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Alberto Salvetti

Nikonlander
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Tutti i contenuti di Alberto Salvetti

  1. Il mio desiderio più grande è poter usare al più presto un supertele a mano libera. Al momento il mio pollice non lo permette. Potendo usare solo tre dita della mano sinistra, con la Z7 su mini cavalletto, oltre al 105 Z ho provato l'attempato 200 micro F.4 AFD. Rivisto dopo tanto tempo il suo sfocato, desidero più di qualsiasi altro obiettivo un nuovo 200 micro.
  2. Se il servizio e le foto ritieni che meritino, perché no? Anche perché, visto il limitato numero di proponenti, tra qualche numero potresti restare senza materiale da pubblicare.
  3. Visto proprio adesso. Sei stato bravissimo, conoscendone perfettamente il copione e la trama, a cogliere lo spirito autentico della manifestazione. Alcune foto sono davvero straordinarie. E' un lavoro meritorio che, non per sminuire Nikonland, andrebbe esposto in sedi dove possa essere visto da più gente, anche in futuro.
  4. Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Da sempre gli americani antepongono i loro interessi economici a tutto il resto, comprese le vite umane. E' inspiegabile perché la quasi totalità dei politici europei non si renda conto di fare gli interessi degli americani, anziché di chi li ha votati. Quello che ha detto Mauro, può succedere perché è già successo parecchie volte in altre parti del mondo, esemplificativo questo libro dello storico svizzero Daniele Ganser.
  5. Qual è la foto, che avete fatto nel 2022, che più vi piace? O comunque, anche se non la ritenete la più bella, per qualsiasi motivo la preferite alle altre? Lo scorso anno ne era scaturito un contest interessante. Se volete potete mettete la vostra foto in coda alla mia. La mia preferita è questa, poiché non credo che avrò ancora dei soggetti così insoliti. Carote. Nikon Z7 2.8/105 MC S F.13, 1/10 sec., ISO 64, treppiede
  6. Dopo quattro mesi di fermo obbligato, qualche giorno fa ho ripreso in mano la macchina fotografica. Ho stretto i denti per il dolore, ma ho portato a casa qualche scatto a fiori di stagione. La prossima volta spero vada meglio. Zafferano selvatico, Nikon Z7 2.8/105 MC S, F. 3,3, 1/320 sec., ISO 64, mano libera Timo goniotrico, Nikon Z7 2.8/105 MC S, F. 18, 1/125 sec., ISO 220, mano libera Elleboro verde, Nikon Z7 2.8/105 MC S, F. 5, 1/125 sec., ISO 560, mano libera Elleboro verde, Nikon Z7 2.8/105 MC S, F. 4, 1/125 sec., ISO 320, mano libera
  7. Spero di ritornare al più presto ad usare le mie amate D5 e D500, che forniscono oltre i 3/4 dei miei scatti. Il resto è fatto con l'odiata Z7.
  8. Grazie a tutti per gli auguri di guarigione. Ringrazio Antonio Biggio per il commento alla foto.
  9. Dall'album: La foto migliore che avete scattato la scorsa settimana

    Nikon Z7 2.8/105 MC S F.3,5, 1/100 sec., ISO 64, stacking di 21 scatti uniti con Helicon Focus. E' del 25, ma la posto ugualmente perché non scatterò per qualche qualche tempo, causa infortunio.
  10. Io faccio molte foto macro in stacking. Uso Helicon, del quale ho la licenza, e Photoshop. Helicon da dei buoni risultati quasi sempre, dipende dal soggetto. Siccome la Z7 canna 2 stacking su 3, uso Helicon per vedere in fretta il risultato, essendo velocissimo. Se voglio un risultato più curato sistemo i Nef in Capture One e li converto in jpg. A quel punto uso Photomerge di Photoshop, che è di una lentezza estenuante ma dà risultati nettamente migliori. Allego il risultato di 35 scatti Nef , uniti nel primo caso da Helicon che qualche volta produce degli strani artefatti e la seconda da Photoshop. La foto è da buttare in ogni caso perché per ottenere il fiore completo avrei dovuto fare 60 scatti, non 35. Ma è per dimostrare che non esiste una ricetta che vada bene per tutto. Comunque a parte la lentezza, Photoshop rimane sempre la soluzione migliore nel 90% dei casi. Per lo meno per i miei soggetti.
  11. Alberto Salvetti

    Colchicum autumnale

    Dall'album: Tutti i colori dell'autunno

    Colchico d'autunno Nikon Z7 Nikon 2.8/105 MC S, F.4, 1/125 sec., ISO 125, mano libera
  12. Grazie Mauro. Hai capito perfettamente i miei dubbi sulla bontà dell'acquisto. Dopo tre anni di intenso uso della Z7, ancora non riesco a sopportare i tanti difetti, nonostante apprezzi gli evidenti pregi.
  13. Caro Mauro, dammi un consiglio. Coma già sai, io sono piuttosto monotono nel fotografare e non mi discosto mai dai tre filoni che preferisco e che quantitativamente si equivalgono in termini numerici. Per l’avifauna uso la D5 ormai esclusivamente con il 500/5,6 PF ED, e ne sono soddisfatto al 500%. Per farfalle, libellule e insetti vari uso la D500 con il 300/4 PF ED e TC 1.4, vagando e a mano libera. Sono molto soddisfatto per l’ergonomia e per la leggerezza, che in queste condizioni d'uso sono molto importanti. I risultati sono tra il soddisfacente ed il molto buono, ma non credo che esista un’attrezzatura equivalente con cui riuscire a fare lo stesso lavoro a una qualità superiore. Per la macro uso la Z7 con il 2.8/105 MC S. L’obiettivo è di una nitidezza straordinaria. Il motivo per cui preferisco questa accoppiata è esclusivamente per lo stacking automatico, veramente comodo rispetto allo stacking manuale con la slitta. La qualità dei file è indiscutibile. Nell’uso che ne faccio io, prevalentemente su prati aridi senza piante, la Z7 ogni volta mette a dura prova la mia pazienza: il monitor è inutilizzabile; mette a fuoco dove vuole; il cursore non rimane nel punto in cui si spegne la macchina, e tante altre amenità me la fanno detestare. Ben capisci che detestare un pezzo di plastica è il massimo. In un altro post, consigli di non arrivare subito alla Z9, ma impratichirsi con un’altra Z, perché la Z9 ha bisogno di adattamento e studio. Adopero malvolentieri da tre anni la Z7, figurati come mi troverei con la Z9. Tutte le considerazioni che fai in questo post sono condivisibili. Ma non riesco a sentirmi il destinatario delle tue considerazioni, perché sarei anche disposto a prendere una Z9, ma per farne che? Quale delle tre macchine che uso attualmente potrebbe sostituire con del vantaggio effettivo?
  14. Io di sicuro NON ci sarò. Auguro comunque una grandiosa partecipazione di chi il BN lo digerisce.
  15. 32 Dopo le piogge della scorsa settimana, sui prati aridi sono spuntati un po' di fiori e di conseguenza sono ricomparse le farfalle di stagione, prima completamente sparite. C'era solo l'imbarazzo della scelta. Erebia aethiops. Nikon Z 7 2.8/105 MC Z F.6,3, 1/200 sec., ISO 64, mano libera Pontia edusa. Nikon Z 7 2.8/105 MC Z F. 9, 1/320 sec., ISO 64, mano libera Melitaea didyma. Nikon D500 4/300 PF ED + I.4 TC F. 11, 1/640 sec., ISO 400, mano libera
  16. Non serve che lo segnali perché c'é un'App, Animal Tracker, che ne segnala la presenza con una approssimazione di 20 metri. L'ho segnalato ai carabinieri forestali, che hanno la caserma a circa 2 km, perché il pericolo è la imminente apertura della caccia.
  17. L‘altro giorno nel prato adiacente al mio capanno è comparso un Ibis eremita. Non a sto qui a far tutta la storia di questo uccello, quasi scomparso, e reintrodotto grazie ad un intelligente progetto che, se vi interessa, potete consultare su Wikipedia. L’ibis essendo allevato dall’uomo è estremamente confidente ed è altrettanto disturbato da improvvisati naturalisti che lo inseguono per farsi un selfie con lui. Per cercare qualche scatto diverso, ho scommesso che venisse nella parte del prato con dei ciuffi di fiori gialli. Facendomi notare, mi sono sdraiato in mezzo ai fiori ed ho aspettato. Dopo un po’ mi è arrivato fino a cinque metri ed ha continuato a pascolare indisturbato. Ho potuto fare più di un migliaio di scatti, molti dei quali li reputo discreti. Ho potuto osservare da vicino con quale perizia scovi le prede. Inserisce il lungo becco quasi del tutto nel terreno ed estrae grilli ed altri insetti. Ho calcolato che ne catturi più o meno due al minuto. Una volta preso o ingerito l’insetto, ha un momento di estasi e chiude per un secondo le membrane nittitanti (palpebre). Deve essere un esemplare giovane, lo presumo dalla zazzera corta. Peccato che non avessi con me l’attrezzatura per avifauna, bensì il set da libellule e farfalle, ossia D500 con il 300 PF ED + TC 14.
  18. E' un giovane di codirosso, così sarà tra qualche settimana.
  19. Approfittando della disponibilità e delle conoscenze di Silvio, posto la foto di alcune damigelle per l’identificazione. Le damigelle per me sono sempre molto ostiche da riconoscere. La prima dovrebbe essere di Coenagrion puella. Le altre quattro di Ischnura elegans. Ma non ci metterei la mano sul fuoco. Nikon D500 Nikon 4/300 PF ED+ TC 1.4 F. 11, 1/2500 sec. ISO 1600, mano libera Nikon D500 Nikon 4/300 PF ED+ TC 1.4 F. 5,6 , 1/640 sec. ISO 320, mano libera Nikon D500 Nikon 4/300 PF ED+ TC 1.4 F. 5,6, 1/640 sec. ISO 200, mano libera Nikon D500 Nikon 4/300 PF ED+ TC 1.4 F. 5,6, 1/640 sec. ISO 220, mano libera Nikon D500 Nikon 4/300 PF ED+ TC 1.4 F. 8, 1/640 sec. ISO 280, mano libera
  20. In quei giorni sto preparando una mostra, comunque ci sono anch'io. 15
  21. E' una bella foto, ma aprirei le ombre, almeno sul dorso del picchio. Così è un pò penalizzato.
  22. Suggeriscimi un 300 mm che metta a fuoco a 120 cm dal soggetto e poi ne parliamo. Senza recuperare qualche dinosauro.
  23. Chiedo un parere anche a voi, ma a me, lo sfocato di questa foto dove la foglia della roverella è riconoscibile, piace.
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