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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 03/12/2020 in tutte le aree

  1. Ciao, é un periodo strano: faccio qualche foto, ma non quante ne vorrei e/o dove vorrei... tra l’altro (é un esercizio che periodicamente mi impongo) le sto facendo su pellicola e i rullini si accumulano senza essere sviluppati (non posso andare ancora in un altro comune) ! Ho visto poi che siete tutti Z oriented e ho pensato di fare un po’ di amarcord e scompigliare le carte postando il corredo che uso per i miei b/n attualmente. Il 18mm Ais é ritornato recentissimamente dopo un lungo giro anche con la versione AFD: quello che vedete é il corredo che avrei sempre voluto avere negli anni ‘80 e che ora mi godo nel tempo libero. Il 50mm f/1,2 Ais é il secondo esemplare dopo quello che anni fa era passato di mano con Mauro, il 135mm f/2 Ais ha preso il posto dell’AFD: con la F3 si tratta di un corredo che difficilmente avrá bisogno di particolari manutenzioni, visti anche i miei ritmi di scatto. Tutto qui, spero, da Ninja Nikonisti, che apprezziate. Quando arriveranno delle foto (cioè quando avrò voglia di digitalizzarle, alcune le ho stampate, ma analogicamente) magari le posto qui di seguito... Ciao, Adriano.
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  2. si Riccardo: ci aveva pensato nel 1996 Poi ha cambiato opinione.
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  3. La prima è scattata a Fertilia, dopodiché ho detto al mio accompagnatore di andare verso Porto Conte perché ero certo che avremo avuto un tramonto rosso. Così è stato. E c'è passato anche lui quando ormai non c'era più luce ed ero sotto di due diaframmi. Per fortuna che la 7100 li regge... l'ultimo scatto
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  4. Come anticipato e come promesso da ... anni, sono disponibili i nuovi firmware che portano la compatibilità con le CFexpress per le reflex serie 5 Nikon D500 Modifiche rispetto alla versione firmware "C" da 1.20 a 1.30 • È stato aggiunto il supporto per le card CFexpress (Tipo B). Per ulteriori informazioni, vedere il sito web di supporto Nikon per il proprio Paese o regione. • È stato risolto un problema che faceva sì che le opzioni Intero fotogramma e Solo sfondo per la Personalizzazione e3 Compens. esposizione flash nel MENU PERSONALIZZAZIONI producessero gli stessi risultati di Intero fotogramma durante la fotografia con flash. disponibile qui Nikon D850 Modifiche rispetto alla versione firmware "C" da 1.11 a 1.20 • È stato aggiunto il supporto per le card CFexpress (Tipo B). Per ulteriori informazioni, vedere il sito web di supporto Nikon per il proprio Paese o regione. • È stato modificato il valore predefinito per la Personalizzazione b6 Area ponderata centrale da ⌀8 mm a ⌀12 mm. • Sono stati risolti i seguenti problemi: - Quando si riprendeva con la ghiera diaframma dell'obiettivo ruotata sull'apertura massima su un obiettivo senza CPU per il quale erano stati forniti i dati obiettivo tramite Dati obiettivo senza CPU nel MENU IMPOSTAZIONI, la fotocamera a volte non riusciva a visualizzare il valore corretto del diaframma nel monitor o a registrarlo nel campo del valore di diaframma Exif per foto scattate con Sì (Modo 2) selezionato per Fotografia live view silenziosa nel MENU DI RIPRESA FOTO. - Quando live view filmato veniva emesso a un registratore esterno tramite HDMI, gli indicatori di volume R e L nel monitor della fotocamera mostravano l'inverso degli indicatori del dispositivo HDMI. - Una parte del display si oscurava durante la fotografia silenziosa se erano soddisfatte tutte le seguenti condizioni: ▹ Sì (Modo 1) selezionato per Fotografia live view silenziosa nel MENU DI RIPRESA FOTO ▹ Continuo a bassa velocità (CL) selezionato per modo di scatto ▹ 2 fps selezionato per la Personalizzazione d1 Vel. scatto modo seq. CL nel MENU PERSONALIZZAZIONI. - Quando veniva collegato un obiettivo VR, la fotocamera smetteva di rispondere se erano soddisfatte tutte le seguenti condizioni: ▹ Live view foto attivato ▹ Tempo di posa impostato su 1,3 sec o più lungo ▹ Sì selezionato per NR su esposizioni lunghe nel MENU DI RIPRESA FOTO ▹ Sì (serie) o Sì (singola foto) selezionato per HDR (high dynamic range) > Modo HDR nel MENU DI RIPRESA FOTO ▹ Sì selezionato con l'interruttore VR dell'obiettivo disponibile qui Nikon D5 Modifiche rispetto alla versione firmware "C" da 1.30 a 1.40 • È stato aggiunto il supporto per le card di memoria CFexpress Tipo B. Per ulteriori informazioni, vedere il sito web di supporto Nikon per il proprio Paese o regione. • Gli utenti possono ora scegliere la banda (2,4 o 5 GHz) per l'SSID dell'host quando ci si connette a reti wireless mediante un trasmettitore wireless WT-6 o WT-5 collegato alla fotocamera. La banda è elencata nella finestra di dialogo di selezione rete della procedura guidata e la post-connessione nel display Rete. • È stato risolto un problema che impediva il normale scatto dell'otturatore e causava la visualizzazione di un errore se tutte le seguenti condizioni erano soddisfatte durante la ripresa in live view foto: - Un obiettivo di Tipo E e un'unità flash come SB-5000 erano collegati. - Un tempo di posa di 1/500 sec. o più veloce veniva selezionato con sincro FP automatico a tempi rapidi attivato. - Fotogramma singolo era selezionato per modo di scatto o (Modo autoscatto) era selezionato con il numero di scatti per la Personalizzazione c3 (Autoscatto) impostato su 1. Nota: Per informazioni sulla licenza per il software open source incluso nel driver NVM Express della fotocamera, vedere "BSD License (NVM Express Driver)". disponibile qui
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  5. I due campioni Nikon, probabilmente tra i migliori Nikkor di SEMPRE, senza eccezioni *** Premessa Ipercoop di Montebelluna, un cliente assiduo chiede al salumiere : "Mi darebbe 3 etti di prosciutto cotto ?" "Certo", risponde il salumiere, "quale le do ? Abbiamo ... " "Mah, non saprei, mia moglie deve fare gli involtini con l'insalata russa" "Ho capito, allora le do questo, costa meno ma è buono come il San Daniele" "Scusi ma le avevo chiesto il prosciutto cotto, non il crudo !" *** Non ho un 70-200/2.8 ma le foto che vedo me lo fanno desiderare. Ho una Nikon XYZ, vedo che il Nikon F costa meno, in offerta, del nuovo Nikon Z che per me, che non sono un professionista, costa troppo. Quale devo comprare ? *** Torniamo seri. E premesso che un professionista compra solo ed esclusivamente quello che gli serve per il lavoro e solo se il suo lavoro lo giustifica, mentre il fotoamatore compra qualsiasi cosa il suo amore gli imponga di possedere (ed usare), a prescindere dal fatto che non possiede una partita IVA, parafrasando una nota pubblicità, l'abbondanza di offerte, porta a sbagliare il prodotto adatto a fare il candeggio giusto. *** L'abbondanza L'abbondanza di possibilità di scelta di strumenti fotografici è sempre una benedizione. Meglio avere due 70-200/2.8 di classe assoluta che NON AVERE nemmeno un 24-105/4, buono o scarso che sia. Purché ci si risolva per acquistare quello che serve a noi. Rimando ai tanti test che abbiamo scritto sui due campioni di Nikon - che lo ribadisco - in casa nostra non temono confronti interni nemmeno da parte di obiettivi di costo 5 volte superiore (ammesso che si possano paragonare mele e pere insieme : sempre frutta sono !). Per ribadire che non esiste lo strumento migliore in assoluto ma quello che serve a noi. E che non si compra MAI quello che costa meno, visto che non ce l'ha ordinato il dottore di comprare un 70-200/2.8, si compra quello che ci serve. Quindi, al solito la risposta prevede una domanda : ci serve REALMENTE un 70-200/2.8 e per farci che cosa ? Risposto onestamente a questo quesito discenderà la risposta giusta. Ammesso che effettivamente ci serva (per fare sport, per fare ritratto con sfuocato da urlo, per fotografare in scarsa luce, per avere uno strumento assolutamente serio con cui fare foto assolutamente di valore etc. etc.), quale comprare è presto detto. otticamente, costruttivamente e sul piano prestazionale entrambi i 70-200/2.8 Nikon attuali sono obiettivi eccezionali entrambi costano una cifra molto elevata in assoluto, a prescindere da quello che costa meno. Se uno costasse 200 euro e l'altro 4000 potrei anche capire. Ma 2.379 contro 2879 (fonte Nikonstore.it, garanzia Nital) sono cifre ragguardevoli e nella stessa classe di prezzo sono entrambi obiettivi dichiaratamente professionali (non per il costo o perchè vengano fatturati ma perchè sono pensati per essere sfruttati in situazioni estreme, dove il risultato conta e non per il "casual shooting") in cosa si differenziano ? E' presto detto : il Nikkor F 70-200/2.8E FL VR è un obiettivo da reflex con attacco F e motore ad ultrasuoni SWM il Nikkor Z 70-200/2.8 S VR é un obiettivo da mirrorless con attacco Z e motori elettrici passo-passo il Nikkor Z non si può montare su una reflex e questo rende la possibilità di impiego solo su mirrorless. il Nikkor F si può montare ovviamente su reflex, ma anche su mirrorless semplicemente via FTZ. Ma : sebbene il Nikkor F sia eccezionale, il Nikkor Z è stato progettato per essere quasi parfocal, ovverosia non perde il fuoco cambiando la focale, in pratica si può zoomare mentre si fotografa e l'obiettivo mantiene il fuoco sul soggetto, sia che si facciano foto sia che si faccia video il Nikkor Z ha una variazione di distanza minima di messa a fuoco con il variare della focale che consente di avere quasi sempre lo stesso campo inquadrato (variando la distanza e la focale, il soggetto ha quasi lo stesso tipo di ingrandimento, nei limiti dell'obiettivo, ovviamente) sostanziale, i motori del Nikkor Z sono stati ottimizzati per adattarsi al meglio dei metodi e dei sistemi di messa a fuoco delle mirrorless ancora più importante, ma solo per chi fa video, il Nikkor Z non fa rumore di messa a fuoco, il Nikkor F si e il suo rumore si capta durante i video ma, ancora più sostanziale, il Nikkor Z è stato progettato insieme ai suoi teleconverter. Possiamo impiegare sia il TC 1.4x che il TC 2.0x con il Nikkor Z 70-200/2.8 S quasi infischiandocene della presenza del teleconverter. Mentre il Nikkor F con i teleconverter F si perde molte delle prerogative dell'obiettivo liscio, diventa più lento, più "opaco". Anzi, con il TC20E III funziona in modo piuttosto approssimativo (eufemismo). Mentre il Nikkor Z con i teleconverter è sensazionale come usato liscio (o quasi). Nikkor F 70-200/2.8E FL a 200mm, f/2.8, 1/60'' su Nikon D5 Nikkor Z 70-200/2.8 S su Nikon Z6, f/2.8, 1/250'', ISO 400, 180mm Morale ? Se lo possedete già, il Nikkor F 70-200/2.8E FL è un obiettivo talmente sensazionale che può essere ben impiegato sia su reflex che su Nikon Z. Se possedete una bella reflex (ma bella : da D500 in su) allora non ci sono dubbi, compratevi o tenetevi il vostro bel 70-200/2.8E Fl da reflex. E se avete ancora una versione precedente, cambiatela con quella nuova, non ve ne pentirete. Ma se non lo possedete già e vi serve il miglior 70-200/2.8 che potrete montare su una Nikon Z - sia una Z7 che una Z6 o una Z5, finanche una Z50, l'ho usato con piacere anche su quella - comprate senza esitazioni la versione Z. E' un obiettivo altrettanto sensazionale, ma é aggiornato e pensato per dare il meglio di se su una Nikon Z e per far esprimere al meglio di se una Nikon Z che lo monta. E se 200mm vi sembrano pochi, sappiate che solo la versione Z vi consentirà di usare (quasi) impunemente i suoi teleconverter per foto sensazionali fino a 400m Nikkor Z 70-200/2.8 S su Nikon Z7, 400mm via TC2.0x, ISO 400, 1/1000'' Non saranno certo quei 500 euro di differenza ad indirizzarvi su un ... prodotto diverso da quello che effettivamente vi serve. Ma come sempre, fate un pò come vi pare : non dite poi che non ve lo avevamo detto !
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  6. Scopro con sorpresa che qualcuno anche in Università ha le idee un po' confuse sull'Evoluzione. Ovvero non è del tutto convinto che ci sia un' evoluzione dei viventi. E pensare che non siamo nemmeno in Kansas. Forse il problema è che ancora oggi per la maggior parte delle persone la "cultura" è orientata del tutto o quasi in direzione umanistica o tecnologica (o tutte e due)? A volte si pensa anche alla medicina applicata, ma la componente naturalistica ahimè, è Cenerentola, qualche senso di colpa che spinge un po' più persone a interessarsi di ecologia, viste le contingenze a cui stiamo andando incontro. Intendiamoci, fra le persone con un minimo di cultura tanti sanno (o pensano di sapere) cosa sia l'Evoluzione, ma a parte i professionisti (Genetisti e Paleontologi soprattutto), alcuni naturalisti e appassionati, ho l'impressione che il resto, anche quelle che "credono" (mi si passi il termine che contraddirò tra poco) nell'Evoluzione, non abbia idee molto chiare . Eppure capirne di più farebbe bene. Non sto certo a fare una lezione sulla concezione moderna dell'Evoluzione, nè su come funziona. Le risorse per approfondire non mancano e non è questo il luogo. E' solo una riflessione mia su perchè si dovrebbe sapere qualcosa sull'evoluzione. Sapere ad esempio che l'Evoluzione non è più una "Teoria". E' una Legge. Che differenza c'è in scienza tra Teoria e Legge? La Legge, come quella di Gravità, enuncia un fatto, su cui si possono fare esperimenti per verificarla. Oggi è possibile fare esperimenti evoluzionistici, lo fanno in Genetica. Il legame Mutazione-Selezione-Evoluzione è assodato. Quindi non c'è più bisogno di "credere" nell'Evoluzione di quanto ce ne sia per la legge di gravità. La "teoria" cerca di spiegare come funziona l'evoluzione, non se esista o meno. Sapere dell''Evoluzione rende umili. La sintesi moderna del meccanismo evoultivo ci fa capire che i "grandi" passi dell'evoluzione sono innescati da fenomeni climatici e geologici, più che a competizione, che gioca su scala molto più piccola. Fenomeni sui quali non mi risulta si abbia ancora controllo. Almeno finchè non si riesce a fermare il movimento delle placche terrestri o i movimenti del Nucleo Terrestre. Abbiamo un certo potere sulla superficie della crosta terrestre e sui viventi, senza dubbio (e lo usiamo male), ma i grandi fenomeni sono ancora più forti di noi. Cranio di Tigre dai Denti a Sciabola. Questi magnifici predatori si sono estinti circa 12.000 anni fa insieme a tanti altri animali, in quella che viene chiamata la Scomparsa della Megafauna, un fenomeno che ha interessato quasi tutto il mondo. Modello in resina ad alta fedeltà, di (c) Bone Clones Inc. . Sapere dell' Evoluzione rende uguali. Siamo tutti legati da un'origine comune, più o meno vicina, ma non c'è nessuna "creatura a parte", sottostiamo alle stesse leggi , non ci sono superiorità assolute, solo contingenti e sempre transitorie. Tra noi e il nostro cugino più prossimo, Lo Scimpanzè, c'è solo una manciata di mutazioni. Abbiamo fatto sesso con l'uomo (e le donne) di Neandertal, soprattutto noi Euroasiatici, e ce ne portiamo dentro dei pezzettini di DNA. Un Uomo di Neandertal osserva la sua selce appena scheggiata, modello fotografato al Museo di Storia Naturale di Vienna, sfondo eliminato in postproduzione. Sapere dell'Evoluzione rende saggi. Sapere che la storia dei viventi è una storia di relazioni reciproche, instabili, in evoluzione appunto, ci fa capire che siamo una parte di una comunità vivente che ha avuto un'origine e può avere una fine, e che è la salute della comunità intera che garantisce la salute nostra. Lucy (o sua sorella) e suo "marito" camminano sulla sabbia vulcanica ardente di Laetoli in Tanzania, lasciano quelle impronte che milioni di anni dopo dimostreranno che questi nostri antichissimi antenati avevano una postura eretta come la nostra. Modelli fotografati al Museo di Storia Naturale di Vienna, l'ambientazione è veramente la piana di Laetoli, aggiunta in postproduzione. Sapere dell' Evoluzione ci rende responsabili. Nell'Ottocento si pensava che l'evoluzione fosse solo o soprattutto una lotta per la supremazia di una specie sul'altra e tanti economisti e politici se ne sono innamorati. Oggi sappiamo che non è così. La selezione opera in un modo un po' diverso: la sopravvivenza su larga scala non sta nella competizione sempre più spinta, ma nel mantenere l'equilibrio fra le parti che coevolvono. Siccome siamo diventati una specie intelligente e "progredita", possiamo interferire un po' di più su questi equilibri rispetto ad altre specie, ma un maggiore potere, come per l'Uomo Ragno, comporta maggiori responsabilità. Sapere come lavora l'Evoluzione su larga scala, ci fa capire che pasticciare a caso con il benessere della biosfera anche se può sembrare utile, redditizio, e magari lo è, a breve termine, alla lunga potrebbe diventare assai poco divertente. Sapere dell'Evoluzione ci conferma se mai servisse che non ci sono vincitori e vinti assoluti, ma solo relativi. In natura non ci sono intenzioni, promesse, premi o punizioni, presenti o futuri, ma solo fenomeni, azioni e le loro conseguenze, a cui occorre fare attenzione, qui ed ora, e su cui agire consapevolmente, qui ed ora. Se si vuole eh, se no va bene lo stesso, basta saperlo. Tanto prima o poi verosimilmente ci si estinguerà, come l'Austrovenator qui sopra, ma almeno lui non ne ebbe colpa. Fotografato alla mostra dei Dinosauri Argentini, sfondo oscurato in postproduzione. E allora: Viva la Evoluciòn!
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  7. Ciao a tutti, come mio primo post sul nuovo Nikonland metto qualche immagine scattate alla fine di Agosto ai pivieri tortolino, che dopo l'estate passata principalmente nel nord europa dove si riproducono, verso la fine di Agosto iniziano il viaggio che li porterà in Africa ed alcuni sostano qualche giorno sulle nostre montagne. Immagini scattate con Nikon D4 e 200-400 vr.
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  8. Apparentemente le due macchine si confrontano con Canon EOS R5 e Canon EOS R6. Ma nella pratica le Nikon Z9 e Z6 II se la dovranno vedere con loro (ammesso che interessi). Sony a9x : Corpo più grande e veramente professionale EVF da 9,44 milioni di punti Sensore di nuova concezione Registrazione video 8K senza surriscaldamento Doppio slot per schede Nuovi sistemi di menu da A7S3 IBIS con modalità Steady shot attiva Tutto ciò che riguarda questa fotocamera è nuovo Prezzo 5.999 $ La seconda fotocamera potrebbe essere la Sony a7 IV : Corpo leggermente più grande e più confortevole di A7III EVF da 3,68 milioni di punti LCD da 1,44 milioni di punti Sensore da 30 MP di nuova concezione 4K 60p senza surriscaldamento Doppio slot per schede SD e CFexpress di tipo A. Nuovo sistema di menu da A7S3 Stabilizzazione del corpo a 5 assi con modalità attiva Steady shot Prezzo 2.499 $ ricordo che per estrarre il video 8K in fullframe è necessario un sensore da almeno circa 50 megapixel (il primo). Mentre non esiste un sensore da 24 megapixel in grado di estrarre il video 4K60p in formato pieno (la Z6 II lo avrà da febbraio, ma croppato 1.7x, mentre la Z7 II ce l'ha già di serie e full-frame ma 8K nada). Motivo per cui le prossime Z Nikon dovranno avere sensori nuovi, studiati appositamente.
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  9. Sempre foto di quel giorno in cui il Sole si alternava con un pò di Pioggia.... Ancora Z6+70-300 1/80 f9 Iso 320 Picture Control Matita Critiche Pareri Consigli Necessari....
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  10. Oggi finalmente una bella bella giornata ,ne ho approfittato per fare qualche scatto alla luna . Ne posto una A480 mm (?) , ISO 100, 1/60, f 9 ,crop in camera e leggero ritaglio a sx, spot
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  11. Una notte a Venezia, sfidando il meteo pessimo, con tanti spunti e alcuni amici. Foto scattate con Z6 e 24-70/4 S, 14-30/4 S e il mio 21 Distagon Zeiss, che continuo a ritenere la mia ottica migliore e che spero un giorno possa esistere nativo per Z.
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  12. Foto fatta il 01-11-2020 insieme ad altre 100 e più... Perchè la nebbia saliva e scendeva continuamente e le situazioni erano sempre diverse.....ed in pratica sono venuto via quando il sole salendo l'ha definitivamente fatta scomparire. Tutte le foto fatte con Z6+70/300 (anche questa) oppure con il 70/200 FL dati di scatto 300mm iso 200 1/1250 f10 con -0,3 EV Picture Control Matita....Elaborata con i filtri Nik. Critiche Pareri e Consigli Necessari
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  13. Prime brevi uscite dopo il lockdown forzato. Poche ore evitando di affaticarmi troppo. Approfitto delle temperature ancora elevate (intorno ai 20 gradi) e anche del fatto che per ora da queste parti non si parla di segregazione covid . Due brevi passeggiate e giusto un paio di scatti decenti (credo) Meraviglie del 10-20 3,5 Sigma che carica i colori in modo pazzesco, le prime due su D7100, l'ultima su D500. E io respiro ancora
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  14. intanto, dopo la Z50, mi sono fatto un altro regalo senza aspettare il Natale.... Qui in abbinata con la Z6! un altro passo verso il pensionamento del FTZ
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  15. Fatta una mattina, settembre del 2019, dalla strada verso la zona dove nasceva il sole..... Z7+70-200FL 1/3200 f8 iso 400 Passavo ed ho visto questo effetto del sole che cresceva dietro ai Cipressi. Uno scatto solo, mi sembra. Questa che posto è la PP che ho tirato fuori usando Silver Efex Pro2 in PS. Critiche consigli ed apprezzamenti sempre necessari ed utili
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  16. Il 500 Nikon è la mia lente preferita, il nostro sodalizio iniziò nel 2008 quando - finalmente - riuscii a mettere le mani sul AF-S 500/4 VR. Era il primo 500 stabilizzato Nikon, era rarissimo, e, prima che fosse finalmente prodotto, grandemente invidiato a chi usava Canon. Io lo aspettai quasi un anno! E da allora sono convinto che il 500mm sia la miglior focale per chi voglia fare fotografia di natura. Non troppo pesante, non troppo lungo, non troppo corto.... insomma l'ideale compromesso tra tutti i supertele, dotato di una qualità di immagine veramente straordinaria. Dopo 10 anni, nel 2018, l'ho permutato con il 500/4E FL: una serie di piccoli affinamenti - miglior stabilizzatore, minor peso, AF un filo più veloce - ma sostanzialmente la stessa cosa. Insomma, più la soddisfazione di una voglia che di un reale bisogno, anche per me che amo fotografare in luoghi lontani, raggiunti in viaggio o a piedi con lunghi dislivelli, perché la differenza di peso è inferiore al kg. Nello stesso anno, Nikon portò la tecnologia del 300/4 PF - la lente di Fresnel - ai 500mm. Fu una svolta epocale ma io, nonostante avessi provato quello di Mauro e vedessi la soddisfazione di un compagno di sgambate - Marco, che se ne dotò subito - lo ritenni inadeguato. Chissà perché, a volte, si prendono decisioni drastiche senza un vero razionale. Ma quest'estate, programmando un anno di fotografia in montagna per via del Covid e dell'impossibilità di viaggiare, decisi finalmente di comprarlo. Da qui questa tardiva prova. Parliamo di questo oggetto: Ma per capire il senso di questa tecnologia occorre contestualizzare. Qui lo vedete al centro, tra il 70-200/2.8FL E a sinistra ed il 500/4FL E a destra. Insomma, è un 500.... ma è grande come un 70-200, e pesa tanto uguale!!!! Beh, il 500/4 non se ne cura.... indossa la sua uniforme da lavoro e sorride sornione: abbiamo passato insieme giornate memorabili e poi.... ha la forza di Golia! Ma seguendo la metafora, il 500PF è Davide. E sappiamo com'è andata a finire tra i due. Lo dico subito: qui non andrà nello stesso modo. Ma di poco! Per contestualizzare meglio, qui le lenti frontali dei 3: Ma, come si dice, le dimensioni non sono tutto ed è il momento di far parlare qualche foto. Val di Rhemes, giugno 2020. Z6 su 500/5.6PF 1/500 f5.6 ISO 320 - A mano libera. Val di Rhemes, giugno 2020. Z6 su 500/5.6PF 1/200 f8 ISO 280 - A mano libera. E' il primo contatto, in montagna, come previsto. Un'ottima giornata, fu il debutto anche del 20/f1.8S, altra lente meravigliosa. Capii subito che la mia iniziale posizione negativa era un pregiudizio irrazionale ed ingiustificato. La lente è nitidissima ed usarla a mano libera una gioia. Di fatto il mio 500PF non l'ho mai usato sul campo da treppiede, gli unici scatti fatti in quel modo sono le comparative che vedrete tra poco. Ma non solo, in condizioni fotografiche normali anche il suo punto debole - la qualità dello sfocato - non è così male! Ma ci sono altre caratteristiche interessanti. Ad esempio, mette a fuoco da molto vicino! 3mt secondo le specifiche, con un rapporto di riproduzione 0.18x. Cioè in pratica una cosa così. Parco del Ticino, luglio 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/500 f8 ISO 560 - A mano libera. Ma io l'ho comprato per fare altro.... Gran Paradiso, settembre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/400 f5.6 ISO 100 - A mano libera. Lo sfocato è effettivamente un po' duretto. Ma l'impatto sulla qualità della fotografia dipende molto dal contesto. Gran Paradiso, settembre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/500 f5.6 ISO 100 - A mano libera. Gran Paradiso, settembre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/500 f5.6 ISO 400 - A mano libera. Quel che è certo è che andando in montagna con la Z6, il 24-70S, il 70-300/f4-56 AF-P e questo 500/f5.6PF hai coperte focali da 24 a 500 con una qualità d'immagine stratosferica ed un peso complessivo ben inferiore ai 4KG. Una cosa veramente incredibile! Ma la sua versatilità è importante, ed anche nei boschi del Parco del Ticino sa dire la sua. Parco del Ticino, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/30 f5.6 ISO 5600 - A mano libera. Già, non è un errore: 1/30 a 500mm a mano libera. Ma poiché è così nitido, lavora bene anche a ISO altissimi - anche in mezzo alla nebbia. Parco del Ticino, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/200 f5.6 ISO 12800 - A mano libera. E chi è abituato a vedere e fotografare i selvatici avrà già capito... Parco del Ticino, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/250 f5.6 ISO 2800 - A mano libera. .... se sei ben mimetizzato, una lente frontale piccola, unita allo scatto silenzioso della Z6 ed al vento nella direzione giusta consente di fotografare animali timidissimi senza che ti percepiscano minimamente. E da "vicinanze" incredibili! Beh, per diventare così "ninja" ho impiegato un po'.... e quel che serve non è nella scatola giallo oro dei nikkor. Ma questo è un altro racconto! Parco del Ticino, ottobre 2020 - iPhone X. Quella traccia è il risultato del frequente passaggio degli ungulati.... è il primo passo, poi occorre capire dalle impronte di che ungulato si tratti, stare fermi e mimetizzati.... ed avere molta pazienza ed un pizzico di fortuna per "esserci" al momento giusto. Ma torniamo a questo bellissimo 500mm. Che è incredibilmente piccolo e leggero l'ho detto. E' anche molto nitido, ha pochissima vignettatura ed uno stabilizzatore molto efficace. L'AF è veloce. Ma rispetto al 500/4FL E? beh, è ovvio. I miracoli non esistono, ed anche se esistessero farli non è nelle prerogative degli ingegneri Nikon. E ci dobbiamo ricordare che il 500/5.6PF costa un terzo del 500/4FL E. Iniziamo dalla nitidezza. Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/400 f5.6 ISO 800 - da treppiede E qui un crop a pixel reali di tre scatti. Da sx a dx: 500/4FL E a f4, 500/4FL E a f5.6, 500/5.6PF a f5.6. Il 500/4 FL E è più nitido, di poco a tutta apertura e di più a f5.6. Ma è lui che è stellare non il PF che demerita. Perché vi posso assicurare che, senza un confronto all'americana come questo, tutta questa differenza non si vede. E lo sfocato? Beh, anticipo che, senza leggere i dati, ho sempre riconosciuto la lente semplicemente guardando l'immagine, ma ecco qui: Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/400 f5.6 ISO 800 - da treppiede Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/4FL E 1/400 f5.6 ISO 800 - da treppiede Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/4FL E 1/800 f4 ISO 800 - da treppiede Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/400 f5.6 ISO 400 - da treppiede Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/4FL E 1/400 f5.6 ISO 400 - da treppiede Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/4FL E 1/400 f4 ISO 400 - da treppiede Ma queste sono immagini scattate per mettere in luce il problema, a voi valutare quanto impatti la pratica fotografica. Gran Paradiso, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/2500 f5.6 ISO 400 - a mano libera Gran Paradiso, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/320 f5.6 ISO 100 - a mano libera Gran Paradiso, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/1000 f5.6 ISO 200 - a mano libera Gran Paradiso, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/1000 f5.6 ISO 400 - a mano libera Parco del Ticino, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/60 f5.6 ISO 12.800 - a mano libera In sintesi, le mie conclusioni: Pro: - Leggerissimo e dall'ingombro estremamente limitato, ma con ottima qualità costruttiva - Stabilizzatore efficacissimo, è nato per essere usato a mano libera. Anche ai confini del giorno, dove però l'apertura limitata finisce per penalizzare l'autofocus - Autofocus veloce, anche se meno di quello del 500/4FL E - Vignettatura quasi assente, molto meglio di quella del 500/4FL E - Nitidezza eccellente, anche se su livelli visibilmente inferiori a quelli - stellari - del 500/4FL E - e comunque drasticamente superiore ai vari superzoom che raggiungono queste focali - Prezzo conveniente - 1/3 di quello del 500/4FL E! - anche se non propriamente economico Contro: - Sfocato più nervoso del fratello maggiore, ma il "difetto" è limitato e non sempre evidente nelle immagini "reali" Quindi, un'ottica straordinaria ed un'esclusiva di Nikon nel panorama fotografico mondiale. Da sola, per un fotografo naturalista, può essere il motivo per usare Nikon! Certo non mi farà vendere il 500/4FL E, che resta per me il meglio del meglio, ma lo consiglio senza riserve a tutti i fotografi amanti dell'avventura, dei viaggi e della montagna - terreno sul quale, accoppiato al 70-300/f4-5.6, forma una combinazione straordinariamente efficace e dove assolutamente primeggia. E anche di più a chi, desideroso di fare il salto verso il primo "super tele", non possa o non voglia impegnare il capitale necessario all'acquisto del fratello maggiore. Sono sicuro che non si pentirà dell'acquisto e che potrà per molti anni trarre grandissime soddisfazioni dal suo utilizzo. Massimo Vignoli per Nikonland (c) 6/11/2020
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  17. C'è un bel campeggio dalle parti di Gavorrano (GR), con graziosi bungalow in legno, immerso nel bosco. Lì le Ghiandaie, uccelli solitamente poco confidenti, hanno perso molto del naturale timore per l'uomo, per cui con un po' di accortezza mi è stato possibile fotografarle addirittura con il 200 micro! Il posto me lo ha fatto conoscere Tarkus, fotografo naturalista, esperto di libellule e nikonlander di Nikonland 1.0. Tarkus mi/ci manchi!!!
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  18. Salve, vorrei aprire questa discussione per avere feedback, pareri e idee sull'eventuale uso di questo accessiorio nella macro fotografia. Per anni non ho usato il flash, preferendo scattare in luce ambiente, ma nelle ultime uscite ho provato ad usarlo, grazie ai consigli di un amico, con risultati molto soddisfacenti. Ho usato dei semplici trigger radio della Yongnuo ed un SB900 con diffusore sulla parabola, in pratica un mini softbox pieghevole da applicare direttamente al flash. Ho tenuto il flash semplicemente in mano variando angolo rispetto al soggetto, distanza ed intensità fino al raggiungimento del risultato desiderato. Se proseguirò con l'uso del flash non è da scartare l'ipotesi secondo stativo per avere un maggior controllo dell'emissione. Ho notato soprattutto che inevitabilmente un grosso beneficio lo hanno ricevuto i colori dei soggetti, fotografati sempre al mattino prima dell'alba, e logicamente le ombre. Il tutto senza lasciarmi con la sensazione di avere un soggetto illuminato in modo artificiale, cosa che a parer mio stonerebbe con il tipo di ripresa. Senza eccedere con l'intensità della luce credo che il flash sia un eccellente strumento integrativo nella macro statica praticata in orari nei quali la luce non è molta ed è di pessima qualità. La foto che inserisco l'ho già postata nella galleria ed è stata fatta appunto con l'ausilio del flash. Purtroppo non ho la stessa foto senza flash per paragonarle ma la differenza è sostanziale. Andrea
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  19. Sigma sd Quattro H, Sigma 135mm F1.8 Art, lente Marumi DHG 330, flash Godox con softbox 60x60cm e nido d'ape la rosa è nel mio giardino (non è recisa). Prova a farla tu una foto così ... senza flash, con il vento, ad F16 e 100 ISO con la Sigma sd Quattro H ...
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