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  1. M&M

    Nuovo firmware 5.0 per la Nikon Z9

    Ma perché attualmente l’eye-af della Z9 é impreciso? Migliorabile come ogni cosa, ma impreciso ?
  2. E come avrebbero fatto ? Mica è cambiato l'algoritmo di compressione : è fermo all'origine e prodotto in hardware.
  3. M&M

    Nuovo firmware 5.0 per la Nikon Z9

    Deve essere aggiornato a 0.17. Prova a ripetere l'aggiornamento, ti dovrebbe dare solo il G. Per questo chiedevo. La mia mappa era già stata aggiornata da LTR.
  4. M&M

    Nuovo firmware 5.0 per la Nikon Z9

    Domanda a chi ha fatto l'aggiornamento. Compare anche a voi la mappa aggiornata dei satelliti del GNSS ? la G 0.17
  5. M&M

    Nuovo firmware 5.0 per la Nikon Z9

    Attenzione utenti di Z8/Z9 e Adobe. I nuovi Picture Control non vengono riconosciuti dal mondo Adobe, quindi verranno "visti" con Standard, quale sia il Picture Control che utilizziate (parlo, ovviamente, di NEF).
  6. Busoni, Brahms, concerti per violino e orchestra Francesca Dego, violino BBC Symphony Orchestra diretta da Dalia Stavevska Chandos, 1 marzo 2024, formato 96/24 via Qobuz *** Quando è morto Brahms, Busoni aveva circa l'età che aveva Brahms quando è nato Busoni. Era nel pieno della maturità e come tutta la generazione di compositori mitteleuropei del suo tempo, viveva bel culto del grande tedesco. Nonostante Liszt, Wagner e l'arrivo della nouvelle vague francese e austriaca. All'epoca della composizione del suo concerto per violino, per Busoni, Brahms era il riferimento dei conservatori, l'apice del triangolo Bach-Beethoven-Brahms. Eppure nessuno assocerebbe nella stessa frase Brahms e Busoni, tanto sono compositori opposti. Contorto ma semplice, Brahms, quasi ascetico spesso. Complicato, eccessivo, esagerato, Busoni. Abbiamo una prova nella trascrizione della Ciaccona di Bach dei due. Brahms trascrive semplicemente la sua mano sinistra, senza aggiungere nulla alla partitura originale. Busoni invece la riscrive in senso sinfonico. La stessa cosa che ha fatto rivedendo buona parte dell'opera tastieristica bachiana, mentre la ripubblicava all'inizio del '900. Lo fa in senso lisztiano e per certuni, Busoni è il più grande pianista dopo Liszt. Spesso è eccessivo anche in quello ma per me la riscrittura del Preludio e Fuga BWV 552 di Bach fatta da Busoni va nel senso Bachiano del brano, oltre il segno ma non oltre il significato. Insomma, io sono legato al Busoni appassionato conoscitore della musica dei secoli precedenti, un pò meno per le sue creazioni, effettivamente spesso fuori ... dal vasino. Questo concerto per violino, pensato pensando a quello di Brahms è invece una pura composizione tardo romantica. Niente a che vedere con Sibelius o con Nielsen ma lo possiamo considerare un vero gioiello, purtroppo sempre fuori repertorio. Dove vediamo troppi concerti di Mozart o di Vivaldi o di Bruch, forse questo Busoni qualche volta ci può stare. Ringraziamo Francesca Dego che lo ha ripescato. Perché ? Per il suo legame con Brahms che in questa edizione è concreto. Brahms, nella tradizione classica ha omesso le cadenza dal suo concerto. Dove ha lasciato lo spazio ha semplicemente messo un punto. Lasciando che fosse il solista a fare la sua. Naturalmente quella del dedicatario Joseph Joachim passa come riferimento. Ma c'è una interminabile sequenza di cadenze, passate e recenti per il concerto di Brahms - l'imperatore dei concerti per violino - ognuna a suo modo, giusta. Ruggero Ricci credo che sia riuscito a registrarle tutte, se non vado errato. Compresa la "sua". E poi c'è quella di Heifetz, di Ysaye, Kreisler. Francesca Dego in questa sua interpretazione del concerto di Brahms usa la cadenza di ... Busoni. Che studiò anche violino, come Beethoven e Brahms ma che come Beethoven e Brahms aveva il pianoforte sempre in mente. Busoni non ne era particolarmente orgoglioso. Confidava alla moglie di aver rubato da Beethoven il duo con i timpani. Poco male perché Brahms stesso confessava a Joachim di aver rubato da Beethoven. Insomma, il concerto di Busoni, molto originale, specie nel secondo movimento, potrebbe essere stato anche scritto da Brahms, se fosse vissuto fino al '900. Mentre Busoni sentiva particolarmente suo quello di Brahms, e nel suo concerto si sente. Non è plagio e proprio respirare la stessa aria ed essere immersi nello stesso humus. Busoni è italiano ma la madre, grande pianista, era in parte tedesca. E Ferruccio si formò nell'ambiente culturale tedesco. Non sappiamo esattamente quando Brahms e Busoni si incontrarono. Ma Brahms consigliò a Busoni da chi studiare contrappunto e poi scrisse una lettera di raccomandazione in suo favore per Carl Reinecke a Lipsia, dove Busoni si perfezionò. Brahms perse poi interesse per il giovane ribelle e Busoni per il vecchio conservatore. Ma il giorno del funerale di Johannes dopo essere stato tra chi aveva portato la bara in spalla, suonò il concerto in re minore Op. 15 del vecchio maestro in suo ricordo. Anche il concerto di Busoni è dedicato ad un amico violista, Henri Petri, che non a caso aveva studiato con Joachim. Così si chiude il cerchio. In vita di Busoni il suo concerto ebbe grande successo, anzi, fu tra i suoi più celebrati brani. Poi sbiadì alla memoria. Del concerto di Brahms è inutile parlare. E' talmente elevato che si può permettere di guardare gli altri con la condiscendenza che il suo autore mostrava per gli altri, almeno quando era sobrio. Francesca Dego nelle sue note al disco ammette che se è costretta a confessare chi sia il suo autore preferito, dice con convinzione che è Brahms. Ha suonato tutto il repertorio e il concerto in re maggiore all'età di quindici anni con quello che sarà suo marito che l'accompagnava al pianoforte nella prima lettura. L'uso dei tempi annotati da Joachim, veloci, hanno reso il suo approccio meno reverenziale di quanto ci si aspetterebbe. Qualcuno dice che non si dovrebbe portare in pubblico prima dei quaranta anni, come se il vecchio barbuto fosse li a guardarti. Così il concerto è "maschio" quanto deve, senza quell'autocompiacimento che spesso si trova in altre letture. Bello e frizzante. Mentre per quanto riguarda il concerto di Busoni porto proprio le note della Dego : "Busoni compose il suo Concerto in re maggiore quando aveva trent'anni ed era immerso in un turbinio di impegni concertistici attraverso l'Europa. È dedicato a Henri Petri, allievo di Joachim, e permeato con lo spirito del capolavoro di Brahms, allusioni che a volte emergono in modo diretto omaggio e talvolta come spettro inevitabile. Il trillo sospeso prima del violino – dopo aver vagato su e giù per la tastiera in una cadenza prolungata – raggiunge il nobile e il tema solenne nel primo movimento potrebbe culminare altrettanto facilmente nel tema del concerto di Brahms e l’impennata dell’oboe presenzia nell'introduzione al secondo movimento, insieme al melodico letterale e citazioni ritmiche nell’ultimo movimento coda, fornisce un'atmosfera personale ed esilarante svolta a quel classico. La Cadenza che Busoni scrisse per il primo movimento del concerto di Brahms (che, ovviamente, ho scelto di suonare in questa registrazione!) utilizza anche linee e tecniche soluzioni simili a quelle del suo concerto. Quando ho iniziato a studiare ed eseguire il lavoro di Busoni, il fatto che questi due concerti erano così strettamente intrecciati uno dei motivi per cui me ne sono innamorato. È un gioiello di per sé, ma il fatto è che utilizza una tela così tradizionale per uso personale e le idee innovative non fanno altro che renderlo più attraente. Busoni si considerava di più un compositore tedesco che italiano ma la sua anima e l'essenza sgargiante di un vero virtuoso (secondo solo a Paganini nella storia storia della musica italiana !), risuona in questo gioioso e pezzo assurdamente impegnativo. Credo che se Liszt avesse scritto un concerto per violino avrebbe contenuto questo tipo di energia e intenti (e, come quello di Busoni, denso e armonico secondo movimento originale da morire !). Essere in grado di registrare il concerto per violino di Brahms è un sogno e una pietra miliare per tutti violinista e sento che con il “mio” Brahms è così non voglio competere con tanti splendidi versioni disponibili ma invece di dichiarare il mio amore e la mia storia con il mio concerto per violino preferito. ll Concerto di Busoni, invece, è un lavoro raramente eseguito, portato in studio solo una manciata di volte. Rappresenta un diverso tipo di responsabilità, che mi ha spinto a voler riscoprire ogni dettaglio di questa musica come se non fosse mai stata suonata Prima. Mi sento privilegiata di averlo potuto fare in compagnia della straordinaria Orchestra Sinfonica della BBC, che hanno portato la loro esperienza, la loro profondità di suono e una storia dell'eccellenza per Brahms da un lato, e la loro tecnica completa la gioiosa curiosità di Busoni dall'altro."
  7. M&M

    Otturatore nikon z

    L'ultima volta - tempi di reflex - €300 + manodopera + IVA.
  8. M&M

    Nuovo firmware 5.0 per la Nikon Z9

    cose che scopriremo solo ... fotografando.
  9. M&M

    Nuovo firmware 5.0 per la Nikon Z9

    secondo me, ma non ho documentazione da offrire, lo abbiamo già raggiunto in linea di massima con il firmware 2.0/3.0. Il resto sono affinamenti ottenuti con la conoscenza più approfondita della piattaforma hardware/software da parte degli ingegneri e la collaborazione con i fotografi che utilizzano professionalmente le macchine. In pratica come lo stadio in cui è la Ferrari F1 SF24 al momento, in cerca di un assetto definitivo da ottenere sul campo e al simulatore. Ma per avere una macchina migliore, Ferrari sta già lavorando alla SF25 con il telaio nuovo. E alla macchina 2026 con il motore nuovo. Non crediamo troppo a certi rumors diffusi su Youtube. Il team della seconda generazione di Z9 e Z8 è da tempo al lavoro (anni ?) e solo là si avranno incrementi notevoli di prestazioni. Il materiale che già possediamo è solo affinabile nei limiti della piattaforma.
  10. M&M

    Nuovo firmware 5.0 per la Nikon Z9

    Nella realtà lo è ma per aspetti che non coinvolgono necessariamente il fotografo comune. Ci sono miglioramenti relativi al trattamento del rumore ad alti iso per i jpg, la trasmissione dei dati e, soprattutto, la riduzione dello sfarfallio ad alta frequenza in luce artificiale, che i professionisti (dello sport) apprezzeranno certamente. Il video qui sopra - di Nikon France e quindi in francese - li esplicita dettagliatamente. Nikon mantiene la scelta di differenziazione dei prodotti via firmware, con la Z9 inclinata verso l'uso professionale d'azione "pronto" sul campo, la Z8 più orizzontale, la Zf più amatoriale (in senso non canzonatorio).
  11. Qualche altra considerazione a freddo. RED pare che fatturi circa $200 milioni l'anno (Nikon 700 miliardi di Yen, ovvero poco meno di 5 miliardi di dollari). E al momento pare che distrugga valore, anziché produrne. Necessita di capitali. E probabilmente per tornare al top, di scalare verso prodotti di più alta fascia degli attuali. Il che vorrebbe dire che ha bisogno di capitale Nikon. Per un travaso di tecnologia, invece, ci vorranno non meno di due anni. Ma soprattutto, il problema qui è la differente cultura aziendale. Vedendo Land in diretta streaming, lui parla con i clienti come se fossero colleghi, confidando quello che ha fatto ieri, oggi e anticipando cosa farà domani e dopodomani. L'opposto del riserbo paranoide degli ometti di Nikon che pensano di lavorare a segreti di natura intergalattica e minacciano di licenziamento chiunque si lasci sfuggire mezza parola anche se già di dominio pubblico. Piuttosto, il segnale insito dentro al lancio del firmware 5.0 della Z9 che fa riferimento alla necessità di aggiornare il firmware di un flash Profoto perché una opzione Nikon abbia effetto, fa pensare a qualche tipo di collaborazione avanzata tra le due società, a due anni o più di distanza dall'annuncio del colloquio. Il che potrebbe anche far malignare su chi potrebbe essere una futura "preda" Nikon. I russi fanno shopping in Svezia da decenni, perché non dovrebbero farlo anche i giapponesi ? E anche Profoto necessita di aiuto finanziario per opporsi alla marea montante dei flash cinesi.
  12. No, quello possibilmente nel corso dell'Ariete
  13. io non so se ci siano laziali o romanisti online che ancora fotografano. Ad ogni modo non mi costa nulla segnalare le opportunità. Se disturba, me lo risparmio.
  14. Sinceramente io dubito che Nikon in futuro farà dei nuovi flash - salvo rimarchiare eventualmente prodotti Nissin - non si spiegherebbe l'accordo di licenza stipulato con Profoto e Nissin. La convenienza e l'interesse di Nikon per lo sviluppo di prodotti da meno di 1000 euro è abbastanza prossimo allo zero. Passi per qualche obiettivo, funzionale con il sistema Z e con le fotocamere più basiche, ma in quanto a flash, il mercato è già saturo. In queste settimane abbiamo visto questo Neewer e il Jinbei/Westcott. Alternativi ai tanti Godox, Meike, Nissin, Profoto già sul mercato. E chissà quanti altri che non sono noti o non sono nemmeno importati dalle nostre parti. Per quanti - pochi - sono, peraltro, i fotografi che sanno servirsi di un flash o ne riconoscano la necessità/utilità ("io, il flash ? Preferisco non usarlo !", si legge spesso su queste pagine).
  15. Grazie, di questo ero sicuro. Il dubbio è se il VR sul sensore della Zf sia cooperativo con il VR installato sull'obiettivo, cosa che è stata confermata da Nikon solo per Z9 (e Z8) ma non ricordo per Zf. Nel materiale marketing ho trovato solamente : " Una stabilità rivoluzionaria grazie alla potentissima funzione VR Non hai mai visto prima una riduzione vibrazioni (VR) come questa. Lo straordinario sistema VR della fotocamera Zf garantisce la massima stabilità per ogni scatto grazie agli incredibili 8,0 stop della stabilizzazione dell’immagine integrata a 5 assi e al primo punto AF VR. 1,2 Per le fotografie, la funzione punto AF VR garantisce un controllo davvero rivoluzionario sul punto più nitido del fotogramma. Anziché stabilizzare semplicemente il centro dell’immagine, il sistema VR opera sul tuo punto AF attivo. Sia che tu stia componendo con un punto di messa a fuoco all’estremità del fotogramma o che tu stia inseguendo un soggetto in rapido movimento, otterrai sempre una nitidezza ottimale nei punti in cui conta. Per i video, puoi combinare la funzione VR integrata nel sensore della fotocamera con la funzione VR elettronica. 3 Potrai ottenere riprese manuali perfette mentre cammini e, se utilizzi la focale grandangolare NIKKOR Z, verrà corretta qualsiasi distorsione trapezoidale. Fotografie o video poco cambia: la funzione VR integrata della fotocamera è ottimale per stabilizzare obiettivi luminosi. Puoi anche montare gli obiettivi NIKKOR F-Mount vintage e scattare con tutti i vantaggi della potente stabilizzazione VR da 8,0 stop della fotocamera Z f, senza alcuna perdita di qualità dell’immagine." ma da nessuna parte si dice se il VR dell'obiettivo stacca quello sul sensore oppure se lavorano insieme cooperando tra loro.
  16. Come sia una Z in formato DX, nuovo modello uscirà, certamente con un sensore più denso di 20.5 megapixel. Quando e quanto costerà è tutt'ora ignoto. Io non penso che sarà un modello di classe D500 solamente perché la strategia di Nikon è quella di portare quanta più gente verso il full-frame. Ma nell'intervista di due settimane fa, il responsabile della pianificazione prodotti di Nikon - non Nikonland.it - ha espressamente affermato : " Possiamo aspettarci presto un corpo ibrido APS-C di fascia alta? Condurremo studi basati sul feedback dei clienti. Riteniamo che Nikon abbia stabilito una forte presenza con la D7500 e la D500 nello spazio delle fotocamere DX/APS-C. Quindi continuiamo ad ascoltare le opinioni dei clienti per il futuro. A causa della democratizzazione dei social network come YouTube, TikTok o Instagram, i clienti sono interessati non solo alla fotografia, ma anche ai video. Le generazioni più giovani richiedono immagini di alta qualità perché vogliono esprimere i propri pensieri ed emozioni. Questo è il motivo per cui richiedono fotocamere con obiettivi intercambiabili. Potrebbero quindi utilizzare fotocamere APS-C, che sono più compatte rispetto alle fotocamere full-frame. Dobbiamo continuare a lavorare su questo tema per riuscire a soddisfare le richieste di questa generazione. " La risposta è li, le fotocamere APS-C per Nikon sono un richiamo per le generazioni più giovani con meno potere d'acquisto, in vista di un passaggio a modelli superiori. Quindi no Z500 ma più facilmente Z7500, se la Z50 è più una Z5000 e la Z30 una Z3000.
  17. Tutte cose nuove per Nikonland.it, ovviamente :
  18. M&M

    Nikon Styled : what's next ?

    Che il Nikkor S non ha nulla da temere ma che, per chi non fa del 20mm il suo obiettivo principe, é un degno compagno della Zf.
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