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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 16/09/2021 in Risposte

  1. Si può fotografare per strada anche con quel... trombone del 24-200mm pur in una silenziosa strada del centro storico, grazie al quasi impercettibile rumore dell'otturatore meccanico della Z6.
    2 punti
  2. Si, confermo, è disponibile anche su LR dalla versione 10.3 di giugno. Ma la tecnologia è del tutto identica a quella già presente - e sorprendente - di ACR disponibile da marzo su Photoshop. Nella mia - estesa - esperienza però posso confermare come già fatto nell'altra discussione che i vantaggi di questa tecnologia si apprezzano realmente solo quando la foto di partenza è già di grande qualità, scattata a bassi ISO e con notevole livello di dettaglio. E' impensabile che un algoritmo, pur altamente evoluto, si inventi dettagli che non esistono in una foto "di menta" scattata con un fotocellulare di notte ...
    2 punti
  3. Non ho mai fotografato "bene" la pernice bianca, anche se è un soggetto che sto attivamente cercando. E a dirla tutta, fino a questa estate neppure ero riuscito a vederla da vicino in natura. Ma questa estate, all'ultimo giorni di vacanza in dolomiti e all'ultima gita (Piz Boè per il Lichtenfels e la Cresta Strenta, uno splendido sentiero attrezzato straordinariamente panoramico e divertente da percorre purché si disponga della giusta esperienza e "sicurezza di passo") ecco che ne vedo 4 zampettare a pochi metri da me, ovviamente in abito estivo. Nello zaino il mio "kit da paesaggio", di fotografare animali non c'era nessuna idea, che per fortuna arriva a 300mm. Ho fatto qualche scatto, senza insistere perché la lente troppo corta mi avrebbe obbligato ad avvicinarmi troppo e quindi a disturbarle. Z6II su 70-300/4.5 5.6 @300mm f5.6 1/4000 ISO200 Z6II su 70-300/4.5 5.6 @300mm f5.6 1/3200 ISO200 Z6II su 70-300/4.5 5.6 @300mm f5.6 1/800 ISO200
    1 punto
  4. Di contro vedo tanti (si fa per dire, ma comunque non pochissimi) giovani - non più adolescenti - che scelgono una fotocamera vera per le loro fotografie, spesso a pellicola, spessissimo degli "anni d'oro" del 35mm (Leica M4, Nikon FM, Rolleiflex, ecc.), che si sbattono fra siti web e negozi specializzati per reperire le pellicole, cercano i pochi laboratori attivi per lo sviluppo e stampa dei loro scatti, e si organizzano come possono per la stampa in casa con ingranditori, vasche e acidi. La nuova generazione vinile... Non li invidio. Ma neanche li scoraggio, anzi: li stimolo a perseguire la loro passione. In fondo, parliamo lo stesso linguaggio espressivo. Poi un giorno passeranno al digitale come abbiamo fatto noi. Probabilmente, senza rimpianti.
    1 punto
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