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Valerio Brustia

Nikonlander Veterano
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  1. Perchè siamo prevenuti, perchè sappiamo che è f/4 il minimo per vederci qualcosa dopo le 20.30 a fine primavera; ma con i nuovi sensori e i mirini elettronici tutto questo avrà meno importanza. Ma vuoi mettere brandeggiare 500mm in solo 24 cm di affusto?? Stiamo a vedere, rimane il fatto che la tecnologia diffrattiva è il futuro della progettazione ottica sui tele
  2. Il sigma costa poco di più, ma in comune ha solo la LF. Se poi parliamo di usato allora ... Ma non esiste un'alternativa ad un 500mm PF f/5.6 cioè compatto ma suff luminoso da poter essere usato quasi ovunque grazie ai nuovi sensori AF e alle prestazioni alti iso di sensori come la D5 la D850 e nel suo piccolo la D500. E' un unicum e Nikon ce lo farà pagare salato.
  3. Eri mica tu quello che si aspettava prezzi da hard discount? Non so perchè ogni tanto ci caschi: è Nikon !!!! Se ne fotte!
  4. Ah ah ah, mi sa che l'abbiamo pensato un po' tutti (parlo degli "smuniti"). Eh beh, fa gola l'eventuale naufragio sul mercato dell'usato di molte D850, praticamente nuove, oltre che una sostanziale riduzione dei prezzi del nuovo invenduto. E' lecito attendere un fenomeno del genere? Bah, se guardo ai furori scatenati dalle sony a7 direi di sì, ma staremo a vedere. per una volta fare l'attendista non mi crea frustrazione.
  5. Ahimè Silvio mi sa che hai ragione. Tristemente ragione.
  6. Metto soldi ma prima VEDERE CAMMELLO
  7. Ma fossero quelle .... I guai nascono quando si mischiano le cose, quando si fa passare una cosa per ciò che in verità non è. Senza arrivare ai buffi aneddoti di formichieri impagliati, piuttosto che lupi ammaestrati, anche solo allevare un bel porcospino, farlo crescere in giardino, poi un bel giorno decidere di usarlo come modello e portarlo nel bosco di castagni per fargli dei ritratti diversamente impossibili, è già inganno. Niente di grave, una cosa piccola, ma che senso ha? Perché, a che pro?? Boh! Il vostro allocco invece mostra l'autore di quei richiami bizzarri che ascolto la notte uscendo dal bosco. E riesce ad avere questo effetto perché è un selvatico ritratto (con fatica e passione) nel SUO ambiente e ciò non è un dettaglio ma un dato fondamentale.
  8. Si Fabrizio, ma sempre di selvatico nel suo ambiente parliamo
  9. Bella immagine Massimo, già che c'eravate pero un quarto flash a -2 stop sullo sfondo, per illuminare appena la vegetazione del sottobosco e dare l'idea d'ambiente senza cancellare la notte, ci stava bene. Mi permetto di osservare che questa foto non appartiena alla categoria delle immagini costruite perché (come hai osservato tu) il bell'allocco non stava in voliera! Di costruto a tavolino, sotto il controllo del fotografo, c'è solo la disposizione dei punti luce e la collocazione della fotocamera. Fine, un po' poco come controllo di Regia. E del resto cosa c'è di diverso da un appostamento con il teleobiettivo da un punto "promettente"? Nulla, salvo il fatto che dietro al mirino, al momento del click, per ragioni tecniche non ci può stare un cristiano. Questo ultimo punto è per me è un po' avvilente e quindi non mi ci son mai messo. Di fatto questa tecnica d'appostamento remoto + trigger infrarosso può regalare immagini incredibili, impossibili, ma sempre veraci. Diverse sono le vere immagini costruite (spesso meravigliosamente ingannevoli se non dichiarate) perché li la regia è totale, dalla disposizione dei rami, dei sassi e del soggetto su cui è praticato il massimo controllo possibile. La china non è sottile perché il soggetto in quei casi viene letteralmente manipolato. Qui parliamo di immagini naturalistche di soggetti selvatici registrate sul campo da appassionati della natura e il tuo allocco appartiene di diritto alla quasi centenaria storia di queste riprese. Non lo sono invece i bellissimi ritratti di Joel Sartore del progetto photoArc, ma lui non ci prende mica per il culo infatti quei set sono volutamente asettici, diverso sarebbe stato se avesse voluto costrure dei diorami in cui inserire gli animali che, come noto, sono allevati in cattività. Non e' difficile capire la differenza. Almeno, credo....
  10. Riso venere lungo la ss11 padana superiore. Sett scorsa tornando dal lavoro.
  11. Si cancello ma non tantissimo perché ste macchinette son fenomenali, mica come con le dia perché tre su trentasei (raramente 10-15 su 36) era torrido. Scatto di più ne ho più buone in proporzione allo scattato. Non ho dati come i tuoi, analitici, perché sono un cazzone e non sto a far analisi di varianza e scarto quadratico medio, anche se sarebbero interessanti, di fatto apprezzo la quantità di uscite che riesci ad inanellare. Basta, adesso vado: ci son 40gradi la fuori, collasserò su un ghiaione, ma vado lo stesso ho due ore libere ciao
  12. ti giuro: speravo che la faccenda si risolvesse più semplicemente, invece è un casino comparabile allo scanner. Almeno con lo scanner non mi preoccupo della messa a fuoco, di bruscoli e righette. Il resto invece è uno sbattimento uguale
  13. No no che doglie: voglio sapere! Lo hai lì nelle tue mani e di te mi fido, quindi dacci dentro che così ne capiamo qualcosa e vedimo se vale la pena chiedere la cessione del Quinto
  14. Eh sì, scusa. Ho notato un goccio di riflessi indesiderati segno che il MOSTRO avendone tante di lenti i miracoli non può farli. Sono effettivamente molto estremi, cioè luci laterali di quelle bastarde che non le vedi in inquadratura ma te ne accorgi solo a scatto ultimato. Hai avuto nota di particolari problemi al flare o sono solo quelle luci maledette che ti fregano? Il trattamento antiriflessi ti sembra ben fatto (robusto) e soprattutto la ovvia AC ai bordi estremi, piuttosto contenuta direi, riesci ad eliminarla con LR? Ancora: come lo trovi, che idea ti sei fatto, sui diaframmi chiusi (11-16 per capirci), la diffrazione si fa viva o l'ottica appare ottimizzata proprio per quei diaframmi?
  15. Con cosa hai assemblato gli scatti? E la staffa è pensata per fissare il centro nodale del 19 o è una soluzione di buona approssimazione? (del resto basta un piattello a slitta e si regola per il meglio )
  16. Assolutamente e rincaro la dose: è quello riuscito peggio. Non a caso è il più compatto ergo questo tipo di parametro porta in dote un compromesso importante. Questo lo rende, dal punto di vista ottico, assolutamente sovrapponibile al 24/1.8 Nikon, il sigma distorce poco poco, ma per il resto entrambe gli obiettivi non richiedono interventi significativi da parte di LR. Fine delle similitudini
  17. Assoluamente! È un ottimo obiettivo questo nikon, ed il 1/3 di stop di differenza fa ridere, non è dirimente. Lo hai scritto : il sigma pesa due etti in più ed e' 7 mm più abbondante in tutte le dimensioni. E questo mi è bastato. Voglio dire: chi passa di qui e legge può anche farsi un'idea comparativa perche' i talleri gli "altri " li contano e se due cose costano uguale qualche riflessione val la pena di farla. Per questo sono intervenuto, non per fare il guastafeste ma per segnalare che anche chi non mollerà mai nikon (io), ha preferito altro e lo ha fatto non perché accecato da fette di mortadella sugli occhi, ma per ragionamento sulle esigenze personali. Tu hai dato valore estremo a dimensioni e pesi, io ho fatto notare che nel caso non parliamo di un kg contro 200g e di 15cm contro 5.
  18. Okkio, non è vero che i due obiettivi sono vicino solo nel costo: nella fattispecie è proprio la l'inesistente differenza negli ingombri e lo scarto nei pesi relativo che non mi hanno fatto scegliere il Nikon. Il concorrente, di tutta la serie A, è quello più compatto e contenuto. Non vale per gli altri del set, assolutamente no.
  19. A differenza di Massimo io la mia scelta l'ho fatta (GRAZIE A NIKONLAND) nel 2016, ed ha avuto un esito diverso. Rammento la bella giornata di giugno 2016, il Nikon Open Day organizzato da Nital con Newoldcamera. Qui ho avuto la possibilità di metter in canna il 24 /1.8 per alcune ore Effettivamente è un ottica pratica maneggevole e (soprattutto) in grado di offrire ottime immagini nitide e corrette (distorsioni a parte e comunque correggibili). Purtroppo nel mese di maggio dello stesso anno, il signore sulla destra in questa ultima foto, mi diede in prova un'ottica della concorrenza, una della serie come quella che tiene in mano il signore di cui si vede solo il ginocchio e la mano (con fotocamera) sempre nella foto di cui sopra, un signore che peraltro è l'autore di questo bel pezzo di "Nikonland prove sul campo". Ebbene la mia scelta si è orientata sul prodotto della concorrenza, non tanto per 1/3 di stop in più, ma per le caratteristiche complessive che fanno di quel 24 mm "alternativo" uno strumento estremamente solido, a differenza di questo ottimo 24mm qui in prova che mi tentava moltissimo, ma... A distanza di due anni confermo le scelte fatte, senza dubbio alcuno.
  20. yess, qualche anno fa mi è capitato di vedere il sottobosco letteralmente MUOVERSI: ogni tre foglie ce n'era una. Un fruscio costante di coleotteri che si muovono tra sterpi e foglie secche. Lo scorso anno sono state poste delle bio trappole che hanno avuto un certo successo: Queste trappole erano ovunque ed erano tutte gonfie di coleotteri.
  21. Hai visto qualche malefica japonica in giro?
  22. Assolutamente sì! Hai voglia se ti cambia la vita, ma non mi faccio troppe illusioni sul 600/5.6 che potrà pure stare sotto i 2kg (se sono bravi) ma la fascia d'appartenenza è per forza quella che ho indicato, a meno che (Marco non sbaglia a metterlo in dubbio) non si fossilizzino su quel f/5.6. Capiamoci: un f/6.3 al posto di 5.6 ci porta proprio in quella direzione e sarebbe molto sensato anche per evitare di pestarsi i piedi in casa perchè il 600/4 FL ha un prezzo di vendita che fa passare la voglia anche ad un matto come me quindi un f/5.6 andrebbe a drenare praticamente tutto il bacino d'utenza minimizzando ulteriormente il mercato dell'ottimo fluoritico. Non ho i numeri, ma razionalmente se dovessi VENDERE questi conti li farei.
  23. Come già dissi, e qui ripeto, caro Marco dubito che ci si possa illudere troppo: un 600/5.6 sarà come il Canon 400/4 DO salvo 2 cm più lungo. Invece un 500/5.6 avrà un diametro della lente frontale inferiore a 90mm quindi ben lontano dai 112 mm necessari per un 600/5.6. E come si sa la superficie cresce in modo quadratico rispetto al diametro e con lei pesi ed ingombri. Il miracolo sarà un ottimo 500/5.6 PF corto e maneggevole; il 600/5.6 PF sarà un ottica di pregio da gestire come un 300/2.8 ma + leggero (... si spera). ciao
  24. URKA! Tre ne ho usati e mai avuto questo problema, sai cosa vorrebbe dire per me se mi succede sott'acqua? Smettere di fotografare e trascinarmi appresso una ingombrante e fastidiosa zavorra.
  25. Vedi, mentre per tutte le focali da te elencate c'è una alternativa AFs, tutte Sigma e qualche Nikon (queste ultime magari non come nei tuoi sogni, ma ci sono), un 180 o 200 fisso effedueotto NON C'E' in nessun listino (Canon lo ha messo anche se è antidiluviano, ma è USM e la qualità ottica è notevole). Io non so voi, ma io con quella LF ho fatto di tutto, con il rullino in camera; pratico, poco invasivo ed invadente, luminoso e sufficientemente lungo per dare l'effetto tele. Trovo bizzarro quantomeno sconveniente che Nikon non abbia mai proposto un nuovo 180 con un cesso di stabilizzatore ed un motore AFs (che FA la differenza!!). Bellissima iniziativa quella del 500/5.6 PF, applausi, ma sul fronte che tu richiami cadono le braccia. PS OT Ma che guai di messa a fuoco hai con il 60 Micro AFs?? Sinceramente quello è l'ultimo difetto che trovo in quell'obiettivo, non è che il tuo ha qualche guaio?
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