M&M

Per gli interessati, i miei riferimenti per il concerto per violino di Britten

Una bella sorpresa di stamattina

e alcune delle pagine per violino più complicate da eseguire mai scritte

3 minuti fa, Gianni54 ha scritto:

no, da parte mia solo da puro appassionato 

io ho fotografato questa, l'anno scorso a Monza, è un esemplare speciale sperimentale che il proprietario concede al team di specialisti della Pagani per apportare modifiche "da pista" che poi vengono collaudate ed eventualmente trasferite ad altri che si vogliano divertire a portare in pista le loro macchine.
Pensate per essere estreme, si, ma evidentemente mai abbastanza.

Vi assicuro che l'emozione di vederla (e sentirla) in azione non lascia spazio a nessun ragionamento.

31 minuti fa, Sakurambo ha scritto:

Ok, in effetti hai usato il termine atelier che è più confacente a quello che descrivi.
D'altronde parliamo di una produzione essenzialmente su misura.

Considera che il motore di una di queste macchine viene costruito - a mano - da un solo operaio di AMG.
Nel senso che solo quello è abilitato a farne la produzione prevista anche se lui è malato o é in ferie.

Grazie dell'informazione Rino, non avevo mai sentito questo marchio.

Una domanda però, perdonami, mi sorge spontanea.

Io ho usato trigger Profoto con flash Profoto da studio e li ho trovati ineccepibili.
Se volessi comprare un flash di quella marca, non mi fermerei certo sul trigger.
Perché non c'è niente di più sconfortante che essere su un set e ... poi il flash sul più bello non ti scatta. Che figura !

Per gli standard Profoto la cifra richiesta è commisurata a quella del flash

Il nuovo Connect

Ma per stare sul sicuro ed avere il prodotto più aggiornato e pieno di funzionalità touch al riparo da problemi firmware futuri, chi più spende meglio spende.

Ma certo non voglio metterti le mani in tasca, visto che continuo ad usare felicemente Godox ma riesco a lamentarmi anche dei loro ultimi prezzi ...

L'importante e che tu ti trovi bene.

E sono contento che tu abbia voluto condividere con noi la tua esperienza 

Adesso, Max Aquila ha scritto:

non per forza: 

Non per forza, certo. Io al super-mercato preferisco ancora la cassiera (femmina) che mi fa il conto, al fai-da-te digitale con la vocina sintetizzata che mi cazzia se sbaglio un movimento 

16 minuti fa, bimatic ha scritto:

Scusate ma solo a me sembra che si stia scivolando [...] ma credo di andare OT in un'era di editing digitale in cui dire ( citando ) "con trentamila lire il mio falegname lo faceva meglio" deve solo far sorridere.

Sono d'accordo.
Io il 21° secolo lo vedo così

foto/quadri in esposizione, belle, grandi, stampate a regola d'arte ed illuminate meglio. Codice parlante, tablet e cuffie (per chi desidera un coinvolgimento multimediale aggiuntivo, non sostitutivo, tipo l'autore che da spiegazioni sull'opera, appunti storici o geografici, musica etc.).

sono un fan del suono Chandos e stimo particolarmente Edward Gardner che incide cose egregie con questa etichetta.
Il nuovo disco dedicato a Nielsen non delude già al primo ascolto : piglio energico, suono smagliante, coerenza espressiva e tempi giusti.
Chissà perché è "solo" un 48/24.

Aggiungo io un commento che è controcorrente ma NON VOGLIO venga preso come una censura o un divieto (la mia opinione, fuori di casa mia - sostanzialmente con il cane più giovane, perché gli altri non mi considerano più - non conta un kaz*o).

Queste presentazioni da fotoclub mi annoiano, perché quei sette minuti io li dedicherei per dieci volte alla visione di foto appese, potendomi soffermare a piacere di fronte a quelle che mi colpiscono di più e passando velocemente da quelle che non mi dicono nulla.
Quindi trovo che sia una forzatura "obbligarmi" a vedere tutta la sequenza con un tempo predefinito e con una musichetta di sottofondo.
Per dire, quando vado al Concorso di Eleganza di Cernobbio, mi capita di stare due ore in adorazione davanti ad una Mercedes 500 SK e di non guardare nemmeno una BMW o una Renault. Senza nessuno che mi costringa a fare il giro programmato fermandomi a tutte le sacre stazioni della Via Crucis per il tempo necessario di ogni giaculatoria.

Insomma, non mi piacciono i musical ! Preferisco i Quadri di un'esposizione.

Ma voi continuate pure, come preferite

1 minuto fa, Max Aquila ha scritto:

noi apriamo casa: chi vuole entra e trova ospitalità.

Io lo so, ma lo sanno loro ? Bisogna farglielo sapere.

29 minuti fa, Max Aquila ha scritto:

Su questo non puoi dire: ne ho pubblicate tante negli anni.

Paolo parlava probabilmente di confezionamento dell'offerta.
Come fanno quelli che imbarcano una dozzina di attempati viaggiatori su un canotto e li scaraventano al mattino presto sull'acqua gelata a caccia di balene.
Personaggi magari abituati, a casa, a stare sul divano e godersi piuttosto il pomeriggio.
In questo i siciliani difettano (capacità imprenditoriale troppo introversa) mentre i viaggiatori vogliono essere presi, portati e accompagnati, più che accolti o ispirati 

Mentre per la serie "for two", il disco dedicato a Prokofiev, con Martha Argerich :

Segnalo un disco che non può mancare nella discoteca ideale, già recensito qui e che evidenzia le doti inarrivabili di un Maestro schivo come Sergei Babayan

Ho chiuso questo articolo, citando appena ed appellandole come "minori" le suite per due pianoforti.

Ma qui abbiamo un disco che le sublima al punto che non è possibile più escluderle.

il "paradiso" del violone. 

Trifonov e il suo maestro Babayan danno spettacolo !
Disco straconsigliatissimo.

Mp4.mov ...

Vediamo. Il curato di campagna ^{cit. Leo Turrini} sta tessendo trame per portare tanti tecnici brittannici a Maranello.
Che verrebbero per lo più per far conquistare al Re Nero ^{cit. Leo Turrini} l'ottavo titolo in rosso. Una cosa che li consegnerebbe tutti alla leggenda (con scorno del Principe monegasco).

non sarà l’ultima vittoria 2024 perché Carlos farà pentire Elkann della opinabile scelta di preferirgli il bolso leone britannico…

in questo disco Masaaki si fa accompagnare dal figlio in un trio di fughe.
Ci stiamo avvicinando alla conclusione dell'opera omnia di Bach da parte del vecchio Suzuki.
Ma è in uscita il mese prossimo, sempre da Bis, il primo tomo del Clavicembalo ben Temperato del figlio Masato.
La differenza di temperamento tra i due è tale che sembra difficile possano collaborare così armoniosamente.

il vecchio Buchbinder paga un tributo al vecchio Brahms registrando le trascrizioni dei lied al pianoforte del giovane Max Reger (1900, tre anni dopo il funerale di Brahms a cui presenziarono tutti i "giovani" tedeschi).

"Nicht Bach, sondern Meer sollte er heißen"
                                                          Ludwig

Pletnev supera tutti i boicottaggi con un'orchestra che si produce da se i dischi.
In questo caso c'è l'arrangiamento dello stesso Pletnev del Lago dei Cigni (che si può considerare "versione autentica" fatto da lui) e poi la meravigliosa Suite della Carmen di Rodion Shchedrin.
Bel suono in 192/24