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happygiraffe

Nikonlander Veterano
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  1. Un po' in ordine sparso i dischi di classica del 2023 che mi hanno colpito. Una lettura drammatica delle più belle pagine di Schubert. Il modo migliore per ricordare il compianto Lars Vogt, già malato durante la registrazione, qui con gli amici di una vita, Christian e Tanja Tetzlaff. Un bellissimo disco tutto Schumaniano del giovane pianista svizzero Fabrizio Chiovetta. Lugansky, grandissimo interprete di Rachmaninov, torna dopo qualche decennio agli études-tableaux, stupendoci con una prova di grande maturità. Schiff negli ultimi anni ci ha abituati a continue sorprese. Lo fa ancora con questo disco di musiche di Bach suonate al clavicordo. La Faust è una garanzia: quest'anno ci ha regalato tre dischi uno più bello dell'altro. Davvero insuperabile l'intesa tra solista e orchestra nel concerto di Strvinsky. Uno dei migliori pianisti della sua generazione, Grosvenor ci offre una prova solida e matura, a cui manca forse un briciolo di follia schumaniana. Pianista di grandissima classe, Blechacz si supera in questo recital dedicato all'amato Chopin. Bellissimo recital dedicato a Tchaikovsky del sempre bravissimo Sudbin. Musica sublime, stroardinariamente suonata dal aurtetto Ebène con il mitico violista Antoine Tamestit. A dispetto del titolo raccapricciante, questo è un bellissimo disco del coreano Seong-Jin Cho, che seguo sempre con molto piacere. Ottimo disco che riunisce le due sonate per violino e pianoforte di Saint-Saëns. Un'ottima prova di Capuçon e Armstrong delle sonate per pianoforte e violino di Mozart. La registrazione della prova finale del concorso Cliburn vede il giovane pianista Yuncham Lim offrire una lettura elettrizzante degli strudi trascendentali di Liszt. Honeck e l'orchestra sinfonica di Pittsburgh sono ormai da tempo una garanzia, ma qui si superano, davvero. L'addio alle scene del quartetto Emerson è un intenso disco tutto novecentesco. Una gloriosa interpretazione del Vespro della Beata Vergine di Monteverdi. Pichon e il suo ensemble Pigmalion in formissima! Un disco che trasuda la gioia di fare musica insieme! Igor Levit non cessa di proporci dei dischi densi e impegnativi. Per digerirlo ci vuole tempo, non mancano però le soddisfazioni, anche al primo ascolto. Molto bello il concerto per viola di Bartòk, con Amihai Grosz nella parte solista, ma anche il Concerto per orchestra non scherza! Un altra registrazione degli dtudi trascendantali di Liszt con un altro vincitore del concorso Cliburn. Lettura molto diversa da quella di Lim, ma altrattanto affascinante. Finalmente è uscito il secondo volume dei Trii di Beethoven con il Sitkovetsky! Il Trio Busch ci regala ottime interpretazioni dei due trii più belli del '900. L'abbinamento è assolutamente insolito, ma ci va bene così. Sempre bellissimo il Debussy di Osborne! Il Chiaroscuro è fenomenale nei quartetti di Haydn! Un disco godibilissimo delle sonate per violino di C.P.E. Bach. Ancora la Faust, in un recital solista di musica barocca. Bellissimo. Un disco curioso e godibilissimo di musiche di Satie e Cage. Chiudo con il coronamento del lavoro di alcuni decenni: l'integrale dei madrigali di Monteverdi del Concerto Italiano e Rinaldo Alessandrini. Questa è la mia personalissima lista, ma chissà quanti bei dischi mi sono perso o ho ascoltato troppo distrattamente per coglierne la bellezza. Se avete commenti o volete condividere i dischi del 2023 che vi hanno colpito maggiormente, basta scrivere qui sotto nei commenti
  2. Saint-Saëns è una fonte di continue sorprese! Condivido questa bella foto: Qui nel 1913 mentre prova con Pierre Monteux alla Salle Gaveau (si direbbe che nel 1913 a Parigi andassero di moda i baffoni 😀).
  3. A me Babbo Natale mi ha portato un’interfaccia digitale: Sembra un giocattolino, ma non lo è! L’impatto sul suono è eclatante. Ne parlerò a gennaio, ora sta completando un laborioso rodaggio.
  4. Bene! Sono curioso di leggere le tue impressioni su questi monitor. La mia sensazione è che il rapporto qualità/prezzo sia ottimo.
  5. Che hai un mini-PC totalmente dedicato alla riproduzione audio, molto versatile. Volendo lo puoi dotare di uscite i2s HDMI e AES/EBU, evitando così di passare dall'USB. Un vantaggio dovrebbe essere anche il cost.
  6. No, scusa, mi sa che non funziona come streamer. Dovrebbe essere solo dac, pre e ampli cuffie. Io sarei curioso di provare qualche streamer su raspberry, giusto per vedere l’’effetto che fa.
  7. Ciao Alessandro, grazie per aver condiviso questa storia. La chiesa della Salute è sempre bellissima! Sulle foto faccio fatica a esprimere un giudizio, perché le trovo tutte molto sottoesposte, tranne forse le ultime due dove il low-key ci può stare (l'ultima mi paice molto!). Capisco che in una giornata di fine novembre a Venezia, con cielo coperto, la luce sia quello che sia, ma i miei occhi fanno proprio fatica a vedere.
  8. Non l'avevo ancora ascoltato. Un gran bel disco! Le sonate sono molto belle e godibilissime. L'accostamento con quelle di Mozart è evidente. La Podger, altrove a mio avviso un po' britannicamente compassata, qui fa meraviglie con il suo amico Bezuidenhout, che suona un calvicembalo nelle sonate più giovanili e un fortepiano in quelle più tarde. Stra-consigliato!
  9. Beh, complimenti Enrico! Non amo particolarmente le auto, ma le tue foto riescono a far appassionare pure me!!
  10. Ieri l’ho riascoltato. Mettendo da parte Horowitz e i grandi pianisti dei tempi che furono, lo metto senza esitazione tra i migliori dischi per pianoforte del 2023.
  11. Io ho votato altro. A mio avviso bisognerebbe procedere con semplificazioni successive, perché i cambiamenti troppo frequenti (a cui accennava anche cris7) disorientano. I club così come sono li trovo interessanti. Sempre a mio modesto avviso, il cuore di questo sito, quello che anche chi non frequenta NL deve poter trovare subito sono gli articoli redazionali e in particolare i test. Io so che poter trovarli devo andare sulla barra in alto su "indice articoli" e poi da lì trovo il menù nella colonna a sinistra. Se mi metto nei panni di chi non conosce NL e vado sulla homepage (cosa che normalmente non faccio), trovo: - un riguadro di benvenuto OK - le ultime 100 immagini in evidenza: ottimo - i miei club: lo vedo oggi per la prima volta. Comodo, ma serve davvero? Io ai club normalmente ci accedo dal menù. - 3 riquadri con i sondaggi. Giusto metterli in evidenza, se no poi chi vota? - una lunga colonna a sinistra con gli ultimi test. - nella parte centrale: articoli di "particolare interesse" (di cui uno richiama il sondaggio già evidenziato sopra). - sempre nella parte centrale: articoli "in evidenza". - ancora nella parte centrale: "News". - la parte centrale si conclude finalmente con gli "Ultimi 50 Articoli pubblicati su Nikonland" (molti già presenti nella colonna di sx degli "ultimi test"). - la colonna a sinistra prosegue con "Blog entries" e "Discussioni". Serve davvero averli qui? Io non sono mai sceso tanto in basso nella pagina. Ecco, a mio avviso c'è davvero troppa roba in homepage. Farei un pò di pulizia nella colonna di sinistra e accorperei i riquadri con articoli di particolare interesse, in evidenza, news, etc., dando risalto agli ultimi 50 articoli. Questo è il mio feedback, vediamo cosa ne pensano gli altri.
  12. Ma sì, era solo un commento sull’aspetto. L’importante è che suoni bene e che piaccia a te
  13. Frank Zappa, Over-Nite Sensation (50th Anniversary). Edizione del cinquantenario di un disco mitico del mitico Frank Zappa. In 96/24 e 3 dischi di materiale vario aggiuntivo.
  14. Noi ci siamo, non farti problemi a chiedere. Se ci arrivassero più riscontri come il tuo, saremmo anche più invogliati a scrivere
  15. Sì, ho notato che Kingwa si è un po' fermato. Detto questo, il mio Master 11 va alla grande e mi farà compagnia ancora per un pezzo. Per la DI se ne riparla il prossimo anno, ma andrò per soluzione alternative a Audio-GD e sicuramente più economiche.
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