obiettiva delle sue capacità/esigenze. E poi la Z6iii sarà un modello straordinario (a giudicare dalla Zf che l'ha preceduta)
  11. Sono in grande difficoltà tra l'idea originaria del progetto e quella subentrata dell'immagine. Nel primo senso ed in quello che ho inteso (pubblicando anche le mie foto come sintesi di un progetto che mi sia rimasto nel cuore) il mio gradimento va a: Andrea Zampieron, per la sua capacità, nell'omogeneità della sua proposta da anni, di riuscire a isolare sempre degli scorci e delle sensazioni differenti, pur fotografando sempre nelle stesse modalità (invece che dare l'impressione che sia sempre la stessa foto) ed a seguire, per lo stesso motivo, per la sua ricerca costante e finalizzata, spesso anche fuori dagli schemi, a: Gabriele Castelli Non trovo una terza posizione in questo senso, tanto quanto degli scatti singoli che da soli meriterebbero di essere premiati, come quelli di Enrico Floris- 2 Jorgos- 2 Dario Fava- 2 Ma64 - 1 M&M- 1 Alessandro Pisano- 1 Castorino- 2 (che mi fa vedere per una volta l'utilità di un drone quando trovi un soggetto alla sua quota). Grazie a tutti i partecipanti: continuate a scattare ed a progettare
  12. Grazie dei complimenti: la disamina è presto fatta: il 180-600 serve a chi resta in questo range di focali, magari anche aiutandosi col formato DX con le fotocamere in cui ciò abbia un senso. Il 600/6,3 fisso andrà in mano di chi DEBBA utilizzarlo a mano libera e parta dai quei 600mm per espendersi a focali superiori, quando ciò sia necessario, anche coi moltiplicatori: ma non abbia necessità di scendere sotto quei 600mm (magari perchè giù ha il 100-400 su secondo corpo macchina) Le differenze qualitative tra i due sono limitate a situazioni di luce e di handling in cui nitidezza e peso abbiano la meglio del fisso sullo zoom
  13. Tornando in argomento sull'aggiornamento fw 5.0... non so se qualcuno si sia già accorto come me che formattando la scheda di memoria adesso compare un messaggio differente da prima. Non più due righe di scelta tra formattazione rapida oppure completa, ma: Se voleste la formattazione completa, bisognerà schiacciare il pulsante "cestino" ed apparirà una seconda schermata: Soltanto adesso si arriva alla formattazione completa: che richiede su scheda vuota e già formattata un intervallo di tempo leggeremente superiore a quello dei fw precedenti, nei quali non si notava quasi nessuna differenza tra rapida o completa. Chissà mai perchè... Ma giusto per annotare qualche novità...
  14. Max Aquila

    raffica con Nikon Z8

    ragà... su Nikonland sono anni, da che utilizziamo AutoISO che avvisiamo del fatto che il programma di funzionamento in A ed S di Nikon tiene in considerazione appunto, se ci si dedichi ai diaframmi oppure ai tempi: per cui, in funzione dell'obiettivo in uso, tenderà a privilegiare in A lo scorrimento degli ISO prima che quello dei tempi e, viceversa, in S , lo scorrimento dei diaframmi prima di quello degli ISO. Motivo per cui abbiamo spesso suggerito di usare AutoISO in M: una volta impostati tempo e diaframma a piacimento, saranno solo gli ISO a regolare l'esposizione. Se invece vogliamo privilegiare la curva S/R del sensore, useremo ISO bassissimi (64-125) oppure medio-alti (a partire dai 500) senza AutoISO e regolando secondo soggetto i tempi oppure i diaframmi in modo M, seguendo le indicazioni del mirino elettronico che ci mostra l'esposizione reale. Ma a Marco50 rispondiamo che prima di arrivare a queste modalità introspettive, debba fare palestra di base senza ricette prefabbricate (e senza inutili paragoni tra fotocamere di marca differente: la Luce mette tutti d'accordo secondo esposizione)
  15. MauroMarattaMagazine... come a dire 3M Oppure m3
  16. in questo momento non voleva fare tethering: semplicemente voleva aggiornare il fw e (anima pura) si aspettava che bastasse collegare la fotocamera al pc (al mac) Ma le nostre Nikonderthal non sono abbastanza evolute
  17. Max Aquila

    raffica con Nikon Z8

    Giuseppe, dovremmo avere foto a supporto del problema, come predico sempre. Così alla cieca....consigli generici.
  18. e nemmeno la mia: tanto che i miei amici fotografi continueranno anch'essi ad utilizzare i loro Mac, con le stesse accortezze come quella citata da te. La mia non è polemica: mi chiedo solamente se risulti più importante continuare ad utilizzare un sistema, anche quando, come nel caso della discussione che hai aperto proprio tu, l'assistenza alla gestione dei file di una importante marca fotografica venga tenuta in così scarso rilievo. Approssimativo resto: ma il problema l'hai sollevato tu ... (siloso: per te era una segnalazione di servizio e non di un problema. Mentre per me che con i files nef di una Z8 sarei già servito da subito dopo la sua uscita, viene rilevata come una disfunzione)
  19. Max Aquila

    raffica con Nikon Z8

    Se fosse still life sul treppiede e con luci di studio avresti ragione... Ma a questo livello di utilizzo...non mi stupirei proprio di nulla, altro che di consigliare di lavorare in M.... Tra Egonu e Antropova da 1/100" ad 1/1000" ci si sposta
  20. Max Aquila

    raffica con Nikon Z8

    Penso che invece della ricetta di qualcuno, sia più importante imparare la logica delle funzioni della tua Z8 , che è alla base la stessa di qualunque altra fotocamera.
  21. Max Aquila

    raffica con Nikon Z8

    Marco, a meno che alla Teclas di Firenze non ci siano amici a cui fare visita, penso che non ti sia chiara la differenza tra i modi di scatto: M A S P M si usa per regolare ogni parametro in difformità alle indicazioni dell' esposimetro, oppure, in abbinamento ad AutoISO, per variare solo la sensibilità rispetto i parametri impostati. A si usa quando stia a cuore il diaframma dell' obiettivo in uso e ciò farà variare proprio il tempo di esposizione, come ti è successo, anche durante una sequenza di scatti (anche gli ISO varieranno se hai impostato autoISO) S si utilizza nel tuo caso: fissi un tempo di otturazione e la fotocamera varierà gli altri due rubinetti: il diaframma e gli ISO (se avrai attivato autoISO) P si usa quando non si abbia necessità di tenere fisso un parametro e si lascia alla considerazione della fotocamera la scelta delle accoppiate di tempo/diaframma/iso più adatti alla luce in atto ed alla focale dell' obiettivo in uso
  22. motivo per cui, da questo momento io quella scheda la userei solo come spessore per evitare di far ballare un tavolo
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