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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 01/02/2021 in tutte le aree

  1. Quindi Nikon sta aggiornando sia il sensore da 45 mpx che quello DX da 20. Le prossime macchine useranno quello. Poi si passerà non a 61 ma a oltre 80 e da 20 a 30-36. La cosa ha senso e Nikon pare che segua la sua strada senza più usare sensori progettati da Sony.
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  3. In attesa di fare qualche foto meno statica - Milano 31.01.2021 Naviglio Grande ore 18.08 - vigilia zona gialla Nikon D850@50 F:2,8 T:1/60 ISO 4500 mano libera
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  4. Proprio così: il signor Megadap ha inteso costruire il suo adattatore che rende AF le ottiche MF su fotocamere Nikon Z Verrebbe da chiedersi in prima battuta: ovviamente sarà un adattatore a baionetta F su Z... !!! Ed invece no, probabilmente per evitare l'ira funesta della Casa di Tokyo che in quel caso avrebbe avuto da ...obiettare qualcosa, Mr.Megadap che non lascia traccia di sè neppure nel sito dedicato se non per una mail di riferimento, ha preferito costruire un adattatore per ottiche Leica M su fotocamere Nikon Z... Ma ovviamente...nulla osta a mettere davanti la storica ed elegante baionetta LM, qualsiasi altro adattatore meccanico (privo di contatti elettrici) per utilizzare l'universomondo di obiettivi MF fin qui prodotti, anzi...nella pagina/prodotto del sito, Mr.Megadap ce ne mette una caterva a disposizione tra i quali fa capolino, ovviamente, anche quello Nikon F !!! Nikonland è un sito di curiosi, possessori di ogni bene del listino Nikon di oggi e del passato anche remoto: volete che non ci mettessimo a provare questa annunciata meraviglia? Andiamo per gradi però: seguendo il percorso consigliato dalle istruzioni per l'uso...: Megadap si presenta come un apparecchio ben strutturato, tutto in metallo, costituito da una baionetta di innesto ottiche LM dotata di una ben prominente leva di sblocco e priva di qualsiasi contatto elettrico, dato che vi monteremo sopra obiettivi Manual Focus Girandolo, troviamo oltre alla baionetta di innesto alle fotocamere Nikon Z, la relativa contattiera per comunicare elettricamente tra fotocamera ed adattatore... dato che il cuore della trasmissione dei dati di fuoco ed esposizione è contenuto per intero nella basetta che finalmente ci dà qualche dato di fabbrica. (particolare della gola dell'innesto, che determinerà l'escursione di quei 6,5mm che consentiranno la movimentazione delle ottiche applicate) l'adattatore è inoltre dotato di presa micro USB che serve ad aggiornarne il fw (attualmente siamo alla versione V.1.3.1) La prima cosa che viene consigliato nel sito da fare, è proprio quella di controllare la versione fw dell'adapter, scollegato dalla fotocamera. La seconda...quella di stabilire che ottica montare e registrare, con un sistema tanto empirico, quanto efficace, la sua focale scattando una foto a un determinato valore di diaframma e, immediatamente dopo, spegnere la fotocamera. Alla sua riaccensione e in tutte le foto successive che verranno scattate con questa registrazione iniziale, troveremo nei dati EXIF la focale in uso ed il valore di diaframma utilizzato per ogni foto ! Roba da non credersi, abituati con Nikon Z ormai ad aver dovuto fare a meno di ogni rilevamento EXIF per obiettivi MF, a causa dell'assenza del simulatore di diaframma presente sulle DSLR... L'elenco di corrispondenza tra il valore di diaframma per impostare i dati e la focale corrispondente, è nella pagina/Manuale del sito e come potrete vedere, ha una limitata quantità di lunghezze focali, classiche del mondo Leica M (troviamo lunghezze focali caratteristiche come i 21mm, i 75 ed i 90, sconosciuti ad altri produttori) Perchè tra le verie raccomandazioni del produttore c'è anche quella che il Megadap sia ottimizzato per scattare a valori da f/1,4 e f/5,6 pur consentendo l'utilizzo di ogni altro (ma con possibili sovra o sotto esposizionei) Inoltre, ed è ben comprensibile, gli obiettivi con elicoide di maf molto esteso, vanno prefocheggiati nei pressi del soggetto sui cui la limitata escursione del Megadap (6,5mm) potrà consentire a quel punto di avere buona ...presa. Ancora...è possibile scattare con tutti i modi AF delle Nikon Z, tranne AF Pinpoint che essendo il modo a solo contrasto di fase viene espressamente escluso. Nell'utilizzo in questi giorni di questo adattatore, ho notato come sia veramente efficace ogni altro tipo di lettura AF della fotocamera, compresi AF Auto e Auto Wide e Small, ognuno dei quali si attaglia a determinati soggetti nelle riprese fotografiche ed in quelle video. Sono però partito dall'uso del Megadap con ottiche Leica M, avendo per coincidenza a disposizione due TTartisan, il 50/0,95 ed il 35/1,4 con i quali ho realizzato il mio training con questo sorprendente adattatore. ben visibile in questa coppia di foto, l'escursione del blocco di movimentazione degli obiettivi sul Megadap: pochi mm che consentono la rivitalizzazione di ottiche MF e qui lo stesso...con ottica montata. A cosa possa servire un attrezzo del genere è presto detto: la sua lentezza operativa ed il rumore di trascinamento ne fanno un ausilio per generi dove la fretta non la faccia da padrona, MA... si desideri conferma dell'avvenuta cattura del soggetto su cui mettere a fuoco. Nello specifico, scrivo da molti anni ormai che gli ausili correnti sulle mirrorless, come il focus peaking a spettro di colore, siano francamente del tutto inutili con obiettivi come i grandangoli oltre i 35mm, con i quali mi risulta impossibile comprendere la soglia effettiva di fuoco, essendo caratterizzati da una grande pdc. Ma ancor di più oggi, con l'avvento di obiettivi dalla focale fissa di enorme luminosità, come per l'appunto quel TTartisan 50/0,95 con il quale non si avrebbe mai la certezza del raggiungimento di una maf precisa, con gli aloni colorati. Ebbene, con questo adattatore di terze parti oggi, selezionando AF-S e punto singolo o Auto Wide/Small, otteniamo questa conferma di fuoco sulle nostre Nikon Z E sopratutto...riusciamo a riportare sugli EXIF i dati di esposizione insieme a quelli della focale e del diaframma in uso ! E' per questo che il mio training su Leica è volato via in pochissimo tempo, durante il quale ho comunque capito che con obiettivi con escursione dell'elicoide di messa a fuoco limitata, basta lasciare vicino ad infinito la ghiera manuale e il Megadap farà il resto, mentre con gli obiettivi più specifici (tele, macro) bisogna intervenire lasciando loro il margine utile di lavoro. Il primo adattatore Nikon F- Leica M che ho comprato su Amazon era inadatto: di marca Urth, possiede una ghiera di blocco, zigrinata, incomprensibile, che non ne consente l'accoppiamento al Megadap, molto convesso al suo interno (neppure facendo preventivamente venir fuori l'elicoide dell'adapter) Urth...urta e si rovina... Non compratelo Io ne ho presi due (pensando che il primo fosse difettoso) e li ho entrambi restituiti, prima di arrivare ad un consueto K&FConcept, assolutamente perfetto che si accoppia alla perfezione ... e finalmente porta a casa il discorso in questione...!!! avendo a disposizione una vasta platea di candidati a questo...matrimonio intanto guardate questo video...pur sapendo bene come questo non sia ...il mio ambito megadap.mp4 scusandomi ancora per la ...laconicità del video, le foto man mano scattate, sono state riprese come detto con un Nikkor 24/2 del 1977 Cominciamo da questo splendido Nikkor 50/1,8 AiS (ultima serie prima degli AF) che sembra nato per stare sulla Nikon Z7 su cui sto facendo questi esperimenti come il suo successore... il primo 50/1,8 AF assolutamente MF su ogni Nikon Z (come anche tutti gli altri AF ed AFD) (il video e le foto di servizio ad adattatore ed obiettivi, sono state realizzate con la Z50 ed il suo 16-50 DX) Passiamo poi per lo stupor mundi tra tutti gli standard luminosi MF bello già soltanto da fotografare lui stesso così come faccio con questo altro campione, il Micro Nikkor 55mm f/3,5 half lifesize del 1970 che col Megadap va seguito, prefocheggiando sul soggetto, visto l'infinito elicoide di maf senz'altro uno dei miei obiettivi Macro di riferimento, ancora oggi e ancor di più, con questo Megadap, che finalmente mi da agio di utilizzarlo su Z andiamo sui wide? Facciamolo con una new entry delle mie vetrine, il Nikkor 20mm f/4 supersimmetrico del 1977 compatto, semplice e però...f/4, quindi impossibile da focheggiare a mano con precisione su ML, con i sistemi tradizionali Credo di essermi spiegato: funziona, tossisce ma poi ...si schiarisce la gola e acchiappa il soggetto, soffre molte antiche cose di cui soffrivano gli AF di prima generazione, ma consente di sapere se un obiettivo wide o molto luminoso (o tutt'e due le cose) sia realmente a fuoco sul piano richiesto. Costa 399 euro, che non è poco (a cui sommare l'acquisto dell'adattatore per Nikon o per ogni altro obiettivo vogliate usarci sopra): ma già solo per il fatto che mi riporta sugli EXIF della Z la lunghezza focale ed il valore del diaframma in uso mi sa che lo terrò... Secondo me tra l'altro, continueranno ad aggiornare il fw... Ben fatto, Megadap MTZ11 ! Max Aquila photo (C) per Nikonland 2021
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  5. Oggi, complice il bel tempo, ho voluto fare una passeggiata a 16 km da ANDRIA(BT). Sebbene la mia passione verta piu' sul mare ove spesso mi dirigo per fotografare il porto, mi son diretto con la mia vettura in direzione della Murgia e, li' maestosa si erge a 540 mt s.l.m., in cima ad una collina, la fortezza del XII Secolo denominata Castel del Monte, fatta costruire da Federico II di Svevia, Imperatore del Sacro Romano Impero e Re di Sicilia. Il Castello e' situato in agro di Andria ( citta' Capoluogo di Provincia-BAT) , citta' ove io risiedo. L'edificio e' in pianta ottogonale con ad ogni angolo una torre anch'essa ottogonale. Nel 1996 e' stato dichiarato "Patrimonio dell'Umanita' dell'UNESCO.( a titolo curiosita' girate il centesimo dell'euro e lo troverete nel retro). Ogni lato e' illuminato da bifore e, solo sul lato rivolto verso Andria da trifore. Ecco, dopo aver fatto da cicerone ora vi invito a vedere la foto panoramica; sull'orizzonte a sx si intravede il Gargano e, di fronte si nota l'abitato di Barletta. Sulla dx si intravede anche la citta' di Trani e, se ingrandite, scoprirete anche la Cattedrale di Trani. La giornata era stupenda ed invitava ad uscire, tanto ero nel mio comune di residenza. Peccato che non mi e' stato permesso di visitarlo sebbene fosse aperto ( DPCM). Al termine mi son diretto verso il mare , ma questo sara' oggetto di ulteriore post. Bene, ho detto tutto e vi lascio in compagnia di alcune foto scattate. Arrivederci a presto e, VISITATE LA PUGLIA!!!!!!!!
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  6. No aspetta... 3600 fotogrammi li avresti in un minuto, in un ora ne avresti 216.000 da analizzare.... Pensa se ti abitui a quel modo di scattare e sei un matrimonialista.... :-))))) Lascio volentieri a Mauro questa gioia :-)))) oh si scherza eh!! E infatti penso che per determinate applicazioni specifiche possa costituire un bel vantaggio
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  7. La giornata era piacevole e , cosi', lasciato il Castel del Monte ,in appena 15 minuti mi son diretto verso il mio solito amore: Trani e il suo Porto. Sono arrivato giusto in tempo per osservare il rientro di due pescherecci. Quotidiana operazione che regola la vita dei pescatori, i quali giunti sul molo scaricano il pescato. Io invece assaporo la tranquillita' pomeridiana, enfatizzata ancor piu' dalle poche persone che passeggiavano causa lockdown. Sinceamente, non se ne puo' piu'. L'ambientazione e' sempre la stessa , ma a me piace cogliere le sfumature e i colori che ogni volta variano e, se possibile carpire qualche variazione di soggetti ed altro. Per chi ama il mare e la citta' di Trani ecco alcune delle mie tante foto a lei dedicate. Seguira' successivamente la regina del luogo. LA CATTEDRALE DI TRANI. Successivamente su questo schermo.
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  8. Belle foto! Non ci sono mai stato ma sono sicuro che si tratta proprio di un bel porto, certamente tu con le tue foto lo hai reso tale.
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  9. dopo aver registrata la focale dell'obiettivo (operazione assolutamente non obbligatoria) si accende la fotocamera e da quel momento si impostano i diaframmi sia su fotocamera, sia sull'obiettivo, perchè ovviamente non c'è alcuna trasmissione meccanica. La ghiera della messa a fuoco sull'obiettivo va lasciata orientativamente presso infinito, tranne che non si stia fotografando a brevi distanze di maf ed allora conviene aiutare l'adattatore, prefocheggiando a mano nei pressi del soggetto, anche per velocizzare l'azione. Quando si sostituisce l'obiettivo con un altro, se si desidera vedere sugli EXIF la sua focale (o quella che abbiamo scelto sia la sua focale, nel caso non sia compresa nell'elenco di quelle presettabili) bisogna ripetere l'operazione di registrazione. E' un adattatore da portasi appresso con un obiettivo alla volta. Per evitare di impazzire. Ricordo che prima di spegnere la fotocamera, conviene sempre spsotare la ghiera dei diaframmi della fotocamera su diaframma più aperto di f/5,6...per evitare di registrare nuovamente ed in maniera errata l'obiettivo in uso. Faccio un esempio: un 35mm va registrato con l'operazione di accendi/spegni associata con il valore di f/20 Se dopo aver scattato l'ultima foto ...per esempio ad f/16, spegnessimo la fotocamera con la ghiera dei diaframmi della Nikon Z con impostato quel valore... alla riaccensione negli EXIF comparirebbero le successive foto come scattate con un 25mm (essendo f/16 il valore di registrazione di un improbabile 25mm) Conviene quindi riportare ai valori più aperti possibile la ghiera della Nikon Z, prima di spegnere la fotocamera
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  10. Ah...se Muybridge fosse ancora vivo... !!!
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  11. Sai che casino se scriveste che debba defilarsi? Questa è una monarchia per successione ereditaria. Avete idea di chi sia il principe ereditario...vero ?!
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  12. Mauro, ho votato, e la penso, come Enrico. Quindi non sto a ripetere.
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  13. Non voglio rovinarmi la digestione e mi aspetta un pomeriggio fotografico che non promette niente di buono. Ciononostante ho votato: Io spesso la penso come lui, non sempre E questo non è e non sarebbe un problema. D'altronde mi considero ancora un ospite in casa altrui per cui le regole me le impongo da solo senza difficoltà alcuna. Siamo sicuramente tutti caratteriali e più o meno nello stesso range di età quindi va considerato che con l'età si peggiora e non si cambia. In questo contesto la comune convivenza è garantita da due cose: cercare (e trovare) sempre il modo giusto per dire le cose e una buona abilità di slalom quando l'amministratore va sopra le righe (non gliene faccio una colpa... avrà pur diritto a rompersi le balle ogni tanto). Non è mai il caso di metterla sul personale. "... ma come parli? Le parole sono importanti" (Nanni Moretti docet). Vale per tutti e senza voler minimamente dare lezioni a nessuno (non ho la statura per farlo e neanche le capacità). Su Nikonland ho stretto amicizie importanti, una parola storta capita, ma non è mai un buon motivo per rovinare tutto.
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