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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 12/03/2021 in tutte le aree

  1. E le parole di Oishi di venerdì scorso : "Ora che la trinità F2.8 è completa, la nostra prossima missione è rilasciare obiettivi essenziali per un sistema di fotocamere, come micro e teleobiettivi. Inoltre, riconosciamo che i clienti richiedono lenti più piccole e più economiche, una necessità che miriamo anche a soddisfare. Abbiamo condiviso la roadmap e la risposta dei consumatori è stata positiva per le lunghezze focali e i tipi di obiettivi in arrivo, inclusi obiettivi compatti a focale fissa, micro e teleobiettivi. Inoltre, la roadmap viene costantemente aggiornata e rivista per adattarsi alle voci dei nostri utenti, quindi rimanete sintonizzati per futuri aggiornamenti!"
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  2. La Valdichiana senese e aretina, ricca di terreni agricoli sottratti alle paludi dopo la grande bonifica promossa dal granduca di Toscana Pietro Leopoldo d’Asburgo-Lorena nella seconda metà del Settecento, è anche piena di casolari dove i coloni abitavano e svolgevano la propria attività. Queste costruzioni dalla caratteristica architettura diventate parte integrante del paesaggio chianino vengono affettuosamente chiamate leopoldine in onore appunto del granduca Pietro Leopoldo, non solo perché furono edificate sotto il suo governo, ma anche perché egli le fece appositamente progettare e realizzare per dare migliori condizioni di vita agli agricoltori e ai numerosi familiari e braccianti che con loro conducevano i terreni bonificati. Sparse come detto nelle campagne aretine e senesi, sono anche soggetti fotografici molto rappresentati sia quando vengono ritratte fra le foschie e le nebbie invernali che spesso scendono su questi territori, sia quando spiccano fra le vigne e i frutteti nelle assolate giornate estive. La leopoldina qui proposta io l’ho invece voluta fotografare con un taglio diverso. Abbandonata da anni ma ancora integra nella sua struttura, i muri diseguali frutto probabilmente di successive modifiche e rifacimenti, le finestre protette da curiosi pannelli in legno, aggredita da rampicanti e vegetazione spontanea a cui non sembra sottomettersi, si erge austera come se non volesse arrendersi alle ingiurie del tempo, forse in attesa di chi possa prendersene cura riportandola ai fasti del suo passato. Per questo ho scelto di ritrarla con i suoi annessi in una monocromia molto dark, ciò che mi ha ispirato quando l’ho fotografata, assistito dal picture control matita con cui ho settato la mia fidata Z6. Grazie a chi vorrà lasciare un commento. (aprire le foto) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13.
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  3. nota dell'admin : mettere immagini od altro contenuto direttamente nei post. Link esterni potrebbero diventare inattivi dopo poco tempo e risultare del tutto inutili. Qui un'interessante confronto/sovrapposizione dimensionale con Z7-D6 -Z9
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  4. Ufficialmente ... non ci sono ancora piani ufficiali per la Nikon Z8. Ma io sono propenso a pensare che sarà una piccola Z9 lanciata dopo una opportuna finestra di vendita della Z9. Come fu la D700 per la D3 in una sorta di ripetizione del passato glorioso degli anni 2007-2008. Perchè per il suo costo e ingombro la Z9 non può essere destinata a fare milioni di vendite mentre un corpo di costo tra i 3500 e i 5000 euro avrebbe più mercato. Non sono sicuro che a Nikon convenga sviluppare molti sensori stacked di taglio inferiore a quello della Z9, forse uno solo. Per questo ho anche l'impressione che a tendere Z6 e Z7 si fonderanno, e ci sarà una sola macchina di fascia intermedia, con la Z5 II a fare da entry-level. Ovviamente mi sbaglierò
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  5. .. solo un'osservazione, perché diamo spazio anche solo come link di rimando al capellone cotonato IMBOLSITO che parla parla parla e non dice niente che si possa anche solo lontanamente avvicinare alle ricche indicazioni che Mauro ha pubblicato in queste ore? Sinceramente? #vialaspazzaturadanikonlad
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