Vai al contenuto

Classifica

Contenuto Popolare

Mostra il contenuto con la massima reputazione da 13/04/2024 in tutte le aree

  1. Acquistato al Nikonstore.it, appena arrivato in laboratorio, apriamo insieme la scatola. che si presenta come tutte le altre scatole Nikon Z, nero integrale con sfumature gialle. ci accoglie il paraluce avvolto in bugnato di plastica doppia protezione in polistirolo espanso l'obiettivo è rivestito in cellophane la dotazione completa, i manualetti/garanzia. dettaglio del paraluce di forma abbastanza inusuale, quasi più orientato al video che conferma il passo filtri da 77mm, quasi esagerato per un obiettivo di questa classe ma almeno standard, per chi utilizza filtri ND o polarizzatori. eccolo qui, in primo piano, davanti all'obiettivo. dettaglio dell'iscrizione attorno alla parte frontale dell'obiettivo produzione, ovviamente, cinese, non ci saremmo aspettati diversamente vista la classe di appartenenza particolare dell'anello di zoomata e della ghiera programmabile. E' evidenziato dalla feritoia colorata in arancione il blocco (lock) che impedisce che l'obiettivo si allunghi se preso in mano mentre è a riposo (cosa che si verifica se è montato su un corpo macchina e viene sollevato verso l'alto, tenendolo per la parte superiore). pur essendo quasi integralmente in policarbonato si presenta bene, sia sul piano estetico che costruttivo. E' analogo - ad esempio - agli obiettivi Nikkor Z di derivazione Tamron che presumibilmente escono dalla stessa fabbrica cinese. naturalmente, rispetto alla posizione minima di 28mm, in posizione 400mm l'obiettivo si allunga. Sono due i cilindri concentrici che fuoriescono dal barilotto esterno. Ma questo è un caso assolutamente comune per gli zoom di questa fascia. Come vediamo in un confronto con altri Nikkor Z a sinistra il 24-200/4-6.3 di cui questo nuovo 28-400/4-8 risulta già a prima vista consanguineo, a destra il più pregiato Nikkor Z 100-400/4.5-5.6 che con il nuovo super-zoom è accomunato esclusivamente dalla focale massima di 400mm. Notare i paraluce completamente differenti tra loro. qui i tre zoom estesi alla focale massima. Impressiona la compattezza del 28-400 rispetto al più corto 24-200 in entrambe le posizioni. Qui lo abbiamo montato sulla Nikon Zf che potrebbe tranquillamente essere la sua destinazione a 28mm a 400mm e ancora a 28mm E qui, per finire, alcune immagini di repertorio, più dettagliate (focus stacking della Zf su treppiedi Manfrotto) *** Complessivamente le prime impressioni sono positive. A condizione che le aspettative siano allineate a quelle rivolte ad un superzoom - che sia questo o il pariclasse 24-200 - ovverosia un obiettivo di compromesso con una eccezionale escursione focale, una luminosità massima relativa (molto) contenuta e prestazioni ottiche indotte da queste considerazioni. Insomma non lo prenderemmo in considerazione come alternativa al più prestante Nikkor Z 24-120/4 che, giustamente, è di classe S, più qualificato per fotografia di elevato livello. Ma per tutte le situazioni in cui - in pieno sole o con il flash - si debba o si voglia fotografare qualsiasi cosa senza mai cambiare ottica. Immaginiamoci ad un rally, oppure ai bordi di una pista di motocross dove si deve passare dal primissimo piano alla panoramica, senza poter cambiare mai obiettivo anche per proteggere la fotocamera da polvere, terra sollevata dai veicoli, schizzi e fango. Avendo peraltro un obiettivo "a perdere" molto meno costoso di un 100-400 o di una coppia 70-200+400mm da usare necessariamente con due corpi macchina (e costi/ingombri/pesi inerenti). O per i reporter di vacanze, viaggi ed escursioni, che con un obiettivo relativamente compatto, magari semplicemente accoppiato con un fisso luminoso (tipo 20 o 35mm f/1.8) possano affrontare qualsiasi situazione, anche ad un safari o in cima al mondo (sia Artico o Antartide che voi vogliate). Non è chiaramente un obiettivo progettato per resistere a condizioni climatiche estreme, ma finora non abbiamo riscontrato problemi con nessun Nikkor anche con pioggia o umidità o vicino a specchi d'acqua, anche nel recente passato. Il proprietario di questo obiettivo, comunque, saprà regolarsi per il meglio. Di fatto l'obiettivo ha anelli di tenuta per polvere e umidità, come di consueto per Nikon il progetto nasce da uno schema piuttosto complesso con sfoggio di lenti speciali e sfruttando tutte le possibilità dell'ampio attacco Nikkor Z. Già dalle prime immagini, abbiamo la conferma di quanto questi nuovi Nikkor Z, anche in queste configurazioni estreme che sulle reflex avremmo guardato con sospetto, si discostino dai superzoom precedenti. Nitidezza, colori, assenza di difetti ottici evidenti, capacità di adattarsi allo stile fotografico di ognuno, sono di tutta soddisfazione. La piccola differenza tra gli MTF a 28 e a 400mm del resto parla da sola il resto lo fanno, certamente, le correzioni automatiche delle Nikon Z. Naturalmente sin da subito ci si dovrà confrontare con la scarsa luminosità del progetto, obbligatoria per contenere pesi e dimensioni. Qui abbiamo uno scatto in ombra, in una giornata di sole, che pur a soli 1/400'' di tempo di scatto, ha richiesto di salire a 6400 ISO nessun problema per la Nikon Zf che a queste sensibilità esibisce poco rumore. Ma il fotografo ne tenga conto, perché già a 125mm l'obiettivo apre a solo f/6.7 In particolare, ecco le luminosità alle focali principali : 28mm : f/4 35mm : f/4.2 50mm : f/5.6 70mm : f/6 105mm : f/6.3 200-400mm: f/8 perdendo quindi a 200mm 2/3 di stop rispetto al più luminoso 24-200mm. Ma tolto questo aspetto, importante ma già evidenziato dal progetto e cui ci si dovrà confrontare prima dell'oculato acquisto, vogliamo sottolineare ancora le qualità di elevata flessibilità di questo oggetto che sostituisce, da solo, un intero corredo. quasi macro per le distanze minime in gioco molto ridotte (qui a 360mm e circa un metro e mezzo di distanza) paesaggistiche alla focale minima (qui a 28mm, f/8 su Nikon Z8, profilo colore specifico della fotocamera) da "caccia fotografica" senza muoversi dal punto di ripresa, semplicemente cambiando visuale e portando lo zoom a 400mm (f/8, 1/1600'', ISO 500 in formato DX della Nikon Z8 per 20.2 megapixel, riconoscimento automatico dell'occhio degli uccelli) Insomma, abbiamo uno zoom 14.2x, che pesa solo 725grammi, è appena più grande del già compatto 24-200 (e quindi grande circa quanto il 24-120/4) essendo lungo a riposo solo 14cm. Ben stabilizzato (anche se a mirino si vede spesso ballare l'immagine : ma ci sta). Che mette a fuoco a distanze minime tra 20cm e 120cm (50cm a 50mm) che si permette un diaframma a 9 lamelle (e lo sfuocato in fondo non è male). Ha uno schema ottico complesso 21 elementi in 15 gruppi (inclusi 4 elementi ED e 3 elementi asferici) ed è costruito in linea con le aspettative. Nel video è eccellente, forse più che in foto (e anche in questo caso, la modalità DX della ripresa, permette di avere filmati -da 2K a 8K a seconda della fotocamera usata - con una escursione focale che certi cineasti si sognano) anche a mano libera, non perde il fuoco e segue i soggetti con agilità. L'autofocus non è da primato ma adeguato alle necessità. Meglio tenere tempi più veloci del necessario per soggetti molto rapidi. Da verificare la variazione focale al variare della messa a fuoco, sia in video che in foto, ma questo sarà oggetto di ulteriori approfondimenti di cui vi renderemo conto prossimamente. Per ora abbiamo messo qualche foto in galleria, pregando come sempre, i fortunati acquirenti di questo obiettivo, di non farci mancare i loro scatti e le loro impressioni su questa nuova proposta Nikon di cui noi ci sentiamo già ragionevolmente soddisfatti.
    22 punti
  2. Arcipelago Raja Ampat quella segnata in rosso è l'isoletta dove mi trovavo. Isola di Wai Un viaggio indimenticabile e spero di ritornare, ho lasciato tanti scatti ancora da fare, tante albe e tramonti immerso in quel mare che nonostante tutto resiste alla mano dell'uomo. La base è una piccola isola Palau Wai , di appena due KM di perimetro, molto piccola ma accogliente con una spiaggia di sabbia bianchissima, appena quel che serve per vivere in una dimensione totalmente a contatto con la natura, da qui ogni mattina si parte per le escursioni sopra e sotto il mare. Un paradiso si proprio un paradiso terrestre incontaminato a cavallo dell'equatore siamo a Nord-ovest dell'isola della nuova Guinea e fa parte della provincia della Papua Occidentale. RAJA AMPAT (che significa 4 re), è un arcipelago costituito da più di 1600 isole quasi tutte disabitate, del tutto sconosciuto al turismo di massa. Isole ammantate dalla giungla, clima tropicale, sabbia bianchissima, mare cristallino, fondali intatti, barriera corallina tra le più belle del mondo, lagune nascoste, in una solo immersione sono state fotografate ben 374 specie diverse di pesci, una biodiversità incredibile. Banchi di barracuda, carangidi, pesci pipistrello e lutiani convivono con tartarughe liuto (nidificano da ottobre a dicembre), pesci fucilieri, razze, squali epaulette, pesci pappagallo e cernie assieme a tanti altri pesci attratti dai coralli. Dagli ambientalisti Raja Ampat è stata definita 'fabbrica di specie', la capitale mondiale della biodiversità. Ospita 1459 specie di pesci e oltre 550 coralli duri (più del 75% del totale del mondo). Da qui le correnti trasportano le larve dei coralli fino all’Oceano Indiano e al Pacifico, permettendo di ripopolare altre barriere. Un vero paradiso per la fotografia naturalistica e subacquea . Nikon 800E … Nikon 8-15, Nikon 105 micro, Nikon d 60 macro, custodia Isotta
    20 punti
  3. Era da un po' di tempo che volevo capire cosa fosse meglio per la "mia" caccia vagante in valle e dunque li ho portati tutti e tre, il lungo (800mm f6,3) il corto (600mm f6,3) e il pacioccone (180-600mm f6,3) alla fine ho avuto conferma delle tre cose che avevo pensato in precedenza! 1) che conoscendomi avrei quasi sempre avuto in mano l'ottica sbagliata nel momento giusto! 2) che per la poca confidenza delle nostre specie l'obiettivo più lungo è il più adatto nella maggioranza dei casi 3) il 600mm f6,3 è un piacere da usare per la sua velocità di puntamento in ambienti particolari (barca) o angusti ma non ti da gli ingrandimenti dell'800mm 180-600 focale 380mm t1/2000 f6,3 ISO560 600mm f6,3 t1/2000 ISO 220 800mm f6,3 t1/2500 ISO 800 Purtroppo il difetto principale delle lenti di fresnel è lo sfocato duro ma sopratutto la dispersione della luce nei riflessi, ecco un esempio Tuttavia con la funzione sfocatura di Adobe Camera Raw si riesce ad attenuare molto l'effetto
    11 punti
  4. Viltrox 16/1.8 AF per Nikon Z a fine aprile? Qui su Nikon Zfc ( ma l'obiettivo é full frame).
    8 punti
  5. A riprova del pensiero esposto in questo editoriale, oramai vecchiotto (agosto 2019), e a dispetto del fatto che solo grazie al Nikon Z Mount abbiamo potuto avere (anche noi nikonisti) cosine come l'85/1.2 e il 50/1.2 (per tacere del 58/0.95), è sempre grazie al nuovo attacco e all'integrazione obiettivo Z, corpo macchina Z, che oggetti come il nuovo super-zumone : si confermano tutt'altro che disprezzabili, nonostante stiano in basso nella scala Richter dei migliori Nikkor Z. Cambieremo molti corpi Z ancora ma difficilmente ci priveremo degli obiettivi che abbiamo potuto amare.
    7 punti
  6. Timido tentativo di uscire dalla confort zone e scattare qualche "ritratto"...
    7 punti
  7. No, non parlo del gruppo rock americano guidato da quel visionario sconvolto di David Byrne, parlo di quegli Youtuber che si mettono li, davanti alla videocamera, con il loro bel microfonone d'effetto e poi ... ... parlano, parlano, parlano, parlano per mezz'ora ininterrottamente raccontandovi le loro verità incontrovertibili senza mostrare nulla di quanto stanno parlando. E' una moda, un vezzo, uno stile ... ma io lo detesto ! Apprezzerei un pò di sintesi. E, se l'argomento è interessante, uno scritto, articolato ma leggibile in qualche minuto, senza la necessità di sorbirsi un lungo video monotono, sperando che alla fine ti resti in testa qualcosa. E voi ? Metto un caso scelto a caso. 34 minuti di monologo ma ne avrei potuti trovare altri 100.000, in tutte le lingue, dal tedesco al pashtun. [non ho niente contro il discografico del video che conosco ed ho incontrato più volte di persona].
    6 punti
  8. Ho trovato navigando sul web questa zona del sito istituzionale che non si limita alla sezione oggetto di questo articolo, la quale però rappresenta a mio avviso il fulcro del racconto. Vi troverete (è un work in progress) storie a puntate, ognuna dedicata a singole creazioni della Casa giapponese più fascinosa, riguardante ognuna un obiettivo dei mille e più fabbricati col marchio NIKKOR. E comincia pressappoco così: La storia di Nikon è anche quella degli obiettivi NIKKOR Questo storytelling ci mostrerà storie affascinanti sulla progettazione e la produzione di obiettivi si comincia il viaggio da qui troverete ad ogni numero la storia dell'obiettivo corrispondente, spesso con notazioni personali e tecniche di grande importanza, cui poter attingere ogni volta che si desideri saperne di più al riguardo. Non vi spaventate (come è capitato a me ) dell'obiettivo al n.83 che è il racconto più recente che abbiano scritto: le storie sono in ordine sparso, alternano obiettivi di epoche differenti, non c'è un ordine cronologico e ciò rende ancora più affascinante il ...viaggio, proprio come nelle orientali novelle delle Mille ed una notte. Cliccate in basso a sx nella pagina linkata il tasto "view all" e...godetevi questi NIKKOR TALES...
    6 punti
  9. La penso così: un primato per Nikon in relazione al rapporto tra compattezza ed escursione focale. Il primo zoom Z-mount compatto che ci porta i 300mm (se pur soltanto ad f/8) che è la focale tele più trascurata fin qui da Nikon sulla nuova baionetta. Certamente un interessante obiettivo da viaggio, in luoghi dove il vantaggio di un all in one superi quello della scarsa luminosità a quasi tutte le focali. La brillantezza dei colori delle foto di Mauro mi fa pensare al mio 24-200 che continua a interessarmi di più, soprattutto per i 24mm disponibili
    6 punti
  10. Segnaliamo per curiosità, come ProGrade, a distanza di qualche mese dall'annuncio, apparentemente abbia fatto un downgrade delle prestazioni promesse da questa linea di schede CF4, abbassando il valore promesso di velocità di scrittura da 2400 MB/s a 850 MB/s le schede da noi acquistate riportavano 3400 MB/s in lettura e 2400 MB/s in scrittura. Adesso la velocità di scrittura "sostenuta" viene indicata in un più ragionevole 850 MB/s in linea con le nostre misurazioni effettive in sede di test. Cordialmente.
    6 punti
  11. Voigtlander Nokton 75/1.5 per Nikon Z
    6 punti
  12. Spero di essere riuscito a trasmettere con questo articolo il senso della capacità di Nikon, nel periodo più incerto della sua Storia, dopo la rifondazione postbellica, quello del passaggio da telemetro a reflex, unitamente alla commercializzazione di una quantità di ottiche degne di una slogatura della mandibola da stupore. Probabilmente oggi, in tempi di gigantismo, dove qualità sembra essere diventato sinonimo di grandi dimensioni, sfugge il contenuto rivoluzionario che, sacrificando un sistema conosciuto ed apprezzato, ha portato questo Marchio a diventare il Riferimento nella produzione di apparecchiature fotografiche per lungo tempo nei decenni successivi. Fino alla rivoluzione attuale del secondo passaggio epocale, sessant'anni dopo, con l'abbandono di F per Z. Pietre miliari...
    5 punti
  13. 5 punti
  14. Aggiungerei, che è lo stesso, ogni tanto, frugate tra gli articoli del sito, quelli più vecchi. Certamente qualche cosa vi sarà sfuggitacit. Leggetela, magari commentatela e se non avete nulla da aggiungere, almeno lasciate un like per ringraziare chi l'ha scritta
    4 punti
  15. Il mio primo articolo nella sezione dedicata ai progetti ottici Nippon Kogaku / Nikkor, l'ho meditato parecchio e poi ho scelto questo obiettivo, per i seguenti motivi è un obiettivo di quelli che hanno conferito il primato che vanta Nikon è uscito praticamente in contemporanea per rangefinder e reflex nel 1959, l'anno della transizione da un sistema ad un altro: indice del fatto che Nikon non nega mai eccellenza a nessuno dei suoi clienti, anche quando sa di compiere passi epocali è un superwide e per giunta del mio angolo di campo preferito rappresenta la voglia di stupire gli astanti: qualunque fosse allora il corredo che utilizzassero. Il prezzo di presentazione poi, era davvero inarrivabile per alcun tedesco dell'epoca, gli unici che potessero pensare di eguagliarlo. somiglia per molte di queste cose ed altre ancora alla situazione attuale di transizione da reflex a mirrorless. 92° di angolo di campo per il primatista dei Nikkor wide che vi presento nel mio primo articolo su questo Club: il Nippon Kogaku Nikkor-O 2,1cm f/4 8 lenti in 6 gruppi con schema fortemente simmetrico, 210 grammi e fuoco minimo a 90cm ossia 3 piedi, come indicato sulla scala delle distanze. Seriali a partire dal #220111, presentato nel giugno 1959 sulle Nikon a telemetro dell'ultima generazione, le S3 e S4 prima di essere immediatamente trasferito anche sulle neonate reflex Nikon F nell'ottobre dello stesso anno dotato di mirino e paraluce dedicato... ed il mirino aggiuntivo ... perchè si trattava del primo ultrawide Nikkor, dotato di schema tradizionale, non ancora retrofocus, per cui necessariamente distanziato per offrire piena copertura al formato 24x36 attraverso un tubo di prolunga che necessitava pertanto il mantenimento dello specchio sollevato, attraverso l'apposito comando sulla Nikon F rendendo pertanto necessario il mirino separato, da collocare sulla rotella di riavvolgimento film e trasformando nuovamente in mirrorless la prima reflex Nikon della Storia di questo marchio...😁 Differenze nulle tra la versione RF e quella reflex: cromata la ghiera filtri da 43mm di diametro delle versioni per telemetro e nera quella per reflex da 52mm, inoltre una leggerissima maggiore lunghezza del tubo di prolunga della versione reflex, che portava la lente posteriore quasi a contatto con le tendine dell'otturatore e pertanto anche al piano pellicola (che qui riesco a mostrarvi, grazie alla posa T dell'otturatore, alla quale ho bloccato le tendine della mia più vissuta ed ammaccata Nikon F delle due che posseggo) Insomma...non vi ricorda la vicinanza della lente posteriore dei nuovissimi Nikon S per le appena presentate mirrorless Nikon Z ? 💡 Compattissimo, molto più che superslim, un primato anche questo, tanto quanto difficilissimo da montare sulla baionetta F, per l'esigenza di far collimare la sottilissima ghiera delle distanze con l'indice di riferimento, ruotato di 60° in senso orario, (rispetto la posizione centrale degli altri obiettivi Nikkor) Solo la ghiera dei diaframmi è facile da maneggiare a patto di non indossare guanti o di...non avere mani da carpentiere, ma stupisce il progetto di ingombro minimo per un obiettivo così sofisticato per il periodo, durante il quale fu realizzata anche una terza versione (contando per prima quella RF) del 1965 con SN da #225001 lievemente modificata sulla parte posteriore del tubo per potersi agevolmente adattare anche alle sopraggiunte Nikkormat. Il mio 2,1/4 appartiene alla prima serie per reflex, mentre il mirino è della terza serie, caratterizzato dalla staffa di ancoraggio in metallo cromato invece che in plastica nera, come nelle prime versioni porta la focale in cm dell'obiettivo incisa sul tetto e copre agevolmente i 92° del suo angolo di campo, costringendo ovviamente ad una stima della distanza di ripresa ben compensata dall'elevatissima profondità di campo anche a tutta apertura di questo prodigio Nikkor, il cui prezzo di commercializzazione non fu neanche troppo alto: 200 US $ rispetto i 170 US$di un 5,0/1,4 o i 125US$ di uno standard 5,0cm f/2 Non me ne separerò mai ! Max Aquila photo (C) per Nikonland 2018
    4 punti
  16. Purtroppo devo concordare con Valerio...concerti, mostre, stadi stesso "calderone" : cellulare si ( non possono vietarti di essere social/connesso/raggiungibile ) ma fotocamere no ( sono profesisonali ); poi si apre un lungo discorso sui diritti, copyright ecc ecc, ma allora "o tutti o nessuno" ! A me ad un concerto al Forum di Assago hanno fatto lasciare all'ingresso la batteria della Z50 per renderla inerte in quanto "professionale" ( che poi potevo averne altre 4 in tasca come i tappi per le bottigliette ) e a fianco a noi c'era una sfilza di iphone23proplusmax o cinesate da 200mpixel su 3mm di sensore...
    4 punti
  17. Il 13 aprile è partita alle 8.30 dal piazzale Michelangelo a Firenze, la terza edizione del Circuito Stradale del Mugello, secondo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi 2024, che si snoda fra il capoluogo fiorentino, il Chianti e si conclude il 14 aprile all’Autodromo del Mugello, dopo aver percorso parte del circuito storico. Anche quest’anno ho scelto le strade del Chianti per vedere il passaggio dei sessanta equipaggi che si sono dati battaglia a suon di cronometro per accaparrarsi la vittoria, che ha premiato l’equipaggio Alberto e Federico Riboldi su Fiat 508C del 1937 della Franciacorta Motori (foto seguenti). Quest’anno mi sono appostato fra due curve che tagliano i boschi prima di arrivare al Castello di Albola (splendida fattoria nei pressi di Radda in Chianti), dove iniziano i meravigliosi vigneti del Chianti Classico. L’edizione di quest’anno a mio modesto parere, mi è sembrata un po’ più povera rispetto agli anni scorsi, nonostante la presenza dei migliori regolaristi a livello nazionale. Quello che è mancato è il contorno di auto dei “gentleman driver” che si iscrivono, ma poi fanno solo passerella, tuttavia è stato sempre un passaggio di auto interessante da vedere. Di seguito posto le foto delle vetture più significative, tutte scattate con una Nikon Z 8 ed il 24-120/4. Fiat 514S del 1930 – Fontanella Gian Mario/Covelli Annamaria – 6° classificati Fiat 514S del 1930 – Fontanella Gian Mario/Covelli Annamaria – 6° classificati Fiat 508C del 1938 – Passanante Mario/Molgora Alessandro – 2° classificati Lancia Ardea del 1941 – Moceri Giovanni/Dicembre Valeria - 4° classificati Lancia Ardea del 1941 – Moceri Giovanni/Dicembre Valeria - 4° classificati Lancia Lambda Spider Casaro del 1928 – Beccalossi Carlo/Marchionni Marzia Lancia Lambda Spider Casaro del 1928 – Beccalossi Carlo/Marchionni Marzia Lancia Lambda Spider Casaro del 1929 – Sisti Sergio/Gualandi Anna – 8° classificati Lancia Lambda Spider Casaro del 1929 – Sisti Sergio/Gualandi Anna – 8° classificati Bugatti T. 37 del 1929 – Miatto Roberto/Borchia David Bugatti T. 37 del 1929 – Miatto Roberto/Borchia David Fiat 508C del 1937 – Crugnola Roberto/Mentasti Annalisa 3° classificati Fiat 508C del 1937 – Crugnola Roberto/Mentasti Annalisa 3° classificati Fiat Balilla Spider Sport 508S “Coppa d’Oro” del 1933 auto già presente nel 2022 con un equipaggio femminile (Bussolati/Rotundo) e quest’anno, portata in gara da due maschietti di cui non si conoscono le generalità, in quanto non trasmesse negli elenchi forniti dall’organizzazione e neppure presenti fra i classificati. Fiat Balilla Spider Sport 508S “Coppa d’Oro” del 1933 Fiat 1100/103 del 1953 – Lui Luciano/Pizzi Paolo Alfa Romeo Giulietta Spider del 1957 – Soldo Giovanni/Messina Sabrina Morris Cooper S del 1968 – Pighi Giovanni/Cocca Anita Porsche 356 A Speedster del 1956 – Virdis Alessandro/Giordo Silvia Fiat 1300 del 1963 – Tattini Alberto/Sciolti Rossella Porsche 356 C del 1964 – Lambruschini Giorgio/Mancini Alessandro Innocenti Mini Cooper del 1973 – Converso Dario/Ameglio Federica Lancia Aurelia B20 GT del 1954 – Axel P. e Tatjana Assmus Lancia Lambda del 1928 – Massimo e Lapo Ermini – vincitore della Coppa Gentleman Fiat 508C del 1937 – Zanasi Massimo/Corneliani Corrado – 7° classificati BMW 328 del 1939 – John e Julie Herlihy BMW 328 del 1939 – John e Julie Herlihy Alfa Romeo 1900 CSS Touring del 1954 – Rogiers Raf/Reekmans Kurt Ford Anglia del 1962 – Aiello Alessandro/Buccioni Elisa Ferrari 250 Testa Rossa del 1958 – Paul e Olivier Schouwenburg Ferrari 250 Testa Rossa del 1958 – Paul e Olivier Schouwenburg Austin Healey 100/4 BN2 del 1956 – Chiarini Maurizio/Vancini Roberto Fiat 124 Sport Spider del 1972 – Paoli Stefano/Ricci Alessandro Fiat 124 Sport Spider del 1972 – Paoli Stefano/Ricci Alessandro Porsche 356C del 1964 – Ratti Michele/Lastrucci Gianpaolo Porsche 924 Turbo del 1983 – Notaras Polykarpos/Christopoulus Petros Ferrari 308 GTS del 1984 – Paolo e Francesco Prandini Steyr Puch 650 T del 1962 – Giacinti Roberto/Campatelli Serena Ferrari 208 GTS Turbo (1988) – Castello Aldo/Pascal Maria Teresa Di seguito ci sono le vetture nuove o seminuove che partecipano al "Tributo Circuito Stradale del Mugello". Porsche Carrera 4S del 1996 – Vania Parolaro e Ornella Pietropaolo – Vincitrici della Coppa delle Dame Ferrari 488 GTB del 2017 – Vergamini Fabio/Fabrizi Lisa – 2° classificati Ferrari 488 GTB del 2017 – Vergamini Fabio/Fabrizi Lisa – 2° classificati Ferrari 812 Superfast del 2018 – Mozzi Giordano/Giusti Marco – 1° classificati Ferrari 812 Superfast del 2018 – Mozzi Giordano/Giusti Marco – 1° classificati Porsche 911 Dakar del 2023 – Medaer Raf/Jans Anne-Mieke Ferrari F12 del 2013 – Eitel e Lorenzo Monaco – Vincitori della coppa Media del Tributo Ferrari 296 GTB del 2023 – Binder Frank/Van Zeujlen Bastaan – Primi fra gli equipaggi stranieri Ferrari 458 S del 2015 – Mancinelli Graziano/Barbieri Silvia Claudia Porsche 718 Spider del 2021 – Eichhorn Einz Jurgen/Wirth Michael Adesso non resta che attendere la prossima edizione della Mille Miglia Storica prevista per la metà di giugno, dove i partecipanti saranno molto più numerosi e con una notevole varietà di auto interessantissime.
    4 punti
  18. La spiegazione è molto più prosaica. Si tratta di una promozione tipo "campagna a premi". Basta leggere il regolamento (---> QUI <---) con tanto di intervento notarile. Uno sconto diretto sarebbe tutto un altro paio di maniche e, anche se temporaneo, avrebbe altro impatto contabile e fiscale. Fatto così, costa semplicemente di meno e detto costo è quantificato nel suo massimo importo possibile ad inizio campagna (30 pezzi, circa 30.000 euro). Certo anche io penso che i battery grip non siano andati a ruba e che l'FTZ oramai sia un oggetto che chi ce l'ha, ce l'ha, mentre gli altri non sono più interessati. Ma è un'offerta strutturata così, prendere o lasciare. Chiariti gli aspetti che muovono il venditore, sul lato dell'acquirente, nessuno è obbligato ad aderire se non è interessato, vero ? E' evidente che ci saranno (tante) altre campagne promozionali nei mesi e anni a venire su tutti i prodotti maturi.
    4 punti
  19. 4 punti
  20. quando si parla di tempo matto...al mattino clima estivo al pomeriggio spunta pure la neve.....
    4 punti
  21. 14 Incredulità (Iron Mais) 10/06/2016 D800 Sigma ART 24-105 f4 15 La Grazia 28/05/2019 D850 Nikkor AFS VR 70-200 f4 16 Lo sciabolatore Anasiz 22/07/2023 Z8 Nikkor Z 24-120 f4 S
    4 punti
  22. Centocinque test fotocamere Z.... ma le Nikon Z fin qui presentate sono solo undici.... Capito di cosa si tratta?
    3 punti
  23. Si, lo sappiamo, la platea di Nikonland è "in età". E la maggior parte non frequenta o evita come la peste bubbonica i social network. Ma non vi chiediamo di arrivare a tanto. Solo di ricordarvi, se commentate o anche se non commentate, di premiare con un LIKE un qualche cosa che avete visto o letto su Nikonland e che incontra la vostra approvazione (o disapprovazione). E' un piccolo gesto col mouse o col dito se navigate con un dispositivo portatile che non vi costa assolutamente nulla. Ma può dare un segnale concreto a chi ha fatto quell'intervento. Motivandolo per il futuro, premiandolo oppure facendogli capire che siete in accordo o in dissenso con lui. Ci vuole un attimo. Sotto a qualunque contenuto di Nikonland che non abbiate scritto voi stessi [ ] compare sulla destra un cuoricino in grigio, questo qui. Vi sarete domandati perché alcuni messaggi, foto, contenuti, blog, articoli invece riportano in quella posizione, non il cuoricino grigio ma una o più iconcine con il pollice su o giù, il cuoricino o la coppa ? Perché qualcuno prima di voi ha messo un like. Ecco, quello è il metodo di consenso di Nikonland. Mettere il vostro è materia di un attimo, consumo nemmeno un miliardesimo di watt. Se portate mouse o dito sopra a quel cuoricino, comparirà una barra orizzontale : da cui potete scegliere il vostro responso. Dal semplice cuoricino rosso [mi piace], al pollice retroverso [non sono d'accordo], alla faccina perplessa [sei sicuro ?], al pollice verso [sono d'accordo] e finalmente la coppa, il premio speciale per un contenuto speciale ! A voi costa un microsecondo farlo ma spesso ve ne dimenticate. Ricordatevene quando una cosa vi piace (qualsiasi cosa, da un commento ad un articolo/blog/foto etc.) e vedete se non riteniate di premiare l'autore con il vostro LIKE, anche se ritenete di mettere un commento. Fatelo per Nikonland, quindi per voi stessi, non solo per l'autore, quale esso sia ... Se volete esercitarvi, cominciate con questo articolo. Mettete un bel LIKE al vostro infaticabile Admin ...
    3 punti
  24. Naturalmente io mi riferivo - con teste parlanti - ai monologhi lunghi e monotoni in cui un tipo dice la sua, magari anche interessante in fondo, anche quando prolissa, ma senza dare alcun valore aggiunto al media video, salvo mostrare la sua faccia e parlare con la sua voce (un peu narcissique, n'est-ce pas ?) Un qualche cosa che forse va incontro alla sempre più avanzante difficoltà di lettura del mondo contemporaneo ? Per alcuni magari è più comodo sentire un sermone che leggersi un articolo (magari al cellulare, co'e cuffiette, mentre guida o stira ?), oppure proprio alcuni fanno fatica a leggere o si sentono "in amicizia" col tipo che racconta una storia. Chissà. Mentre, i video-tutorial che sfruttano l'interattività unica permessa dalla visione in tempo reale di "come fare una cosa" o "come è fatta una cosa", sono spessissimo insostituibili (anche da un articolo ben fatto) ed io ne sono grandissimo consumatore, in tutti i campi.
    3 punti
  25. Con questo stai confermando che la qualità delle immagini ti sembra adeguata ? Perché io, quando sono soddisfatto dalle portate, in un ristorante, non mi pongo il problema se sia merito del cuoco, della cucina o degli ingredienti : dico che buono !
    3 punti
  26. chi non legge questo articolo e non clikka i link allegati non può dirsi Nikonista. E non avrà mai nulla a che fare con lo spirito che anima Nikonland...
    3 punti
  27. Se non riesco io con la mia passione nikonista, ecco come viene raccontato questo eccezionale wide da Nikon stessa, alla pagina n.1 dei racconti delle Mille ed una Notte Nikkor che vi ho suggerito qui: Eccovelo qui Qui di seguito una traduzione elementare dal testo... leggetelo e capirete qualcosa di più di un progettista giapponese, di ciò che ci si aspetta nel nostro mondo occidentale...
    3 punti
  28. Sarebbe da pazzi solo comprarlo e poi non avere l’occasione di usarlo Per il resto andrà bene con tutto (se c’è il sole)
    3 punti
  29. Oggi dopo essermi preventivamente informato , presso la pagina web ufficiale , sono andato a visitare una mostra a Padova , da Monet a Mattisse , sul sito erano specificati divieti e azioni permesse , tra le quali si poteva anche fotografare , e allora armato della mia attrezzatura , mi sono diretto ala mostra , borsa a tracolla evidente e voglia di fare qualche scatto , che puntualmente ho cominciato a fare , senza flash ovviamente , dopo una decina di scatti vengo fermato , non si possono utilizzare macchine fotografiche , ma cellulari si , chiedo il motivo , ed ovviamente ottengo risposte poco coerenti , sia da chi mi ha fermato e sia da altri collaboratori , all' uscita ovviamente ho fatto presente il tutto , e la prima risposta è stata , ma non ha il cellulare ? si ma voglio usare la mia reflex , visto che non era vietato , ho chiesto di rendere le informazioni in merito giuste, affinchè qualche altro appassionato non incorra nello stesso problema.
    3 punti
  30. Andrea, hai tutta la mia comprensione, ma ti DEVO dire: arrenditi
    3 punti
  31. Intervista al NAB a Keiji Oishi, capo di Nikon Imaging che adesso è anche il nuovo CEO di RED. “Abbiamo anche iniziato a considerare gli obiettivi Nikkor per il cinema. Stiamo valutando attivamente lo sviluppo di obiettivi richiesti nel mercato cinematografico" "Siamo consapevoli che molti [clienti di fotocamere cinematografiche] utilizzano gli obiettivi [legacy] Nikon (obiettivi con attacco F) [e che] si stanno convertendo agli attacchi PL", continua, indicando che l'azienda sa che Nikon offre valore obiettivi per l'uso nelle applicazioni cinematografiche anche oggi. Parlando della percezione secondo cui Nikon attualmente non supporta le macchine da ripresa con molte opzioni di obiettivi, Oishi afferma che la società ritiene che molte delle sue attuali opzioni siano eccellenti per la produzione video. "La serie di obiettivi a focale fissa f/1.8 ha un bilanciamento del colore unificato per una post-produzione fluida e dimensioni unificate consentono cambi di obiettivo fluidi e un facile utilizzo sul campo". "Anche il Plena 135mm f/1.8 è una buona scelta per ritratti impressionanti, così come il 100-400mm f/4.5-5.6 VR S perché è dotato della tecnologia Inner Balance che riduce la regolazione del bilanciamento quando si zooma su un treppiede." "Lo sviluppo di una fotocamera digitale professionale con le competenze di entrambe le società inizierà [ora], ma ci vorranno alcuni anni per averla" “Manterremo il supporto RF. Una fotocamera RED con attacco Z non sarà disponibile per un po'. Quindi puoi acquistare comodamente la formazione attuale” “Non abbiamo alcun piano per cambiare il rapporto con i clienti, i rivenditori di RED o qualunque cosa qualcuno abbia fatto con RED fino a questo punto. Ci concentriamo sulla cosa più importante: i clienti. Quindi manterremo la stessa esperienza che si aspettano, come garanzia, servizio clienti, struttura e tutto ciò che riguarda il prodotto. Vogliamo mantenere l’intera esperienza del cliente così com’è”. Più o meno è quanto si sente dichiarare ogni volta che c'è una acquisizione. Ma già il fatto che abbiano messo una figura apicale della business unit imaging di Nikon a capo di RED, dice chiaramente quanto sia strategica per Nikon questa acquisizione. E' improbabile che non la sfrutteranno nel migliore dei modi. Aspettiamoci abbastanza presto una linea di Nikkor di categoria Cine.
    3 punti
  32. Giuseppe, Egidio, grazie per i vostri commenti, articolati e di buon senso!! Ne farò tesoro sicuramente...ora è da capire quando mi ricapiterà di uscire di nuovo dalla confort zone!!! E per non smentire la mia indole da cartolinaro domenica mattina ho subito rimediato..
    3 punti
  33. Già in prevendita in Giappone Viltrox AF 40mm f/2.5 per Nikon Z (full frame) L'obiettivo Viiltrox AF 40mm f/2.5 Z combina una lunghezza focale unica con un'apertura ragionevolmente veloce. Il motore passo-passo STM integrato consente prestazioni di messa a fuoco automatica veloci e silenziose. Questo obiettivo leggero è perfetto per la fotografia di tutti i giorni, ma è adatto anche per la fotografia di ritratto. Il design ottico include più elementi di lenti di alta qualità per ridurre le aberrazioni ottiche e migliorare la qualità complessiva dell'immagine. specifica 1 elemento ED, 1 elemento asferico e 3 elementi HR migliorano la chiarezza dell'immagine e riducono le aberrazioni ottiche Obiettivo 6 gruppi 10 elementi Supporta la trasmissione dei dati EXIF Lunghezza focale minima: 1,1' Filettatura del filtro da 52 mm Diaframma a 7 lamelle 23.700 Yen sono 144 euro (senza tasse). In Italia si annuncia intorno ai 165 euro. C'è già un test di Robin Wong (qui)
    3 punti
  34. Cambia piuttosto la macchina e regalati una D7500 usata oppure anche una 7200 La 3100 non merita un bello zoom come il 10-20 afp I regali non si cambiano....
    3 punti
  35. Dall'album: Nikkor Z 600mm f/6.3 S VR PF

    © Jorgos Hatziangelidis

    3 punti
  36. Qualcuno che è presente in questi giorni avrà notato dei lavori in corso sul sito. Riguardano il tanto rimandato sistema di Recensione degli obiettivi Nikkor Z (accessibile da menù premendo -> qui) l'Amministrazione di Nikonland nei prossimi giorni impianterà le schede di riferimento di tutti gli obiettivi esistenti e si occuperà di aggiungere in futuro quelle degli altri obiettivi che Nikon presenterà. Le schede contengono una recensione sintetica, alcuni giudizi - soggettivi - il rimando agli articoli già presenti su Nikonland e l'accesso alla o alle gallerie contenenti fotografie scattate con quel preciso obiettivo. un estratto del giudizio PRO e CONTRO di una recensione : in coda alla scheda/recensione, è aperto lo spazio per Nikonlander e Nikonlander Veterani per inserire le proprie recensioni. Che dovranno essere possibilmente redatte secondo lo schema imposto : le recensioni sono libere ma dovranno essere preventivamente approvate dall'Admin prima della effettiva pubblicazione. Vorremmo evitare che fossero prese per COMMENTI liberi, in quel caso non sarebbero utili e che invece fossero omogenee nella struttura, anche se opposte nelle valutazioni, a quelle già pubblicate. In parallelo, ricordiamo che è fondamentale, nell'ottica di avere una varietà di giudizi complessiva, che siano inserite nelle gallerie, fotografie da VOI scattate con gli obiettivi che possedete. Fotografie rappresentative delle qualità di quello strumento fotografiche, corredate di note, osservazioni ed, ovviamente, dati EXIF. Gli album aperti sono -> QUI e sono già accessibili a tutti voi. *** Crediamo di aver fatto cosa utile, strutturando questa nuova area di Nikonland, più volte rimandata (la licenza del plugin che stiamo utilizzando è stata acquistata addirittura nel 2019) ma parimenti ci permettiamo di sottolineare anche se già fatto, che si tratterà di un lavoro superfluo, sostanzialmente un doppione dei nostri articoli redazionali se, alle nostre recensioni, NON SEGUIRANNO MASSICCIAMENTE LE VOSTRE. Con le vostre fotografie negli album specifici. Tranquilli, non ci saranno altri appelli al riguardo oltre a questo. Ci aspettiamo la buona volontà e il naturale piacere di condividere con iscritti e visitatori quella che è la vostra esperienza con gli obiettivi che usate quando fotografate. Se non troverete il tempo di farlo, ci dispiaceremo per voi ma senza che questo influenzi il nostro operato per Nikonland, se non ci sarà abbastanza ricchezza e varietà, non sarà dipeso da noi. L'Admin
    3 punti
  37. Ho visto le foto in galleria, questo oggetto è l'ennesima dimostrazione di come con le mirrorless e l'attacco Z si sia entrati in una nuova era. "zoomoni" che un tempo restituivano foto risibili oggi forniscono risultati di ottimo livello, se usati tenendo conto dei loro limiti. Sicuramente anche il SW ci mette del suo. Al momento non è nella mia lista della spesa ma non lo escludo in futuro.
    2 punti
  38. ...senza parlare dei tubi di prolunga, che sotto il marchio Nikon non hanno mai visto contattiere elettriche.... E ci costringono ad acquistare robetta china made
    2 punti
  39. Per la ragione opposta, il mio 24-200 non ha più motivo di rimanere "in batteria" The Long Tom is always better
    2 punti
  40. Arrivato nei tempi promessi, ne parliamo tutti insieme qui ?
    2 punti
  41. 2024-04-17 Firmware Z 5 Versione 1.43 Sono stati cambiati i valori predefiniti per le seguenti impostazioni visualizzate quando ci si connette in wireless: - Chiavi di crittografia - La password visualizzata dopo il recupero delle impostazioni predefinite della fotocamera 2024-04-17 Firmware D780 Versione 1.11 Sono stati cambiati i valori predefiniti per le seguenti impostazioni visualizzate quando ci si connette in wireless: - Chiavi di crittografia - La password visualizzata dopo il recupero delle impostazioni predefinite della fotocamera
    2 punti
  42. Probabilmente in laboratorio, ovvero in condizioni ideali dal "corto" riusciresti a spremere qualcosa in più, ma spesso le condizioni non sono ideali e invece della fisica ideale devi fare i conti con la fisica pratica per cui, con le mie capacità (limitate) di avvicinarmi al soggetto dal punto di vista pratico, mi sento di dare un pareggio tra le due lenti, anzi, il pacioccone non avendo lenti di fresnel non soffre dei riflessi sfocati luminosi da cui il corto certe volte è affetto.
    2 punti
  43. Concordo, la batteria ok ma l’’impugnatura chi te la chiede? Forse ne hanno troppe e non sanno come farle fuori, ma se io voglio uno sconto lo voglio su quello che mi serve (macchina e obiettivo) o al limite mi devi far scegliere e non impormi due cose delle quali non saprei che farmene. Poi ognuno fa le politiche che vuole, però se in questo momento dovessi prendere una z8 non sarei invogliato da questa offerta. Ovviamente è un’opinione personale, magari altri la troveranno vantaggiosa.
    2 punti
  44. Firmware 2024-04-16 Firmware COOLPIX P1000 Versione 1.7 2024-04-16 Firmware COOLPIX P950 Versione 1.5
    2 punti
  45. Spettacolare non rende l'idea. Da rifarsi gli occhi. Per me che sono un profano della fotosub ammirare certi scatti è sempre una nuova esperienza. E in verità non sapevo neanche dell'esistenza delle isole Raja Ampat, ma ora so anche che sono un luogo incantevole. Adoro il mare e non potrei vivere senza, credo che poterlo fotografare standoci dentro generi emozioni difficili da raccontare. Le foto che hai prodotto sono magnifiche, un ottimo lavoro. Grazie per la condivisione e per avermi fatto conoscere quest'angolo di mondo.
    2 punti
  46. Il Nikkor-S 55mm f/1.2 è uno dei più bei Nikkor dell'epoca, secondo me. Questo è un esemplare del 1972 in splendide condizioni. Alle volte mi viene voglia di usarlo e mi faccio un giro. Qui l'ho immortalato sulla mia Nikon Zf, con il solito focus-stacking via 16-50mm ad f/13, Nikon Zfc, unione con Helicon. 3 flash da 600 W/s. purtroppo l'adattatore toglie tantissimo all'eleganza dell'obiettivo con le sue ghiere zigrinate e le sue cromature. Per cui verrebbe proprio da pretendere da Nikon una sua riedizione Z Mount.
    2 punti
  47. 2 punti
  48. I cancelli della base di Istrana di venerdì 5 aprile sono stati aperti per la cerimonia dell’addio all’AMX, che lascia definitivamente l’Aeronautica Militare dopo 35 anni di servizio (1989), e dopo aver volato per la prima volta nel maggio del 1984. L’AMX è stato un progetto congiunto tra Italia e Brasile, che ha coinvolto, all'epoca, tre aziende: Aeritalia, Aermacchi ed Embraer, ed è stato impiegato dalle aeronautiche militari di Italia e Brasile. E’ stato prodotto in più di 200 esemplari in versione monoposto per l’impiego operativo - nei ruoli bombardamento e ricognizione - e biposto per l’addestramento. La sua storia è iniziata proprio nella base di Istrana, dove il primo esemplare fu assegnato nel 1989 al 103esimo Gruppo Volo. Il velivolo AMX ha operato in diversi teatri operativi all'estero ma ha dato un contributo importante anche in ambito nazionale, dov'è stato utilizzato in missioni di ricognizione fotografica in casi di emergenze e pubbliche calamità e a supporto di operazioni di contrasto ad attività illecite sul territorio. A lui sono stati attribuiti due nomignoli nel corso della sua vita: Ghibli per la Forza Armata e “Topone” per chi è stato a contatto con lui. Uno di questi è stato Alessandro Floriani che ha volato sull'AMX per quasi 7 anni (dal (dal 1998 al 2005) come pilota da combattimento e come istruttore di tattiche operative. Durante il viaggio in pullman verso Istrana e ritorno, ha rammentato alcuni aneddoti del periodo in cui lo pilotava e con commozione ha ricordato l'incidente del 2001 nel quale perse la vita il Colonnello Davide Franceschetti, suo amico e capopattuglia. A farci compagnia, oltre ad Alessandro, c'erano anche una trentina di dipendenti dell'ex Aermacchi, ora Leonardo, che ci hanno invece raccontato delle loro esperienze sui modelli iniziali dell'AMX e sui successivi adeguamenti ed aggiornamenti. Purtroppo il mio invito per la tribuna d'onore è andato smarrito e quindi sono rimasto a terra e oltremodo lontano dallo speaker che raccontava cosa stava accadendo. Non mi è ancora capitato di fotografare una manifestazione a favore di luce ed anche questa volta non è stato differente, inoltre la giornata era un misto di nuvole con un sole pallido che si palesava ad intermittenza. Non mi è dato sapere a questo punto se fosse a causa della meteorologia che la PAN ha volato con soli 4 aerei ma era la festa dell'AMX e quindi ho deciso di dedicare questo spazio a lui, per quanto mi è stato possibile, vista la mia posizione alquanto disagiata. Oltre a qualche passaggio dedicato in esclusiva ai 5 AMX, ce ne sono stati un paio in parata, con i quattro aerei della PAN e con i successori dell'AMX stesso, un Tornado, un Eurofighter e un F35 L’Aeronautica Militare ha voluto celebrare questa giornata con un aereo commemorativo per l’evento del phase-out come si usa chiamare in gergo tecnico questa fase e non poteva mancare la versione con una livrea speciale. Sulla deriva sono presenti un pilota che saluta al fregio avvolto dal tricolore, elementi che contraddistinguono l’#AeronauticaMilitare, e la frase “Volatus ad astra, memoria in aeternum”. Dietro la cabina di pilotaggio, sulla fusoliera, sono raffigurati una bussola e un mondo stilizzato a rappresentare il contributo nelle missioni dentro e fuori dai confini nazionali. Infine, sul muso troviamo l’araldica della Forza Armata. Per tutta la manifestazione non c'è stato il ritmo frenetico di un airshow e del resto non lo era! Infine un ultimo passaggio in parata per la pattuglia AMX e poi l'atterraggio. A volare per l'ultima volta sull'AMX anche il Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Generale di Squadra Aerea Luca Goretti e il Comandante del 51° Stormo Emanuele Chiadroni (il quinto della fila) Alla cerimonia d'addio hanno preso parte oltre diecimila persone e, come affermato dal Generale Goretti, dopo 35 anni di onorato servizio, può ora "godersi la pensione".
    2 punti
×
×
  • Crea Nuovo...