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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 26/03/2022 in tutte le aree

  1. Sarà utile che ti doti di una guida. Uno che fa naturalistica non può scambiare un frosone per una peppola. Te lo volevo dire già tempo fà. Ti consiglio questo, ma ce ne sono un'infinità.
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  2. LA TROVATE QUI Nikonland è stato uno dei primi siti sul web a rumoreggiare della Z9, fin dalle prime battute dell'epoca Z mount. Era un passaggio obbligatorio quello di fornire ai nikonisti passati a mirrorless, o alla vetrina in attesa di decidersi, mettere a disposizione dei professionisti e degli amatori evoluti una Ammiraglia degna del copricapo che fu delle migliori DSLR . Ci sentiamo quindi alle soglie di una fase epocale, di quelle che hanno via via contraddistinto l'evoluzione del mezzo di ripresa fotografico, dalla fine dell' Ottocento al secolo attuale. Possibile anche di trovarci alla fine del processo di sviluppo delle fotocamere, che nella prossima fase potrebbero essere sostituite da diverso tipo di apparecchio, conforme alle esigenze dei creativi futuri. Per noi che viviamo questo presente, ecco su Nikonland una sezione apposita in cui poter discutere di pregi e difetti di questa nuova Nikon Z e di quelle simili che poi le succederanno. Divertiamoci ed impariamo...! La Redazione di Nikonland
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  3. Brahms, sestetti per archi. Belcea Quartet, Tabea Zimmermann (viola), Jean-Guihen Queyras (violoncello). Alpha Classics, 2022. *** Ricordo un programma del V canale della filodiffusione (oggi Radio3 Classica) che si intitolava “i capolavori della cameristica brahmsiana”. In effetti il termine capolavoro non è usato a sproposito per un compositore che ha saputo arricchire il repertorio cameristico, creando dei nuovi riferimenti assoluti per ogni genere affrontato, che siano quartetti, quintetti, sestetti per archi, sonate per violino e pianoforte, per violoncello e pianoforte, quintetto per pianoforte o per clarinetto, etc. I due sestetti per archi, pur essendo opere di un Brahms non ancora trentenne, sono tra le sue prime gemme nell’ambito della musica da camera. Probabilmente in soggezione davanti al modello dei quartetti di Beethoven, Brahms decise di cimentarsi con un organico decisamente insolito e poco esplorato fino a quel momento, quello del sestetto, ossia due violini, due viole e due violoncelli e questo gli diede modo di sperimentare diverse combinazioni dei vari strumenti, trasformando di fatto il sestetto in qualcosa che va ben oltre il concetto di un quartetto vitaminizzato. Il quartetto Belcea aveva già fatto meraviglie con questo disco di qualche anno fa contenente i tre quartetti e il quintetto con pianoforte di Brahms: In questa nuova incisione sono accompagnati dalla viola di Tabea Zimmermann e dal violoncello di Jean-Guihen Queyras. L’intesa è semplicemente perfetta, dovuta con buona probabilità alla tournée di concerti che hanno preceduto la registrazione e che ha creato un ottimo affiatamento tra i musicisti. Fin dalle prime battute del primo sestetto si rimane colpiti dalla trasparenza della trama, con un uso molto discreto del vibrato, dalla raffinatezza timbrica che non sconfina nell’autocompiacimento, dall’infallibile senso del ritmo. Emblematico è il secondo movimento, Andante ma moderato, con il tema stupendamente enunciato dal timbro caldo e vellutato della viola e le variazioni che seguono via via più intricate e ritmicamente complesse. Si ascolti l’incredibile effetto coloristico che ottengono a circa 6’16’’ con le voci degli strumenti ridotte a un sussurro. L’interpretazione nel suo complesso restituisce un carattere serenamente affettuoso che ben si confà a questo primo sestetto Op.18. Più severa e malinconica la lettura del secondo sestetto Op.36, opera più complessa e raffinata da un punto di vista compositivo e figlia di un periodo buio per il compositore, con la scomparsa improvvisa della madre e il fallimento della relazione con il soprano Agathe von Siebold (il cui nome appare traslitterato in note musicali in un tema della viola nel primo movimento). Nelle variazioni del meraviglioso terzo movimento, Poco adagio, il Belcea mette in risalto un sentimento di fragilità e inquietudine, fino ad arrivare ai fremiti e agli slanci, mai troppo consolatori, dell’ultimo movimento. Anche in questo secondo sestetto il suono è terso, preciso, con poco vibrato, la lettura intima e ricca di pathos, ma mai pesante. Nel complesso è un disco che mi è piaciuto molto e che sono tornato a riascoltare diverse volte nelle ultime settimane, apprezzandolo ogni volta di più. Non mancano le versioni alternative, da quelle storiche (Stern e amici, Amadeus, Alban Berg) a quelle più recenti (Isabelle Faust e amici, Renaud Capuçon e compagni, gli strumentisti della WDR), ma questa per il momento è diventata il mio personalissimo riferimento. Semplicemente magnifica la qualità della registrazione. Sembra realmente di avere i sei musicisti disposti davanti noi. Molto consigliato!
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  4. per chi ha iphone consiglio..."picture Bird"....per android non so se esiste. Mi sento di concordare con l'amico Silvio...che tempi hai usato?
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  5. Devo dire che con questo nuovo bocchettone Z gli assunti che abbiamo sempre preso per veri vacillano... Rimane una lente troppo fuori budget, ma una di quelle che fanno sognare!
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  6. Mai sentito prima, ma per consentire l’accesso ai file da più dispositivi contemporaneamente lo storage deve essere in qualche modo condiviso. Al che o le tue immagini vanno sul loro server, possono chiamarlo o no cloud ma quello sarebbe, o il tuo disco è condiviso su internet, per cui le prestazioni di accesso dagli altri dispositivi dipenderebbero dalla più lenta delle due bande, oppure loro copiano tutto dappertutto. Io, francamente, starei lontano da ciascuna delle tre ipotesi.
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  7. Dice che farà seguito per dimostrare le sue asserzioni. Sarebbe incredibile riscontrare che con il TC 2.0x esterno va praticamente meglio che con il TC integrato. Io spero che un giorno me lo prestano. I TC li ho entrambi.
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  8. Finalmente sono riuscito a guardare il video. Dire che i suoi commenti sono entusiastici è poco, francamente, sulla base della mia limitata esperienza con i TC trovo difficile digerire le sue conclusioni. Ma se fosse così dovrei mettermi in coda per averne uno ☺️
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