Vai al contenuto

Classifica

Contenuto Popolare

Mostra il contenuto con la massima reputazione di 01/11/2022 in tutte le aree

  1. Dall'album: La foto migliore che avete scattato la scorsa settimana

    con la bella luce dell'alba un curioso totano moro sembra abbozzare un passo di danza
    3 punti
  2. 2 punti
  3. Dall'album: La foto migliore che avete scattato la scorsa settimana

    Ho evitato di inquadrare Laura che faceva il bagno sotto il costone. Ha riferito che non era troppo fredda.... insomma pare che l'autunno sarà questo. Naturalmente Zfc.
    2 punti
  4. Le precedenti erano foto illustrative dell'impostazione AF e finalizzate ad introdurre il soggetto. Queste secondo me sono le immagini meglio riuscite della giornata. Questa perché ha un buon bilanciamento tra dimensione del soggetto e racconto dell'ambiente. Z9 su 500/4E FL+TC14II @700mm 1/2000 f5.6 ISO 5600 - a mano libera. (si, ISO 5600). Questa perché.... è stato proprio emozionante esserle così vicino Z9 su 500/4E FL+TC14II @700mm 1/2000 f5.6 ISO 7200 - a mano libera. (eh si, ISO 7200). Aggiungo una nota: sono molto nitide e perfettamente a fuoco sugli occhi, riconosciuti dalla Z9 senza particolare incertezze nonostante il fatto che quella combinazione lente+TC+macchina+montagna non sia proprio l'ideale. Le ho fatto con il formato compresso TicoRaw che, secondo me, tende a mangiare un po' di dettaglio fine se usato su soggetti come questo e ad iso alti così. Insomma ho sperimentato ma, fino a che non avrò un quadro più completo, deciso di tornare alla compressione lossless. Come immaginabile da altra discussione, tutte regolate in Cone (su queste due ho provato anche Topaz Denoise AI ma non so se per effetto del formato compresso, non ancora nativamente supportato, o di altro il risultato non era convincente).
    2 punti
  5. 1 punto
  6. E' la più piccola delle civette, uno scricciolino di 15cm di altezza e 50-80gr di peso. Attiva prevalentemente di notte, caccia anche al crepuscolo - prevalentemente piccolo uccelli o roditori, ma vederla in azione è cosa decisamente difficile. Un po' più semplice fotografarla posata anche se la definirei un soggetto abbastanza raro. Z9 su 500/4E FL+TC14II @700mm 1/2000 f5.6 ISO 1800 - a mano libera. L'ambiente che frequenta consiglia l'uso della Wide Area C1, impostata a 1x1 e con il riconoscimento del soggetto attivo. Questo consente di non rimanere fregati con i rami quando il soggetto è troppo piccolo per essere riconosciuto ma al contempo, fotografando a mano libera con focali di quel genere (e peso), di avere un aiuto intelligente nel fuoco. Ma facendo con calma... Z9 su 500/4E FL+TC14II @700mm 1/2000 f5.6 ISO 1400 - a mano libera. Già su questa dimensione il riconoscimento dell'occhio si attiva ed inizia ad agganciarlo. Qui non sarebbe stata più indispensabile l'area 1x1... ma poiché riconosce - e tiene agganciato - anche fuori dal quadrato non è un problema lasciarla attiva. Z9 su 500/4E FL+TC14II @700mm 1/2000 f5.6 ISO 2000 - a mano libera. Notare le armi che ha ai piedi la nostra amica, che a me fa tenerezza..... ma alle sue prede deve fare davvero terrore.
    1 punto
  7. Cercavo altro, che poi ho trovato , ma era tanto che non riuscivo a fotografare un rampichino. Tre note tecniche, altrimenti avrei postato nell'album: - In situazioni come questa, la gamma dinamica della Z9 è veramente una manna - Difetti del FW 3.0? io non ho trovato traccia - Soggetti così piccoli, sfuggenti e vicini a zone "bastarde" come quella vegetazione? la migliore impostazione AF è di gran lunga la Wide area C1 impostata a 1x1. Z9 su 500/4E FL+TC14II 1/1000 f5.6 ISO 560
    1 punto
  8. Dall'album: La foto migliore che avete scattato la scorsa settimana

    Ho fatto qualche macro domenica, senza nessun programma preciso, più che altro per togliere la polvere al 105 :-), ma di queste minuscole mantidi ne ho trovato un bel po. :-)
    1 punto
  9. Io ho un pc che creai dai tempi della d800 per mostrare gli scatti già in bw su macchina alle modelle, è un bw molto spinto in stile Lindbergh, poi ovviamente ogni scatto meritevole richiede uno sviluppo personalizzato. Ma quel pc me lo trasmetto sulle macchine da allora. Mi spiace che l’unica nikon che non trasmette il pc ad acr sia proprio la zfc che col bw sarebbe proprio la più in tema. Forse mi sono perso qualcosa nelle impostazioni di trasferimento.
    1 punto
  10. Speriamo.... e anche che non sia semplicemente l'annuncio dell'avvio dello sviluppo!
    1 punto
  11. Io intervengo solo ai fini dei jpg, quando faccio sport e le decine di migliaia di scatti che faccio, voglio che siano già 'pronti'. Uso standard in questo caso. Per il resto li uso come sono.
    1 punto
  12. No nel picture control. Dato che è molto piatto un po i valori li alzo.
    1 punto
  13. Francamente, io resto agganciato a diaframmi più aperti. Intendiamoci non mi fa schifo avere tele più leggeri ma le immagini alla fine ne risentono, non tanto per il rumore nei file quanto per la resa complessiva dell'immagine. Per me, quel diaframma abbondante da f4 a f6.3 ha un impatto notevole nella fotografia di natura, dove spesso ti trovi a fotografare con sfondi ingombranti, che devi "sciogliere" per staccare il soggetto. Relativamente all'ipotesi che la coppia 400/4.5 e 600/6.3 possa far venir meno il bisogno di un 200-600 non mi trovo. Secondo me sono anche target di fotografia, e di fotografi, differenti.
    1 punto
  14. Io vado in direzione ortogonale. In macchina uso solo 2 picture control: - Monocromatico, come mamma Nikon l'ha fatto - Flat, con regolazione rapida a +1 (aumenta uno zic la nitidezza). Questo perché il picture control impatta quello che vedi nel mirino e la costruzione dell'istogramma, usando un PC "denso" (saturo o contrastato) puoi pensare di stare clippando le alte luci quando non è vero (o chiudere troppo le ombre o....), in particolare se fotografi con luci intense (es. controluce o luce di taglio). O di avere una scena non realistica nel mirino elettronico e, per me, gli ultimi accaniti sostenitori di quanto il mirino ottico delle reflex sia meglio sono per me semplicemente fuorviati da PC troppo pompati, bilanciamenti del bianco sballati e via dicendo. Lo zic in più di nitidezza mi aiuta a capire se sono perfettamente a fuoco ma, come tutte le altre regolazioni, si ferma all'anteprima del file e non impatta i dati nel NEF. Ovviamente tutto questo ha un senso se fotografi in RAW che, se non hai esigenze editoriali di consegnare i tuoi file nei minuti immediatamente successivi allo shooting perché è l'unico modo di essere pagato, è l'unica modalità che per me ha un senso di essere utilizzata. Mentre se fotografi in jpg devi selezionare il Picture Control più vicino al mood che cerchi nella tua fotografia. Relativamente al modificare sempre meno i parametri in fase di PP, praticamente tutti i SW di fotoritocco ti consentono di associare uno standard di regolazione in fase di import quindi non perdi nulla nella rapidità, a patto però di impostarlo quando scarichi la scheda. Di fatto io sullo schermo del mio Mac vedo sempre le immagini importate con il profilo di COne Nikon monocrome se ho fotografato in BN o Prostandard se ho scattato a colori. E da li regolo come voglio. Ma niente vieta di impostare, seguendo il tuo esempio, un Nikon - Landscape o qualsiasi altro. Quindi, direzione ortogonale perché per me il lavoro fatto in macchina - e le sue regolazioni - è quello che serve ad ottenere il miglior file nef. Il resto lo faccio al 100% con il computer e spesso è un solo uno o due click.
    1 punto
  15. questo è un fiore reciso, in studio (peraltro focus-stacking)
    1 punto
  16. Una fotografia si costruisce da prima ancora di mettere la macchina nello zaino la sera precedente l'escursione! Per me questa è fantastica!
    1 punto
  17. No, è il prezzo ufficiale del 22 gianuario (qui) Nikon non ha praticato alcun aumento sul materiale nuovo presentato dalla Z9 in poi.
    1 punto
  18. Che è il problema di valutazione più o meno di tutti. I Nikkor Z sono talmente validi da poter da soli giustificare il passaggio a Z.
    1 punto
  19. Aggiungo solo un meno male che fanno anche il video, facessero solo le foto costerebbero anche di più!
    1 punto
  20. Infatti il tuo omonimo toscano fa il confronto con un modello "vecchio" di Sony, superato dal più recente. Quindi usato d'annata contro nuovo e zoom non GM contro teleobiettivi S. La Z8 credo che - quando cade Pasqua nel 2023 ? - compenserà delle attese tutti quelli che ne hanno bisogno, ma ai prezzi più alti del mercato. In Giappone stanno aumentando nuovamente i prezzi, praticamente tutti. Naturalmente sul mercato resteranno tutte le Sony usate che si vogliono anche quando uscirà la Z8. Ma forse "quello strano" sono io che tutto l'anno scorso ho scattato con le Zfc attendendo che uscisse "la mia macchina".
    1 punto
  21. Però anche se non ti serve, spero tu possa accettare che le mirrorless sono videocamere in presa continua che in modalità foto prendono immagini ferme (oramai, peraltro e non casualmente, a 30-60-120 fotogrammi al secondo nelle cadenze più veloci). Come dire che nelle nostre Z potrebbe anche non esserci il tastino Rosso per registrare il video, ma la base tecnica sarebbe la stessa.
    1 punto
  22. Comunque, per chi si accontenta di quello che c'è oggi, mi informano che gli Z 400mm f/4.5 VR S e Z 100-400mm f/4.5-5.6 VR S sono disponibili in buona quantità. E non sono due oggetti di ripiego ... Anche entrambi i TC Z sono disponibili in pronta consegna.
    1 punto
  23. Premesso che costa 6.000€, davanti cosa le monti? il 400/2.8 introvabile, l'800/6.3PF introvabile o il 200-600 disperso nelle pieghe del tempo? Nikon ha disperato bisogno di: fare un corpo da 2.500-3.500€ che sia competitivo a livello di prestazioni, di sviluppare meglio i FW e di passare sulle attuali Z6II e Z7II tutte le funzionalità che non dipendono dall'HW; produrre più lenti di quelle in eterno backlog, pure il TC14 è introvabile da sempre; rendere disponibile 200-600 e 600/4. Quello che hanno fatto finora è fantastico, ma ne stanno disperdendo i frutti per via di inadeguati volumi produttivi e di una miope gestione del software.
    1 punto
  24. Ora con poco più di 3000-3500€ prendi A7III con veramente pochi scatti e questo 200-600 che dicono molto prestazionale....Chi ho sentito io ne parla come di una accoppiata ottima per chi non si può permettere Grosse cifre.... Il problema è nelle macchine non nelle ottiche, per quel tipo di foto nikon ha solo Z9 da 6000€...ce ne vuole almeno un'altra ad un prezzo abbordabile, a breve, se no molti se ne andranno....
    1 punto
  25. Ottimo scatto complimenti
    1 punto
  26. Conosco Ryu dal 2005, è una persona incredibile con una competenza unica nel settore. Potrebbe riuscire a vendere la sabbia nel deserto, ma non è solo questo. E' un amico, un appassionato, una mentalità aperta. La prima lente che ho acquistato da lui è stato un canon 50mm L, a cui è seguita una infinità di materiale, principalmente Leica (tra cui un Noctilux che ho amato sui pellicola e odiato sulla M9) e Nikon, ma ancha hasselblad. Mi ha fatto rimettere a nuovo una Rolleiflex dei primi anni 60, mi ha sempre consigliato, mai forzato....(non che sarebbe servito)... entrare nel suo negozio, lascia un po la stessa sensazione di quando da bambino entravo in un negozio di giocattoli. La sua formula, in molti casi è decisamente più conveniente di un noleggio... prendi una lente, la usi in vacanza... e poi la rivendi..... Gli orologi sono un'altra sua grande passione (ed anche mia).... ma nella vita non si può fare tutto....お誕生日おめでとうございます caro Ryuici per i tuoi 25 anni di impegno.....ed i quasi 20 di amicizia....
    1 punto
  27. "Sono Lighea, sono figlia di Calliope.Non credere alle favole inventate su di noi:Non uccidiamo nessuno, amiamo soltanto." ( La sirena di G.Tomasi di Lampedusa) Non sono guizzi di pesci argentati, non sono le onde cristalline che si infrangono laggi˘ dove il mare bacia l'azzurro del cielo, sono loro,le mitiche sirene .Il mare le ha rapite per non farle fuggire dal suo liquido abbraccio. Eterne seduttrici, amanti appassionate, splendide madri dalle cui viscere nasce la vita.Esseri fatati che solcano gli oceani e si librano nelle loro profondit‡ per poi ritornare in superficie e regalare agli uomini, immaginari, meravigliosi scenari e donare loro la bellezza di un mondo incantato, dove l'amore Ë l'immortale sovrano. Ma le sirene sanno anche spogliarsi dalle apparenze, dalla storia terrena e dal tempo che ne segna l'avvicendarsi degli eventi, esse, immortali creature del mare, racchiudono nel loro corpo di donna e di pesce il passato e il presente, la passione dell'amore puro e la saggezza della madre.Come il mare Ë detentore di intimi segreti, di realtà insospettate, di storie vissute, di vita e di morte, le sirene, estrema rappresentazione mitica dell'eterno femminino, racchiudono con il loro essere donna, millenari segreti della natura.Il mare le avvolge delicatamente, esse sanno come accondiscendere alla sua volontà, sanno volare tra le acque senza ali, scendere e poi risalire, lasciarsi andare o lottare contro le correnti.La natura Ë donna, la natura, risultanza perfetta di amore, poesia e arte, si fonde con il femmineo sentire.L'acqua dà la vita all'uomo, la vita nasce dalla donna, la donna torna all'acqua. Il suo sentire interiore, immortale come la sirena, sfuggire sempre alla ragione prima che essa possa catturarlo e imprigionarlo. Da molto tempo ormai tengo nel cassetto questo progetto ...è ora di farlo girare, conoscere, sentire le opinioni, anche brutali... Il lavoro è di 40 immagini, tutte realizzate con modelle amiche che si sono prestate al gioco.
    1 punto
  28. Ciao Max, grazie per la tua (recensione)… ne approfitto per raccontare come è nato questo lavoro durato un paio di anni e comunque sempre work in progress … isola di Linosa dove passavo le mie estati a gestire il Campus Linosa , una sorta di casa vacanza dove si tenevano corsi di immersione, biologia, fotografia , ecc ecc… una bella esperienza durata circa 27 anni … ma passiamo alla storia del lavoro .. nacque per caso una delle partecipante al campus mi propose di farle delle foto in acqua e così giocando dopo un migliaio di scatti viste al computer si accese la lampadina, e perché non farli in bn che tanto amo, come diceva Max, ho passato anni e anni nel semi buio della camera oscura, facendo di tutto, dalle stampare tradizionali a quei procedimenti di stampa antica, che tanto mi appassionano, un duro lavoro stampare, certo non come adesso, anche qui bisogna saperlo fare ma molto più semplice, non hai carta e liquidi da gestire, luce da saper manipolare e domare, lo stampatore era una sorta di chimico e mago… ma ritorniamo al lavoro, continuai con tutte le riprese in bn invitando amiche a prestarsi, nessuna di esse è modella professionista, per me l’importante era che stavano a loro agio in acqua, sapersi muovere e soprattutto non annegare😂… anche io mi muovevo in apnea per essere più a contratto con lei, non avere bolle in ripresa, essere in acqua nel modo più naturale possibile. Ognuna di loro sceglieva come andare in acqua, vestita, nuda, in costume, non mi interessava il nudo fine a se stesso, mi interessava l’acqua, il mare, quell’essere parte da dove è nata la vita, da dove ci allontaniamo dopo il concepimento, ma che rimane quel legame ancestrale, quel cordone ombelicale che ci lega al mare… il mare è donna, come un grande ventre materno, dove la vita è in continua evoluzione. Ecco perché dicevo all’inizio che è un work in progress, è un inizio, credo che alcune ricerche non hanno mai fine sono in evoluzione come la vita. Intanto questo lavoro tenuto nel cassetto adesso ha bisogno di prendere aria, farlo girare, ci sarà una mostra il prossimo anno ad Arles e parteciperà ad alcuni concorsi internazionali … grazie a tutti per i vostri commenti positivi, ma anche quelli negativi sono ben accetti, sono input per migliorare, grazie per essere ospitato in questo portale è sempre grazie a Max amico mio.
    1 punto
  29. Giovanni parte dal bianco e nero in ripresa. Ovviamente parlo del secolo scorso, quello della camera oscura. Nel senso che Giovanni si, che passava ore e giornate (lavoro permettendo) in camera oscura. E sa quanto sia risibile sentir dire oggi che la camera chiara sia lo stesso travaglio della camera oscura. Se non altro per ragioni di resistenza puramente fisica. Aver portato sott'acqua il bianco e nero, dove è tutto un fiorire di colori indotti dal flash oppure di quelli mutuati dalla profondità e densità della massa d'acqua, è innovativo: quantomeno alle nostre latitudini. Gestire una modella (nessuno, vedo, si è sognato di fare domande in questo senso, nemmeno chi di voi con le modelle ha contatto frequente) in condizioni di apnea (la modella) e di corretto posizionamento rispetto al progetto fotografico (il sub), ritengo sia davvero sfidante, se non alro per la scarsa ripetibilità del gesto. Altra cosa, altro pianeta: il Mare ! Ciao Jo !
    1 punto
  30. Concordo. Ma adesso si parla di una attesa di qualche mese, non di anni.
    1 punto
  31. Un progetto ben fatto, condivido appieno la scelta del BN peraltro ben sviluppato. Complimenti
    1 punto
  32. Tutte rigorosamente ad 1.4 in un bosco insolitamente caldo ed infestato da zanzare
    1 punto
  33. ......solo una a settimana Se vuoi pubblicare altre foto ci sono i vari album in ogni sezione. Questo è solo per mettere la miglior foto della settimana che abbiamo fatto.
    1 punto
  34. complimenti! un nudo diverso e ottimo b/n.bravo!
    1 punto
  35. TTartisan non finisce di stupirci: nato per emulare altrui fasti e teutoniche estetiche, si è presto e per prima allargata (è proprio il caso di dirlo) alla baionetta Z, in un periodo in cui si parlava di un catalogo Nikon ancora da venire, producendo normali, wide leggeri e fisheye luminosissimi (fino a f/0,95) spesso solamente APS-C, ma a poco prezzo e di alta qualità: però eminentemente in manual focus Che se è una pratica piacevolissima su macchine d'epoca, resta un pò riduttiva sulle mirrorless più aggiornate. Personalmente ritengo una presa per i fondelli, una pia illusione, il tanto decantato focus peaking per mettere a fuoco a mano, basandosi sulle zone colorate: può avere un senso ed una valenza a tutta apertura e con standard, mediotele e tele per giunta luminosi... Ma quando si scenda sotto i 35mm, magari chiudendo anche solo a f/4, sfido chiunque a trarre indicazioni utili per una messa a fuoco precisa. Chiaramente è assolutamente soggettivo e quanto detto potrà essere confutato da chi voglia, che continuerà a baloccarsi in futilità di questa natura. Ecco quindi dalla casa fondata nel "lontano" 2019 a Shenzen, HK, RPC, il primo wide leggero, compatto FF e.... autofocus !!! accreditato di uno schema di 9 lenti in 6 gruppi, molte speciali, diaframma a 7 lamelle, motore AF a stepper, silenziosissimo, mezzo metro di distanza minima di maf, misure 50x63mm, pesante solo 195 grammi e dal costo inferiore ai 200 euro. perfino dotato di presa mini USB per aggiornare il firmware evidentemente un valore aggiunto, se dalla presentazione ad oggi, ha ricevuto ben quattro aggiornamenti ... download Devo confessare che non ho controllato preventivamente al suo utilizzo il fw in opera: soltanto oggi mi rendo conto di aver scattato a due versioni precedenti quella che ho appena scaricato ed installato: continuerò ad utilizzarlo, quindi, per segnalare eventuali differenze migliorative, rispetto a quanto già fatto. questo TTArtisan è un obiettivo differente da molti altri obiettivi contemporanei: è un obiettivo dalla resa neutra, mai particolarmente accesa. Questo è un effetto a mio parere ricercato dai progettisti, indipendentemente dal prezzo di vendita a cui è stato destinato per fascia....anzi: in passato ho notato come proprio gli obiettivi entry level si distinguessero negativamente per un ricorso a brillantezza e saturazioni eccessive. Non è il caso di questo TTartisan 32/2.8 per ottenere colori saturi, si rischia il fuorizona, esagerando col profilo colore Vivid o con la sottoesposizione (o con entrambi) fino a rischiare anche degli eccessi di vignettatura... ma una caratteristica di questo obiettivo è il curioso paraluce retrattile (inamovibile) e rettangolare in uscita, che crea un cono di entrata alla luce, non sempre ideale. A mio avviso alla base dei problemi suddetti di vignettatura e, a quelli molto più sentiti, di ghost e flares, se utilizzato in controluce diretto, come già evidenziato da Mauro nel suo articolo di anteprima. ... ma basta spostarsi di qualche mm e... Al contrario, sole alle spalle, torna ad essere un obiettivo duttile e malleabile, l'importante è che quel paraluce, tanto dandy, quanto dannoso (che sarei tentato di estirpare), non abbia a che fare con la luce diretta, ma solo con quella riflessa dal soggetto: a stabilire quanto debba essere netta la luce, tornerà ad essere il fotografo giocando con tutte le opportunità concesse dalla fotocamera (ho usato in prevalenza una Z5) Un obiettivo dalla focale che sta in mezzo tra i 28 ed i 35mm si presta ovviamente alle foto di insieme, non si esageri con la saturazione e diminuirà anche la vignettatura, purtroppo presente anche ai diaframmi medio-chiusi (sopra f/8, sotto f/4) oppure, utilizzando l'esposimetro più adatto (qui spot*, che protegge le alte luci), si può chiudere senza vignettare, rispettando il soggetto (e che la Santuzza ci protegga...sempre) Il controluce indiretto, va gestito in postproduzione, ma non risente del problema del flare prima detto, ovviamente specialmente nelle condizioni più classiche di utilizzo di focali simili... dove trovi i colori, lui li valorizza, senza fare ...il fenomeno... Questa sua caratteristica di non eccedere in situazioni di contrasto cromatico, inoltre, lo rende uno strumento prezioso per la postproduzione, dove avremo ampio spazio per gestirne la resa. la morbidezza sui particolari, non ne fa certamente uno strumento da indagine, quanto da insieme la distorsione a barilotto, che deve aver consigliato al progettista di non far scendere sotto il mezzo metro di distanza minima di maf questo 32mm, non ne può fare uno strumento di documentazione puntuale, ma certamente didascalica si: basta...non avvicinarsi troppo oppure riempire con un particolare dell'insieme il fotogramma Concludendo...non confondetevi come questa coppia che gira con una Canon lui ed una Nikon Zfc, lei... Questo TTartisan AF 32mm f/2,8 è un laboratorio di sperimentazione di tante cose tutte insieme: i suoi pregi risiedono oltre che nell'essere il primo TTArtisan AF per NIkon Z, anche nell'estrema compattezza e nell'irrisorio prezzo d'acquisto, con i quali vi potrete impossessare di un obiettivo da portare sempre appresso... come dicono i cinesi di Shenzen...: "on hook" ... nel senso di poterlo cacciare ovunque insieme alla fotocamera. Anche in una tasca del giaccone. Superato lo stupore iniziale e dopo aver gestito in postproduzione i files con esso ricavati, ne ho capito il senso. Molto interessante anche in funzione di ciò che sarà il seguito di TTArtisan in ambito AF. Siamo qui ad aspettare... Max Aquila photo (C) per Nikonland 2022
    1 punto
  36. Z 17-28 unboxing.mp4 Non appena annunziato ne abbiamo dato notizia ...non appena avuta la notizia... ce lo siamo fatto mandare ! e quindi, eccovelo... Montato sulla Z5 che non sarà l'unica Z ad accoglierlo, a nostro avviso, essendo la soluzione più congeniale per inserire in corredo uno zoom wide 0,65x che copra alcuni tra i più frequentati angoli di campo come quelli dei grandangoli 17, 18, 20, 24 e 28mm tutti alla luminosità da "triade" di f/2,8 E chi sarebbero gli altri componenti la triade? Intanto il già noto 28-75mm della stessa luminosità, già testato su queste pagine pochi mesi fa che condivide con questo nuovo 17-28 la discendenza progettuale Tamron, essendo uno dei cinque obiettivi dell'accordo stipulato da Nikon con questo marchio. Il terzo, in ragione dell'economia di acquisto, potrebbe intanto essere il primo degli zoom tele di Tamron dedicato alla baionetta Z, quel 70-300/4,5-6,3 del quale abbiamo detto appena un paio di mesi fa, che già completa l'offerta per Nikon Z in un segmento finora non presente nelle roadmap Nikon. Una soluzione in economia che non preclude ovviamente l'acquisto del ben più performante Nikkor Zoom 70-200/2,8S che però si trova su un altro livello di prezzo. Torniamo al 17-28: come anticipato nel video dell'unboxing, parliamo di uno zoom che pesa appena 470 grammi ed ingombra quanto, o poco più, di un 50/1,8S distanza minima di maf 19cm alla focale minima, 26cm a quella massima. Diaframma a nove lamelle e motori AF stepper, come ormai consueto per Nikon. Non stabilizzato (ma sfrutta il VR del corpo macchina) Schema 13 lenti in 11 gruppi (come quello del Tamron da cui proviene), molte delle quali speciali ghiera programmabile a scelta per diaframma/esposizione/iso la zoomata e la messa a fuoco non producono allungamenti di sorta le proporzioni lo legano alla serie Z delle 5, 6 e 7 MK1 e 2, ma non dubito di vederlo ben figurare anche su di una Z9 per le sue caratteristiche da jolly, una volta assegnatogli uno spazio in borsa. costruito in Cina, ma ormai siamo abituati. Certamente garantito da Nikon, chiunque sia il progettista che lo ha disegnato e, nella fattispecie del distributore italiano, per ben 4 anni dall'acquisto ! Nei prossimi giorni lo metterò alla frusta sulle mie Nikon Z. Max Aquila photo (C) per Nikonland 2022
    1 punto
  37. Dall'album: La foto migliore che avete scattato la scorsa settimana

    La mia prima aurora boreale. Non è la mia foto più bella, non è la mia foto migliore: è semplicemente la foto che ho fatto con più emozione. Alla latutudine di Bergen è molto difficile vedere l'aurora, sia perchè (paradossalmente) non si è abbastanza a Nord, sia perchè una (quasi) perenne barriera di nuvole impedisce la visione del cielo limpido di notte. Sabato scorso però, gli astri si devono essere allineati.
    1 punto
  38. il grande Tito Gobbi, prima in Tosca, indimenticato ed insuperabile Scarpia ne "Tre sbirri e una carrozza" e poi il Conte, dalle Nozze di Figaro, "Non più andrai farfallone amoroso". ritratto di Tito Gobbi negli abiti di Scarpia. Quindi nel "Largo al factotum" del Barbiere. Tito Gobbi, 24 ottobre 1913, Bassano del Grappa.
    1 punto
  39. Dall'album: La foto migliore che avete scattato la scorsa settimana

    la chiesa più alta in Alto Adige, oltre ad essere il punto per un pellegrinaggio più alto in Europa
    1 punto
  40. 18/10/2022 "Spotlighted" Sigma SD1 M + 50-100 f: 1,8
    1 punto
  41. "Appena sbocciato" 16/10/2022 Nikon D850 + 55 Micro AiS
    1 punto
×
×
  • Crea Nuovo...