Simpatica digressione su un autore cult per chi ama il genere horror. Me lo fece conoscere molti anni fa un amico e disegnatore di fumetti, e forse per questo appassionato cultore di questo tipo di letture fantastiche.
Devo dire che concordo con il tuo apprezzamento per questo autore che colpì anche me fin dai primi racconti che ebbi modo di leggere.
Concordo anche sul fatto che, come spesso accade per i libri che si leggono, la trasposizione cinematografica è quasi sempre deludente; e ciò è ancora più vero per HPL che descrive più le paure ancestrali dell'uomo piuttosto che i mostri più o meno reali narrati nei suoi racconti.
Inoltre nella lettura di un libro io immagino luoghi e persone (e voci) che, quando mostrati in un film, sono sempre molto diversi da quelli che avevo prefigurato e, come detto, spesso drammaticamente incoerenti rispetto a quelli visualizzati nella mia fantasia.
Poi addirittura, se leggo un libro già letto anche molti anni prima mi capita di associare ai personaggi e luoghi narrati gli stessi volti, le stesse voci, gli stessi vestiti e le stesse ambientazioni immaginate la prima volta, senza possibilità di cambiarli. Figuriamoci quindi se posso ritenere credibile la messa in scena di altri, tanto più in un racconto di Lovercraft!
Oddio, sono pazzo?