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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 10/07/2020 in tutte le aree

  1. Sono due anni che scrivo che dovevano essere così dall’origine. Grandi come la D850!
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  2. Francamente anch io resto con Nikon che mi ha fin qui dato ciò che mi serve. Il punto di cui si tratta qui è della inesistente loro comunicazione e dell'inattendibilità delle promesse. Chi pubblicò la prima roadmap devono averlo già messo in un reparto di infettivi...ma non soltanto per sopprimerlo, ma perché proprio in Nikon ritengono che chi faccia promesse di commercializzazione, accompagnate dall'intenzione di esaudirle, sia proprio un malato grave di malattie contagiose: da isolare!!!
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  3. Non sono andato in Francia, a 15 minuti da casa hjo scoperto che c'è un campo di lavanda. Chiamo Sara e preparo la Nikon D3X con il magnifico 70-200 FL. E' una lama, anche troppo per questo mood, ma meglio tanto per poi togliere che non poter aggiungere. Ho aggiunto un pò di bagliore.
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  4. 11 Di questi tempi i soggetti si riconducono a... uno. Eravamo nelle Marche nel paesello dei nonni per scappare dalla calura milanese, in realtà non era neanche una foto prevista, stavo facendo delle prove di settaggio della macchina per migliorare il problema del cambio colore in sviluppo con LR (e ce l'ho fatta!), ma tra le mille questa è quella che mi mette più allegria, anche se tecnicamente imperfetta e morbida. Lei che spunta fuori da una scatola giochi, con quel visino buffo, quel dentino, quei colori... Nikon Z6 con 70-200 F2.8 VR II @ 170mm 1/125s F2.8 ISO 100
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  5. L' unica cosa che abbiano in comune questi tre zoom Nikon è probabilmente la filettatura filtri da 67mm... Obiettivi appartenenti a diverse epoche Nikon, lo si capisce bene dalle sigle accessorie al progetto ottico: il 2012 per l' AF-S 70-200/4 G il 2016 per l' AF-P 70-300/4,5-5,6 E e 2020, per il nuovissimo Z 24-200/4-6,3 che scandalizza da subito per la bassa luminosità di tutta apertura nel range tra gli 80 ed i 200mm tanto quanto per il 70-300 aveva disturbato il 4,5 di TA a 70 ad 85mm, che poi andava diminuendo progressivamente. Cosa li riunisce allora, insieme ad un adattatore FTZ (da Fmount a Zmount) sulla mia Nikon Z6? Certamente la richiesta costante di consigli su cosa utilizzare sulle nostre Z, che stanno per compiere due anni di età commerciale (progettuale certo di più) senza essere state dotate fin qui neppure in via previsionale di un telezoom di media luminosità... se non un f/4 fisso, come l' AF-S a baionetta F ancora in listino dopo otto anni dalla presentazione (per gli ottimi risultati conseguiti) almeno un "normale" telezoom a luminosità variabile. In questi giorni presentato il 24-200/4-6,3 oggetto di un primo test sulle pagine di questo sito obiettivo sorprendente (leggete il test) e dal prezzo di presentazione attorno ai mille euro, che lo mette al centro di una forbice tra i 1600 euro del parifocale f/4 ed i meno di 700 del quasi raro (difficile da trovare in giro nei negozi) AFP dal range esteso fino alla focale dei 300mm. Ovviamente fuori da questo ambito gli zoom f/2,8 parifocale, dei quali esistono eminenti esemplari per ambedue le baionette Nikon: di tutt'altro impegno economico e fotografico. Tre obiettivi differenti per schemi ottici, prezzo e destinazione d'uso quindi, ma che mi hanno fatto venire in mente un confronto, in attesa che Nikon si decida a completare questa fascia del suo listino anche per gli utenti mirrorless. Confronto che vorrei condurre in più puntate, in funzione del tipo di utilizzo, destinando alla prima la fotografia di Sport. Approfittando dei miei amici surfisti ho quindi utilizzato alternativamente su Z6 i tre zoom scattando in questo caso in JPG Fine*, raffica da 12 ftg/s, AF-C e varie modalità di sensore AF, ISO Auto in modo M, settato su tempi veloci, prevalentemente tra t/2000 e t/5000 Matrix oppure Spot* per la salvaguardia delle alte luci. Di seguito vi metto a blocchi le migliori (o più indicative immagini) realizzate con i rispettivi obiettivi, lasciando al termine la mia valutazione personale, relativa alle riprese di specie e consapevole che anche ingrandendo le immagini a monitor, da 2400punti sul lato lungo, non potrete ottenere definitiva comprensione dei contenuti, se non rifacendovi anche alle mie considerazioni finali. Vorrei anche mettere una valutazione, genere per genere, con le classiche stelline (da 1 a 5), da sommare poi alla fine delle puntate per ottenerne un dato ...statistico. Cominciamo dunque in ordine cronologico (di presentazione commerciale), col Nikon AF-S 70-200mm f/4 G ED VR il modus operandi che ho adottato anche con gli altri due obiettivi è stato di riprendere il soggetto a differenti distanze e prevalentemente a TA, salvo alcuni scatti con un terzo di stop in meno. La caratterizzazione di questo obiettivo rispetto ai due più moderni è di appartenere alla generazione precedente degli zoom Nikon, sia per le caratteristiche elettromeccaniche (motore SWM, ghiera di messa a fuoco molto larga e posta davanti a quella di zoomata, nanocristalli della...sua generazione) e certamente di livello superiore per progettazione agli altri due (finestrella delle distanze, internal focusing, slide di blocco della distanza di fuoco, regolazione delle modalità VR) tanto quanto non invidiabile per materiali costruttivi, specialmente rispetto allo zoom Z. Dopo poche sequenze di scatto ho infatti inserito il blocco del range AF tra 3m ed infinito, per evitare le continue interferenze della mano sinistra con la ghiera di maf, purtroppo sempre operativa, le cui dita non possono avere altro appoggio che sul paraluce dello zoom, mentre in caso di necessità di variazione di zoomata costringe a retrocedere di molto la sinistra, facendo sbilanciare del tutto il baricentro del sistema, abituati come siamo adesso ad impostazioni del tutto opposte. D'altro canto questo obiettivo non sembra esser stato progettato per lo sport, quanto invece per altri generi, prima di tutto il ritratto, giusta la sua neutralità cromatica, almeno rispetto gli altri due zoom qui paragonati. Soddisfacente la reattività del motore SWM, nonostante l'esemplare in prestito sembri essere stato usato intensamente e, sopratutto, considerato il necessario tramite dell'adattatore FTZ che, pur consentendo il corretto funzionamento di ogni parametro, certamente non può migliorare le prestazioni dinamiche di un obiettivo che vi si colleghi. Per dover individuare dei difetti, oltre a qualche sfarfallamento dell'AF, presto domato col selettore di distanza di AF, noto una certa distorsione a cuscinetto alla focale massima, piuttosto evidente sull'orizzonte. Nikon AF-P 70-300mm f/4,5-5,6 E VR ED Una delle caratteristiche di questo zoom, uno dei primi Nikon ad essere dotati di motori stepless al posto di quelli SWM, meno critici nel tempo e più semplici ed economici in caso di sostituzione, oltre che dotato di diaframma elettronico, non più meccanico, è certamente l'elevata saturazione cromatica conferita dall'antiriflesso e dalla natura delle lenti del suo schema. Certamente economico nel prezzo (per essere un Nikon) e in funzione di ciò anche quasi imbattibile rispetto al range di focali ed alle prestazione dai concorrenti universali a baionetta F questo 70-300 ha anche il pregio di non perdere di nitidezza alla massima focale, come spesso accade su altri progetti ottici simili. E siccome quando si fotografa a mare i mm non bastano mai, la maggior parte di queste foto che avete visto, sono state appunto scattate a 300mm: il valore aggiunto di questo zoom è infatti relativo al range più esteso verso tele: possibilmente diventerà l'argomentazione preferita di chi lo dovesse scegliere. E considerando la lentezza di Nikon a ridisegnarlo per le ML Z, nonostante la maggiore lunghezza a tutta estensione del trio di zoom (specie aggiungendo l' FTZ) risulta anche essere ergonomicamente il più comodo da brandeggiare e regolare, considerando la struttura termoplastica a diamante della imponente ghiera di zoomata e alletta moltissimo chiunque si ponga il problema di munirsi di un buono zoom di costo non eccessivo: insomma ...in attesa di una analoga risposta in Z-mount. Nonostante quindi la struttura economica dei materiali costruttivi, non gli mancano neppure gli slider di regolazione del VR e delle tre modalità di utilizzo della ghiera di messa a fuoco, finalmente retrocessa a quella di zoomata. Ottimo zoom per gli sport d'azione. Nikon Z 24-200mm f/4-6,3 VR Pietra dello scandalo per uno zoom da mille euro dotata fin dagli 80mm e fino ai 200 di una TA di soli f/6,3... Appena uscito ed appena provato, questo superzoom dovrebbe fare categoria a sè e non poter stare a confronto con i due precedenti zoom, nati per un range di focale tra di loro differente, ma sicuramente orientato a determinati usi. Questo primo telezoom per Z FX (abbiamo già provato il 50-250 DX uscito in kit con la Z50) è però appunto l'unica opportunità di fotografare ANCHE con angoli di campo ridotti come i 12,4° dei 200mm, e siccome il soggetto non protagonista di questo test sono appunto le due (per ora) Z FX, si pone in competizione con gli altri due pur essendo palesemente un ALL IN ONE ossia un obiettivo che potrebbe tappare per sempre una Nikon Z FX ed essere utilizzato per tutti gli scopi del fotografo in questione, allargando il suo campo di azione fino agli 84° alla sua focale minima. Un obiettivo amatoriale quindi? Ni...basti leggere il sopracitato test dello stesso 24-200 su Z50 (cui ne seguiranno altri) e, francamente dare un occhiata anche alle foto qui sopra allegate. Dalle quali traspare nessun timore reverenziale rispetto los otros companeros, anzi, come sono impaziente di dirvi, senza ritegno alcuno: IL PIU' NATURALE DA ESSERE USATO FRA I TRE CON LA MIA Z6 Infatti delle circa 5mila foto scattate in questa sessione, numericamente sono maggiori quelle scattate con gli altri due, con i quali volevo misurare eventuali incongruenze di AF o reattività esposimetrica. Mentre il migliaio scattate con questo 24-200 mi hanno lasciato la sensazione di non voler più aver a che fare con gli FTZ (ne ho due) e gli obiettivi F da adattare: veloce, silenzioso, indistorto, compatto, dotato di una ghiera di zoomata sensibile e costante, costruito in materiali nobili pur se assemblato in Thailandia. Insomma, Nikon Z needs obiettivi Z ! Senza dubbio alcuno, anche paragonando un all/in/one con due altri zoom, uno nobile di nascita e l'altro popolare... Alla fine di questo round voglio rimarcare come nello sport, specie riprendendo soggetti lontani, la sensazione di tridimensionalità sia conferita tanto dalla luminosità relativa dell'ottica, quanto e decisamente in misura maggiore, dalla maggiore focale disponibile: quantomeno percettivamente. Ecco come nel mio giudizio finale, a parte la caratterizzazione ergonomica del 70-300, questo superi complessivamente il 70-200/4, più luminoso, IF, più nobile, più costoso ...ma meno adatto a questo compito degli altri due. Nikon Z 24-200mm f/4-6,3 VR Nikon AF-P 70-300mm f/4,5-5,6 E VR ED Nikon AF-S 70-200mm f/4 G ED VR Max Aquila photo (C) per Zetaland 2020 to be continued...
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  6. Secondo turno tra i girasoli, e forse oggi sarà il terzo. La classica foto "rubata". Una modella casuale che si faceva fotografare da un'amica con l'aifon. Nikon D500, 200-500 a 500mm, Iso 200, 1/400 f.11, distanza... una quarantina di metri.
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  7. È la magia del bocchettone largo, avevamo previsto che sui grandangoli avrebbe espresso il massimo potenziale. Tra l’altro a differenza del 24 mi pare molto buono lo sfuocato
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  8. ho cominciato a leggere con trepidazione, conoscendoti. Son contento del tuo entusiasmo. Questi sono gli obiettivi dei nostri tempi: tra dieci o vent'anni chissà cosa faranno: non possiamo pretendere facciano oggi le cose del futuro (come qualcuno che auspica sempre quel qualcosa che oggi non c'è) Possiamo pretendere che facciano le cose che promettono e che sono alla loro portata, questo si. Possiamo fotografare con attrezzature migliori di altre marche. Ma Nikon mi ha accompagnato fin qui e con grandangolari come questo 20mm ...(devo dire anche con tele come il mio obsoleto 500/4G) posso di certo essere soddisfatto.
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  9. Un giorno infrasettimanale per provare il sigma 150-600 S anche se la luce non è favorevole, il cielo velato costringe ad elevare gli iso, ma provare lo zoom è solo il pretesto per tornare in un posto che mi rilassa, nonostante le zanzare che sono tra le poche specie che non apprezzo particolarmente. Mattina ore 10 ci sono un po' di bambini, probabilmente qualche visita programmata per avvicinarli alle meraviglie della natura. Il periodo un po' strano, si gira con la mascherina al mento e quando si incontra qualcuno sale sulla faccia... tuttavia resta un luogo rilassante. Fotograficamente parlando per un naturalista è limitato, a parte gli spettacoli di falconeria ed il momento dei pasti, gli animali sono molto addomesticati, sta diventando un vero e prorpio parco faunistico.
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  10. 14 Uno dei miei due "pensieri felici", ultimo giorno di vacanza al mare. Il migliore di una serie di salti. Nikon d600 nikkor 70-200 2,8 a pompa. Spero non sia fuori tempo massimo.
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  11. Mah, sinceramente io non riesco a condividere. Probabilmente perché mai e poi mai smetterei di fotografare semplicemente perché c’è un ottimo 24-70 invece di un 24-105. Nikon, è un fatto, al momento non ha un corredo Z completo e surroga in parte con l’FTZ E le DSRL. Ma per un nikonista - intendendo nel termine qualcuno che ha un corredo Nikon E predilige usare strumenti Nikon - vedo totalmente irrazionale basare la scelta di cambiare brand per quel motivo. Piuttosto, seguendo questo esempio e visto che Nikon un 24-105 non l’ha mai prodotto, giudico negativamente la scelta protezionistica di non aprirsi a partnership. Scelta che ha fatto la fortuna di Sony e sulla quale sono 100% convinto che Nikon stia sbagliando di grosso (e non perché io preferisca o abbia mai preferito lenti terze parti, ma perché le lenti native mancano e senza quelle il baricentro da F a Z non lo sposti)
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  12. Veramente non abbiamo proprio nulla, nemmeno le veline. Mentre Canon ha ampiamente dato diffusione a quanto stava facendo ben prima dell'annuncio e Sony, pure, ha detto che entro l'estate uscirà la macchina che tutti aspettano. Ufficialmente, non via rumors. Nikon è semplicemente nella sua torre incantata. E non è più tempo. Altro che sconti e cash-back.
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  13. S, X, H, sarebbe peccato desiderarne una fatta così, comunque si chiami ?
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  14. Mauro che Hashtaggheggia vuol dire che proprio ne ha le tasche piene! Credo che il succo del discorso sia appunto che Nikon si svegli e che FACCIA (non DICA) qualcosa di Nikonista, non tanto quanto sono bravi in Canon... Comunque volevo precisare che il mio "inseguire Panasonic" è relativo alle vendite, non alla tecnologia. E come ho detto, Nikon ha dei vantaggi impagabili… ma che devono sfruttare per bene.
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  15. Io non alcun interesse per quei cosi che si allungano tipo_il_coso_del_mio_cane. Ma ad una coppia di mirrorless serie come due reflex professionali si. Continuo a pensare di non aver alcuna voglia di spendere gran soldi in obiettivi Z da usare con la Z6. E se la prospettiva Nikon è solo una Z6s toy aggiornata, allora ne riparliamo nel 2021, non prima. Capisco - ma non posso seguire - quelli che meditano 8 ore prima di fare uno scatto. Io però in otto ore devo cambiare 4 volte le batterie perchè facilmente faccio 30000 scatti. E voglio che siano tutti scatti seri. Infine, vogliamo parlare della comunicazione e della regia di quella presentazione, oppure non l'avete vista e state parlando solo degli f/11 che avete guardato in foto ? Non c'è un giaponese uno, nessuna sfinge che finge di non sapere niente : c'è gente sicura di se e dichiaratamente e giustamente con il petto gonfio di orgoglio. ECCHECCAZZO !
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  16. Il mondo cambia. Seguite quel video Kwanon e ascolterete di fotografi che sono ormai videografi ed estraggono dall' 8k quello che non erano riusciti a fotografare bene... Si...posseggo il Nikon 800mm f/8 nonAi con AU1 per collegarsi alla fotocamera, ma si tratta di 5kg di attrezzatura da piazzare su due cavalletti, uno per la testa di obiettivo e l'altro per la fotocamera.... Gli ISO sono una delle variabili odierne. Scatto in piena luce (della mia latitudine) a 1600 a mare per ottenere i tempi di otturazione che desidero. Non vedo differenza rispetto i 400... Scatto a 2000- 6400 ISO in close up (vedi EXIF foto di prima) e poi invio su smartphone da Snapbridge senza ovviamente aver postprodotto alcunché e il risultato è roba che nemmeno la D3 avrebbe pensato di risolvere. È cambiato il mondo e le regole vanno riscritte.
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  17. Casa arcobaleno, qualche anno fa hanno rifatto la facciata a questo edificio anni 50/60 e si devono essere parecchio divertiti. 24-200 @24 f4,5 1/500" iso 100 su Z6
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