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Dario Fava

Nikonlander Veterano
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  1. Ma guarda, qualunque zoom se preso in controluce ha riflessi interni, con il video è facile trovarli perché si vede a monitor, la mia videocamera ha un Leica dicomar, se poi si sporca un po' funziona anche di più.. l'effetto Rainbow si può anche aggiungere ma solitamente si cerca di stare nella decenza senza eccedere.
  2. Stavo scrivendolo anch'io, non è quella la foto ma ci sono foto in cui ci può stare, quelle cose le vado a cercare con la videocamera, sfruttando il movimento faccio passare il riflesso in modo da poter spezzare il filmato per portarmi verso qualcosa d'altro...
  3. Il vantaggio di leggere il manuale non prima di averci giocato (non per volontà ma incapacità di farlo 😂) Quando presi l'AD600 comprai anche il kit X1n+r per quello, poter mischiare le luci totalmente in ttl, gli SB (io mi sono fermato all'800 dopodiché per me non è più esistito un flash professionale e quando scoppieranno migrerò ai godox) sono piccoli stanno in tasca (li puoi mettere in un vaso chiuso e buttarli in acqua) e creano punti luce molto creativi.. peccato che quel CLS fosse così l'imitato operativamente, i flash e la macchina dovevano essere a vista e non superare i 7-8m di distanza... troppo limitante in un luogo ampio. Quindi ancor prima di leggere tutto il manuale o le caratteristiche io ho montato l'accrocchio ed ho notato che funzionava (previo aggiornamento fw che era datato) quindi per me era naturale che funzionasse e da allora l'ho sempre usato, anzi quando mi è saltata la scheda del Ad600 ho ripiegato sul SB on X1r ...anche se era un grosso ripiego mannaggia ma piuttosto di niente. Figurati, è bello poter condividere le esperienze.
  4. È proprio questo che non capisco perché quel collegamento funziona da almeno un paio d'anni.. via radio, in TTL e controllabile da trasmettitore... Ma non solo, se si zooma con l'ottica, il flash sposta la parabola sulla lunghezza impostata.
  5. O non ho capito cosa hai scritto tu, oppure non hai capito cosa ho scritto io, perché sull'infrarosso che ho abbandonato da quando esistono i trigger godox siamo d'accordo perché ha troppi limiti operativi, ma io ho letto che su trigger x1r l'sb800 non è usabile in ttl né controllabile da trigger, quando lo faccio quotidianamente (con la limitazione del rallentamento di raffica)
  6. E perché mai? io ho un x1t che controlla sia il godox ad600 che l’sb800 su x1r tutto in ttl o m controllabile da transmitter con la sola limitazione che lo scatto in sequenza viene rallentato a causa del nikon, perché solo con ad600 viaggia veloce.
  7. Dario Fava

    Contest - L'acqua

    Cascate dell'Acquafraggia Agosto 2017
  8. Hanno usato un crop al 300% per mostrare gli hot pixel, perché la 850 ha i pixel veramente piccoli, mi è capitato in particolari condizioni di luce di vedere 3-4 hot pixel anche a 64 iso, al 100% si fa fatica a vederli anche se si è nel nero profondo, si iniziano a mostrare al 200% I pixel sono tanti e densi, non so se la retroilluminazione influisca sul riscaldamento del sensore, ma di certo degli hot pixel a 64 iso non me li sarei mai aspettati, e non sono pixel morti perché variando la situazione e condizione di luce, sempre nel nero lo stesso pixel è pieno. Stranezze della tecnologia.
  9. Questa è una furbata meglio della memoria del punto di fuoco orizzontale e verticale. quante volte capita di entrare ed uscire da un luogo, tipo una chiesa, alza gli iso abbassa il tempo apri il diaframma in uno zip... questo sì che è un occhio di riguardo per il professionista.
  10. In linea di massima è così, se si usa un grandangolo è per stare dentro alla scena oppure per contestualizzare il soggetto, ma bisogna sapere cosa stai facendo, perché rischi di raccontare una cosa confusa, grosso modo io utilizzo dal 50 al 200mm per quel tipo di foto, con una buona percentuale di utilizzo del 105. La prerogativa di questo tipo di foto sta nell'ordine (pulizia), nessun elemento deve essere di disturbo, ed ogni cosa che si introduce ha uno scopo, capire al volo qual è il soggetto ed il messaggio che trasmette.
  11. Votato altro. Io amo fotografare, attraverso gli scatti mi piace raccontare (non solo cogliere prendere rubare) un po' di me, spesso anche in maniera volutamente incomprensibile ed interpretabile, (come diceva la Woodman nessuno può osservarmi da dove mi vedo io) ed un po' dei soggetti che fotografo, spesso persone, alle quali io do qualcosa per consentigli di fare, spontaneamente, altrettanto nei miei confronti, allora posso cogliere, se non do nulla non ottengo nulla se non una bella foto tecnicamente corretta. La post produzione è necessaria, negli anni ho cambiato il modo di postprodurre, non solo per il miglioramento delle tecniche ma anche il cambio dei gusti personali. Non amo particolamente passare ore al computer ma è una condizione imprescindibile per il risultato finale. Quindi cerco di curare il più possibile la fase di scatto, in modo da non dover correggere "mancanze" e dedicarmi solo alla fase "artistica" che in taluni casi già basta quella. Considero l'hardware uno strumento, il mezzo attraverso il quale posso fermare luci ed ombre. La sua conoscenza tecnica, caratteristiche pregi difetti ecc. sono importanti per ottenere il risultato da me atteso.
  12. Sarò sintetico: Il lavoro del "cantastorie" visivo è per forza di cose elemento di studio del ritrattista di matrimonio, dove si fanno sì ritratti ma si colgono anche i gesti, nella fattispecie gesti che contestualizzano la situazione, momenti di intimità (senza esagerare) rubata, le mani, due sguardi che si intrecciano, un abbraccio, piccoli gesti ma di grande impatto emotivo. il mio pensiero è che la fotografia vera, ovvero il linguaggio di comunicazione fotografico, lo potrà essere solamente se in una serie ci sono anche questi gesti, allora diventa una storia, una personalissima storia che racconta quello e quel solo momento. Devo avere immagini da qualche parte (di matrimoni intendo) provo a cercarle... perché nei miei album il dettaglio è l'elemento che io "vendo come" di contorno per non spaventare i clienti, ma ritengo sia il vero protagonista di tutto il servizio. È dai dettagli che si capisce una storia. Chiedo venia, per il logo che mi ha aggiunto il sito, ma era il modo più rapido per trovare qualche esempio senza dover tirar fuori degli harddisk, sono foto un po' vecchie ma sempre attuali
  13. Neewer su Amazon produce un sacco, ma veramente tanti, prodotti a basso costo, che assomigliano molto ad altri, o che li riprendono nelle caratteristiche od addirittura talvolta sono gli stessi rimarchiati, se restiamo in fotografia potrei citarti godox flashpoint quantuum fomex yongnuo ecc. c”è almeno un prodotto marchiato neewer che assomiglia dannatamente ai marchi che ti ho citato e ad altri. Funzionano e non vanno neanche male, ma la garanzia? Visto che tu non ci giochi con sti aggeggi, sai a chi rivolgerti per la riparazione ad un eventuale guasto, il mio ad600 è a milano a sostituire una scheda, il neewer dove lo mandi? Visto che godox oggi si è fatto strada tra i prodotti professionali a basso costo, io non mi discosterei da quello, proprio per il servizio post vendita.
  14. Poss 1 85 1.4 AFS 2 50 1.8 AFS 3 60 micro AFS Desiderati 105 1.4 E (anche se non mi serve è una dream lens per le caratteristiche dello sfuocato)
  15. Poss 1 Sigma 135 Art 2 Sigma 35 Art 3 Tamron 15-30 2.8 SP 4 Sigma 24-105 Art 5 Sigma 24 Art Desiderati Sto a posto così
  16. Io è una cosa che faccio di frequente, per far capire alla modella su display cosa sto facendo, però ho creato un profilo ad hoc per renderlo simile a ciò che farò in pp, non uguale perché spesso lo sviluppo è a zone, ma grosso modo ci si avvicina.
  17. Tu guardi la gamma dinamica io il rumore, è un sensore rumoroso già a bassi iso a confronto di qualunque FF Nikon ed a livello delle APS entry level... Per me già quello è un compromesso non accettabile.
  18. Qui la questione non è tanto il piccolo... o il leggero (una 810 non è né piccola né leggera) ma il non accettare compromessi in qualità, quella Pen è meravigliosa e le zuiko sono perfette per il suo sensore ma ha dei limiti qualitativi su quel sensore. La questione di base secondo me è, giro con una macchina senza compromessi ma senza essere schiavo della fotografia, ovvero non sono io che mi adatto alla foto che voglio portandomi dietro 6 ottiche e continuando a cambiare, ma è la fotografia che si adatta a me. Faccio le foto nell'ottica di quello che ho montato, scelgo un 50? ..entro in quell'ottica, un 35? idem, inutile pensare di fare cose che non mi sono permesse né desiderare di farle. È uno degli esercizi fondamentali che qualunque corso di fotografia serio propone, quello di uscire con un fisso e pensare in quell'ottica, come quello di uscire pensando in bianconero.
  19. Allora in mancanza di richieste specifiche solitamente il file per la stampa è un jpg in sRGB di dimensioni della stampa a 150-200 dpi
  20. E non ti hanno detto come lo vogliono? 🤦‍♂️ Negli anni mi è capitato di tutto, anche chi mi ha chiesto un formato CMYK per stamparmelo in RGB. solitamente gli studi grafici li vogliono in cmyk ma non è detto, non tutti. Il mio consiglio è di rivolgerti ad un servizio online di un Lab serio, con verifica dell’operatore, ovvero che prima di stampare ci mette occhio un operatore per verificare che sia tutto a posto. Su grandi quantità c’è risparmio. Io con digitalpix non mi sono mai trovato male. Ho dimenticato di rispondere alla domanda... Di solito si prepara un file per la stampa in formato jpg o tiff non compresso, (se li mandi online basta jpg) impostando la dimensione di stampa, nel tuo caso 50x70 ad una risoluzione, per il forex di 150 dpi, qualcuno preferisce 200 per i formati minori, ma è il lab che deve dirti come lo preferisce a meno che non abbia l’accortezza di verificare il formato ed adattarlo al suo metodo di stampa. Ma quando i supporti sono tanti, prima di avere 20 metri quadri di forex stampato penosamente è bene essere certi ci ciò che andranno a fare.
  21. Le foto sono molto belle, anche se a mio gusto le avrei preferite vedere con contrasti più forti. (una mera questione di pp) Ad ottobre ci andrò anch'io perché espongo al Carrousel du Louvre, per tre giorni e probabilmente col 35 art anche se il peso non è propriamente da cinquantino non ho un 35 leggero. Ad ogni modo Parigi è sempre magica, ed a mio avviso sei riuscito a trasmettere nei soggetti ed in quadrature quel pizzico di magia. Bravo
  22. Per quanto io abbia più necessità di un corto macro (non faccio animaletti) mi trovo d'accordo con voi, era più conveniente partire con un 105 e soprattutto a me non va proprio giù l'allungamento dell'ottica, forse è necessario per mantenere alte le prestazioni ottiche ma è molto scomodo, ho già avuto un'ottica che si allungava a cdc perdeva ben 2 diaframmi, era imbarazzante. Se quel 60 Nikon non fosse così fastidioso con quel autofocus a me basterebbe, non si allunga e mi soddisfa in nitidezza in base al mio uso.. però è così.
  23. Con un 60/70 non ci fai gli insetti, fai fatica anche a fare porzioni di persone perché per raggiungere il RR 1:1 devi andare addosso al soggetto che ad un certo punto gli viene da dire ma 'ndo ca' stai andando? 😂 Io ho usato il 60 per alcuni bodyscapes, va bene se usato a diaframmi chiusi, va bene per fare food, anche se un decentrabile sarebbe meglio, ma le bestioline le devi fare con un oggetto più lungo... caspita 1000 lemuri per un 70 mi sembrano tanti a prescindere dalla qualità ottica superlativa.
  24. Caspita, per un corto macro? Ed io che pensavo caro il 60
  25. No guarda che Adriana Lima è inclusa, per tutta la giornata
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