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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 03/05/2021 in tutte le aree

  1. Ieri, complice la bella giornata e , potendo finalmente uscire( cosa che han fatto in tanti, basti vedere le numerose sagome di persone sul molo) anche se in zona arancione, ho voluto attendere con la mia fedele Z6II e il 24-70 2.8S il tramonto per godermi la Cattedrale di Trani baciata dal sole . Ogni attimo che passava , il cielo donava molteplici sfumature di colore che partendo inizialmente dall'arancio, viravano poi al rosa e rosso per finire alle 20,00 con l'ora blu.
    5 punti
  2. Ripropongo questo articolo, già pubblicato sul blog all'interno di Nikonland 1.0, per arricchirlo di un video editato poco tempo fa e che troverete linkato alla fine della pagina. Definito da Sigismondo Boldoni "un orrore di un'orrenda orridezza" non è altro che una profonda gola scavata nella roccia circa 15 milioni di anni fa dalle acque del fiume Pioverna nel corso di migliaia di anni successivi al ritiro dei ghiacciai e rimasto immutato fino ai giorni nostri. L'ingresso non è particolarmente bello data la presenza della grossa condotta forzata che incanala l'acqua verso la centrale idroelettrica, ma il paesaggio cambia radicalmente una volta entrati nella gola dove l'unico elemento artificiale è la passerella che consente ai visitatori di poter ammirare il salto che il Pioverna compie all'interno precipitando sulle rocce sottostanti con un fragoroso rumore che diventa sempre più forte man mano che ci si avvicina. Nei secoli questo luogo ha ispirato varie tradizioni e leggende come quella del pirata: "negli strapiombi disegnati del Pioverna si dice sia sepolto Taino, un intrepido guerriero che accumulò durante la sua vita inestimabili ricchezze saccheggiate ai nemici. Dopo la sua morte, i compagni cercarono un luogo dove tumularlo con le sue ricchezze, in modo che nessuno potesse mai trovarlo. Deviando il corso del Pioverna, calarono il corpo in una cavità al centro del fiume, coprendo con un enorme macigno il sepolcro del capo. Poi le acque tornarono a scorrere nel loro alveo, celando per sempre il segreto di Taino." Nel 1998 il comune di Bellano ha acquisito l'area e ne ha rilanciato l'immagine turistica rifacendo le passerelle ancorate alle rocce e dotando la zona di un impianto di illuminazione che rende, nelle ore serali, particolarmente suggestivo l'ambiente circostante. Un discorso a parte merita la "casa del diavolo", una torretta costruita sulla riva del Piovena, della quale, però, se ne ignora l'origine e la funzione. L'unica cosa certa è data da una stampa del 1834 che ne testimonia l'esistenza all'epoca. Il nome della torre è legato alle figure mitologiche (fra cui un satiro) che decorano la facciata dell'ultimo piano. Anche in questo caso, col tempo, sono nate leggende ad essa legate: secondo alcuni al suo interno veniva evocato il demonio con oscuri riti satanici mentre secondo altri (più maliziosi) si svolgevano festini "galanti" organizzati dai proprietari della casetta. La torre a pianta esagonale (esagono irregolare) si innalza per quattro piani collegati tra loro da una scala a chiocciola interna ed ha alcune finestre con ringhiera a dare luce ai vari piani. --------------------------- Qui trovate Gli altri articoli del mio blog. Concludo con in breve filmato montato da me poco tempo da. Al prossimo articolo! ciao!
    4 punti
  3. Iscritto a Nikonland appena sei mesi dopo la fondazione, presente quando ha potuto, a tutti i raduni che abbiamo organizzato, fino a quando ce ne siamo stufati (di organizzare raduni, non di Roby), indomito fotografo (e io aggiungo, video maker), collezionista di tutto ciò che possegga il marchio Nikon, su carta, legno, plastica , stoffa e...naturalmente metallo. Roby ha seguito l'evoluzione del marchio fin dalle sue prime esperienze fotografiche ...ormai del secolo scorso, che ci accomunano quantomeno sui tempi in cui abbiamo fatto della fotografia la nostra passion e divertimento. Sperimentatore, ancora oggi smonterebbe una mirrorless (come voleva fare con la slitta flash delle ONE) per vedere se non sia capace di attuare qualche modifica. Io dico che 18 anni li abbia compiuti solo oggi, per lo spirito che lo contraddistingue, nonostante le vicende attuali che ci limitano in tutti i campi. Quindi lo esorto a vincere la ripetitività del quotidiano odierno, inventandosi uno dei suoi lavori di ricerca che ci hanno portato in quindici anni a saperne di più su mulini ad acqua e sottomarini...tanto per fare due esempi. E a pubblicarne gli esiti su queste pagine... a me questa foto del 2014 di Bruno Mora piace tantissimo...
    4 punti
  4. Volteggiava sopra il castello, poi si è infilato nel finestrone per riposare un attimo prima di volare verso il nido a nutrire la femmina. Infatti, aveva una lucertola fra le zampe. Spunta la testolina.
    4 punti
  5. Grazie.. grazie.. ma però siete un pò tanto fuori di Testa.. facciamo due conti.. ho superato i 3/4 di secolo.. e mi volete moltiplicare per 100? mamma mia.. altro che Cyborg.. vedrei.. Però lo ammetto, mi fà piacere..
    3 punti
  6. Allora, il mio ultimo lavoretto.. prima e dopo.. Questo è quanto mi ha tirato fuori la stampante.. e a me non piaceva per nulla.. Portato a casa pensato 5 minuti e alla prima, sono tornato sui miei passi, ( In tipografia ) tolte le graffette, ed ho fatto fatica, ben altro materiale rispetto alle graffatrici solite; tagliato a metà, messo sotto la foratrice per spirali, messo una copertina in cartone, montato il tutto.. portato a misura copertine e spirali e, come ultimo tocco ai lati della spirale e al centro, un filo di Tangit, colla specifica per PVC.. ed il gioco è fatto.. ora è bello sfogliarli..
    2 punti
  7. Mi commuovo.. lo ammetto, che sotto la pelle dell'Orso.... poi.. solo nel 2007? a naso pensavo prima.. secondo me, Il Max ha detto una cosa inesatta.. Nikonland, è sempre esistita.. difatti se chiedete al luminare quello che è la che scava sempre.. ecco questo quì... ebbene, ha trovato tracce di Nikonland già nel Paleozoico.. provate a chiederlo... Beh.. non voglio annoiare più.. ma è bello stare con Voi.. ( attenzione, adesso vado.. ma poi dopo un paio di scatti da vare tra poco torno.. state tranquilli.. )
    2 punti
  8. Non mi ritrovo Mauro, per 2 motivi: - qualsiasi sia il livello di concentrazione di Nikon sulla Z9, è impossibile che questo coinvolga team di altre linee come ad esempio chi fa le lenti. Per cui la Z9 non può spiegare il mancato annuncio di nuovi obiettivi. - Il modo migliore che hanno di sperimentare gli algoritmi del FW per la Z9 è rilasciarli sulle Z6II e Z7II, non farlo e contemporaneamente tenere così riservata la Z9 li espone banalmente al rischio che, non avendolo provato abbastanza, non funzioni come dovrebbe. Nikon non si può permettere, se vuole tenersi i clienti, di uscire con una Z9 con un FW immaturo. Perché agendo così la gara con Canon sarebbe già persa, visto cosa sa fare oggi una R5. Per me la spiegazione ha a che fare con la chiusura del loro anno fiscale: vogliono portare i benefici sul conto economico dei nuovi prodotti sul nuovo anno. Oppure che sono effettivamente ribolliti ed incapaci di reagire e francamente non so quale delle due sia più probabile. Il motivo è molto semplice: immaginiamo che Nikon abbia preparato un bello ed onesto 105 macro come li ha sempre fatti, solo con i “normali” miglioramenti che arrivano dal bocchettone e dalla riprogettazione ottica. Visto il 105 di Canon, con il controllo sfocatura e lo straordinario rapporto di riproduzione, chi di noi si potrà reputare soddisfatto? Consoliderebbe semplicemente un altro punto nel quale siamo in ritardo sugli altri, con il nostro “nuovo” che è già obsoleto prima ancora di essere annunciato.
    2 punti
  9. Perché il web e questo sito in particolare sono impostati per funzionare col solo profilo sRgb, mentre i programmi desktop di grafica applicano il profilo alla finestra di visualizzazione. In fondo per esigenze di solo pubblicazione web è assolutamente inutile eccedere con dimensioni, profondità bit e complicazioni varie, no ? Io per esempio, per le foto destinate esclusivamente a Nikonland, scatto direttamente in jpg "basic" a bassa risoluzione e li pubblico così come sono.
    2 punti
  10. Monumento al pescatore Numana. Mattinata a zonzo per la riviera del Conero, tappa a Numana in compagnia della mia Z7II( che adoro!!) Z7II 14-30 Z taglio 16:9
    1 punto
  11. si, certo che è compatibile: il 70-200/2,8S è l'unico obiettivo al momento compatibile con i due moltiplicatori. Ma i moltiplicatori, lato fotocamera, sono compatibili con tutte le Z. Tieni dall'obiettivo l'accrocchio...non dalla fotocamera, ovviamente
    1 punto
  12. 1 punto
  13. Ieri mattina, approfittando della discreta giornata, ho fatto una passeggiata nella campagna attorno casa, sperando avessero allagato le risaie, con la speranza di trovare dei cavalieri o altro invece nulla, tutto secco. Avevo perso le speranze quando vedo qualcosa che si muove sulla terra rimossa, lontano una decina di metri, poi d'un tratto me lo ritrovo a circa tre metri, scatto una raffica e poi ciaoooooooo, non lo vedo più. Sovresposta p
    1 punto
  14. Watanabe mi ha appena fatto il bonifico per l'80-400: In "vetrina NOC" è durato un'istante. L'acquirente ha pagato oltre alla lente anche le commissioni, o se preferisci, le ho pagate io. Ma sinceramente per me resta il miglior modo per vendere considerato che non ho ne voglia ne tempo di seguire i mezzi matti che girano nel web, dal fare foto di oggetti perfetti a sentire richieste di ribassi senza senso.
    1 punto
  15. Io continuo a considerarlo un tappabuchi, che è il motivo della sua esistenza. Presto lo confronterò col pariclasse DX per Z
    1 punto
  16. Una familiare di media cilindrata, oltre i 130 km/h non andrà mai come una coupé sportiva, fosse anche solo una Polo GTI. Non c'è nemmeno bisogno di fare le prove.
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  17. Grazie tutti. Dimitri, la foto è "fresca" di ieri, ma la location è la stessa dell'anno scorso. Ogni anno la coppia di Gheppi rifà il nido al Castello, solo quattro-cinque anni fa hanno abbandonato il sito causa festa dei wurstel+concerto Metal, proprio nella piazza antistante il Castello. Hanno saltato anche l'anno successivo, infatti si temeva non tornassero più. Poi per fortuna due anni fa hanno ripreso a nidificare. PS Non ho nulla contro il metal, anzi , a me certo metal d'annata piace (Judas Priest, Iron Maiden per dire...) ma, visto che lì la nidificazione era storica, avrei suggerito all'amministrazione un sito diverso per la festa...
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  18. Facciamo già di meglio ! Molto meglio !!! Prima abbiamo affamato la Grecia, adesso la costringiamo a comprare armamenti europei per bilanciare lo strapotere turco. Non solo, ci contendiamo i loro appalti delle forniture con tutti i mezzi (i francesi per i Rafale, gli italiani per fregate, missili e radar, i tedeschi per i sottomarini).
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  19. Ma si, infatti sono tutte palle L'unica parziale giustificazione è la carenza di microchip che obbliga a produrre per lotti finché non finiscono i componenti. Non esiste che dopo svariate interviste in cui giurano su due pile di Bibbie che stanno accelerando, l'unico annuncio in 8 mesi sia dedicato a vaporware. Lo scetticismo cresce e, sinceramente, è tutta responsabilità interna, non dei concorrenti che in fondo non stanno facendo nulla di straordinario più del solito.
    1 punto
  20. Guarda, Lightroom una versione piuttosto vetusta che non "legge" il profilo obiettivo usato. Ho cercato di scattare in "bolla", ma siamo a 14mm, quindi sono intervenuto sull'orizzonte e qualche punto di correzione prospettica verticale. Credo meno di un minuto di intervento anche perchè ho conoscenze piuttosto basiche nel ritocco. Cmq il 14-30 è davvero una manna dal cielo, un obiettivo "obbligatorio" per chi si diverte con i paesaggi!!
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  21. Impossibile vero?! Quella porcheria del 14-30!!! Da non crederci!
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  22. La farfalla si chiama Polyommatus icarus, detta Icaro. Secondo la leggenda Icaro era figlio di Dedalo, l'architetto che creò il Labirinto di Creta. Il Re Minosse, per paura che ne svelasse il percorso, appena terminata la costruzione li fece rinchiudere entrambi nel Labirinto. Dedalo progettò la fuga costruendo per sè e per il figlio delle ali con penne di uccello fissate alle braccia con della cera. I due si involarono dal Labirinto, ma Icaro, esaltato dell'ebbrezza osò avvicinarsi troppo al Carro di Apollo (il Sole) e il calore sciolse la cera, così che Icaro precipitò e morì, diventando archetipo di chi osa oltre le sue possibilità. Ripresa a mezza altezza fra la sabbia e il blu del cielo la foto mi sembra in sintonia con la leggenda . Foto non nuova, ma inedita.
    1 punto
  23. Cherry picking (scegliere le ciliegie) è un modo di dire inglese che significa scegliere accuratamente i pezzi migliori, come si cercano le ciliegie senza bachi. In attesa di tornare a fotografare quel che mi interessa, ho pensato di riproporre qualcuna delle foto a cui sono più affezionato, anche se non tutte al top della qualità possibile, accompagnate da un piccolo commento e dove esista il link al mio precedente blog sullo stesso soggetto. LIBELLULE ESCLUSE, gli ho già dedicato il diario e niente ragni così anche gli aracnofobi possono dare un'occhiata. Gufo di palude ambientato, Nikon D800, 330mm f4 AFS + TC 14. Qui il blog: http://www.nikonland.eu/forum/index.php?/gallery/image/5842-gufo-nella-palude/ Le raganelle sono piccole e timide (ho delle foto a formato pieno eh, però.. questa è più interpretata). Nikon D700, 500mm (300mm + tc 17?). Mantide, sempre affascinante. Nikon D700 ed il glorioso micro-nikkor 200mm f4 AfD ED. Un Gruccione non può mancare. Nikon D500, 300mm f4 Pf e Tc 14. Il più rosso Scoiattolo Rosso che abbia mai visto. Una delle mie prime foto a scoiattoli, per quello ci sono particolarmente affezionato. Nikon D300, 80-400mm Af VR (a 180mm, siamo in Engadina). Poiane che litigano. Foto da capanno. Nikon D500, Sigma 100-400 a 135mm. Alba dorata. Nikon D700, 300mm f2.8 Af. Codibugnolo, folletto fantastico. Nikon D300, 300mm f4 AFS + TC17. Airone Bianco Maggiore. Nikon D500, 300mm f4 Pf. Cucù, Gheppio, fotografato dal tavolino del bar, mentre sorseggiavo un calice di Prosecco . Nikon D500, 300mm f4 Pf.
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  24. Non di questo inverno però ... condizioni metereologiche e location differenti Giornata grigia sullo Scrivia: Giornata nevosa in Val Roseg. Mi piacevano l'atmosfera delicata nella prima e la presenza del secondo fringuello sfuocato sullo sfondo nella seconda.
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  25. Ieri pomeriggio non ne potevo più, così ho fatto una scappata al fiume. In questa stagione c'è proprio poco (anche se questa mattina, assai presto, ho visto 2 PICCHI NERI, 2!!!!). Ma ho passato una mezz'ora con questo signorino Z6II su 70-200/2.8FL @ 180mm 1/200 f4 ISO 100
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  26. Sempre grandi atmosfere nei tuoi paesaggi con animali.
    1 punto
  27. Beh dai, ci passiamo il tempo al fiume!
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