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Commenti blog pubblicato da Nicola B
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La lotta tra me e lui continua
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Eh già…. lo sfondo… Oltre alla posizione, che comunque sceglie lui, è anche questione di apertura massima e di conseguente profondità di campo. In premessa alla fine avevo ricordato che pure l’obiettivo conta. Specie in casi come questi dove la scelta del dove puntare non è tua. Si, costruirsi un capanno e fotografare da un posto “tuo” è una cosa che dà soddisfazione almeno quanto la foto e ti permette di valutare completamente la scena da riprendere: nel mio caso non era ed non è possibile perchè è un canale demaniale in periferia. (A saperli vedere stanno in posti che sembrano impossibil, tipo i gheppi in piena città..)
Ad ogni buon conto il significato del blog è la soddisfazione di essere riuscito in una cosa che perseguivo da tempo. Poi sulla resa delle foto, concordo senz’altro con voi!
Grazie anche a @Antonio Biggio per il passaggio.
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A questa festa popolare vorrei partecipare una volta o l’altra…
Hai saputo coglierne i contorni ancestrali che l’uomo da sempre collega all’invocazione del bene sul male. Alcune inquadrature sono veramente efficaci e rendono in pieno il clima che si doveva avvertire. I contrasti che vedo (non so se siano frutto anche dell’ottica usata) sottolineano la lotta che da sempre appartiene al genere umano. Bravo veramente!
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Quindi siamo già in guerra con la Cina ma non si deve sapere ?
A club blog for Il Club di Max e Mauro
24 minuti fa, Enrico Floris ha scritto:Personalmente considero questo comportamento infantile. Soprattutto considerato che l'unica risposta sarà che embargati ci finiremo noi perchè loro hanno le risorse e noi no.
L'unica domanda che dovremmo porci sarebbe: ma tutto questo casino a chi giova veramente? Io mi sarei anche un po' stufato di vedere abusato il termine "geopolitica" che sa tanto di politicamente corretto. Ogni decisione (sulla pelle dei popoli, e tanto meglio se quei popoli sono europei, giusto per non perdere l'abitudine di mettere gli altri nel tritacarne) viene presa per meri interessi economici.Gli Usa hanno inventato la globalizzazione e oggi gli Usa la vogliono eliminare perchè ha creato solo casini. Beh, troppo semplice. Indietro non si torna, non dopo che Cina, Russia e India si sono arricchite a dismisura (e si sono anche armate a dismisura perchè potenza economica equivale a potenza militare) e lo hanno fatto riempiendo gli arsenali per quanti anni? Senza spendere un centesimo in guerre inutili. Cosa che invece la NATO ha fatto e peggio ancora gli USA hanno fatto: un'unica guerra ininterrotta da oltre 80 anni in ogni angolo del mondo. Ma davvero vogliamo (passatemi il termine, ma non c'è un modo diverso per dirlo) scoprire quanto pesano i coglioni di CIna, Russia e India? Ma davvero?
Il mondo dovrebbe essere un posto sicuro. Attualmente non lo è. E per una strana congiunzione astrale l'UE e gli USA sono governate da imbecilli.
Non saprei come uscire da questo casino, avete qualche idea?Dissento:
1) la globalizzazione non l’hanno "inventata" gli Usa ed è andata bene a tutti finché c’era convenienza, "Itagliani” compresi (fare un giro dalle parti mie please..);
2) sulle guerre: prendersela solo con la Nato mio sembra alquanto riduttivo: il resto tutti santi?
3) Il mondo da un pezzo non si divide più in buoni e cattivi, o imbecilli e intelligenti dai su….
4) @Alberto Salvettii lupi, Alberto, i lupi...
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Beh… se questo è il ritorno, figuriamoci il resto!
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Concordo con quanto già detto. Aggiungo che si vede che ti sei (molto) divertito...
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Le tue foto di fiori sono molto curate e, se posso, preferisco quelle a colori dove esprimono tutta lo loro potenza. Bravo Paolo, apprezzo la tua perseveranza (hai finito le cascate disponibili ?….)
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Ho ancora negli occhi i colori autunnali delle foto che hai fatto tempo fa con il sensore Foveon. Apprezzo la sperimentazione continua ma questo bianco e nero fatto con la cura che ti è propria non riesce a distogliermi da quei colori. Son due cose diverse, dirai tu…. Eh già!
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Si direbbe un riassunto di una parte importante di vita fotografica. Immagino foto “pazienti” e guadagnate, specie nel caso del gallo (avevi già rccontato della buca nella quale ti sei nascosto per ore…). Concordo con le sensazioni gia espresse naturalmente e mi auguro che ti torni la voglia, visti i risultati!
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18 ore fa, Max Aquila ha scritto:
[…]
che attrezzatura hai usato e come hai voluto impostarla, da dove fotografavi e se fosse un appostamento casuale o studiato.
Cosa ti è mancato al momento in cui scattavi (in relazione alle funzioni adottate con l'attrezzatura) e che cernita hai fatto sulle foto.
[…]
Beh… un racconto alla Ernest non è male…
Le foto sono state fatte con D5 e Sigma 150 600 S, f 6,3 1/2000 e iso tra i 200 e 400. Ero all’interno di un capanno in riva ad un lago e non sapevo a priori quale pennuto mi si sarebbe presentato. Puntavo al falco di palude o ad un martin pescatore dei quali però nemmeno l’ombra, salvo un martino arrivato a circa 3 metri da me e ripartito nel giro di 2 secondi. Un pit stop da formula 1...
(Ho un conto in sospeso con questo animale: lo inseguo nei posti più consoni da 2 anni, non in oasi dove sarebbe facile, e non sono ancora riuscito a beccarlo. Quattro mesi fa sopra un canale in pieno centro urbano a 10 metrti da me in hovering per 40 secondi mi ha fatto così )
Avevo con me il treppiede usato per non stancarmi durante l’attesa e usato come monopiede al momento dello scatto. Nessuno scarto per fuori fuoco, foto scelte solo per differenziare le scene.
Cosa mi è mancato? Il tempo che è sempre tiranno e limitato. D’altra parte il compito di italiano si fa (faceva) in tre ore.
@effesi, sono stato molto soddisfatto: carburante per proseguire..
@Massimo Vignoli la fortuna va coltivata, certo, ma devo dire che il cormorano poteva pranzare a 200 metri da me: per lui era uguale...
@cris7come la tua col gallo cedrone…
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Una idea originale ben realizzata. Sono varie, non c’è monotonia pur nella costanza del soggetto e dell’ambientazione. C’è solo una piccola cosa: non mi convince lo sviluppo dell’ultima foto. La trovo un po’ troppo omogenea e compressa nella scala dei grigi. L’impatto emotivo è comunque assicurato. Complimenti, bravo!
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Grazie e tutti per le vostre impressioni!
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Non mi piacciono tutte ma molte si (superlative…), per ciascuna categoria: ritratto, b/n, paesaggio. Un bell’anno il 2021!
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Embè, Paolo non mi hai deluso nemmeno questa volta. Fotografare la montagna non è cosa da tutti: inquadratura e luce fanno la differenza. Il bianco nero è più difficile del colore: la numero 5 fa scomparire le altre a colori, salvo la quartultima.
Sul bianco nero ve ne sono tre o quattro di superlative (secondo me). Le altre sono appena sotto comunque. Hai un buon occhio, bravo. Si sapeva, ma la costanza della resa vuol dire che non è solo fortuna.
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Una bella e riuscita sorpresa Gabriele. Con un retroscena rocambolesco. Preparati al prossimo compleanno….
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Gabriele sei una persona genuina, priva di sovrastrutture, cosa non proprio così frequente. Questo significa forza intereriore, ironia, piena coscienza del sè e conseguente rispetto di chi ti circonda. Questo capisco dalle tue foto.
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Le foto sono belle, molto. Ancor di più quello che suggeriscono.
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Sono tutte gradevoli ma il cambio di passo si nota dalla 8 in poi. La 17 (una di quelle con le canne riflesse nell’acqua) le stacca tutte di un bel po’ per inquadratura e luce. Alcune sono ripetitive ma capisco che ti sei fatto prendere la mano: succede anche a me quando una situazione mi piace molto.
Quelle che hai aggiunto successivamente perdono un po’ rispetto alle prime: quando si beve per primo un vino buono, il successivo, se non è eccellente, sembra meno gradevole di quel che è!
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Ho sempre pensato che fotografare edifici in rovina in qualsiasi contesto sia restutuire loro la dignità perduta dalla trascuratezza. Hai reso bene questo mio pensiero, tanto in generale che nei particolari. Efficace il bianco nero.
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Una buona compagna di viaggio!
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La prima parte ha un carattere documentativo. La 8 la 9 e la 11 si discostano notevolemente dalle altre: sono più emozionanti. La seconda parte mi piace di più per sviluppo e soggetto. Ho la senzazione che tu non abbia usato usato la stessa attrezzatura...
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L’approfondimento spesso ci svela retroscena anche importanti, tanto da leggere in modo diverso la "storia": sembra quella tra Meucci e Bell… Molte grazie per lo stimolo.
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Mah…. Silvio queste foto più le guardo e meno mi stanncano. Mi succede quando le foto mi piacciono davvero molto. Soggetti, pose, sfondo, luce…. Bravo!
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Questo sensore con la luce dà molta soddisfazione, vedi la terza. Non mi pare così con le ombre. L’ultima comunque mi piace un sacco: la resa di quel riflesso è eccellente.
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Grazie per le indicazioni. il tempo non sarà buono, specie nel primo pomeriggio qundo è prevista pioggia. Magari il nuvoloso, se non a bassa quota, agevola.