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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 10/05/2020 in tutte le aree

  1. 1 Se è già possibile inserire una immagine…. signorina capinera nei dintorni di Roma, dalla finestra dello studio del mio amico Maurizio, dove ha costruito un posatoio fantastico che rinnova continuamente. Sono spesso suo ospite, e ho fatto decine di foto a cinciallegre, cinciarella, frosoni, picchi muratori, e così via. Ho scelto questa, perché poche volte ho potuto riprendere una capinera, e perché mi sembra che rappresenti un topos diffuso sulla femminilità: l'attrazione esercitata dai fiori, la tentazione golosa della mela. non è una foto "artistica" ma il risultato di una "caccia fotografica", come mi piace chiamarla, e non wildlife: una cattura, senza colpo ferire. Nikon D 810, Nikon 500 G f4, 17250 6400 ISO
    4 punti
  2. Chiuso in casa rovisto nell'archivio, ritrovo questa foto, fatta in una fredda giornata di Gennaio. Un Airone Cenerino ed un gabbiano intirizziti. Mi piace l'idea della coppia, ma il gabbiano forse è troppo sfuocato. Cliccateci sopra perchè la preview non è nitida, mentre la foto lo è.
    2 punti
  3. Siamo nel 2020 e il concetto di libro è soggetto ad una rivoluzione. I libri di tecnica - fotografica o correlata alla fotografia, come quanto relativo alla post-produzione delle immagini - sono ormai del tutto sostituiti o sostituibili dai podcast. E molti podcast trattano di fotografia in senso ampio. Mi piacerebbe, quindi, scambiare con voi alcuni link a podcast. Perché? Di sicuro tutti possiamo consigliare un libro di Salgado, al punto che non c'è probabilmente bisogno di condividere il suggerimento di comprarlo. Ed io sono il primo a dire che, per apprezzare le fotografie, dobbiamo dimenticarci di google e dei siti, ma guardare solo immagini stampate. E c'è un grande numero di fotografi "no-brain", se ti piace il genere che fotografano, dei quali acquistare i libri. Ma oltre agli autori molto famosi c'è un mondo di altri, che lo sono meno, ma che possono trasmetterci informazioni utili o, quelli bravi, emozioni. Che ne pensate? lo facciamo un directory di contenuti di qualità magari non così noti?
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  4. Appunto.. dovrei avere da qualche parte uno scatto fatto con la seconda FE2 che ritraeva l'interno della, prima con visibile mezza tendina a nido d'ape in titanio e mezza lente dell'ottica.. il costo della riparazione, ho ancora la fattura dell'epoca fu di circa 125.000.. unica pecca, di non sapere con esattezza quanti rulli avessi scattato.. ( andavo in giro con i due corpi, uno al collo e l'altro sulla spalla.)
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  5. Comprata ad aprile rivenduta in luglio, del 1990 poi quando abbracciai Nikon sul serio lo feci con le FM2n Nell'articolo non ho torvato alcun riferimento al problema dell'otturatore della FE2 e FM2 prima serie: il famoso nido d'ape. Il nuovo otturatore di Nikon, era leggerissimo e velocissimo, ma fragile. Recentemente un famoso riparatore di Milano mi ha confessato: ah bei tempi quelli, un business garantito. Altro che 200mila scatti a cui siamo abituati oggi. La corsa alla velocità di otturazione non era fine a se stessa, ma era volta ad abbreviare il più possibile il tempo sincro portando le reflex a competere con gli otturatori centrali delle medio formato. Chiedete ad un matrimonialista che differenza passa tra 1/90' e 1/250' nelle belle giornate di giugno tra le 11.00 e le 12.30 sul piazzale della chiesa. Tutta la serie FE-FM con e senza il 2 sono state delle fotocamere straordinarie, spartane, essenziali, compatte e precise. Forse fu proprio questa famiglia di attrezzi a consolidare Nikon nel mercato fotografico che, ricordo, nei '70 ed '80 era ricco di competitor affamati.
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  6. ieri pomeriggio Nikon Z7 + Nikkor Z 24-70/2.8 @70mm, f/3.5, ISO 64, 1/500'', adl. Vignettatura aggiunta. Non amo fotografare i fiori in pieno sole, quindi ho atteso che il fiore fosse in ombra. Era sbocciato il mattino stesso.
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