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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 17/03/2023 in tutte le aree

  1. No, che c'entra, mica sono la Signora in Giallo della Ferrero Rocher, come tanti nostri colleghi qui sopra ("Ambrogio, avrei un certo languorino. Non so di cosa, vorrei qualcosa di ... buono". Eddiobbono !). La mancanza delle tribune strategiche è una iattura e fonte di frustrazione. Ma oggi ho fatto "solo" 5.000 scatti perché giravano solo 5 auto in croce, mica per le tribune. Continuerò ad andare imperterrito come ho fatto oggi. E in quanto alle modelle, mica mi metto a tergicristallare se mi ispirano, se sono ispirato, se hanno il neo al posto giusto, se è la stagione degli amori o quella dei nidi o se alla luce della luna proiettano un'aura ultraterrena : le faccio spogliare l'istess !
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  2. Oggi sono andato in autodromo. Continuo a desiderare che mi ricostruiscano le tribune abbattute. Per salirci sopra per fotografare, invece di piatire fessure improbabili o inventarmi tecniche contorte ... per fotografare. SNORT !
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  3. a mio parere li userai selettivamente: il 105 su Z5 ed il 50 su Zfc
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  4. Mah, desiderare di avere più tempo, l'ispirazione, l'idea di fotografare cose nuove o di fotografare la tal bestia nel suo ambiente specifico a me sembrano più alibai (detto all'inglese per confondere) che pensieri da fotografi maturi.
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  5. eppure la domanda era semplice e chiaramente espressa ma qui mi pare che siano più orientati ai sogni della pubblicità dell'Olio Sasso, per chi se la ricorda. Però mi fermo qui che già sono quello stronzo e antipatico, non voglio che la mia fama varchi i confini del sito
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  6. E vabbè: uno Dimitri che tanto ci si azzecca e l'altro Mravinsky che se non si chiama Igor, ja il cognome che fa rima con quello di Igor....
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  7. oggi, poche macchine in pista ma bella giornata
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  8. mettilo in lista sulla domanda di Alessandro... Se nò tra poco il tuo diventa un...alibai ! Finirai a fotografare modelle, prima o poi, invece di fare cose serie...
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  9. Secondo me invece è molto più concreto che desiderare un'ottica o una macchina da usare come fermacarte. Non siamo tutti uguali, c'è chi con l'oggetto nuovo viene stimolato ad usarlo, finché dura la dopamina, c'è chi invece sviluppa gli ormoni della felicità con il raggiungimento dei risultati.
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  10. ti consiglio di provare anche uno Z 50/1,2 : ho l'impressione che piacerebbe molto anche a te
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  11. Oggi ho comprato un nikkor Z 50 MC f2.8 usato (AB), praticamente nuovo pagandolo circa il 40% in meno del listino, con garanzia di due anni. Ora ho sia il nikkor 105 MC che il 50 MC mount Z piu' i tubi di prolunga Meike. Li alternerò su Z5 e su Zfc.
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  12. Ascoltato questa notte, solo i tre intermezzi Op 117 del nostro Maestro Brahms, poi ho deciso che era ora di dormire. Mi sembrano ottimi. Mi pare anche una registrazione molto buona, anche se l'ho ascoltata "male" con gli AirPods. Riproverò stasera con le mie Focal
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  13. Filosofie esistenziali a parte, che mi sorprende trovare così diffuse e sentite su un sito che dovrebbe essere popolato da concreti fotografi, tutto il denaro di Paperone a me servirebbe per comprarmi: - un secondo corpo Z FX di prestazioni pari o superiori a quelle della mia Z9 - un Nikkor Z 800/6,3 - un Nikkor Z 50/1,2 - un futuribile Z 135/1,8 - un gommone a chiglia rigida da... m.6,3 (a volte, i numeri...) annessi e connessi come attrezzature e posto barca, per seguire a mare i velisti con le mie attrezzature fotografiche
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  14. Per quanto riguarda l'attrezzatura, ultimamente ho investito in una Zfc e in ottiche fisse per cui al momento non ho desideri particolari degni di nota. Mi piacerebbe comunque uno zoom tele tipo il 100-400 Z ma poi lo so che non lo userei molto (per le opportunità che ho o non ho) e visto che costa non poco non e' in cima alle mie priorità. Vorrei un corpo full frame per sostituire/affiancare la Z5 che per le mie esigenze attuali e' piu' che sufficiente, ma vorrei di piu'. Certo potrei pensare ad una Z6 o Z7 (mark1 usata o mark2 nuova), ma visto che non mi serve ed e' solo un desiderio, i desideri li vorrei soddisfare con qualcosa di diverso e piu' recente a prescindere dalle necessità (altrimenti non sarebbero piu' desideri ma bisogni). Sto di conseguenza aspettando che esca la Z8 (o valuterei anche eventuali aggiornamenti della Z6 o Z7, tipo una Z6 o Z7 mark3). La vorrei con la velocità della Z6 e con la risoluzione di una Z7 (come concetto), senza avere il peso ed il costo della Z9. Quindi direi Z8. Per il resto di tempo oggi ne ho decisamente di piu' rispetto a qualche anno fa. Vorrei poter tornare indietro di 20 anni pero' per poterlo sfruttare al meglio. (... ma poi sono sicuro che lo sfrutterei meglio?). Sto cercando in rete il metodo per riuscirci ma per il momento non ho trovato nulla di utile nemmeno nell'usato.
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  15. Uno è Igor ? E l'altro?
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  16. Questa sera va così Prog 1970
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  17. Selezione qui: https://www.bwpawards.org/2023-winners Da vedere. Da una parte la poesia assoluta (la silhouette del cervo e il lago, le lepri bianche), dall'altra la sempre più presente influenza dell'uomo (di quel che lascia dietro di sè). E tutto il resto.
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  18. Si. Forse. Ma per me la fotocamera rimane uno strumento. Se non fa quello di cui ho bisogno non mi interessa. Il simil vintage non mi ha mai affascinato. O è realmente vecchia, antica, o è moderna. Altro discorso è una macchina moderna che va incontro ad ottiche vintage con aiuti specifici alla messa a fuoco manuale o alla gestione del diaframma meccanico. Ma non sarà così. Quindi non mi interessa. Aspetto l'annuncio di fine mese poi deciderò se "consolarmi" con la Z9 o aspettare...
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  19. Jorgos ha da poco pubblicato una bella foto di una specie rara detta Gabbiano del Pallas (o di Pallas). Chi è naturalista per passione o per professione ha senz'altro sentito nominare più di un Pincopallino di Pallas, cioè di una specie animale il cui nome comune è composto da questo curioso attributo. Ma chi era Pallas? Peter Simon Pallas era un naturalista tedesco, nacque e morì a Berlino (1741-1811) uno di quei naturalisti dei tempi, fra fine Settecento e inizio Ottocento, del fiorire rigoglioso di scoperte in campo delle scienze naturali: minerali, piante, animali e fossili. A quei tempi buona parte delle regioni della Terra più lontane dalla vecchia Europa ed inospitali, erano ancora da esplorare. Pallas girò il mondo con spedizioni scientifiche e fece una quantità enorme di scoperte, descrivendo una quantità incredibile di specie nuove, quasi centosettanta (che invidia) fra pesci, uccelli, mammiferi e così via! Solo per dare una piccolissima idea della varietà delle specie da lui descritte: Alca Minore Crestata Alcyonum cristatus, un corallo: L'Antilope azzurra: L'Allocco degli Urali: La "Stregona dentellata" Saga pedo: Il Piovanello tridattilo: Il Beluga: Il Cuon (Se avete letto i racconti dei Libri della Giungla di Kipling l'avete incotrato con il suo nome indiano, "Dhole", o Cane Rosso, è un feroce predatore). La Gazzella di montagna: E non ci facciamo nemmeno mancare le piante, Salicornia: A quei tempi i naturalisti erano personaggi eccezionali tanto da stimolare la fantasia degli scrittori, Pensate al "Mondo Perduto" di Conan Doyle o al "Viaggio al Centro della Terra di Jules Verne. Erano naturalisti che sapevano di Zoologia, di Botanica e di Mineralogia ed avevano la fobra per girare luoghi inospitali del mondo con i mezzi e le condizioni dei tempi loro. Come Darwin, che tutti conosciamo, o come Steller, che conosciamo un po' meno (ma nelle sue spedizioni artiche anche lui fece una gran quantità di scoperte e ci sono un sacco, forse più piccolo, di Pincopallino "di Steller"). Pallas, oltre alle centinaia di specie animali, fu tra i primi a scoprire i resti congelati del Mammut in Russia, arrivò ad occuparsi anche di meteoriti per cui un tipo di meteorite, la "Pallasite" prende il nome da lui. Perdonatemi l'entusiasmo e la noia che posso avervi provocato, ma vi confesso che che se mai avessi degli idoli, se mai volessi essere come qaulcun altro, vorrei essere uno di questi naturalisti ,Pallas, Steller, ma anche del nostro secolo (anzi, ormai in quello scorso!) Schaller... Va da sè che uno studioso così prolifico diventò molto famoso, così oltre alle specie "di Pallas" perchè da lui scoperte e descritte, ci sono anche decine di specie a lui dedicate da altri. La più tenera, il Pika di Pallas: Quale sarà la specie scoperta da Pallas a cui sono più affezionato? Troppo facile, è lui: Il Gatto di Pallas (Octocolobus manul)! Piccolo, burbero felino delle montagne dell'Asia centrale! Grazie per la pazienza a chi ha letto fin qui. PS Ah, l'uccello nel banner è l'Alca minore pappagallo (descritta da Pallas, naturalmente) Foto prese da Internet a puro scopo illustrativo, copyright free o degli aventi diritto
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  20. In origine la Z50 l’avevo presa in coppia con il Z28mm. Ora dopo l’acquisto della Z5 stavo considerando questo obiettivo per un kit tascabile (e quindi da tenere spesso con me anche quando vado al lavoro) e (facendo gli scongiuri) sacrificabile negli ambienti urbani più a rischio. I risultati che ci hai mostrato (NON visti sul cellulare 😂) mi incoraggiano.
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  21. Abbiamo parlato di questo obiettivo al lancio ufficiale, avvenuto a fine luglio. Noi, avendo già un esemplare in casa, offerto gentilmente da TTArtisan, ne abbiamo anticipato le caratteristiche qui : ma adesso è tempo del test completo. Come è fatto ? diversamente dal solito, questo TTArtisan arriva con una scatola nera anziché bianca, probabilmente inaugura una nuova serie di autofocus. Sull'adesivo di lato le caratteristiche salienti che già conosciamo : barilotto da 50x63mm, 196 grammi. Passo filtri da soli 27mm. Per Nikon Z l'interno è ben protetto da foam l'obiettivo ha il paraluce incorporato e un tappo che lo ricopre. l'iscrizione è "alla tedesca" con l'apertura massima prima della lunghezza focale. La Z è evidente, così come la distanza minima di messa a fuoco di 50 cm. il tappo reca una pregiata incisione in bianco. Attenzione, non vi tragga in inganno il peso di meno di due etti : è tutto metallo ! ancora un primo piano del tappo e la parte anteriore dell'obiettivo da cui si vedono le iscrizioni sul fronte, attorno alla lente iniziale il paraluce estratto. No ruota, è ben fermo. Tutto sommato anche nell'uso non si muove. io ho la mano piccola. Anche così si capisce quanto sia ... piccolo questo obiettivo. il posteriore. In primo piano i contatti dorati a standard Nikon Z, opposta, la presina micro-USB per l'aggiornamento del firmware. Il diaframma a 7 lamelle, il trattamento in verde. Lo Z-Mount inciso sulla baionetta in metallo cromato. ancora un dettaglio del diaframma e del tappo Come sta sulle nostre Nikon per le dimensioni e le proporzioni, oltre che per lo stile, sta benissimo sulla mia Nikon Zfc nelle due foto sopra, con e senza paraluce ritratto la presa in mano è agevole anche se l'obiettivo è piccolino qui in due foto "artistiche" per appagare l'occhio ma è un obiettivo full frame, quindi funzionerà perfettamente anche su Z5-Z6-Z7 con le quali si abbina sia stilisticamente che in termini di ergonomia, oltre che di funzionalità. Anzi, con queste macchine acquista anche lo stabilizzatore incorporato sul sensore. come vedete bene in queste foto con la Nikon Z6 Come va ? Innanzitutto, la cosa di cui ero più curioso. Questo è un obiettivo autofocus e credo sia il primo esemplare di obiettivo motorizzato da parte di TTArtisan. Come avranno regolato il motore di messa a fuoco per lavorare con le nostre Nikon. Posso assicurarvi che il motore va bene, è veloce ed silenzioso. Ogni modalità di messa a fuoco automatica di Nikon è funzionante, sia sulla Nikno Zfc che sulla Z6 che sulla Z9. Veloce, preciso. Nulla da segnalare, anche per soggetti in rapido movimento. In generale, considero questo obiettivo un attrezzo per fare istantanee, praticamente un normale appena più ampio, quindi da usare come un 50mm che consente un campo più largo. 32mm non è tanto lontano dai soliti 35mm cui siamo abituati. Almeno, il mio occhio non ne distingue tanto la differenza. Vi assicuro che é più vicino alla visione del 35 che del 28mm, a dispetto del conto dei millimetri. Naturalmente, considerando il prezzo e le dimensioni compattissime, possiamo pensare che qualche compromesso ottico sia stato messo in conto. Insomma non è un esercizio pensato per le massime prestazioni ottiche e già la stessa scelta di limitare ad f/2.8 l'apertura massima qualche cosa ci dice. Nell'uso l'ho trovato fedele, funzionale anche tutto aperto ma in grado di dare il meglio da f/4 in su, con una immagine molto plastica e materica ad f/8. Perdonatemi ma non sono andato a guardare i bordi o la nitidezza estrema, ingrandendo al 200%. Non è questo il caso. Devo dirvi che vignetta anche chiudendo il diaframma. Ma non è un problema per il genere di foto che faremo con questo obiettivo. L'unico vero limite che ho trovato, è la propensione al flare che in tutte le circostanze in cui il sole arriva radente, pur non essendo nel frame, abbaglia. Probabilmente responsabilità del piccolo paraluce, pratico ma ridotto nella capacità di copertura, o nelle premesse ottiche per fare un obiettivo così compatto. O nel trattamento ottico. Insomma, un aspetto da rivedere cui spero i progettisti porranno attenzione nei prossimi progetti. Per il resto è un obiettivo piacevole che non peserà mai in una passeggiata o in una gita spensierata, permettendo belle foto, con poco impegno fisico e di investimento. istantanea ad f/5, in pieno sole, in riva al lago di Como con la Z6 (come nelle prossime foto salvo che non sia precisato diversamente) buona lettura delle ombre, qui ad f/8 il sole nel diaframma ad f/16 colori ben modulabili perfetto in scene di gruppo non eccessivamente estese (qui ad f/8) nelle linee tese si nota un accenno di distorsione ottica a barilotto, facile da correggere ma presente (sul pavimento in primo piano). Ma del resto non c'è un profilo di correzione oncamera o su Lightroom. Almeno che io sappia. dicevo dei colori piacevoli e ben modulabili ma ci metto anche le proprietà compositive tipiche di una focale solo moderatamente grandangolare qui io e Marilyn ... con una resa anni '40, da un poster sulla vetrina di un negozio di stock NOS vintage ma andiamo alle dolenti note, il flare. Qui uno scatto appena in controluce ma senza sole nell'inquadratura. Siamo ad f/4.5 il bagliore praticamente al centro della scena è terrificante, pur con il paraluce estratto. Ma basta usare la mano come eravamo abituati un tempo, per coprire il sole che la foto viene tranquillamente, così CONCLUSIONI Potrei continuare con le foto ma mostrerei più il fotografo e i suoi limiti che le qualità di questo obiettivo. Quindi concludo, sperando che prossimamente Max possa aggiungere il suo pensiero al riguardo. PRO autofocus perfettamente funzionale in tutte le modalità con tutte le mie macchine (Zfc, Z6 e Z9) obiettivo perfettamente integrato con il sistema Nikon Z dal quale viene riconosciuto anche a livello di TAGS Exif compatto, leggero, bello, ben costruito, piacevole anche solo da guardare facile da usare, offre una focale di immediata comprensione sia in pieno formato che in formato APS-C prezzo contenuto (lo trovate già su Amazon con pronta consegna a €199 IVA e spedizione compresa) CONTRO non ci possiamo aspettare prestazioni stellari. Credo sia inutile confrontarlo con i migliori Nikkor Z o con obiettivi di prezzo di 4 o più volte superiore ma soprattutto, concepiti per avere prestazioni ottiche ottimali. Questo è un obiettivo non impegnativo presenta una leggera distorsione e una certa vignettatura (forse indotta dal paraluce molto piccolo e fisso) ha una scarsa tenuta al flare, anche con il sole fuori dall'inquadratura, si possono presentare bagliori elevati per cui bisogna porre rimedio all'antica ma anche leggere velature cui si deve rimediare in sviluppo per me è fin troppo piccolino. Devo combattere perché le mie dita non finiscano in primo piano attorno all'immagine ... Ma nel complesso, almeno per quanto mi riguarda, il bilancio è positivo. L'autofocus lo rende comodissimo. L'uso è semplice e piacevole. Non peserà mai andare in giro con questo obiettivo e un corpo macchina compatto (non lo userò mai con la Z9 !). Costa poco ed è bello da vedere oltre che ottimamente costruito. Insomma, in attesa che TTArtisan ci stupisca con le successive proposte autofocus per Nikon Z, questa mi pare già una prima prova incoraggiante. Da sfruttare con leggerezza, secondo la logica con cui è stato progettato. Fare foto, non misurazioni scientifiche. passo veloce, scatto a tempo non altrettanto rapido ma autofocus adeguato (lato obiettivo). Nikon Zfc, quindi non un fulmine, ciclista in avvicinamento veloce, a tutta raffica, perfettamente a fuoco in automatico. Con i nostri affettuosi ringraziamenti a TTArtisan.
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