Vai al contenuto

happygiraffe

Nikonlander Veterano
  • Numero contenuti

    1.078
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    4

Tutti i contenuti di happygiraffe

  1. Kamasi Washington, Harmony of difference, 2017. Un disco jazz di una trentina di minuti che si ascolta tutto di un fiato!
  2. Bach, suites per violoncello. Jean-Guihen Queyras. Delle suites per violoncello di Bach esistono centinaia di interpretazioni su disco, c’è anche un sito che le elenca tutte (provare per credere: https://www.jsbachcellosuites.com/recordings.html). Delle incisioni più recenti, questa del francese Queyras è una di quelle che più mi piace. Ora sto ascoltando una meravigliosa sesta suite.
  3. Non ho completato il rodaggio di 500 ore, ma il carattere di questo R2R-11 mi sembra si sia già stabilizzato, per cui ho scritto una breve recensione:
  4. Noi di VariazioniGoldberg siamo da diverso tempo estimatori dei prodotti Audio-GD. Questo piccolo apparecchio di cui parliamo oggi non ha tradito le nostre aspettative. L’R2R11 Mk2 è un all-in-one che comprende un DAC, un ampli cuffie e un preamplificatore sbilanciato. Si tratta di un apparecchio molto versatile, che può essere usato in varie configurazioni: come DAC puro e semplice, senza controllo di volume come DAC e preamplificatore con uscite sbilanciate come DAC e amplificatore per cuffie Prima di descriverne le altre caratteristiche, soffermiamoci un momento sul produttore. Audio-GD è un marchio cinese fondato da un progettista, il mitico Kingwa, che ha fatto esperienza negli USA prima di creare la propria azienda. Audio-GD è specializzato nella produzione di DAC, ma oggi il catalogo è piuttosto ampio e propone offerte di vario tipo, tutte caratterizzate da un rapporto qualità prezzo decisamente ottimo. Sono macchine dall’aspetto essenziale, ma che nascondono al loro interno componentistica di qualità. La resa sonora è sempre assolutamente lineare, da strumenti professionali, senza equalizzazioni che colorano il suono. Insomma tanta sostanza e pochi fronzoli. Torniamo al nostro R2R11 mk2. Rispetto alla versione precedente, è stato completamente ripensato, al punto che avrebbe forse meritato un nome diverso. Il modulo di conversione D/A impiega 4 convertitori R-2R a 24 bit integrati e 2 decodificatori DSD nativi. I moduli R-2R e gli stadi di uscita analogici sono alimentati dai 3 gruppi di alimentatori puri di classe A. Per ragioni di economia e per mantenere l’architettura più semplice possibile è stata scelta una tecnologia NOS, ovvero senza sovracampionamento. Questo comporta a un peggioramento del rapporto S/N e della distorsione, cosa che porta, secondo lo stesso Kingwa, ad un suono che può ricordare quello di un valvolare o del vinile. Come ingressi digitali sono presenti USB, coassiale e ottico. Le uscite sono due RCA sul retro da collegare a un eventuale finale di potenza e un’uscita jack Neutrik con sicura sulla parte frontale. L’R2R11 ha sufficiente potenza per pilotare la maggior parte delle cuffie sul mercato. L’ampli per cuffie ha due livelli di guadagno: 12DB a basso guadagno per pilotare cuffie con sensibilità superiore a 95DB e 22DB ad alto guadagno. Volendo si possono aggiungere altri 6dB, inserendo due ponticelli. Sul pannello frontale sono presenti un display con caratteri azzurri ben visibili a distanza, la manopola del volume e tre pulsanti. I tre pulsanti permettono di selezionare l’ingresso digitale, di regolare il guadagno e di scegliere tra pre e ampli cuffia. Il display può essere anche oscurato quando non in uso Come suona? Come avete visto questo apparecchio può essere usato in diverse configurazioni. Premetto che io lo uso solo come DAC+ampli cuffia collegato a un PC. Viste le dimensioni piuttosto contenute (larghezza 240mm, profondità 280mm, altezza 85mm per 3,5Kg di peso), lo utilizzo per gli ascolti in cuffia mentre lavoro al computer. Potrebbe essere in alternativa collegato a un piccolo finale di potenza e a dei diffusori passivi. E’ dotato di un piccolo telecomando, che in quest’ultima configurazione sarebbe sicuramente molto utile. Tornando alla domanda di prima: come suona? Suona decisamente bene! Questo R2R11 mk2 ha un suono molto naturale e morbido, timbricamente corretto, con una ricostruzione del palcoscenico sonoro straordinaria. Potrei confrontarlo al suo fratellone maggiore, l’Audio-GD Master 11 Singularity che impiego nel mio impianto principale, ma sarebbe un confronto impari, perché il Master 11 è un sistema bilanciato che impiega soluzioni diverse e che si colloca in un’altra fascia di prezzo. A livello di suono, però, posso dire che hanno in comune la ricostruzione della scena sonora e l’impostazione molto neutrale. In conclusione, l’R2R Mk2 è una sistema molto versatile e assolutamente ben suonante. Pur collocandosi nella fascia medio-bassa del catalogo Audio-GD, non sfigura nella maniera più assoluta, anzi. Oggi lo trova sul mercato ad un prezzo che oscilla tra i 680€ e i 750€. Considerandone le caratteristiche, si può affermare senza timore di essere smentiti che il rapporto qualità prezzo è assolutamente incredibile. Non esiterei a consigliarlo a chi lo voglia impiegare abbinato a cuffie di qualità, pur mancando di un’uscita bilanciata per le cuffie. Pro sistema versatile resa sonora molto musicale palcoscenico rapporto qualità prezzo Contro non è compatto come altri sistemi DAC-Ampli cuffia non ha uscite bilanciate, ma questo lo sapevamo dall'inizio tecnologia senza sovracampionamento con i relativi pro e contro (distorsione elevata) Per le caratteristiche tecniche dettagliate, rimando al sito di Audio-GD: http://www.audio-gd.com/R2R/R11MK2/R11mk2EN.htm Per chi fosse interessato, Audio-GD è distribuita in Italia da Spirit Sound: http://www.spiritsoundstore.com
  5. Il Brahms delle Ballate Op.10 e delle Fantasie Op.116 nella lettura solida e virile di Denis Kozhukhin in questo ottimo disco del 2017. Registrazione di qualità straordinaria.
  6. Davvero incredibile il fatto che Tommasi sia il pianista della prima registrazione di Napule è di Pino Daniele, ma che compaia sotto lo pseudonimo di Amedeo Forte. L'album è Terra mia del 1977.
  7. Japanese Breakfast: Jubilee. Album Pop/Rock decisamente godibile e divertente. Una boccata d'aria fresca. I vari siti di musica lo mettono tra i migliori dischi del 2021.
  8. Il gain è su low (HL= Headophone, Low gain). Ho provato a metterlo su high, ma è eccessivo. Sì, ho visto che aggiungendo due ponticelli si ottiene un suono più caldo, ma mi pare già piuttosto caldo così. Questo R2R-11 ha un carattere decisamente diverso rispetto al cuginone Master 11. Intanto proseguo con il rodaggio. Kingwa raccomanda 500 ore...
  9. Sono contento che ti sia piaciuto. Questi due li conosci?
  10. Già dalle prime impressioni, l'upgrade rispetto al sistema che utilizzavo in precedenza, DAC+ ampli separati con costo comparabile all'audio-gd, è notevole. Sembra di passare dalla notte al giorno o di utilizzare un sistema di valore 10 volte superiore.
  11. Appena consegnata dal corriere questa nuova verione del DAC/Pre/Ampli cuffia R2R-11 di Audio-GD. Questo mk2 è stato significativamente cambiato rispetto alla versione precedente. Lo userò come DAC+Ampli cuffia da scrivania per ascoltare la musica quando lavoro al pc. Ne riparlerò meglio quando avrà fatto un po' di rodaggio
  12. Decisamente più vivace l’ultimo disco di Dr.Lonnie Smith. Ultimo in tutti i sensi, perché Smith è mancato a settembre del 2021. Dr Lonnie Smith fu un grande dell’Hammond B-3. Nella prima traccia come cantante troviamo addirittura Iggy Pop. Se vi piace il jazz-funk, qui troverete di che divertirvi.
  13. Molto raffinato e spirituale, ma in questo momento lo trovo…soporifero. Bel disco, però.
  14. E questa la mia presentazione sul sito: Da bambino mi mettevo in piedi sul divano e dirigevo i Berliner Philarmoniker nella quinta di Beethoven al posto di Karajan. Crescendo mi misi a suonare il pianoforte pensando di essere Richter. Poi, purtroppo o per fortuna, l'età adulta mi ha portato lontano dai miei sogni di bambino e oggi mi occupo di quanto di più lontano ci possa essere dalla musica o dalle arti in generale. E' rimasto l'amore per la musica, soprattutto classica, per i dischi e, quando si presenta l'occasione, per la musica ascoltata dal vivo. Per fortuna, rispetto all'epoca di quando ero bambino, la tecnologia ha fatto qualche passo avanti: oggi si può accedere facilmente e in modo più economico a un archivio sterminato di dischi di ogni epoca e al tempo stesso i mezzi di riproduzione della musica sono infinitamente migliori e permettono di realizzare ottimi impianti con cifre assolutamente impensabili fino a pochi anni fa. Le audiocassette e i vinili sono oggetti che lascio volentieri agli amanti del vintage: ormai la mia collezione di dischi è tutta in formato liquido su un hard disc, quando è possibile in HD. In ambito musicale le mie preferenze vanno al repertorio pianistico e cameristico romantico e novecentesco, ma sono curioso per natura e non mi pongo limiti. Adoro Bach, Mozart e Beethoven. Mi piace l'opera (da Mozart a Strauss), ma non ho occasioni di ascoltarla dal vivo, per cui non la frequento più di tanto. Schumann e Brahms i miei eroi, ma anche Chopin e Liszt, che ho cominciato ad apprezzare da poco. E poi Debussy e Ravel, se capita anche Berg, Webern e Schoenberg, poi Bartòk, Prokofiev, Shostakovich. La musica del secondo novecento e contemporanea l'ho frequentata in passato, oggi molto meno. Tendo a prediligere compositori che abbiano mantenuto un linguaggio ancora fruibile per un ascoltatore che non abbia un diploma di composizione e tra questi penso all'ungherese Kurtàg. Con la musica sinfonica ho un rapporto un po' conflittuale, con la musica vocale ancora di più, a meno che non ci sia un baritono a cantarla. Se mi chiedessero di scegliere tre composizioni da portare sull'isola deserta, non avrei dubbi. Ne sceglierei una sola: le Nozze di Figaro! In realtà, come vi sarete accorti, non ascolto solo musica classica, ma anche tanto jazz e musica rock, alt-rock, pop, etc, da Otis Redding ai Radiohead.
  15. Kamasi Washington, la cosa più bella che ci abbia regalato il jazz in questi anni. La prima volta che l'ho ascoltato è stato un choc che mi ha riportato indietro nel tempo al mio primo ascolto di "A love supreme" di Coltrane. Nella sua musica si ritrovano influenze di Coltrane, appunto, Pharoah Sanders, Gato Barbieri, Sun-Ra, Weather Report e molto altro. Questa traccia, molto godibile, è contenuta nel monumentale album di debutto, The Epic, un capolavoro in tre dischi di una potenza devastante.
  16. Un disco decisamente notturno e malinconico. Una delle ultime pubblicazioni del grandissimo bassista Charlie Haden, qui in compagnia del bravo pianista cubano Gonzalo Rubalcaba.
  17. Ossignore, questo disco è fantastico! Sto ascoltando il quarto concerto per pianoforte di Nikolai Kapustin, compositore, pianista e jazzista russo, scomparso nel 2020. Giustamente Frank Dupree lo definisce il Gershwin moscovita. Il resto devo ascoltarlo, ma questo concerto per pianoforte è davvero sorprendente, divertente e pieno di gioia!
  18. Bruce Liu è il vincitore dell'ultimo concorso Chopin, che si è tenuto poco tempo fa. DG pubblica questo album con una selezione di pezzi registrati dal vivo durante il concorso. Beh, è un bellissimo recital chopianiano. Liu suona in maniera raffinata ed elegante e, soprattutto, con molto carisma. Lo aspetto con interesse alla prima vera prova discografica.
  19. Schubert, sonate per pianoforte D840 e D960. Jean-Marc Luisada La dolce volta, 2021. *** Non ho mai amato il pianista francese Jean-Marc Luisada, che identifico con uno stile affettato, volto a impreziosire e evidenziare ogni minimo dettaglio della partitura, ma incapace di coprenderne la struttura più ampia. Mi sono dovuto ricredere ascoltando questa bellissima interpretazione della sonata D960 di Schubert, vivace, fresca e mai monotona (stiamo parlando di un'opera che dura più di 40 minuti e di Schubert, mica Beethoven). Spettacolare anche la qualità dell'incisione. Chapeau!
  20. Eh, ecco dov'era finita! Purtroppo questo cofanetto non è disponibile online. Questo era il vinile originario, in due dischi: Mi vengono i brividi all'idea di dover spezzare un unico movimento di 80 minuti su quattro facciate...così, giusto per lanciare un'amichevole frecciata agli amanti del vinile
×
×
  • Crea Nuovo...