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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 06/08/2022 in tutte le aree

  1. Io ho guardato i ritratti, anche delle edizioni precedenti. Bah.. molte non ci azzeccano col minimalismo (come stile) e purtroppo vedo sempre più spesso la tendenza all’ugly photography, non tanto per il soggetto ma per la modalità. Una foto sbagliata è brutta, di cattivo gusto, e nascondersi dietro la parola arte è facile. Si può sbagliare apposta la foto, ma la differenza con quella “buttata lì” è sempre evidente.
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  2. Se ne parla dallo scorso autunno, eccolo qua, il lancio ufficiale del primo obiettivo autofocus di TTArtisan. Nasce per Nikon Z, ha la piena copertura full-frame, benché in termini dimensionali sia perfettamente allineato con le dimensioni delle nostre macchine DX. Qui lo presento con la mia Nikon Zfc verde menta. Si, perché per la sales start world wide, noi lo abbiamo già in casa ... in prova. si tratta di un bel cilindretto metallico molto compatto del peso di meno di 200 grammi. Che mette a fuoco a 50cm, ha paraluce integrato estraibile, uno schema complesso che utilizza vetri pregiati. un grafico MTF "old fashion" un motore passo-passo. Perchè lo ripeto, nonostante tutti gli obiettivi TTArtisan da noi provati sinora siano dei classici manual focus, senza alcuna connessione elettrica con la fotocamera, questo nuovo 32mm f/2.8 invece nasce autofocus e con piena comunicazione con il corpo macchina (vedasi contatti dorati nella baionetta nella foto qui sopra). l'obiettivo parte in vendita ... adesso, tramite i tradizionali canali online al prezzo proposto di $148 (che con il cambio di oggi appena sopra la pari significa che dobbiamo aggiungere l'IVA per avere il prezzo italiano). Aggiungo qualche foto ufficiale su un corpo Nikon Z full-frame per poterne apprezzare ancora le proporzioni che mi sono state mandate dall'ufficio marketing di TTArtisan direttamente dalla Cina. naturalmente non manca la presa USB per aggiornare il firmware che già al lancio è compatibile con le nostre Z secondo il seguente schemino : *** PRIMISSIME IMPRESSIONI AUTOFOCUS : perfettamente funzionale, sia in foto che in video, in tutte le modalità Nikon Z PRESA IN MANO : maneggevolissimo, compatto, leggero, paraluce pratico che essendo integrato non si può perdere o dimenticare COSTRUZIONE : esemplare. E' il fiore all'occhiello dei progetti TTArtisan Qualche scatto preliminare : raffica in automatico con la Nikon Zfc qualche istantanea : e un file originale giusto convertito in jpg : Come per gli altri obiettivi TTArtisan si tratta di un obiettivo di impostazione vecchia scuola, con una resa non esacerbata per nitidezza, anche chiudendo il diaframma. L'autofocus, per essere una prima assoluta ... funziona benissimo. A questo prezzo sinceramente non riesco a desiderare null'altro forse un difetto immediato è la distanza di messa a fuoco relativamente elevata, mentre per la tenuta al controluce vedremo nel test completo che avverrà anche con la Nikon Z9. Per il momento è tutto.
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  3. completo la mia presentazione con le mie prime immagini, ho aspettato un pò perché, come detto, sono passato a zfc e quindi tutto nuovo certo il filing iniziale è stato particolare soprattutto lato impugnatura, ma già l'aggiunta del smallrig ha riportato il sorriso e reso il complesso sbarazzino, spensierato e leggero; mi manca ancora il lato wide sia per fattore di crop che per lente (la prossima sarà il 14-30). A proposito ho subito ceduto ed aggiunto il tuttofare 24-200 ( PS: avvertite Gigi di guardarsi le spalle: i pretendenti di Bella sono agguerriti!!) Aggiungo quindi una piccola carrellata senza un tema di fondo ma solo la mia personale iniziale scoperta del nuovo mondo Z con sperimenti a tutto campo
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  4. La sorpresina... Mi sembra una foto riuscita perchè la testa ed il collo emergono gradualmente dall'ombra attirando l'attenzione e il tronco da una parte e le ombre dall'altra incorniciano il soggetto. Voi che ne dite?
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  5. Un bel muro di mattoni rossi? Scherzo ovviamente, mi interessa la risolvendo si, ma maggiormente la plasticità e lo sfocato, quindi fiori. Ma perché no, ritratti stretti.
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  6. poi inizieranno le mie domande su settagi, Iso, tendina ...
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  7. Penso la stessa cosa: ci sono immagini veramente brutte, ma anche altre molto belle.
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  8. dobbiamo ad un neo iscritto la ripresa di questo articolo di novembre 2021, che avevo suggerito io stesso al prof Renesto, sapendo che lui aveva scelto una Zfc, mentre il suo amico Gianni Ragno una Z50, come me. E con i due obiettivi del kit, con uno dei quali il più ignorato dagli stessi possessori (il 50-250) Ragno realizza foto che in molti si sognano con ricettone ben più danarose. E' un articolo che parla di fotografia per passione, praticata con mezzi economici: ma non per questo di qualità inferiore. Scrivo così, perchè ieri ho passato il pomeriggio scattando un migliaio di foto a mare, la maggior parte delle quali con un 50-250 sulla Z30, senza neppure bisogno del mirino elettronico. E ho girato molti spezzoni di video, con altrettanta rinnovata sorpresa. Leggete Nikonland: chi vi scrive non fà pubblicità a Nikon ne ad altri. Queste cose che racconta Ragno, risiedono in molti articoli specifici scritti sugli stessi argomenti... Realizzati con medesima pazienza e passione: un buon collante
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  9. Gianni Ragno, amico dai tempi del Liceo e , come ho già scritto più volte, responsabile della mia conversione al nikonismo, da un po' è passato anche lui alle mirrorless con la Nikon Z50, acquistando il kit con i due zoom 16-50mm e 50-250mm. Ho raccolto e pubblicato le sue impressioni sulla piccola Zeta e sulle mirroless in generale. Tutte le foto sono di Gianni Ragno tranne la prima che lo ritrae (ambientato ). Per inquadrare il Gianni fotografo, posso dire che predilige soprattutto scorci di architetture urbane, poi i paesaggi, dove usa anche la Sigma Sd1 Merrill; ma pratica volentieri anche la macrofotografia, lo street e, a piccole dosi, la "wildlife photography". Come è avvenuto il tuo passaggio a mirroless? Fondamentalmente per curiosità, perchè quando arriva una innovazione tecnologica anche un fotoamatore vuole conoscere le potenzialità offerte dalle nuove attrezzature. Inoltre, il futuro è mirrorless, quindi meglio imparare al più presto a conoscere questo mondo. In passato avevo già potuto apprezzare in una bridge ed in una compatta di poter usufruire del vantaggio di inquadrare e mettere a fuoco in condizioni precarie di luce così come consentito oggi dalle mirrorless. Per quanto riguarda gli obiettivi, sono convinto che potremo avere ottiche più compatte ma ugualmente performanti, soprattutto per il formato APS-C. A questo proposito, come mai hai optato per il formato APS-C? In passato avevo già avuto modo di apprezzare con la D2x e la D7100, avendole usate a lungo, i vantaggi del sensore più piccolo, soprattutto nella macro e nella caccia fotografica. Già allora come fotomatore ero soddisfatto della qualità dei file che producevano nonstante le critiche comparse in rete. Per le mie esigenze di fotoamatore producevano una qualità di immagine adeguata. Con la D500 la qualità è ulteriormente migliorata e lo stesso vale per la Z50, quindi non posso che confermare che sono soddisfatto della qualità di immagine fornita da questo tipo di formato. E' mia opinione che la possibilità di costruire un sistema parallelo al formato pieno, con corpi e ottiche compatti ma di qualità come rivelato già dagli zoom del kit, possa avere un futuro, soprattutto se i costi fossero contenuti. Come ti sei trovato con la Z50? Mi sono "ambientato" rapidamente con la fotocamera, perchè avevo già utilizzato il mirino elettronico ad es. sulla Nikon P900, qui notevolmente migliorato. Le dimensioni sono adeguate, nè troppo piccole nè troppo grandi ed i comandi anche se un po' diversi da quelli delle DSLR, sono comodamente accesibili. Il peso e l'ingombro contenuti per me rappresentano un vantaggio soprattutto nelle lunghe camminate quando faccio foto "urban". La Z50, accoppiata al piccolo 16-50 può diventare un ottimo sostituto di una compatta per tutti gli usi anche occasionali, e spesso mi è capitata di usarla in questo modo, lasciando a casa il corredo reflex. Come per le altre Z, la messa a fuoco è molto precisa ed ho potuto apprezzarlo soprattutto nella macrofotografia in quanto la scomparsa dei problemi di back e front focus ha ridotto considerevolmente gli "scarti". Nella fotografia notturna e a luce ambiente ho ritrovato di poter visualizzare l'inquadratura anche in condizioni di luce scarsa o quasi al buio. Come per tutte le altre mirrorless, la capacità di previsualizzare l'esposizione è un altro vantaggio innegabile, soprattutto in certe condizioni di luce. Tu hai comprato il kit experience, qual'è il tuo giudizio sugli obiettivi 16-50 e 50-250? Sono soddisfatto della qualità di entrambi, per gli usi che devo farne. Soprattutto mi ha sorpreso positivamente il 50-250, accoppiato alla lente addizionale Nikon 5T, nella fotografia macro sul campo. Penso di aver ottenuto risultati migliori rispetto al precedente corredo sia nella precisione della messa a fuoco che nella sensazione generale della nitidezza. Devo dire che anche la resa cromatica è più che soddisfacente. A parte gli obiettivi del Kit hai usato altre ottiche con l'FTZ? Ho provato nella caccia fotografica il nikon 200-400 f4 e nella fotografia di street il 12-24 Sigma, quando avevo bisogno di un grandangolo spinto, pur non essendo un fulmine, l'FTZ ha funzionato. Grazie Gianni, ci salutiamo con un tuo ritratto ai due compagni di uscite, Alberto (con i capelli) ed il sottoscritto (con gli occhiali ) .
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  10. L'ho usata, fino ad oggi, x bif, paesaggio, astro, ritratti. Insomma va bene x tutto. Il peso non è mai stato tra i i miei pensieri e la porto ovunque. Cosa che ho fatto anche con i precedenti corpi che ho avuto negli anni. il solo fatto di avere la presa verticale è stato, x me, condicio sine qua non...sempre. Macchina oltre le mie reali necessità ma chi se ne frega. Una volta si campa ed una volta si muore.
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  11. A Pomigliano D'Arco, durante la metà degli anni 70, per contestazione contro l'annessione Fiat, boicottavano la catena di montaggio, evitando di zincare la scocca o di dare l'antirombo alle Alfasud che producevano tanta ruggine quanti km percorrevano
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