Condivido, confermo e aggiungo che una di queste foto può costare una discreta fatica perché, si sa, non sempre va bene. Per questo si cerca di diminuire le probabilità di insuccesso attraverso ricognizioni ripetute. Le sto facendo in questi giorni, ma foto manco una. Però si aggiunge conoscenza del luogo, della luce, del comportamanto degli animali; questo è importante per me: significa fare foto naturalistiche.
E a proposito di comportamenti degli “animali” durante l’ultima ricognizione, quando ormai si distinguevano le ombre a stento, alcuni intelligentoni con torce potenti illuminavano a più riprese in direzione dei bramiti. Ecco perché è necessario fare due ore di camminata: non per trovare i cervi ma per evitare quegli “altri". Sono venuto via schifato per la mancanza di rispetto, nonostante cartelli in zona che vietano l’uso di queste pratiche. Comportamenti diffusi, manca la testa, diciamo.