Vai al contenuto

Classifica

Contenuto Popolare

Mostra il contenuto con la massima reputazione di 07/03/2019 in Articoli

  1. Nikon ha presentato le sue mirrorless full-frame. Canon ha presentato le sue mirrorless full-frame. Ci si aspettava una reazione forte a livello di vendite, vista la forza commerciale e il forte attaccamento al brand della loro clientela. Eppure a livello globale, il mercato delle fotocamere a gennaio 2019 ha visto una ulteriore compressione. i dati in volume (numero di pezzi spediti) parlano di : - reflex digitali - 21.8% - mirrorless : -14.8% - compatte : -31.6% - - obiettivi intercambiabili per sistemi più piccoli del 35mm : - 26.6% - obiettivi intercambiabili per sistemi 35mm : - 4.9% peso del medio formato ancora non significativo. La realtà è leggermente differente se andiamo a vedere i numeri per controvalore in Yen ma il quadro resta funereo. - reflex : -38.7% - mirrorless : +12.1% - compatte - 30% - obiettivi per fotocamere più piccole del full-frame : -35% - obiettivi per fotocamere full-frame : + 0.8% Questi sono dati CIPA, certificati, delle spedizioni di materiale nuovo dal Giappone destinazione intero mondo (Giappone compreso). Fermiamoci alla tendenza senza andare a spacchettare i dati per singola area geografica. Il trend non muta nella sua globalità. Per il prosieguo dell'anno, con l'effetto stagionale e quello delle campagne di incentivazione in corso (che proseguiranno nelle rottamazioni anche per le prossime stagioni) il trend a mio parere non cambierà (parlo del differenziale rispetto agli anni precedenti) ma replicherà più o meno l'andamento del 2018. Io sono certo che la Canon EOS RP venderà tantissimo ma sarà frenata dal prezzo del suo kit (il Canon 24-105/4 venduto in abbinata è di fascia superiore al corpo proposto e può fermare l'acquirente interessato al prezzo più che alle prestazioni della RP). E che non ci saranno lanci di modelli in grado di invertire il trend che è destinato a continuare nei prossimi due-tre anni. Canon prevede una riduzione del 50% rispetto ai livelli di vendita del 2018. E' possibile, anzi, possibilissimo. Intanto ci sono altri rumors di mercato. Uno che vede gli azionisti di Olympus molto spazientiti dalla volontà della stessa di mantenere un impegno nel settore della fotografia che genera costantemente perdite operative, nonostante il posizionamento di Olympus, specie in Giappone, sia premiante, più che altro per la fascia meno costosa. Quello che confermano questi numeri è che : - le case stanno reagendo alla compressione del mercato (le cui cause sono arcinote : qualità adeguata dei prodotti già in mano ai clienti; crescita degli smartphone; maturità del settore) diversificando il mix di prodotti : meno apparecchi, di prezzo e fascia più alta cercando di spostare l'attenzione dei clienti verso prodotti di maggiore qualità pretesa, come quella permessa dai formati più grandi, a partire dal full-frame per andare al medio formato per taluni marchi la nascita del consorzio Leica L è un tentativo che va in questa direzione, ha anche ragioni di natura tecnologica (non si può fare l'8K facilmente partendo da un sensore 4/3 e l'8K è oramai il nuovo standard in Giappone). Ma io non credo che ciò sposterà l'asse del mercato. Auguro il massimo successo a Panasonic e ai suoi alleati (in particolare all'amica Sigma) ma temo che non ci sarà margine per un successo significativo. E Panasonic è abituata a numeri che oramai il mercato fotografico non è più in grado di dare. Più in generale cosa vedremo nei prossimi anni partendo da queste premesse ? una ulteriore compressione dei volumi una ulteriore diversificazione del mix (spostamento di fasce della clientela verso il premium) una riduzione dei formati più piccoli con la progressiva scomparsa del formato da 1'' e subito dopo del 4/3 un aumento delle proposte in medio formato l'uscita dal mercato fotografico di 3 o 4 degli attori attuali (Ricoh, Pentax, Olympus, Panasonic) e più avanti ancora ? La scomparsa dell'intero mercato fotografico di massa come lo abbiamo conosciuto noi negli ultimi 40 anni, destinato a dividersi definitivamente in due tronconi : uno puramente consumer, composto da dispositivi non esclusivamente fotografici (smartphone, tablet, droni, videocamere, oggetti indossabili smart) uno decisamente high-end di nicchia, composto da apparecchi altamente prestazionali, venduti in poche migliaia di pezzi a prezzi MOLTO alti con larga parte della fotografia professionale (specie sport, cronaca e wildlife) sostituita integralmente dal video. quindi siamo al colpo di pistola ? Non ancora. Ci arriveremo ? Non è affatto detto. Viviamo in un'era in cui ogni strumento fotografico è in grado di dare tante soddisfazioni per relativamente molto tempo, anche il meno sofisticato di oggi permette di fare grandi fotografie come quando eravamo ragazzi non ci sognavamo di fare. E nessuno ci impedirà di continuare a fare quello che ci piace fare - fotograficamente parlando - come vogliamo fare. Tranne tornare ragazzi. Già ragazzi. Perchè i ragazzi di oggi della fotografia non fanno più quella malattia che ci ha benignamente infettati tanti anni fa e che ancora oggi ci tiene appassionatamente febbricitanti tanto da occuparci ancora di queste cose. Domani non sarà più così. Ma in fondo, che ci importa ? Finchè avremo voglia di fotografare (e soldi da spendere) ci saranno opportunità per divertirci a fotografare. Che poi è il fine ultimo della nostra passione. Mai più nella nostra vita, vivremo un altro momento di transizione verso le meraviglie che ci stanno permettendo le nuove tecnologie perchè più avanti non ci sarà nessuno intenzionato ad investire in questo settore. E poi amen.
    3 punti
×
×
  • Crea Nuovo...