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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 05/09/2021 in Blog Entries

  1. Oggi nel pomeriggio, sono riuscito ad avvicinarmi alla Torre dei Moro, avrete tutti visto i servizi lanciati dalla televisione nei giorni scorsi; per prima cosa vi devo dire che tutta la zona è giustamente transennata e guardata a vista, non si scappa.. solo pochi sfortunati posso entrare in quel nero Santuario.. visto che oltre il danno vi sarà anche la doppia beffa, la prima è che salvo rare eccezioni, le assicurazioni non sborseranno non dico nulla.. ma ci andremo molto vicini.. e la seconda beffa è quella che gli autori di questa bella pensata.. non saranno perseguibili; provate a pensare di perdere tutto..ma tutto tutto.. salvare solo la pelle e i vestiti che s'indossano.. però le banche che hanno dato i vari mutui, i Soldini bene o male li devi dare.. e tra il tutto, ci mettiamo anche vi ricordi più o meno tangibili di una miriade di posti lungo la tua vita.. Ho voluto fare un'esperimento, gli scatti sono stati fatti in BN nativo, alcuni poi li ho rifatti a colori.. ebbene, a mio parere.. il Bn ci perde.. o forse si sarebbe dovuto usare in maniera differente.. è da quando ero ragazzo, che non uso più il BN, ma adesso lascio parlare alle immagini.. intanto che penso ad un titolo.. Eccolo il moncone dove settanta nuclei pensavano di aver trovato la loro " Isola " chissà ora tra lavori con consolidamento e ripristino, sempre ammesso che lo si possa fare, quanto tempo e soldi saranno impiegati Un particolare dell'apice, solo una cosa risulta estremamente positiva: che per una serie di coincidenze non vi sono vittime.. nemmeno i due mici, che i padroni pensavano aver perso.. trovati il giorno dopo, malconci, bruciacchiati..ma vivi.. Tutta la copertura esterna è semplicemente dissolta.. fondendo anche l'alluminio del telaio.. ( questo metallo fonde a circa 630 C° ) ho scambiato alcuni pensiori con un'operatore.. poco più giovane del sottoscritto.. e bestia.. se pesava quel marchingegno sulla spalla.. il parcheggio sottostante, per il grosso degli scatti è stato usato il 50-250, e gli ISO erano 100 un rottame piovuto dal cielo, tutto il materiale pirotecnico è statop lasciato sul posto di caduta. Ora una certa quantità di scatti li ho rifatti a colori.. per me ci guadagnano ( per dire.. ) lo potete osservare due scatti prima.. Nessuno ormai verrà ad acquistare oggetti per neonati.. a pochi metri, e si vedono i rottami sotto le finestre, vi è un' altro stabile.. abitato che per fortuna non è stato danneggiato.. cosa avrà pensato.. e quanto terrore sarà passato per la sua testa durante l'incendio.. che dopo alcuni giorni è li che guarda stranita.. il vento però ha giocato a favore, e la parte posteriore non è rimasta molto danneggiata, la sezione scientifica dei Pompieri in primis.. hanno già fatto l'analisi del materiale.. che è stato: infiammabile al 100%.. si vedono postazioni di auto pompe.. I gazebo della protezione civile, con nei pressi alcuni pompieri.. la polizia no quella non è stata ripresa.. Ma il nostro Mc Donald's continua a sfornate hamburgher.. forse più di prima.. Una cosa però mi ha colpito.. questo piccolo insetto.. che alla faccia della nostra continua barbarie.. vive.. e numericamente sono molto più di noi.. Nei pressi questo piccolo e splendido fiore.. Ma il titolo?.. sono in alto mare...
    4 punti
  2. Cari Nikonlander... non fate i Furbini.. con me perchè... Io.. vi vedo... eccome se vi vedo... E a volte mi fate Ridere... mannaggia se mi fate ridere... beh.. mi è venuta così.. guardando degli scatti fatti nel.. beh non diciamolo.. altri momenti.. Però, mi raccomando.. è una battuta.. non voglio offendere nessuno.. sennò, mi vien da ridere.--- ha.. ha... ha...
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  3. Il mio nuovo Nikkor Z MC 50mm f/2.8 l’ho acquistato giusto in tempo per averlo disponibile in una breve vacanza in Puglia: 7 giorni 7 di puro svago, sole e mare sulle belle spiagge del Gargano, privilegiando per una volta relax, bagni di mare e piacevoli serate nei ristoranti di pesce della zona alle uscite per girare il territorio a fotografare. Quelli che presento sono quindi pochi scatti effettuati in condizioni di luce e situazioni non sempre ideali: ma per chi fosse curioso delle opinioni di un fotografo che lo usa davvero e sul campo, o per chi avesse l’intenzione di dotarsene, ci tenevo a condividere le mie personali impressioni. Inizio col dire che il negozio presso cui l’ho acquistato pochi giorni dopo la messa in commercio ne aveva solo due pezzi: il primo l’ha acquistato un tizio che lo doveva regalare e che quindi non l’ha neanche tirato fuori dalla scatola. Il secondo l’ho preso io lasciando di fatto il rivenditore sprovvisto di questo obiettivo: per questo ho dovuto fare là l’unboxing e mostrarglielo per una breve presa di contatto. In cambio però sono stato “ricompensato” con in regalo un’utile lente protettiva Hoya da 46mm, da usare davanti il piccolo obiettivo che fuoriesce dal barilotto quando utilizzato in modalità macro. Motivo principale dell’acquisto era avere una lente standard sufficientemente leggera e compatta ma anche prestazionale per la mia Z6, da utilizzare sempre: disponendo questo 50mm anche della funzione macro ho poi ottenuto un vantaggio in più, che peraltro non ho sfruttato in questi primi giorni di utilizzo. Nell’uso ciò che mi ha colpito maggiormente è la sua grande qualità ottica rispetto a tutti gli altri obiettivi standard che ho fin qui utilizzati: in soli 260 grammi ho una lente con 10 elementi in 7 gruppi, inclusi 1 elemento ED, uno asferico e un elemento anteriore con trattamento al fluoro, un diaframma a 9 lamelle e una funzione macro con RR 1:1 con limitatore di messa a fuoco. Dopo averlo provato posso affermare che con la mia Z6 costituisce un kit letale! Ne è una dimostrazione questa veduta della baia di Vieste al tramonto con la scogliera rocciosa su cui sorge la Chiesa di San Francesco sullo sfondo distante circa 800 metri dal mio punto di osservazione: sul raw originale riesco quasi a contare le file di pietre dei bastioni su cui sorge l’edificio. Fantastico! 1. Mi è sembrata altrettanto buona la tenuta nei controluce. Qui un paio di scatti ai trabucchi, antichissimi strumenti di pesca diffusissimi lungo tutta la costa da Vieste a Peschici, nati in tempi lontani per l’esigenza di procurarsi da vivere in sicurezza da un mare fonte di sostentamento ma anche di pericolo, tra naufragi, mareggiate e incursioni piratesche. 2. La silhouette di questo trabucco mi suggerisce un antico veliero che solcava i mari nei secoli scorsi. 3. Eccellente a mio giudizio anche la definizione dell’immagine in condizioni di scarsa luce, dove se l’ottimo sensore della Z6 ci mette del suo, l’obiettivo consente di cogliere particolari altrimenti invisibili con altri 50mm fin qui utilizzati. In questi quattro scatti “stradali” effettuati a Peschici (tra 4000 e 6400 ISO) la poca luce presente dona degli effetti quasi commoventi, soprattutto nelle ultime 3 immagini. 4. 5. 6. 7. Qui ancora la baia di Vieste in piena notte. 8. Di solito non amo presentare foto a colori con altre in bianco e nero nella stessa discussione, ma in questa sorta di impressioni sul campo del mio nuovo Nikkor Z MC 50mm f/2.8 vorrei testimoniarne la versatilità in quello che è il mio genere preferito, la street photography, per la quale ho trovato un efficace strumento in kit con la Z6. Per cui a completamento di questa breve carrellata di immagini, chiudo con un paio di scatti colti al volo ancora a Vieste. 9. 10. Grazie per essere arrivati a leggere fino a qui.
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