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Dario Fava

Nikonlander Veterano
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Blog Entries pubblicato da Dario Fava

  1. Dario Fava

    Strumenti per fotografi
    Oggi voglio parlarvi di uno strumento molto utile per chi cerca un effetto scenico senza doversi portare appresso macchine pesanti ingombranti o addirittura ghiaccio secco.
    Una mini macchina del fumo, ma mini solo in dimensioni.
    Ha le dimensioni di una bomboletta per capelli ma un sacco di potenziale, la danno a 30W di potenza, c'è anche un modello da 40W che a mio parere non ne giustifica il sovrapprezzo e le sovradimensioni.

    Semplicemente a batteria portatile con la sua custodia semirigida piena di accessori, tubi telecomando e 6 boccette di fluido da 12ml ...eh sì avete letto bene, un flacone di collirio che produce tantissimo fumo.

    Così se prima avere la nebbia od il fumo richiedevano di portarsi dietro kg di attrezzatura adesso potete potenzialmente usarlo ovunque.
    Ho fatto qualche prova rapida in studio.. perdonate l'approssimazione delle foto che non sono still Life ma solo prove al volo.. vedremo sul campo come si comporterà e se avrà dei limiti operativi che fino ad ora non ho rilevato, molto più rapida di una macchina del fumo praticamente istantanea, e non richiede ghiaccio secco per creare la nebbia bassa.



  2. Dario Fava

    Riprese video
    Pur restando fedele alla fotografia, che resta il mio vero amore, capita spesso di dover girare dei video, ed anni fa quando per necessità mi trovai a studiare un po' di cinema, questo effetto fu tra quelli che mi colpirono di più.
    Come si fa?
    O meglio.. come si faceva ai tempi de "lo Squalo" o di "Marnie"?
    Si montava un binario sul quale si fissava la camera, mentre si arretra in maniera lineare grazie al binario, si zooma in avanti (o viceversa) in modo che il soggetto mantenga lo stesso rapporto.
    Cosa succede?
    Che lo sfondo sembra muoversi mentre il soggetto resta fermo, perché cambiando la lunghezza della focale tutti sappiamo che cambia l'angolo dell'inquadratura e lo sfondo si avvicina.
    Quando si usa?
    Solitamente si usava (ma lo si fa ancora con tecniche più robotizzate e precise) nei film horror per aumentare la tensione, e ci riesce anche bene, non a caso si chiama "Vertigo"
    Oggi ci sono software che gestiscono in automatico i sistemi di movimento delle camere con quelli dello zoom basti pensare a MILO che è un robot incredibile, in grado di fare cose impensabili per gli anni in cui si conoscevano solo binari e crane.
    Ma Milo si usa nel cinema per chi ha budget quasi illimitati.
    La cosa bella che con l'avvento della AI oggi si possono fare cose simili con un semplice drone domestico in automatico...
    Benvenuta la tecnologia alla portata di tutti.
     
     
     

    Vertigo.mp4 E per chi avesse voglia di guardarlo metto il montaggio intero, fatto semplicemente in automatico con AI selezionando spezzoni del girato, per mostrare cosa si può fare con uno strumento consumer e un po' di voglia di imparare. le figure più complesse sono fatte in automatico, quelle più semplici a volo manuale (ma si vede quando piloto e quando no).

    1700466352253.mp4  
     
  3. Dario Fava
    Eh niente ci è preso il divertimento dei giocattoli luminosi cinesi...
    Modello Yongnuo (giusto per rimanere coerenti col ring light) YN360 RGB
    Si tratta di una spada di luce, ne girano tante oggi, di tante marche e questa non è la migliore nella sua fascia di prezzo ma ha caratteristiche interessanti.
    Pro
    Possibilità di personalizzare la scelta della batteria io ne ho messa una da 4.4A
    Gestione software controlli comoda rapida e completa se si stacca la batteria tutte le impostazioni restano in memoria (esiste anche l'app per il controllo RGB totale e dei livelli di potenza dei led 3200°k e 5500°k)
    Costruzione abbastanza di qualità per la fascia di prezzo
    Autonomia pazzesca
    Cons
    Il pulsante di accensione si pigia facilmente anche nella borsa, mi sono abbagliato almeno 10 volte appoggiandolo verso l'alto e me lo sono trovato acceso in borsa, quindi per il trasporto si consiglia di togliere la batteria per la quale non c'è un taschino nella borsa.
    i led RGB sono pochi un divertente giochino diciamo
    il bluetooth è sempre attivo in attesa della app, questo consuma la batteria anche spento.
    La qualità della luce è un po' duretta
    Con batterie grandi non è per nulla ergonomico (e questo fa a pugni con il primo pro, che di fatto mi ha portato a scegliere questo modello piuttosto di quelli a tubo con batterie piccole interne)
     
    La scatola si presenta in uno stile a noi "nikonisti" familiare, che mi piace (è solo una scatola lo so ma mi piace)


    È piatto e non tondo come si usa di solito su questi oggetti, questo lo rende meno ergonomico ma la possibilità di mettere su batterie anche da 7A è un valore aggiunto

    C'è un filtro arancio magnetico, non capisco a cosa serve perché ha i led da 3200°k forse per fare i segnali agli aerei quando atterrano?

    Filtro che sta perennemente attaccato sul dorso

    La batteria (non compresa) da 4.4A sporge parecchio ma consente un'autonomia di un paio d'ore a piena potenza

    La pulsantiera è bella, essenziale e rapida da impostare in ogni situazione (manca una cifra perché i led vibrano più lentamente della mia reflex lo fanno i led davanti alle ferrari e lamborghini perché non dovrebbero farlo questi)

     
    Con luce colorata che la forza sia con me.....

    Veniamo ai dati tecnici:
    La luce non è tantissima ma sufficiente per svariate situazioni 2550lm massimi con led 5500 e 3200 accesi

    Allora veniamo alle prove con il CC
    Solo luce 5500 al 100% mi misura 6300 -19 (dominante magenta come nel ring light ma qui siamo sballati anche come temperatura)
    Fortuna che abbiamo i led caldi
    19% di led 3200 + 100% 5500 fanno esattamente 5500°K (tié)
    100% led 3200 misura 3150 -5
    100% 3200 + 100% 5500 misurano 4350 -20
    Ho finito di dare i numeri.
    Vediamo qualche esempio:
    Solo barra piena potenza 100 iso f4


    Barra più ring light sullo sfondo (si vede l'anello sulla testa a sx) come sopra 1/125 f4 100 iso

    Led verdi più un po' di blu.. non ho cambiato le impostazioni ho solo avvicinato la barra ad una spanna dalla testa

    Il solito troll

    Un altro toll..

    Ah no era il mio gatto... da questa foto si evince che la luce a circa 1,5m dal gatto ed appoggiata sul divano proietta un'ombra dura del cuscino
    Sotto invece usato come luce di schiarita in una condizione di forte contrasto tra luce naturale ed ombra della finestra

     
    Insomma, un giocattolino che può essere utile, sicuramente più trasportabile di un ring light, ma anche meno luminoso (la metà circa)
     
  4. Dario Fava

    Illuminazione
    Eccolo là che ricasca con un altro aggeggio luminoso!
    Da buon feticista questa volta vi mostro un oggetto dedicato al video, ma anche alla fotografia.
    Cosa ha di particolare? sta in tasca meglio di uno smartphone e se lo si possiede è obbligatorio averlo sempre dietro.
    Si tratta di un pannellino in alluminio che sta in una mano.

    Ma che alla massima potenza è molto luminoso, 600 lm dichiarati che tiene con la massima carica (2.8 Ah) per un'ora circa
    Ha un comodo display oled con indicati in colori diversi, la durata stimata, la carica, la potenza in uso e la temperatura impostabile da 3000k a 6500k.

    Non è certo uno strumento da studio, ma è ottimo per dare il tocco personale in qualunque situazione sconveniente.
    Se si possiedono più unità, anche di misure diverse, può diventare un comodo sistema portatile per piccoli set improvvisati.

    Qui ad esempio dall'alto d'effetto, arriva la luce della spada di luce (che spesso resta a casa per le dimensioni non proprio tascabili) e di fronte questo piccoletto al 20% della sua potenza.
    Essendo piccolo ci si può permettere di avvicinarlo parecchi sfruttando di più la sua luminosità.
    Prevedo di giocare un po' allo Still Life, tra un po' ...così vediamo le potenzialità questi oggettini economici ma indispensabili "alla bisogna"
    ...
  5. Dario Fava

    Ottiche
    Apro questo blog seppur prematuramente che andrò a rimpinguare man mano che farò qualcosa di pratico e reale sul campo..
    Lo scopo è avere un 35mm luminosissimo ma leggerissimo da portare sempre dietro, il 35 è la lunghezza (a mio avviso) ideale per lo street, certo in FX è un'altra cosa ma, premesso che l'attuale 1.8Z non mi piace neanche un po' per la resa dello sfuocato vediamo se questo viltrox potrà fare al caso mio.
    Aperta la confezione la prima impressione è quasi premium, la gommapiuma vellutata che avvolge l'oggetto, seppur in una confezione di carta stile Apple, mi dà la percezione di aprire qualcosa di prezioso.
    Il peso mi colpisce subito, è piccolo ma tutto in metallo, pure il paraluce, non ricordo di aver mai visto un paraluce in metallo.
    L'innesto è tosto, nel senso che metallo su metallo c'è da forzare (con attenzione) un po' per bloccarlo, poco male io il paraluce non lo tolgo mai.
    La ghiera dei diaframmi è comoda, fluida non ha gli scattini, ma si può leggere il valore sulla macchina.
    Passo alle immagini perché ci vedo poco da vicino e faccio fatica a scrivere al computer.
    L'oggetto...

    L'immagine non è la fine del mondo perché sto provando delle luci continue per un altro blog che farò più avanti
    È bello, a me piace esteticamente, forse il paraluce in metallo è fin esagerato ma conferisce un senso di continuità all'oggetto, esiste anche grigio ma mi dà la percezione un po' cheap.
    Appena arrivato lo provo sui gatti, anzi su quello disponibile a giocare con me (nonostante i 13 anni)
     

    Tra l'altro in condizioni di luce penose che mettono un po' alle corde anche la Zfc, ma il riconoscimento dell'occhio funziona.
     
    Poi me lo porto all'inaugurazione di una mostra dove sono presente.. e metto qualche scatto anche qui in condizioni di vita reale.

    Stamattina mi è arrivata una lampada godox la sto provando sempre col viltrox ad 1.4

    Ovviamente sono tutte 1.4, per il momento accontentatevi, scrivo due righe sulle mie prime impressioni.
    È bello, l'AF funziona anche se non è un fulmine di guerra e soprattutto non è un motore Nikon e lo si percepisce tutto... però se esistesse un 35 equivalente per DX nikkor credo che almeno il doppio del prezzo di questo cinesino ben curato sarà necessario.
    Nitido già a 1.4 il bokeh è molto bello, chiudendo il diaframma si avverte un po' di diffrazione, ma se voglio chiudere il diaframma allora tanto vale montare il 16-50 che spacca il capello.
    Insomma prima impressione buona!
  6. Dario Fava

    Gadget non fotografici.
    Fin da piccolo, ancor prima di appassionarmi alla fotografia, sono sempre stato attratto dalla luce, naturale od artificiale che sia, ho sempre avuto la passione per tutto ciò che emetteva luce.
    L'oggetto che vi presento oggi non è uno strumento fotografico ma può essere molto utile per chi viaggia, chi fa caccia fotografica di notte in luoghi scuri, si tratta di una torcia.
    Quella che ho scelto io è tascabile, un piccolo oggetto in metallo (nel mio caso alluminio ma esiste la versione in titanio o rame) che produce tantissima potenza luminosa.
    Tecnicamente è definita torcia da difesa perché se puntata sul volto di chiunque, lo acceca temporaneamente e se si utilizza lo strobo, lo stordisce proprio.
    Ma veniamo all'oggetto:

    Come vedete è molto piccola, ne esistono anche di più potenti e grandi, questa ha una potenza massima di 1500 lumen, che tiene per 4 minuti per poi passare automaticamente ai 500 lumen, per via del surriscaldamento.
    Arriva a produrre un fascio di 190 m di distanza ed è veramente impressionante in un oggetto così piccolo vedere uscire una potenza simile, nella mia vita ho avuto tanti tipi di torce, dalle prime estremamente energivore, quando i Led servivano solo per i cruscotti delle auto o come raddrizzatori di corrente, fino alle moderne tecnologie Led più o meno professionali, con o senza zoom.
    Beh questa è la migliore in assoluto mai posseduta, non è un prodotto economico perché esclusi gli sconti del momento, costa intorno ai 100€ ma li vale tutti, monta una batteria che le dà un'autonomia di 260 minuti, a meno che non si cali la potenza che a 120 lumen dura fino a 18 ore continuative mentre scendendo fino al minimo si arriva ai 5 lumen per ben 45 giorni di autonomia (sempre accesa ovviamente).
    Un oggetto professionale che ogni viaggiatore d'avventura dovrebbe avere, magari non questo nello specifico ma in base alle proprie esigenze con la potenza ed autonomia confacenti alle proprie necessità.
    Premetto che il produttore non mi ha pagato per scrivere questo articolo, ma è una cosa che mi sono sentito di condividere con voi come consiglio per chi avesse necessità di una torcia seria e definitiva.
    Metto anche il link del produttore, che vende anche su Amazon, ogni tanto fa sconti, questa ad esempio è uscita con il black friday a 35€ in meno più una mini torcia portachiavi in regalo (anche quella dalla luminosità impressionante per le dimensioni)
    È difficile mostrare sul web la potenza di una torcia, appena riuscirò e smetterà di piovere (non per la torcia che si immerge fino a 2m) farò un video con impostazioni manuali della videocamera per mostrare approssimativamente l'effetto che fa e come trasforma il buio totale in tanta luce.
     
    Ho dimenticato di dirvi che ha il fondo magnetico per attaccarla a qualunque cosa di ferro, ma anche per caricarla con l'apposto cavo magnetico.
     
    https://www.olightstore.it
     
  7. Dario Fava
    Apro questo blog per mostrare la mia esperienza d'uso con i flash in TTL a confronto tra Reflex e Mirrorless.
    Come ben sapete da un pezzo lamento che le Z in TTL con il sistema wireless di godox (ma la marca non c'entra) sono più lente delle reflex, cosa che pare divergere con l'esperienza d'uso di Max con il quale abbiamo inquinato diverse volte topic.
    Nella mia esperienza d'uso con i flash ho notato fin da subito una minore reattività allo scatto montando il flash impostato in TTL, la cosa peggiora quando i flash si allontanano dal trigger e gli spazi si allargano. L'anno scorso nel fare un calendario ad un certo punto ho spento i flash ed ho usato luce ambiente perché altrimenti non se ne usciva, perché quando pigio il pulsante e questa non scatta a me sembra di essere tornato ai tempi della D50.
    Ho voluto riprendere un piccolo test effettuato in studio con tre flash, e già qui si percepisce l'indole più riflessiva delle mirrorless rispetto alle reflex, che se di contro hanno una minore precisione sulla misurazione della luce, a loro vantaggio hanno la prerogativa di essere sempre pronte allo scatto.
    Qui allego le foto fatte con un 50 1.8 (quello Z è 7 km più avanti) con i tre flash in TTL su tre gruppi A B C di cui il B contro il muro è impostato a -2EV)
    Z7

    D850

     
    E qui allego il video del momento in cui scatto.
     
     
    Con la D850 (la prima) il dito è sempre pronto al punto che talvolta non tutti i flash sono completamente carichi
    Con la Z7 invece ci vuole tempo, mi sembra naturale perché il sistema TTL è più complesso (e per questo anche più preciso)
     
    Perché ho postato questo? 
    Per onor di cronaca, sperando di essere utile a qualcuno.
    Ho la sensazione che io e Max abbiamo pretese diverse dalle macchine e di fatto lui non percepisce alcun rallentamento, potrebbe anche essere che la Z6 debba fare meno calcoli ed effettivamente il gap si accorci, ma secondo la mia esperienza quando usciamo da uno spazio così ristretto, la cosa peggiora sensibilmente, in relazione al luogo ed alle distanze in gioco. (nel calendario ero in un un'officina con interferenze elettromagnetiche)
     
    Niente di drammatico per carità, disabilitando l'anti flickering ho raggiunto un compromesso accettabile sulla velocità come si evince dal filmato la macchina funziona... però attenzione a chi ha le stesse pretese operative di una reflex, perché al momento, con i processori utilizzati dalle Zeta ( ma non solo le Nikon soffrono di sta cosa) i tempi operativi sono questi.
     
  8. Dario Fava
    Ciao a tutti, iniziamo il confronto tra i due flash di fascia alta di casa Godox da montare su torretta.
    Due parole prima di spararli contro al muro e vedere come cambia la luce con i modificatori che hanno in comune.
    I flash a torre o speedlight sono utili. ti consentono di portare luce ove manca, oppure solamente migliorare la luce già esistente, il tutto senza creare allestimenti laddove non ci sia il tempo o lo spazio per farlo, solitamente quando sono sul campo per lavoro ho due speedlight che, se ho la fortuna di avere un'assistente (non sempre è libera) posso usare abbinati per migliorare di tanto la luce anche dove luce c'è.
    Si capisce che il mio modo di usarli è, per gusto personale, il meno invasivo possibile, ovvero, migliorare e non modificare la luce presente, in modo da creare l'effetto wow da parte dell'osservatore.
    Ne consegue che, difficilmente li uso a piena potenza così come difficilmente li sparerò direttamente in faccia dei malcapitati soggetti; odio l'effetto "pettinato" davanti e tutto nero dietro, l'ho sempre mal tollerato anche quando non c'era molta alternativa a causa dell'impossibilità di salire con gli iso.
    Ora che sapete come uso sti aggeggi vi mostro in cosa constano questi due oggetti ed i vari modificatori disponibili per l'uso disinvolto.
    Più avanti vi spiegherò perché ho scelto il testa tonda come secondo speedlight (o meglio arrivato secondo ma è il principale).
    Buttiamo tutto su un tavolo:

    Per l'860 non esiste un cupolino ufficiale, cosa che mi è un po' mancata venendo dagli SB800 il cui cupolino (in English dome) non solo era di serie ma impostava la parabola in posizione grandangolare per fargli prendere la luce al meglio e devo ammettere che funzionava a meraviglia, non fosse altro che negli anni, hai luogo ad usare stilo di qualità, su tre scatti a fila il terzo era sempre più scuro del primo, motivo per cui ho dovuto cambiare.
    Quindi per l'860 ho comprato uno dei tanti dome che si trovano su Amazon. E questo si trova a sx a fianco del flash.
    A dx del V1 invece abbiamo il kit AK-R1 disponibile anche per AD200 con testa tonda, costa circa 60€ e contiene un po' di cosette utili:
    Un diffusore (analogo a quello incorporato che si sfila dal 860)
    Un porta gelatine con 6 gelatine di correzione
    Una paletta di rimbalzo (corrispondente, ma più grande, a quella che esce dal 860 tirando fuori il diffusore)
    Uno snoot di gomma
    Un cupolino (dome) rotondo
    Un honeycomb (nido d'ape) utilizzabile in combinazione con altri accessori (tipo lo snoot)
    Ed un riflettore a 4 alette per modellare il fascio di luce
    La custodia dove tutto è incastrato in maniera millimetrica.
     
    A cosa serve tutta sta roba?
    A controllare al meglio la luce utilizzando anche il flash in remoto o su stativo esterno, il tutto in una pochette che sta comodamente in borsa.
     
    Ora veniamo al confronto con i modificatori che hanno in comune.
    La parete è grigia, grigio medio per la precisione, è la parete del mio studio, la distanza delle teste è di 40cm (misurati col telemetro laser) i flash impostati ad 1/64 della potenza 100 iso 1/125 f4
    I due flash nudi

    Qui si evince subito che la morbidezza della parabola (a 28mm minima) del V1 a sx è inevitabilmente migliore ciò comporta nel caso di necessità di colpetto frontale, di avere una uniformità molto più bilanciata. (ottima per il ritratto)
     
    Il V1 resta nudo l'860 monta il cupolino

    La luce diventa molto uniforme anche sul testa rettangolare ma perde potenza (e si scalda pure un po') in ogni caso quel dome è un must se si punta in faccia
     
    Montiamo il dome anche sul V1

    Resta un pelo più luminoso e (per il momento che è nuovo) la temperatura non cambia
     
     
    Tiriamo giù il diffusore (grandangolare) incorporato del 860 e montiamo quello del V1

    Come va di moda dire adesso "bene ma non benissimo" anche qui i riflessi interni della parabola del 860 creano brutti riflessi (ovviamente a distante operative utili si appiana un po' tutto)
     
     
    Ora alziamo l'aletta di rimbalzo e montiamo quella del V1

    Sul V1 è in abbinamento con il diffusore grandangolare, in teoria dovrebbe arrivare più luce da riflettere.
     
     
    Ora vediamo la natura dell'illuminazione e l'effetto sulle ombre utilizzando i due flash con relativo modificatore;
    V1 vs 860 lisci
     
    Con cupolino (dome)

     
    Cupolino più diffusore

     
    Solo diffusore grandangolare
     

     
    Aletta di rimbalzo con parabola a 60°
     

     
    Per curiosità aggiungo la griglia col V1 per mostrare come cambia la natura della luce (o meglio delle ombre) sul soggetto.

     
    Le immagini sono volutamente prese in TTL per vedere come la macchina gestisce l'esposizione, ho scelto la Z7 perché è la macchina fino ad ora che mi pare più bilanciata nella misurazione TTL (anche se ho dovuto rifare alcune foto perché il fuoco partiva via o non cadeva nel punto giusto nonostante il cavalletto)
     
  9. Dario Fava
    Nel Beauty si usa creare riflessi controllati negli occhi, il Ring Light è uno strumento che già da tempo (in precedenza a fluorescenza o con lampade montate su un anello di legno) viene utilizzato allo scopo, il classico riflesso anulare nell'occhio che rende brillanti anche gli occhi più scuri.
    Premesse
    Non ho mai amato le luci led, per la natura dell'emissione luminosa
    Non sono neanche mai stato tipo da beauty
    Prendete quel che scrivo come esperienza personale su un genere che non amo praticare ma che per necessità devo utilizzare.
     
    Dove si acquista?
    Trovato su Amazon, venditore la cui provenienza mi è ignota, nella tracciabilità non era segnato se no dopo essere entrato in italia.
    Arrivato in 2gg lavorativi
    Marchio?
    Yongnuo
    cinese, ho conosciuto chi ha utilizzato speedlight con batterie al litio (i primi credo in commercio), la mia esperienza con questo marchio si limita a trigger che ora non uso più per cambio di marca di flash da studio con controlli remoti.
    Come si presenta?
    Al tatto è plasticoso, un diametro di 19" ma adire il vero la parte frontale con il diffusore ed i led non sembrano materiale scadente, il retro è un po' meno curato.
    C'è una custodia in dotazione e due batterie al litio da 5.2A che ne garantiscono un utilizzo continuato di 2 ore
    Cosa non c'è nella confezione che invece mi aspettavo?
    L'adattatore a rete (ma in effetti era scritto non compreso molto in piccolo)
    Un caricabatterie doppio che ho dovuto acquistare perché il modello in dotazione alimentato USB fa veramente cag.... ehm non è adeguato ad un uso neppure amtoriale.
    Caratteristiche:
    608 Led ad alta efficienza 55° di angolo di illuminazione
    Temperatura 5500°K (non è possibile convertirlo in 3200 come indicato dal venditore)
    Durata dichiarata 50.000 ore (sé ci crediamo)
    Potenza 36,5W 4864LM
    Peso 1.8kg
     
     
    Prime prove:
    Qualità della luce:


    Posizionato a circa 60cm dal fondale (2,70m di larghezza) la luce misurata a 100 iso

    Le due batterie montate A e B li ho messi io per capire chi è chi...

    Se il telecomando (molto comodo ed alimentato da due AAA) si posiziona in sede, il display mostra lo stato delle batterie (forse un po' troppo in piccolo ma è una funzione utile)

    Dal radiocomando si possono impostare il canale, in caso di più dispositivi, e la potenza da 0 a 99
    Il 3200°K ed R G B non sono operativi su questo dispositivo ma su altri prodotti da yongnuo.

    Il frontale


     
    La Qualità della luce:

    Misurata dal tool del WB di LR segna 5500 con -16 di correzione verso il verde, questo implica una dominante magenta, ma sono cose che andrebbero misurate con un colorimetro, prendiamole così.
    A circa 2m dalla parete misura F4 1/60 iso 250

    Ho usato il 24-105 art a TA quindi c'è vignettatura anche dell'ottica, inoltre le dominanti laterali sono dovute alle luci spurie che entrano dalla vetrina ed il pannello laterale a sx, verde acqua.
     
    Nel ritratto:
    Non ho ancora avuto modo di usarlo seriamente nel ritratto (è arrivato ieri) ma siccome quando provo una cosa mi piace testarla di persona, mi sono messo davanti con telecomando per vedere che effetto fa sull'occhio.
    Male... fa molto molto male... sono 300W equivalenti che sparano negli occhi, e mi sono rimasti anelli di luce negli occhi per 10' (i miei bastoncelli si rigenerano lentamente e sono fotosensibile lo ammetto)
    Scusate la faccia.... 

    Iso 1600 - 1/60 - f8
    Troppo alto l'anello non si chiude nella parte alta dell'occhio (poi ho anche gli occhi infossati) ma non ho nessuna intenzione di rifarlo abbassando l'anello. 😛
    Seguirà una prova ad un soggetto umano serio, miscelandolo con luci flash.
    Ora devo scappareeee......


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