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Mostra il contenuto con la massima reputazione da 06/08/2017 in Commenti blog

  1. 16/09/2023 Senja, Lofoted Islands, Norway
    12 punti
  2. 03/12/2023 Cinque Terre Pentax 67 II + 105 mm. f:2,4
    11 punti
  3. Ho delle fotografie a cui sono molto affezionato. Ho chiesto la liberatoria ai soggetti e spero di poterle pubblicare presto. Nel mentre lascio qui quest'altra, che mi ha sempre dato un senso di pace e tranquillità. La guardo quando ho bisogno di una fuga dallo stress quotidiano. E pure è qualcosa di estremamente prosaico e banale. Nikon 5400. Messico, 2005.
    11 punti
  4. A me è arrivata questa mattina, dopo mesi di attesa (oltre 3 dal secondo ordine e direi 6 dal primo). Sono contento come un ragazzino! Non sono fotografo da numeri come i tuoi, ma credo proprio che la ragazza avrà parecchio da fare nei prossimi giorni/mesi/anni. E non parlo delle prime prove, l'ho già usata (la tua), ma di fotografare con la gioia di chi ha la fortuna di poter praticare la propria passione con il miglior strumento esistente. Che si può volere di più?!?!?
    11 punti
  5. Io propongo questa immagine, per altro scattata da poco. È una foto scattata sicuramente e evidentemente con la testa. Per il cuore, come si è scritto è soggettivo. Come ha ben scritto Dario, il suo significato vero non è dato a sapersi agli osservatori. Ed è giusto che sia così.
    10 punti
  6. Grazie Silvio anche dallo zio Valerio, che non si stancherà mai di perdersi nei boschi e su per le montagne di casa. L'altro ieri sono partito all'avventura per una 2 giorni in alta val sessera, non c'ero mai stato in quella zona. fotografato pochissimo, faticato tantissimo, ma nel complesso sono molto felice. E poi ho fatto anche piovere! devo uscire più spesso 22 kg di compagnia campo base location operations (visto un tubescion) The Day After, ho portato un po' d'acqua da queste parti. Sono proprio bravo, mi devo far brevettare. Ma è bello lo stesso perchè esplorare è bellissimo e la fotografia è lo strumento principe per queste esplorazioni, quanto zaino e scarponi.
    10 punti
  7. 11/09/2022 "Lilium orientalis 'Stargazer'"
    10 punti
  8. Dedicato a tutti quelli che hanno comprato una Nikon Z9 e ... adesso se ne vantano a stento. Di certo si fa fatica a capire perché ... Io ci ho fatto 153.000 scatti finora e mi pare di averla trascurata ogni volta che la tocco é come se toccassi la donna più bella del mondo. Il desiderio di usarla è tanto forte che mi chiedo come abbia fatto a fare senza per anni ... ... per me è una cosa fisica, non mentale. Ossessiva. Quando ne ho parlato davanti alle telecamere di New Old Camera l'ho fatto come della mia amante, certo non "della mia fotocamera". Insomma Modi di essere prima ancora che di fotografare. C'è qualcuno che mi capisce, vero ?
    10 punti
  9. Curiosità, giusto per parlare. Non solo Google. Wikipedia Italia, nel suo articolo sulla Nikon D1, cita tra le fonti, due articoli di Nikonland (qui) quello più vecchio, sul vecchio Nikonland.eu, è del 2009. Ed è perfettamente consultabile. quello più recente ha il link sbagliato (si trova nella realtà qui) ed è perfettamente consultabile dal 2018. Tutto questo, grazie al fatto che Nikonland è.
    9 punti
  10. Visto che la proposta di Silvio è lodevole, ci provo anch'io anche se il mio genere è difficile, sapete che faccio ritratti e quelli sono personali, hanno una storia che solo chi era presente conosce, storia che spesso è preziosa per chi è protagonista (fotografo compreso) ma agli altri poco interessa perché non è la loro storia.. ecco io provo a postare una foto sbagliata, a mio avviso perfettamente sbagliata.. vediamo se a qualcuno risulterà evocativa.
    9 punti
  11. Queste sono due foto che a me dicono un sacco ma Max si annoia ... la GTA del '63 che desideravo da bambino che qui prende forma dietro alle reti dalle strisce sulla pista e dal corpo di un commissario di pista disciolto dal mio panning e questa è la 75 che ha affittato mentre era militare a Genova mio fratello e con cui ci siamo divertiti un sacco. Ma anche per questa, ero troppo giovane per mettermela in garage. Ma sono solo le prime due foto che mi sono venute in mente sul recente (escludendo le donnine che non avrebbero fatto bene il paio con le foto ispirate e oniriche che vedo qui sopra : io resto sempre prosaicamente un tipo da fer et femmes)
    9 punti
  12. Ragionando sul concetto di foto fatte con la testa e con il cuore, tra le foto fatte quest'anno ho scelto questa (già pubblicata su NL): E' fatta con la testa, perché ricordavo che questo angolo di via Torino si presta bene a giochi di luce (e anni fa avevo fatto una foto simile), per cui sono andato lì, la luce era bella, non c'era troppa gente e mi sono appostato aspettando una possibile preda (in questo caso il povero signore inconsapevole). La macchina era già imposta per scattare in bn, al pc sono intervenuto pochissimo. E' fatta col cuore, nel senso che quando il vecchio ingobbito è entrato nell'ombra, mi si è mosso qualcosa dentro e ho avvertito una sensazione di fragilità e caducità, che spero di aver trasmesso. Non è uno scatto particolarmente allegro, ma mi è uscito così!
    9 punti
  13. Da ragazzo per imparare i "trucchi" del mestiere avevo l'abitudine, letteralmente, di rompere le balle (e con un certo vigore) ad alcuni professionisti che mi sopportavano e sopportavano le mie mille domande. Ne ricordo uno in particolare, un anziano fotografo (oggi non più tra noi) molto bravo che riusciva a fare i ritocchi direttamente su negativo e tirava fuori lavori meravigliosi, una perfezione difficile da vedere anche oggi, il quale un giorno mi disse "Voi dilettanti fate cose straordinarie che noi professionisti non potremmo mai fare perchè, a parte la passione, avete tempo per farle. Noi dobbiamo portare a casa la pagnotta, dobbiamo lavorare molto bene senza rifacimenti e dobbiamo consegnare il lavoro. Voi ci potete spendere sopra tutto il tempo che volete e rifare tutte le volte che volete fino ad ottenere il risultato che volete". Per me è sempre così. Fotografo le stesse cose tante volte con luci sempre diverse; in pp non sono certo una cima e ho sempre grandi difficoltà e rifaccio sempre tante volte. Se non ci riesco riprendo quel file fra un mese o magari fra due. L'amore per la fotografia e la passione fanno la differenza. Fu un anziano fotografo a farmelo capire.
    9 punti
  14. Oggi Z9 100-400 @100 3.200iso no flash
    8 punti
  15. 31/12/2023 Oasi di Boscoforte, Valli di Comacchio Pentax 67 II + Ilford Delta 100
    8 punti
  16. Ok, ho la liberatoria. EDIT: ci metto il commento perché in effetti così si capisce poco. E' il 2011, in una piazza di Lecco che ha questa fontana intermittente, che sgorga direttamente dalla pavimentazione e non ha alcuna barriera intorno. Potete immaginare la fascinazione per i bambini. Il bimbo inquadrato è figlio di amici, e la donna è un'amica comune mia e del padre del bambino. Ci ho messo testa perché le foto sono fatte a mano libera, senza flash (quindi tempi lunghi), dal tavolino di un bar a circa 15 metri di distanza con una compatta che oggi non vale un cellulare da 20€. Per il cuore, mi piace tantissimo la dinamica tra il bambino e la mia amica che cerca di spiegargli che ok che fa caldo, ma fiondarsi nella fontana non è un'idea molto pratica. Magari fanno parte delle foto che hanno senso solo per il fotografo, ma mi sembrava che valesse la pena di condividerle.
    8 punti
  17. Nel disco dati del mio Pc esiste una cartella nella quale raccolgo le fotografie che non riesco ad archiviare perchè non saprei come archiviarle. Sono immagini sganciate da tutto, immagini catturate casualmente, semplicemente perchè ero lì in quel momento. Non ricordo di averla mai pubblicata. Sta di fatto che una mattina di novembre del 2019 incontrai un giovane gabbiano che non sapeva nemmeno volare, si limitava ad andare avanti e indietro per il piccolo arenile nei paraggi di un molo. Mi fece una certa impressione vedere uno dei predatori più spietati e opportunisti così spaesato. Non mi degnava neanche di uno sguardo, solo andava avanti e indietro ma non era per niente intimorito o infastidito dalla mia presenza. Mi ignorava. Ecco la natura del predatore: pur vulnerabile non mostra timore. Ha un senso.
    8 punti
  18. 04/10/2022 Nuvole sul Brenta
    8 punti
  19. Avete ragione!! L'appiattimento delle diversità culturali, delle tradizioni (quali esse siano) per il timore di offendere "gli altri" porta ad una perdita di ricchezze incolmabile, lo vedo come un atto di stupidità assoluto. E ipocrita. Rifacendomi ad altro tuo post, non è dipingendo di nero le auto da corsa che si è antirazzisti. E sospetto che a fronte di certe prese di posizione politically correct sulla forma, arrivino fregature sulle cose di sostanza Il mio vedere è che la ricchezza umana sta nel riconoscimento e rispetto della reciproca diversità, non nell'annullamento. La sua negazione in ogni forma, da parte di chiunque, che sia violenta o no, è sempre una disgrazia per l'umanità.
    8 punti
  20. Aggiungo i miei ultimi due scatti in tema minimal, un posto magico che era da molto tempo nei mei pensieri. Si tratta del Torii di ingresso dal Lago Biwa verso il tempio di Shirahihe. Un'alba magica in un posto che unisce armonia, spiritualità, l'incontro dell'uomo con la natura...il tutto con una semplicità disarmante. _______ Andrea
    8 punti
  21. Che bei commenti, mi fanno molto piacere. Grazie! Effettivamente sono uno che, quando si mette in testa di voler fare una cosa, si impegna parecchio per il riuscirci.... ma è tutto frutto di una grande passione. Del sentirsi dentro qualcosa che spinge forte, non fa sentire troppo la fatica e sfuma scomodità e disagi. Quel “qualcosa” che ti spinge a fare quel passo in più o aspettare ancora un minuto per vedere se quello che hai immaginato succede, ma con il sorriso.
    8 punti
  22. Foto del 6 febbraio Z9 24-120 f4 @24
    7 punti
  23. 7 punti
  24. 31/12/2023 Oasi di Boscoforte, Valli di Comacchio Pentax 67 II + Ferrania P30
    7 punti
  25. Autunno 2023 Pentax 67 II + Kodak Ektachrome 100
    7 punti
  26. 21/10/2023 "Dolomiti" Pentax 67 II; Kodak Ektachrome 100
    7 punti
  27. Mauro, quello ci fai notare è una cruda verità, però su una piattaforma come Nikonland ci sono individualità che offrono prestazioni elevate e possono effettivamente divulgare conoscenza. Inoltre c'è una platea di fedeli o meno frequentatori che, seppur dotati di ottimo materiale riescono a sfornare foto buone o discrete, ma non sono all'altezza di portare nuova linfa. Io sono tra questi e nonostante la mia nuova Z 8 e la Z 7 produco immagini che possono essere fatte, anche meglio, con una Z 5 o una Z50. Ma siccome l'euro non mi difetta mi coccolo con una Z 8 ottime lenti ecc., e vuoi mettere la soddisfazione di impugnare e portare a casa una foto fatta con il meglio che Nikon ci mette a disposizione. Vedi è come riuscire a partecipare e finire l'Eroica di 203 Km e fare la salita (il monte Sante Marie) più impegnativa sulle strade bianche a piedi o sui pedali Chi la fa a piedi e malconcio chi la fa a piedi e si gode l'avventura. Io mi metto fra questi. Chi la fa sui pedali, con uno sforzo immane, da ammirare. e chi va sui pedali con apparente facilità. Tra questi ultimi due, oltre alla redazione ci metto pure te (che per me resti la redazione) e diversi altri senza fare nomi. Pertanto, Voi avete senz'altro qualcosa in più ed oltre a partecipare siete in grado anche di portare e divulgare nuove esperienze ed a tutti Voi va il mio sincero ringraziamento.
    7 punti
  28. “A volte nel nostro Paese ho l’impressione che ci sia un atteggiamento passivo nei confronti del presente. Un atteggiamento che sta sgretolando uno dei pilastri del nostro modo di stare insieme, del nostro modo di guardare al futuro. E’ come se si pretendesse di avere diritto ad un domani migliore senza essere consapevoli che bisogna saperlo conquistare. Io non sono un professore di storia e sociologia ma mi è capitato ogni tanto di pensare da dove nasca tutto ciò. La risposta che mi sono dato è che in modo paradossale ogni tanto le grandi conquiste portano a risvolti imprevedibile e non voluti. E così è successo nel ‘68, movimento di lotta pienamente condivisibile che ci ha permesso di compiere enormi passi avanti nelle conquiste sociali e civili ma che ha avuto purtroppo un effetto devastante nei confronti dell’atteggiamento verso il dovere. Oggi viviamo nell’epoca dei diritti. Il diritto al posto fisso, al salario garantito, al lavoro sotto casa, il diritto di urlare e sfilare, il diritto a pretendere. Lasciatemi dire che i diritti sono sacrosanti e vanno tutelati. Ma se continuiamo a vivere di soli diritti, di diritti moriremo. Perché questa evoluzione della specie crea una generazione molto più debole di quella precedente, senza il coraggio di lottare ma con la speranza che qualcun altro faccia qualcosa. Una specie di attendismo che è perverso e involutivo. Per questo credo che dobbiamo tornare ad un sano senso del dovere. Alla consapevolezza che per avere bisogna anche dare. Bisogna riscoprire il senso e la dignità dell’impegno, il valore del contributo che ognuno può dare al processo di costruzione dell’oggi e soprattutto del domani.“ (Sergio Marchionne) *** Provate a leggere questo mirabile pensiero di uno degli ultimi grandi italiani (con tutti i suoi pregi e i suoi difetti) e a girarlo, non verso l'Italia ma più modestamente al nostro piccolo mondo di Nikonland.
    7 punti
  29. 26/08/2023 Pentax 67 II + 165 & 55 mm. (Portra 400) Museo della Musica; Basilica di Santo Stefano
    7 punti
  30. Che il clima sia cambiato, e' un dato di fatto. Quali siano le cause esatte, e' ancora difficile dirlo, e come noi umani possiamo risolvere il "problema" e' ancora piu' difficile da stabilire.... ma per l'italiano medio, non sara' certamente vendere la sua macchina diesel Euro 6D per comprare una Fiat 500 Elettrica, che portera' miglioramenti al clima dell'europa...... Piuttosto, invece di scannarci sul perche' e sul percome piove a dirotto al nord mentre il sud boccheggia, sarebbe piuttosto il caso di prendere atto del fatto che le cose oramai stanno cosi' e, se non peggioreranno ancora, rimarranno cosi' per tempi che probabilmente superano la residua aspettativa di vita di molti di noi, quindi, per tutte le persone dotate di "intelligenza reale", sarebbe normale ritenere che sia arrivato il momento di provvedere a fare subito quello che serve.... non siete d'accordo ? Col caldo feroce, i consumi elettrici aumenteranno sempre di piu' nei prossimi anni (senza contare poi il consumo aggiuntivo generato dalle macchine elettriche "a spina".....), e la settimana scorsa, qui a Napoli e dintorni, gia' abbiamo gia' visto i cavi elettrici sotterranei che si sono bruciati in vari quartieri a causa dell'eccessivo assorbimento (non previsto dalle reti costruite quando i condizionatori erano appannaggio di pochi "ricchi", gli elettrodomestici erano pochi e le macchine elettriche non esistevano neppure....) e l'Enel costretto a posare enormi gruppi elettrogeni per le strade ed a lavorare anche di notte per mettere qualche pezza qua e la'. E non mi sembra che a Catania la situazione fosse molto migliore, anzi.... Allora che vogliamo fare ? vogliamo costruire uno stupido ponte sullo stretto che serve per far guadagnare solo chi avanza la proposta, e restare tutti senza corrente, oppure vogliamo dirottare le risorse sulle cose veramente necessarie e darci sotto ad adeguare le reti locali e le dorsali per consumi elettrici che saranno sempre piu' alti ? E le centrali elettriche ? Con l'attuale livello del Po, e di molti altri fiumi, le centrali idroelettriche faticano ad aspirare l'acqua necessaria per le turbine, e l'estate scorsa, alcune centrali sono state addirittura chiuse perche' non potevano piu' funzionare, ma non mi sembra di aver sentito nessuno proporre di costruire subito nuove fonti di approvvigionamento elettrico..... Abbiamo piu' chilometri di coste di quasi tutti gli altri paesi europei, ma di pale eoliche offshore non se ne parla neppure... per non dire delle centrali nucleari, che comunque, da anni, sono state largamente distribuite lungo i nostri confini dagli altri paesi europei... Analogamente, nelle regioni dove piove a dirotto, la puntuale manutenzione dei lagni, dei torrenti e dei fiumi, l'ampliamento delle sedi dei corsi d'acqua "tombati" per far posto alle case, nonche' la costruzione ed il rinforzo degli argini (cosa di cui i nostri nonni ed i nostri padri conoscevano benissimo l'importanza...) sono opere primarie, che bisognerebbe avviare subito, prima di dover contare nuovamente milioni di euro di danni a causa degli straripamenti. Ci siamo completamente dimenticati del Po e dei suoi periodici massicci straripamenti (vi ricordano qualcosa le alluvioni del Polesine ?) che hanno contato vittime e danni incalcolabili negli anni 50 e 60, fino a che sono state fermate con la fatica e con l'ingegno dai nostri avi. Ma vogliamo parlare delle colture ? Ha senso continuare ad andare avanti con determinati tipi di colture sperando che non piova troppo, che non venga giu' la grandine, ma anche che piova abbastanza da non far morire le piante, visto che da una parte abbiamo le alluvioni mentre dall'altra, l'acqua per l'irrigazione e' ridotta ai minimi termini ? Non avrebbe piu' senso cominciare subito a costruire invasi di raccolta dovunque sia possibile, in cui convogliare le acque piovane che scivolano verso il mare e non vengono piu' assorbite dalla terra, oramai troppo secca per assorbire l'acqua ? Ma anche in questo caso non mi pare di aver sentito nessuno proporre qualcosa del genere.... Ma si sa: e' piu' facile fare assistenzialismo col denaro pubblico che mettere una zappa in mano alla gente e dirgli "scava, che ti do uno stipendio, e fai una cosa buona per te e per il paese..." Per quanto mi riguarda, e visto l'andazzo delle cose, spero solo di andarmene prima di vedere gli scaffali vuoti nei magazzini, perche' non c'e' abbastanza cibo per tutti, o soffocare dal caldo perche' non c'e' corrente per far funzionare l'autoclave, il frigorifero ed i condizionatori, o vedere una terza guerra mondiale..... P.S. scusate il mio personalissimo sfogo.
    7 punti
  31. sempre dalla 23B, ~150mm
    7 punti
  32. 7 punti
  33. Pubblico questo video che qualche mese fa, la sensibilità di Federica Re, moglie del nostro amico Adriano Max (Axnaird) che vi ha collaborato, è stato realizzato utilizzando come immagini alcune delle mie foto delle concitate fasi successive all'attentato a Paolo Borsellino ed alla sua scorta, oltre ad altre che riguardano anche Giovanni Falcone. Scelgo appositamente il termine attentato con tutte le sue valenze politiche ed eversive. Il Seme.mp4
    7 punti
  34. Il focus sarebbe invero la straordinarietà di questo animale così particolare, ma se ti interessa approfondire la metafora... sto al gioco Iena e sciacallo sono due metafore diverse, sei d'accordo? Lo sciacallo, se non erro, è visto come quello che deruba gli altri approfittandosi di condizioni di crisi individuali o sociali (dopo una catastrofe, un bombardamento ecc.), quindi è un comportamento criminale grave, da punire, vile ladro che si approfitta delle disgrazie altrui. Della jena (però dovrei correggermi anche nel blog, in italiano credo si dica iena con la "i") è più un attributo che si da' a qualcuno che è cattivo d'animo, dalla professoressa zitella di matematica delle medie (per quelli che non capivano la matematica) alla suocera (quando ci sta antipatica), e via crescendo lungo un gradiente fino alle infermiere assassine, a ... certi medici e kapo' dei lager. Quindi se gli si deve sparare o no dipende... C'è da dire che, poverini entrambi, iene e sciacalli "veri" sono solo vittime innocenti delle nostre antropizzazioni. Come quasi tutti gli animali nelle metafore.
    7 punti
  35. Ha ecco, non avevo capito.. allora all'epoca non leggevo certo i giornali.. per i carabinieri che avevano indagato su di me, non scherzo.. è vero, ma lo venni a sapere tempo dopo.. io ero una persona tranquilla orientato verso il socialismo, comunque ero curioso di vedere come vivevano da quelle parti, pensavo ci fosse del bello e del buono.. pensavo.. ( poi mi sono chiesto con quale testa ) e allora ci andai, gli amici mi davano del matto, erano a Jesolo ad aspettarmi.. se tornavo; le persone che mi ospitavano gentilissime, ma capii dopo con un secondo fine, avevano due figli, un maschio e una femmina, la ragazza non lo nascondo era carina davvero, e loro facevano di tutto per lasciarci soli.. ma capita l'antifona mi guardavo bene.. lei come lavoro controllava dei negozi di frutta e verdura, controllava i registri di carico e scarico, solo che era la terza persona in cascata che faceva quel lavoro.. mi sembrava alquanto stupido, però tutti avevano un lavoro.. il figlio studiava elettrotecnica e, peccato che non ho fatto una foto.. ma questo è il senno del poi.. mi fece vedere su una tavola di legno, con una serie di chiodini piantati su, un circuito con un galvanometro che probabilmente al tempo di G. Marconi era già vecchio.. tra i chiodini vi erano una serie di resistenze fatte a mano.. grande spirito di costruzione ad ogni costo, io tirai fuori il mio ICE 680 R ( un vecchio tester ) usato, e lo regalai.. era trasecolato di cosa e come non ché quante misure potesse fare.. non aveva mai visto una cosa simile.. non so quanti residuati abbia visto in giro, marciare allegramente.. parlo di vecchie automobili anteguerra, vi erano anche qualche vettura fiat 124 o giù di li.. ma erano poche.. le prostitute davanti al ristorante per stranieri, che rimorchiavano quando possibile.. erano in combutta con la polizia, ho portato quella ragazza al ristorante una volta sola.. poi non ha più voluto, primo, i polacchi era proibito entrare, si pagava solo in dollari, mi portarono su mia richiesta la coca cola, che lei non aveva mai bevuto.. in bicchierini da liquore.. mi incavolai e feci fatica a far lasciare la bottiglietta in vetro.. sul tavolo.. vedere i ragazzi bere di nascosto.. un' ingegnere della Polmo-Fiat che credimi.. pensavo fosse sull'altra sponda.. portarmi fuori a mangiare il gelato ed altro.. e alla fine la ragione me la disse: le piacevano gli schienali in paglia che avevo sui sedili.. unti e bisunti.. mi vergognai e non li diedi.. mi pento ancora se ci penso.. era povera gente che viveva come poteva, eravamo nei primi anni 70... e noi per loro eravamo l'eldorado.. spero di averti accontentato.. Dimenticavo.. non volevo che la mia permanenza fosse un costo per loro e i dollari che avevo con me, ne lasciai una parte a loro.. la polizia al momento dell'ingresso si fece far vedere quanti dollari avevo in tasca, tot dollari per giorno per n giorni all'uscita non ne puoi aver di più.. senno vuol dire che hai fatto cose losche.. non mi accorsi che mi avevano infilato dei dollari nel bagaglio, loro speravano che mi portassi via la figlia.. e non ci pensavo per nulla.. alla frontiera mi controllano, saltano fuori, dopo un pò di tempo, la confisca e posso tornare.. ha anche la loro moneta non era possibile portarla fuori.. stop.
    7 punti
  36. Oggi si è completata un'altra fase di Vinci e me, quando l'ho accompagnato, come nel primo giorno di scuola, anche al suo ultimo, assistendo anche ai suoi esami di maturità... Sono poche le occasioni nelle quali non sono stato in grado di tirar fuori la fotocamera che avevo appresso, oggi è stata una di queste... Meno male che almeno col cellulare ci sono riuscito, all'uscita dell'aula... La mia tensione mi ha riportato al tempo dei miei esami, annegati nell'esultanza dei Mondiali del 1982... Proprio come ieri la semifinale azzurra, che abbiamo guardata insieme per un pezzetto, prima che andasse a dormire. Insomma è passato anche questo, adesso... una piccola vita.
    7 punti
  37. Tutta apertura 1000 iso ...quando arriva un'ottica la foto al gatto è immancabile, mai vista una roba del genere sul pelo. ...che tra l'alto oggi compio 15 anni
    7 punti
  38. Io non condivido. Una persona vicina che muore in questo modo, che sembra assurdo, è sempre una cosa difficile da sopportare. Ma ricordo che, quotidianamente, tra i non vaccinati, in Italia stanno morendo 400-500 persone al giorno nonostante il lockdown. A ieri siamo arrivati in totale a 111.000 morti. I vaccini, al momento, sono l'unica soluzione per evitare che il prossimo ottobre ci si ritrovi con una nuova curva come quella qui sopra. Sul fatto che siano o meno adeguatamente sperimentati non ho elementi, come nessuno di noi. Ma un conto è voler essere tutti allenatori della nazionale un altro è voler essere medici o virologi senza la minima preparazione. Sul libero arbitrio, la possibilità cioè di decidere su tutto ciascuno per se, potremmo dire un sacco di cose. Il principio è giusto, ma fortunatamente ci sono alcune illuminanti eccezioni.
    7 punti
  39. Allora,a completamento dell'articolo,posto alcune immagini fatte da alcuni amici fotografi di aviazione.Le prime due sono opera di Joe Cupido,nella 1) avete la visuale del pilota mentre si avvicina al rifornitore,la 2) invece è relativa ad un decollo in coppia ed è presa da un altro F-4 Phantom, la 3) è opera di Denis J.Calvert ed è presa dal portellone di un C-130 della RAF e mostra un F-4 della RAF , la 4) è opera di Peter Doll e mostra una flight di Tornado della Marineflieger tedesca,la 5) sempre dello stesso Autore mostra un G-91 della Luftwaffe impiegato per compiti sperimentali . Anche qui,ci son delle difficoltà dovute la fatto che dopo la vestizione si è impacchettati al sedile e si va su con la fotocamera e un solo rullino perchè per sicurezza non lo lasciano cambiare in volo,immaginate cosa potrebbe accadere se cadesse di mano e finisse in giro per la cabina.... comunque come ottica usavano zoom 25-50 oppure 35-105 e/o 35-200. Almeno quelli coi quali ho parlato in merito. Ecco,con questo concludo questa breve disamina sulla foto aerea che spero sia stata di interesse per voi.grazie per la visione e i commenti.
    7 punti
  40. Dire che mi avente lusingato è riduttivo: ho letto dichiarazioni di stima che mi sorprendono fino all'inquietudine. Grazie! Ma occhio, sono sempre il cazzaro che in molti hanno incontrato a tavola in tante belle occasioni. Lo scrivo per chi non sa, non conosce, passa di qui e chissà che idee si fa. Ma no, ma no, l'unica cosa che voglio veramente sottolineare è quanto sia importante per me che "dove finiscono le dita cominci una .." fotocamera Comunque grazie a tutti e soprattutto ai coagulatori di tutto questo cioè Mauro, Max e Silvio che tengono in piedi questa struttura web importantissima . A tal proposito mi pare il caso di fare il punto su quel che ho visto accadere nei 10 anni trascorsi insieme. Ciascuno ha il suo background, arriva a Nikonland con un bagaglio e con le sue idee ; dal confronto con gli altri il conflitto è naturale che si proponga. Sono il primo ad infiammarmi in discussioni che spesso involvono al solo ribadire ossessivo delle proprie ragioni, ma da quelle baruffe, sbollita l'incazzatura del momento, ho sempre cavato elementi su cui ragionare, argomenti da affrontare in modo diverso dal mio, sbagliati? Anche, ma diversi quindi utili. Cio nonostante ho visto, negli anni, molti nikonlander ridurre la propria presenza , alcuni fino ad arrivare ad abbandonare, altri addirittura che hanno preteso la cancellazione di tutti i loro contenuti. Onestamente io non comprendo questo atteggiamento, ci ho provato ma non ci riesco. La ricchezza di una comunità è nella sua varietà di punti di vista, di pratiche e di esperienze e non nell'uniformita' (solo con tante verdure diverse il minestrone è buono altrimenti si chiama sbabbazza e te la mangi te). Tante idee anche in conflitto tra loro, danno sale e pepe alla pietanza e tengono le testa accesa, vigile. Mi auguro che alcuni vecchi amici ritornino ed altri che hanno fatto un passo indietro o di lato si riattivino e diano segno più significativo della loro presenza (impegni permettendo) . Nikonland è diventata una vetrina tecnologica a livello avanzatissimo, sia nei tempi che nei contenuti, ma serve anche il contributo sul campo di tutti per dare conferme o segnalare smentite. Si litigherà? Meglio, vuol dire che il tema sta a cuore, ma abbandonare il campo è una sconfitta, ahimè, per tutti. grazie ancora
    7 punti
  41. Si hai ragione Silvio su tutta la linea. Un posto dove ad orizzonti mozzafiato fa eco (è proprio il caso) un rombo continuo di Moto dall'alba al tramonto: Vi si svolge il raduno di Motociclisti alla maggiore altitudine d'Europa dove, mi dicevano, partecipano migliaia di Bikers e dove tutti gli anni ci sono dei morti perchè portano all'estremo la Salita e la Discesa dei 48 tornanti parte Trentina e 40 parte Lombrda. Ma i motociclisti non sono i soli o almeno nei tre giorni che ho passato in zona erano centinaia le Macchina "da corsa" con targhe di tutta Europa che salivano e scendevano a tutta la velocità possibile, con contorno di sgommate e curve in controsterzo e con notevole rischio anche per i numerosissimi Ciclisti che sfidano le proprie forze per fare i 1800 metri e più di dislivello. Il Passo dello Stelvio è il passo più alto d'Europa, un posto pieno di Natura in tutte le sue forme che andrebbe usufruito con il dovuto rispetto per goderne e permettere anche agli altri di goderne. Penso che l'inciviltà si misura non solo nel lasciare tracce inutili del nostro passaggio (bottiglie Lattine ed ogni genere di avanzi) ma per esempio uscire dai sentieri, in alcuni parchi obbligatori, per fare una foto. Rispettare le regole è il primo passo per il rispetto della natura e degli altri, anche se a volte sembrano incomprensibili. Capisco che essere perfetti è quasi impossibile ma provarci almeno è indispensabile. Sullo Stelvio d'estate, finche durerà il Ghiacciaio (a meta giugno ancora nevicava) viene preso d'assalto dalle varie nazionali europee e scuole di Sci perchè credo sia uno dei pochissimi posti in Europa dove si scia (o forse tra pochi anni), si sciava anche d'estate. Per fortuna la natura è più forte delle pretese di Noialtri ed infatti il passo sta aperto più o meno SOLO 5-6 mesi l'anno e per i restanti 6-7 è completamente chiuso, Strade Alberghi Sciovie tutto... quindi le Marmotte i Camosci Gipeto Gracchi ecc. possono riprendersi quello che è anche suo......
    6 punti
  42. Le due copertine di Nikonland Magazine #10
    6 punti
  43. Nel blog dichiaro esplicitamente che ci sono persone che già lo sanno quel che c'è scritto e non ne hanno bisogno e persone che invece potrebbero pensarci sopra. Perchè l'utenza è eterogenea. Non credo sia una sorpresa per nessuno. L'apprezzamento a questo blog, per cui ringrazio, arriva da diverse persone molte delle quali, la maggioranza direi, sono ben lungi dall'aver bisogno delle mie riflessioni elementari, tuttavia trovano positivo, immagino, il mio voler spiegare basi fondamentali da cui qualcuno potrebbe trarne qualcosa di buono. Allo stesso modo, le tue "velleità" o "assurde pretese" (?) saranno state forse tali per alcuni pochi, ma invece utili e preziose per molti altri.
    6 punti
  44. 25/06/2023 "La luce guiderà i tuoi passi"
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  45. Io non sono un maestro Zen, anzi sono meno di un principiante scarso, non posso quindi istruire nessuno di mio, a meno di scrivere un altro libro di ricette banali. Però posso riportare gli insegnamenti classici, almeno per quanto riguarda il metodo. La componente Taoista del Buddhismo Zen comprende il concetto di Via (metodo, percorso) che è una delle sfaccettature della "Grande Via", il Tao (cinese pinyin Dao, da cui il giapponese Do. Per cui Ju-do, Ken-do, Kyu-do Cha-do (l'arte del tè) ecc. sono tutte vie per arrivare ad una "divina maestria" che è però non è il fine ultimo, ma può essere una porta verso lo Zen. Chiaramente cambiano le pratiche (preparare il tè non è tirare con l'arco) ma la radice del metodo, per qualsiasi arte si tratti (marziale, pittura, tè, origami, fotografia, musica) è la stessa, semplice nel concetto e difficilissima nella pratica. Lo spiega molto bene il maestro di spada Takuan Soho, nella appendice del libro "Lo Zen e il tiro con L'arco" . Si traduce nel praticare (e studiare) incessantemente, con la massima umiltà, diligenza e distacco (non prendersela per i fallimenti e non inorgoglirsi per i successi), fino a essere talmente tutt'uno con quello che si fa, che non c'è più bisogno di ragionare a priori, coscientemente su quello che devi fare per esprimere la tua arte, ma diventa un atto spontaneo. All'inizio i progressi si vedono, poi si arriva ad un punto in cui avendo acquisito una buona esperienza si percepiscono i propri limiti e sembra di rallentare sempre più nel progresso, ma se non ci si rassegna nè ci si spazientisce, si insiste senza mai accontentarsi, ma con distacco, finchè i limiti ad un certo punto sono superati e ad un tratto si è ad un livello superiore. Prima sei tu e l'oggetto (o lo strumento) della tua arte, divisi in contrapposizione, poi a poco a poco vi integrate, finchè l'arte è parte di te stesso. Un maestro dell'arte è di notevole aiuto almeno agli inizi. Da questa maestria qualcuno va oltre e scopre che è l'arte è diventata una guida per percepire la vita intera, e allora, forse, si è dalle parti dello Zen. Sono quasi sicuro che ti può sembrare deludente (tutto qui?), ma il succo è questo (oppure ci si mette a studiare lo Zen sul serio).
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  46. E quando la neve non c'è? Antico castagneto vicino a Madonna del Faggio. Appennino Tosco Emliano. Sigma Dp 1Q in SFD
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