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Mostra il contenuto con la massima reputazione da 24/04/2023 in Commenti blog

  1. 16/09/2023 Senja, Lofoted Islands, Norway
    12 punti
  2. 03/12/2023 Cinque Terre Pentax 67 II + 105 mm. f:2,4
    11 punti
  3. Ho delle fotografie a cui sono molto affezionato. Ho chiesto la liberatoria ai soggetti e spero di poterle pubblicare presto. Nel mentre lascio qui quest'altra, che mi ha sempre dato un senso di pace e tranquillità. La guardo quando ho bisogno di una fuga dallo stress quotidiano. E pure è qualcosa di estremamente prosaico e banale. Nikon 5400. Messico, 2005.
    11 punti
  4. Io propongo questa immagine, per altro scattata da poco. È una foto scattata sicuramente e evidentemente con la testa. Per il cuore, come si è scritto è soggettivo. Come ha ben scritto Dario, il suo significato vero non è dato a sapersi agli osservatori. Ed è giusto che sia così.
    10 punti
  5. Curiosità, giusto per parlare. Non solo Google. Wikipedia Italia, nel suo articolo sulla Nikon D1, cita tra le fonti, due articoli di Nikonland (qui) quello più vecchio, sul vecchio Nikonland.eu, è del 2009. Ed è perfettamente consultabile. quello più recente ha il link sbagliato (si trova nella realtà qui) ed è perfettamente consultabile dal 2018. Tutto questo, grazie al fatto che Nikonland è.
    9 punti
  6. Visto che la proposta di Silvio è lodevole, ci provo anch'io anche se il mio genere è difficile, sapete che faccio ritratti e quelli sono personali, hanno una storia che solo chi era presente conosce, storia che spesso è preziosa per chi è protagonista (fotografo compreso) ma agli altri poco interessa perché non è la loro storia.. ecco io provo a postare una foto sbagliata, a mio avviso perfettamente sbagliata.. vediamo se a qualcuno risulterà evocativa.
    9 punti
  7. Queste sono due foto che a me dicono un sacco ma Max si annoia ... la GTA del '63 che desideravo da bambino che qui prende forma dietro alle reti dalle strisce sulla pista e dal corpo di un commissario di pista disciolto dal mio panning e questa è la 75 che ha affittato mentre era militare a Genova mio fratello e con cui ci siamo divertiti un sacco. Ma anche per questa, ero troppo giovane per mettermela in garage. Ma sono solo le prime due foto che mi sono venute in mente sul recente (escludendo le donnine che non avrebbero fatto bene il paio con le foto ispirate e oniriche che vedo qui sopra : io resto sempre prosaicamente un tipo da fer et femmes)
    9 punti
  8. Ragionando sul concetto di foto fatte con la testa e con il cuore, tra le foto fatte quest'anno ho scelto questa (già pubblicata su NL): E' fatta con la testa, perché ricordavo che questo angolo di via Torino si presta bene a giochi di luce (e anni fa avevo fatto una foto simile), per cui sono andato lì, la luce era bella, non c'era troppa gente e mi sono appostato aspettando una possibile preda (in questo caso il povero signore inconsapevole). La macchina era già imposta per scattare in bn, al pc sono intervenuto pochissimo. E' fatta col cuore, nel senso che quando il vecchio ingobbito è entrato nell'ombra, mi si è mosso qualcosa dentro e ho avvertito una sensazione di fragilità e caducità, che spero di aver trasmesso. Non è uno scatto particolarmente allegro, ma mi è uscito così!
    9 punti
  9. Oggi Z9 100-400 @100 3.200iso no flash
    8 punti
  10. 31/12/2023 Oasi di Boscoforte, Valli di Comacchio Pentax 67 II + Ilford Delta 100
    8 punti
  11. Ok, ho la liberatoria. EDIT: ci metto il commento perché in effetti così si capisce poco. E' il 2011, in una piazza di Lecco che ha questa fontana intermittente, che sgorga direttamente dalla pavimentazione e non ha alcuna barriera intorno. Potete immaginare la fascinazione per i bambini. Il bimbo inquadrato è figlio di amici, e la donna è un'amica comune mia e del padre del bambino. Ci ho messo testa perché le foto sono fatte a mano libera, senza flash (quindi tempi lunghi), dal tavolino di un bar a circa 15 metri di distanza con una compatta che oggi non vale un cellulare da 20€. Per il cuore, mi piace tantissimo la dinamica tra il bambino e la mia amica che cerca di spiegargli che ok che fa caldo, ma fiondarsi nella fontana non è un'idea molto pratica. Magari fanno parte delle foto che hanno senso solo per il fotografo, ma mi sembrava che valesse la pena di condividerle.
    8 punti
  12. Nel disco dati del mio Pc esiste una cartella nella quale raccolgo le fotografie che non riesco ad archiviare perchè non saprei come archiviarle. Sono immagini sganciate da tutto, immagini catturate casualmente, semplicemente perchè ero lì in quel momento. Non ricordo di averla mai pubblicata. Sta di fatto che una mattina di novembre del 2019 incontrai un giovane gabbiano che non sapeva nemmeno volare, si limitava ad andare avanti e indietro per il piccolo arenile nei paraggi di un molo. Mi fece una certa impressione vedere uno dei predatori più spietati e opportunisti così spaesato. Non mi degnava neanche di uno sguardo, solo andava avanti e indietro ma non era per niente intimorito o infastidito dalla mia presenza. Mi ignorava. Ecco la natura del predatore: pur vulnerabile non mostra timore. Ha un senso.
    8 punti
  13. Foto del 6 febbraio Z9 24-120 f4 @24
    7 punti
  14. 7 punti
  15. 31/12/2023 Oasi di Boscoforte, Valli di Comacchio Pentax 67 II + Ferrania P30
    7 punti
  16. Autunno 2023 Pentax 67 II + Kodak Ektachrome 100
    7 punti
  17. 21/10/2023 "Dolomiti" Pentax 67 II; Kodak Ektachrome 100
    7 punti
  18. Mauro, quello ci fai notare è una cruda verità, però su una piattaforma come Nikonland ci sono individualità che offrono prestazioni elevate e possono effettivamente divulgare conoscenza. Inoltre c'è una platea di fedeli o meno frequentatori che, seppur dotati di ottimo materiale riescono a sfornare foto buone o discrete, ma non sono all'altezza di portare nuova linfa. Io sono tra questi e nonostante la mia nuova Z 8 e la Z 7 produco immagini che possono essere fatte, anche meglio, con una Z 5 o una Z50. Ma siccome l'euro non mi difetta mi coccolo con una Z 8 ottime lenti ecc., e vuoi mettere la soddisfazione di impugnare e portare a casa una foto fatta con il meglio che Nikon ci mette a disposizione. Vedi è come riuscire a partecipare e finire l'Eroica di 203 Km e fare la salita (il monte Sante Marie) più impegnativa sulle strade bianche a piedi o sui pedali Chi la fa a piedi e malconcio chi la fa a piedi e si gode l'avventura. Io mi metto fra questi. Chi la fa sui pedali, con uno sforzo immane, da ammirare. e chi va sui pedali con apparente facilità. Tra questi ultimi due, oltre alla redazione ci metto pure te (che per me resti la redazione) e diversi altri senza fare nomi. Pertanto, Voi avete senz'altro qualcosa in più ed oltre a partecipare siete in grado anche di portare e divulgare nuove esperienze ed a tutti Voi va il mio sincero ringraziamento.
    7 punti
  19. “A volte nel nostro Paese ho l’impressione che ci sia un atteggiamento passivo nei confronti del presente. Un atteggiamento che sta sgretolando uno dei pilastri del nostro modo di stare insieme, del nostro modo di guardare al futuro. E’ come se si pretendesse di avere diritto ad un domani migliore senza essere consapevoli che bisogna saperlo conquistare. Io non sono un professore di storia e sociologia ma mi è capitato ogni tanto di pensare da dove nasca tutto ciò. La risposta che mi sono dato è che in modo paradossale ogni tanto le grandi conquiste portano a risvolti imprevedibile e non voluti. E così è successo nel ‘68, movimento di lotta pienamente condivisibile che ci ha permesso di compiere enormi passi avanti nelle conquiste sociali e civili ma che ha avuto purtroppo un effetto devastante nei confronti dell’atteggiamento verso il dovere. Oggi viviamo nell’epoca dei diritti. Il diritto al posto fisso, al salario garantito, al lavoro sotto casa, il diritto di urlare e sfilare, il diritto a pretendere. Lasciatemi dire che i diritti sono sacrosanti e vanno tutelati. Ma se continuiamo a vivere di soli diritti, di diritti moriremo. Perché questa evoluzione della specie crea una generazione molto più debole di quella precedente, senza il coraggio di lottare ma con la speranza che qualcun altro faccia qualcosa. Una specie di attendismo che è perverso e involutivo. Per questo credo che dobbiamo tornare ad un sano senso del dovere. Alla consapevolezza che per avere bisogna anche dare. Bisogna riscoprire il senso e la dignità dell’impegno, il valore del contributo che ognuno può dare al processo di costruzione dell’oggi e soprattutto del domani.“ (Sergio Marchionne) *** Provate a leggere questo mirabile pensiero di uno degli ultimi grandi italiani (con tutti i suoi pregi e i suoi difetti) e a girarlo, non verso l'Italia ma più modestamente al nostro piccolo mondo di Nikonland.
    7 punti
  20. 26/08/2023 Pentax 67 II + 165 & 55 mm. (Portra 400) Museo della Musica; Basilica di Santo Stefano
    7 punti
  21. Che il clima sia cambiato, e' un dato di fatto. Quali siano le cause esatte, e' ancora difficile dirlo, e come noi umani possiamo risolvere il "problema" e' ancora piu' difficile da stabilire.... ma per l'italiano medio, non sara' certamente vendere la sua macchina diesel Euro 6D per comprare una Fiat 500 Elettrica, che portera' miglioramenti al clima dell'europa...... Piuttosto, invece di scannarci sul perche' e sul percome piove a dirotto al nord mentre il sud boccheggia, sarebbe piuttosto il caso di prendere atto del fatto che le cose oramai stanno cosi' e, se non peggioreranno ancora, rimarranno cosi' per tempi che probabilmente superano la residua aspettativa di vita di molti di noi, quindi, per tutte le persone dotate di "intelligenza reale", sarebbe normale ritenere che sia arrivato il momento di provvedere a fare subito quello che serve.... non siete d'accordo ? Col caldo feroce, i consumi elettrici aumenteranno sempre di piu' nei prossimi anni (senza contare poi il consumo aggiuntivo generato dalle macchine elettriche "a spina".....), e la settimana scorsa, qui a Napoli e dintorni, gia' abbiamo gia' visto i cavi elettrici sotterranei che si sono bruciati in vari quartieri a causa dell'eccessivo assorbimento (non previsto dalle reti costruite quando i condizionatori erano appannaggio di pochi "ricchi", gli elettrodomestici erano pochi e le macchine elettriche non esistevano neppure....) e l'Enel costretto a posare enormi gruppi elettrogeni per le strade ed a lavorare anche di notte per mettere qualche pezza qua e la'. E non mi sembra che a Catania la situazione fosse molto migliore, anzi.... Allora che vogliamo fare ? vogliamo costruire uno stupido ponte sullo stretto che serve per far guadagnare solo chi avanza la proposta, e restare tutti senza corrente, oppure vogliamo dirottare le risorse sulle cose veramente necessarie e darci sotto ad adeguare le reti locali e le dorsali per consumi elettrici che saranno sempre piu' alti ? E le centrali elettriche ? Con l'attuale livello del Po, e di molti altri fiumi, le centrali idroelettriche faticano ad aspirare l'acqua necessaria per le turbine, e l'estate scorsa, alcune centrali sono state addirittura chiuse perche' non potevano piu' funzionare, ma non mi sembra di aver sentito nessuno proporre di costruire subito nuove fonti di approvvigionamento elettrico..... Abbiamo piu' chilometri di coste di quasi tutti gli altri paesi europei, ma di pale eoliche offshore non se ne parla neppure... per non dire delle centrali nucleari, che comunque, da anni, sono state largamente distribuite lungo i nostri confini dagli altri paesi europei... Analogamente, nelle regioni dove piove a dirotto, la puntuale manutenzione dei lagni, dei torrenti e dei fiumi, l'ampliamento delle sedi dei corsi d'acqua "tombati" per far posto alle case, nonche' la costruzione ed il rinforzo degli argini (cosa di cui i nostri nonni ed i nostri padri conoscevano benissimo l'importanza...) sono opere primarie, che bisognerebbe avviare subito, prima di dover contare nuovamente milioni di euro di danni a causa degli straripamenti. Ci siamo completamente dimenticati del Po e dei suoi periodici massicci straripamenti (vi ricordano qualcosa le alluvioni del Polesine ?) che hanno contato vittime e danni incalcolabili negli anni 50 e 60, fino a che sono state fermate con la fatica e con l'ingegno dai nostri avi. Ma vogliamo parlare delle colture ? Ha senso continuare ad andare avanti con determinati tipi di colture sperando che non piova troppo, che non venga giu' la grandine, ma anche che piova abbastanza da non far morire le piante, visto che da una parte abbiamo le alluvioni mentre dall'altra, l'acqua per l'irrigazione e' ridotta ai minimi termini ? Non avrebbe piu' senso cominciare subito a costruire invasi di raccolta dovunque sia possibile, in cui convogliare le acque piovane che scivolano verso il mare e non vengono piu' assorbite dalla terra, oramai troppo secca per assorbire l'acqua ? Ma anche in questo caso non mi pare di aver sentito nessuno proporre qualcosa del genere.... Ma si sa: e' piu' facile fare assistenzialismo col denaro pubblico che mettere una zappa in mano alla gente e dirgli "scava, che ti do uno stipendio, e fai una cosa buona per te e per il paese..." Per quanto mi riguarda, e visto l'andazzo delle cose, spero solo di andarmene prima di vedere gli scaffali vuoti nei magazzini, perche' non c'e' abbastanza cibo per tutti, o soffocare dal caldo perche' non c'e' corrente per far funzionare l'autoclave, il frigorifero ed i condizionatori, o vedere una terza guerra mondiale..... P.S. scusate il mio personalissimo sfogo.
    7 punti
  22. sempre dalla 23B, ~150mm
    7 punti
  23. non sarà l’ultima vittoria 2024 perché Carlos farà pentire Elkann della opinabile scelta di preferirgli il bolso leone britannico…
    6 punti
  24. Z9 con Z 24-70 F2.8 @70 mm 1/60 ISO 500 No Flash sempre a T.A, Scattata in verticale io che non adoro molto questa posizione. Sabato mattina la luce era incredibile, nessun intervento in P.P. se non un zic.
    6 punti
  25. Z9 con Z 24-70 F2.8 @45 mm 1/80 ISO 500, Flash in Manuale sempre a T.A. Isola di San Giorgio in lontananza. A me le foto piacciono sottoesposte, quasi al limite, sarò il mio modo di vedere , ma capisco i pareri contrari.
    6 punti
  26. Dunque. Le maschere arrivano verso le 6 in riva degli Schiavoni, davanti a Palazzo Ducale, e i fotografi pure. Stamattina, per fare un esempio, alle 6 c'erano più di venti fotografi e 3/4 persone in maschera e nel giro di un quarto d'ora si sono moltiplicate arrivando ad una quarantina di maschere e un centinaio di fotografi. Malcontati... Cosa ci vanno a fare? Le persone in maschera sono tutte straniere, francesi e di lingua tedesca, che AMANO travestirsi a carnevale. E qual'è la città più bella per farlo? Venezia? io penso di si e credo di non essere l'unico a pensarlo. Quasi tutte le maschere hanno un bigliettino da visita che danno ai fotografi con la loro foto in maschera e una mail per inviare le foto. I fotografi, anche loro per lo più stranieri, vengono per immortalare l'alba a Venezia ( i colori in inverno sono più carichi ) e alcuni sono al seguito delle maschere. Usiamo il flash più o meno "grandi" e taluni portano un assistente con tanto di diffusore anche di 1,2m di diametro. E nell'oretta successiva al sorgere del sole la luce è "calda", perfetta, affascinante. Alcune mattine più altre meno. Freddo? Meno che un'escursione in montagna e in questi giorni siamo tranquillamente sopra zero. Ieri e oggi si sono visti una decina di gradi sopra zero. Dall'alba al tramonto? Nessun problema. Non si rimane fermi davanti al Palazzo Ducale sempre ma solo fino alla tarda mattinata perché nel frattempo avviene un "cambio" delle maschere. Quelle mattutine vanno a riposare un po e arrivano altre, anche italiane, ma sempre con vestiti "importanti". E se giri nelle calli secondarie non è raro incontrarle con tanto di fotografi al seguito. Dopo pranzo molte di esse si ritrovano in campo San Zaccaria perché la chiesa ha la parete di marmi rosa che guarda a ovest, verso il tramonto. L'unico problema, semmai, è la resistenza fisica. Ieri ho fatto una quindicina di chilometri... Confusione. Si, in Piazza San Marco c'è il finimondo dalla tarda mattinata e nel pomeriggio e tutte le strade dirette a essa sono intasate ma basta spostarsi di poco e passare per l'ospedale e le fondamenta nuove che la bolgia sparisce. Dimenticavo: molte maschere, quelle più "belle" vengono invitate a feste nei palazzi veneziani sia private che organizzate dal comitato che gestisce il Carnevale. E' una passione, come la fotografia. questa foto l'ho scattata alle 7.18 di sabato mattina è un quinto della riva occupata da maschere e fotografi. E manca il colonnato di Palazzo Ducale... Come puoi vedere non siamo così pochi. Come ha scritto Alessandro invitando Cris7, il prossimo anno ti aspettiamo.
    6 punti
  27. Si comincia. Oggi le maschere sono arrivate con calma ma per l'alba era tutte in posa e i fotografi pronti a scattare. Compreso il nostro @Alessandro Pisano qui in posa plastica. Z9 40f2
    6 punti
  28. Buongiorno, Nikonland è un sito molto ben indicizzato dai motori di ricerca e ben quotato internazionalmente (ci leggono da ogni parte del mondo). Anche senza fare ricerche esotiche e con riferimento ad un lancio di queste settimane, non di mesi o anni fa, possiamo facilmente dimostrarlo così : vedendo che dopo due siti commerciali (di fatto un ricerca prezzi e poi Nikon.it, gestito da Nital) viene l'articolo di Nikonland. Dove, peraltro, la parola anteprima non compare nel titolo. E pure per un dispositivo di poco conto, sicuramente che interessa una ristretta nicchia di persone : Tutto questo per testimoniare che quanto qui si scrive - attenzione, non solo nel bene, anche nel male : una castroneria o una critica gratuita hanno lo stesso peso di un safari nello Swaziland per Google - è alla portata di tutti World Wide. Come giustamente sottolinea il Capo Redattore più sopra, approfittarne - per valorizzare le conoscenze di chi si accosta a Nikonland - oppure no, è libertà degli iscritti. Cordialmente.
    6 punti
  29. Linda Eastman, sposata Mc Cartney, è stata nella sua breve vita (morì di tumore a 56 anni) anche una riconosciuta fotografa Questo il suo sito ufficiale usava anche Nikon dedicata a Lei nel 1970
    6 punti
  30. La nuova versione di Leonardo.ai. Guardate la differenza rispetto all'immagine qui sopra :
    6 punti
  31. Non so se può essere di esempio, ma questa mia non è uno street:
    6 punti
  32. Ci provo. Foto scattata alla festa di compleanno di una mia amica, Chiara..che non compare nell'immagine. Storie, racconti, amicizia..tutto qua, ma la guardo sempre con piacere, un bel momento per me.
    6 punti
  33. ieri gli idrovolanti mi volavano sopra la testa : non esiste sollevare tutto l'ambaradan compreso il monopiedi e muovere per seguire in modo fluido l'aereo, alla seconda volta ti viene voglia di tornare a casa
    6 punti
  34. Per chi non puo' partecipare, per chi e' troppo lontano, ti chiedo, dopo la chiusura, se ti va di condividere qui qualche immagine della mostra. Grazie Alberto.
    6 punti
  35. Discussione interessante. Per quel che mi riguarda condivido l'approccio di Mauro (se non vuoi trovare ressa al supermercato, vai appena apre). Vi porto un esempio. Settimana di ferragosto. Tre cime di Lavaredo e lago di Misurina. Solo chi è stato da quelle parti ad agosto può riuscire a capire come quei posti siano ormai meta del turismo di massa che più di massa non si può. Per salire in auto al parcheggio del rifugio Auronzo, alla base delle Tre Cime, ci si mette in coda alle 7 del mattino, rischiando di trovarlo pieno già a quell'ora. La strada che porta alle Tre Cime e costeggia il lago di Misurina è piena di auto parcheggiate ai bordi della stessa per chilometri. Io ho trovato tre soluzioni: 1) volendo salire in auto, mi sveglio prima degli altri. Così ho fatto lo scorso anno, per andare a fare una ferrata 2) non uso la macchina e salgo a piedi (qualche anno fa sono salito per una via di arrampicata non vi dico la soddisfazione, dopo ore di arrampicata, di ritrovarmi di fronte la vista spettacolare di queste magnifiche montagne 3) Cambio destinazione. Se milioni di persone vanno alle Tre Cime, state pur certi che le destinazioni meno conosciute nei dintorni le ignorano. Quest'anno, ad esempio, lasciata l'auto al lago Misurina, ho raggiunto la poco distante Val Popena: In tutta la valle saremo stati 10 escursionisti. Un paio di foto giusto per farvi capire che il posto non era da buttare e che le Tre Cime si vedevano pure da lì: Vi porto poi un esempio di un comportamento deprecabile: In questa foto si intravede un camoscio. Stava lontano, lontano, in una zona poco battuta dagli escursionisti perché priva di sentieri. Sapete perché sono riuscito a vederlo e fotografarlo? Perché un cretino ha fatto volare un drone, spaventando questo e altri camosci che hanno cominciato a correre per allontanarsi dal rumore. Nota che eravamo in un parco naturale, il cui regolamento vieta espressamente l'uso dei droni (l'ho scoperto ora cercando sul web, ma in giro non ho visto cartelli di divieto). Purtroppo è così, è il turismo di massa, che tanto piace a Martin Parr. Milioni di persone che vanno in vacanza negli stessi giorni e si accalcano negli stessi posti. Che affollano il Louvre per vedere la Gioconda e non guardano neanche di sfuggita le Nozze di Cana del Veronese, che sono nella stessa stenza, per non parlare del resto del museo. O che riempono all'inverosimile i Musei Vaticani, che non sono stati certo costruiti per ospitare 6-7 milioni di turisti all'anno (questi sono i numeri!). L'unica soluzione è quella di organizzarsi per fare le cose quando non le fanno gli altri o di scegliere mete meno battute. Quanto alle moto che affollano i passi di montagna e alle persone che lasciano in giro i rifiuti, penso sia un problema di sensibilità e educazione. Quando trovo rifiuti in mare o in montagna, se posso me li porto via con me. Nelle città italiane (almeno a Milano, dove vivo), c'è un cestino dei rifiuti ogni 10m. In altre città europee vi assicuro che ce ne sono molti di meno. Perché? Perché la gente non si aspetta che siano gli altri a dover gestire i propri rifiuti, per cui se li portano a casa. Per non parlare del Giappone, dove la pulizia è un valore ben radicato nella loro cultura.
    6 punti
  36. Si hai ragione Silvio su tutta la linea. Un posto dove ad orizzonti mozzafiato fa eco (è proprio il caso) un rombo continuo di Moto dall'alba al tramonto: Vi si svolge il raduno di Motociclisti alla maggiore altitudine d'Europa dove, mi dicevano, partecipano migliaia di Bikers e dove tutti gli anni ci sono dei morti perchè portano all'estremo la Salita e la Discesa dei 48 tornanti parte Trentina e 40 parte Lombrda. Ma i motociclisti non sono i soli o almeno nei tre giorni che ho passato in zona erano centinaia le Macchina "da corsa" con targhe di tutta Europa che salivano e scendevano a tutta la velocità possibile, con contorno di sgommate e curve in controsterzo e con notevole rischio anche per i numerosissimi Ciclisti che sfidano le proprie forze per fare i 1800 metri e più di dislivello. Il Passo dello Stelvio è il passo più alto d'Europa, un posto pieno di Natura in tutte le sue forme che andrebbe usufruito con il dovuto rispetto per goderne e permettere anche agli altri di goderne. Penso che l'inciviltà si misura non solo nel lasciare tracce inutili del nostro passaggio (bottiglie Lattine ed ogni genere di avanzi) ma per esempio uscire dai sentieri, in alcuni parchi obbligatori, per fare una foto. Rispettare le regole è il primo passo per il rispetto della natura e degli altri, anche se a volte sembrano incomprensibili. Capisco che essere perfetti è quasi impossibile ma provarci almeno è indispensabile. Sullo Stelvio d'estate, finche durerà il Ghiacciaio (a meta giugno ancora nevicava) viene preso d'assalto dalle varie nazionali europee e scuole di Sci perchè credo sia uno dei pochissimi posti in Europa dove si scia (o forse tra pochi anni), si sciava anche d'estate. Per fortuna la natura è più forte delle pretese di Noialtri ed infatti il passo sta aperto più o meno SOLO 5-6 mesi l'anno e per i restanti 6-7 è completamente chiuso, Strade Alberghi Sciovie tutto... quindi le Marmotte i Camosci Gipeto Gracchi ecc. possono riprendersi quello che è anche suo......
    6 punti
  37. Le due copertine di Nikonland Magazine #10
    6 punti
  38. Nel blog dichiaro esplicitamente che ci sono persone che già lo sanno quel che c'è scritto e non ne hanno bisogno e persone che invece potrebbero pensarci sopra. Perchè l'utenza è eterogenea. Non credo sia una sorpresa per nessuno. L'apprezzamento a questo blog, per cui ringrazio, arriva da diverse persone molte delle quali, la maggioranza direi, sono ben lungi dall'aver bisogno delle mie riflessioni elementari, tuttavia trovano positivo, immagino, il mio voler spiegare basi fondamentali da cui qualcuno potrebbe trarne qualcosa di buono. Allo stesso modo, le tue "velleità" o "assurde pretese" (?) saranno state forse tali per alcuni pochi, ma invece utili e preziose per molti altri.
    6 punti
  39. 25/06/2023 "La luce guiderà i tuoi passi"
    6 punti
  40. Noi preghiamo che tu possa fotografare la tua nipotina anche fino ad oltre la laurea e così poter stampare tanti altri libri.
    6 punti
  41. Non apro un altro blog per proporre queste altre foto. Le farfalle mi piace fotografarle in attività e non vado alla ricerca di quelle intirizzite dal freddo della notte, ferme immobili. Ma, mii capita un paio di volte l'anno di incontrarne una ancora infreddolita, come questo macaone. Peccato per il fastidiosissimo vento, che faceva dondolare il cardo su cui era posato, che non le permetteva di estendere del tutto le ali. Nikon D500 4/300 PF ED + TC14 F. 11, 1/640 sec., ISO 640, mano libera Nikon Z7 105//2.8 MC S F. 9, 1/160 sec., ISO 64, mano libera Altra inquadratura Nikon Z7 105//2.8 MC S F. 13, 1/125 sec., ISO 320, mano libera Quando avevo già sistemato tutto nello zaino, è calato il vento, ma non avevo più la voglia di ricominciare. Samsung Note8
    5 punti
  42. L'ultima vittoria Ferrari... 1965, Jochen Rindt e Masten Gregory, più il pilota "fantasma"...: Le Mans, notte tra il 19 ed il 20 giugno 1965, ne sono già successe di tutti i colori. È sfida aperta tra le rosse di Maranello e l’armata Ford, ma nella cruenta battaglia tutti soccombono e rimangono in lizza solo i comprimari. È buio, Jochen Rindt è insofferente come suo solito, non ama correre con queste pesanti vetture, ama le monoposto, ama sempre spingere al massimo, anche quando non serve. Masten Gregory è invece il pilota ideale per questo tipo di gare, ma piove, c’è anche la nebbia ed il buio offuscato della “ligne doitre” fa paura. Attraverso i suoi spessi occhiali non ci vede, si ferma ai box, vuole il cambio. “Dove è Jochen?” si chiedono i meccanici, si chiede Chinetti, ma l’austriaco non c’è, è in giro, forse a mangiare, forse a dormire, forse a farsi solamente un giro per scaricare la tensione. È emergenza, ma ai box c’è il pilota di riserva, c’è Ed Hugus. Luigi Chinetti da il via libera, su il casco, si infila i guanti e via per un turno di guida nella nebbia, nel buio. Hugus fa il suo dovere, poi scende, cede il volante a Rindt e scappa via. Il trucco riesce, il pomeriggio di domenica la rossa Ferrari della NART passa per prima sotto la bandiera a scacchi, sul podio salgono Jochen Rindt e Masten Gregory festeggiano, brindano, sollevano l’ambito trofeo, ma Hugus è sparito, come spariscono i fantasmi. Il mistero rimarrà tale per molti anni: Rindt sparisce nel 1970, prima di godersi l’ambito titolo mondiale, Gregory passa a miglior vita nel 1985 e patron Luigi, come i suoi piloti non rivelerà mai quanto è veramente accaduto. Ma la verità sul fantasma Hugus uscirà da una lettera ad un amico, dove ormai ottantenne, poco prima di passare a miglior vita, il terzo pilota rivelerà quanto è accaduto in quella buia e piovosa notte. La spiegazione comunque è molto semplice: allora alla 24 Ore di Le Mans erano ammessi solo due piloti ed un eventuale terzo di riserva in caso di emergenza, ma il terzo pilota una volta entrato nell’abitacolo diventava lui titolare estromettendo di fatto uno dei due piloti. Così Chinetti, per non penalizzare Rindt e Gregory fece correre un turno di notte al “pilota fantasma” senza di fatto comunicarlo ai commissari che stavano brindando nei retro box. Se la vicenda fosse stata scoperta la Ferrari 275 NART sarebbe stata squalificata e l’albo d’oro della maratona francese sarebbe cambiato. About the Author: Massimo Campi Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.
    5 punti
  43. MA CHE BRAVI CHE SONO STATI E CHE MACCHINA PERLAMISERIA!!!
    5 punti
  44. Beato te 😂😂😂😂 Il numero accanto al nome dice tutto sulla mia età, che siano lune o primavere, poco importa l’importante è riuscire sempre a coltivare la nostra passione per la fotografia da fedeli Nikonosti.
    5 punti
  45. Boomer sono boomer, ma come ero Nikonista a 30 anni, sono e rimango Nikonista anche adesso che ho 69 lune ed aspetto con impazienza la già preordinata Z 8. Quindi, al sottoscritto di quel che dice la rete non frega niente.
    5 punti
  46. Di tendenza o no, sono ormai poco più di cinquanta gli anni che compro, uso, amo Nikon. Anche quando non era al suo massimo storico e rincorreva gli altri (vedi AF-501), per me è sempre stata il massimo. Conclusione, di quello che dice il web, mi importa poco, Nikonista sono e Nikonista resto.
    5 punti
  47. 5 punti
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