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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 08/10/2018 in tutte le aree

  1. Sabato mattina ero al Castello Sforzesco di Milano con altre mire fotografiche (feline), non sapendo che nel pomeriggio ci sarebbe stato un trofeo di auto d'epoca costruite prima del 1970. Però già al mattino stavano mettendo in mostra delle auto d'epoca dei pompieri e così davanti a delle belle macchinine (o macchinone) rosse fiammanti, non ho resistito. Peccato che la giornata grigia, ma proprio grigia, non abbia messo in risalto la livrea. Pazienza, cominciamo con la star. Isotta Fraschini 8A Che splendore di auto. Circolano molte storie e leggende su questa elegante vettura, che vantava un motore a 8 cilindri in linea dalla cilindrata di 7370 cc. e potenza di 115 HP . L'acquisto fu autorizzato dal prefetto di Milano, allo scopo di avere un mezzo per arrivare velocemente sulla zona dei sinistri. La ditta Schieppati (la stessa che anni fa preparava i fuoristrada?) nel 1939 adattò la carrozzeria e gli equipaggiamenti e la ditta Bergomi installò la pompa, creando un gioiello che rimase operativo dal 1940 fino all'inizio degli anni '50. Particolare della pompa a pistoni. C'era anche il Fiat 508. E' entrato ancora rombante nella piazza d'armi del castello come non sentisse i suoi anni. Ed eccolo qui, anziano ma orgoglioso, al fianco della Isotta. Con tutti i suoi manicotti. E gli ottoni scintillanti. Timido, un furgoncino UAZ stava in un cantuccio a distanza, come se si sentisse a disagio, poverino. Forza piccolo russo, a me i furgoncini stanno simpatici! Dedicato a tutti quelli che amano le auto d'epoca!
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  2. La serie di Quattro chiacchiere con... si chiude in bellezza con l'intervista al co-fondatore e anima vivace di Nikonland. Non ha bisogno dia presentazioni è lui: M&M. Raccontaci qualcosa di te Ho da un pezzo passato i cinquanta anni ed ho rinunciato ancora da prima a tenere sotto controllo il mio "peso forma". Il mio lavoro é tra le cose più lontane al mondo dall'espressione fotografica o dall'arte in genere. Perchè io considero la fotografia come un mezzo di espressione, alla pari con le altre forme di arte e non certamente come una forma di riproduzione meccanica fedele. Io come fotografo non mi sento affatto un cronista o un "contastorie", ma un pittore o un compositore. Fotografare per me è il sistema più facile per esprimere la mia creatività. Da giovane studiavo musica e sognavo di diventare organista o direttore d'orchestra. Ma non ne avevo né il talento né lo spirito d'abnegazione necessari. Sono pigro e trovo sempre più pratiche le scorciatoie. Fotografare è - in apparenza - molto meno impegnativo. Ecco perchè ! Quando e come ti è nata la passione per la fotografia? Confesso che non mi sono mai interessato particolarmente alla fotografia fino ai venti anni di età. Le mie forme espressive più naturali sono la musica e la pittura. In casa c'era una Zeiss Contessa deputata alle foto familiari che usava mio padre esponendo aiutandosi con un misterioso foglietto piegato e riposto dentro l'astuccio della fotocamera (di quelle a soffietto, avete presente ?). Da grande ho poi scoperto che l'esposimetro era guasto e nel foglietto c'erano le coppie tipo di diaframma/tempo. Ma all'epoca non mi interessava per nulla. Tutto il mio interesse si riversava sulle macchinine, sui modelli da costruire, sui dischi di musica classica. La mia prima esperenza fotografica risale all'epoca del mio primo alano - Lisa - e di un regalo inaspettato, una Polaroid. Le foto erano pessime ma vedere lo scatto del mio cane che si materializzava in pochi minuti era emozionante. Nikon perchè? Un caso o una scelta? E quando hai iniziato? Quindi con uno dei miei primi stipendi, nel 1983, finii per acquistare prima il mio primo vero impianto stereo con cui valorizzare i miei dischi e poi, solo poi, la mia prima macchina fotografica. Non ne sapevo nulla e quindi come mia abitudine mi documentai approfonditamente prima dell'acquisto. Tanto da capire che doveva essere una reflex. Che doveva avere un obiettivo fisso di qualità molto luminoso. Che doveva essere una macchina seria ed affidabile. Quindi uscii dal negozio con uno stipendio in meno e una Nikon FE2 e un Nikkor 50/1.4 AIs in più. Qual'è il tuo genere preferito oggi? Fotografo le cose vive - anche quelle animate da motori potenti - che mi guardano. Sostanzialmente i miei simili. Ma mi devono poter guardare negli occhi, come io guardo negli occhi loro. In fondo considero creature vive anche le automobili sportive. Gli aerei e le locomotive. Hanno anche loro occhi, cuore, braccia e gambe. E i fiori, che io cerco di fotografare come se fossero persone, quando ci riesco. Ho sempre fotografato questo e non mi riesce di stancarmi mentre il resto mi annoia. Come ti trovi? Cosa ti manca? Ho sempre avuto la fortuna di potermi permettere il meglio del mercato. Se c'è qualcosa che mi manca, presto o tardi sarà disponibile. In generale per me la pellicola_è_una_cosa_fragile_che_puzza che non ho mai apprezzato, sono nato digitale per tutto quanto; i megapixel non sono mai abbastanza così come la focale che sto usando é sempre troppo corta. Già ad 85mm mi sento a disagio, quasi come se avessi un grandangolare in mano ... Ultimamente, per curiosità, ho usato materiale fotografico di altri marchi per vedere se dall'altro lato della siepe l'erba era altrettanto verde. Ho trovato la stessa risposta di quando ho scelto la mia prima Nikon. E non penso che mi avventurerò più fuori dal confine della Contea. Ho apparecchi che hanno svariate decine o centinaia di migliaia di scatti all'attivo, eppure sembrano nuovi appena acquistati. Facilità d'uso, ergonomia e tenuta nel tempo. Che altro chiedere di più ? Oltre alla fotografia hai altre passioni o interessi? In realtà dovrei rispondere che oltre alle mie passioni, c'è anche la fotografia. La fotografia spesso è semplicemente la scusa per vincere la pigrizia e la ritrosia verso il mio prossimo ed andare là dove posso fotografare, con la scusa di fotografare ciò che mi piace. Proprio non riesco a fotografare qualcosa che non mi appassiona, non mi piace, trovo brutta o non mi parla ! La mia più grande passione è la musica - quella cosiddetta "classica" - e poi la storia, quella militare in particolare. Mi interessano poi molte altre cose che mi appassionano ma che ho accantonato in attesa di riavere tutto il mio tempo per me (e non dovrebbe mancare oramai tantissimo tempo, toccando ferro !). Fotografi i soggetti o gli oggetti di queste altre passioni? La musica non si può fotografare ma le belle donne e le automobili da sogno che non mi potrò mai permettere nemmeno di provare, quelle si ! Va bene come risposta ? Qual'è la foto, o il portfolio, il progetto fotografico da te realizzato a cui sei più affezionato? La realizzazione di una promessa fatta ad una ex-modella tanti anni fa. Essere l'ultimo a fotografarla prima che smettesse di posare. Il risultato sono più di 9000 foto molto personali che non mi piace condividere con gli altri ma che resteranno per sempre nella mia memoria e con cui mi confronterò per sempre, probabilmente incapace di andare oltre, in termini di coinvolgimento e di tensione emotiva e creativa. E in futuro? Nell'immediato futuro voglio dedicarmi ancora di più a fotografare ciò che, facilmente, dopo non potrò più avvicinare come posso oggi. Più avanti non lo so. Come vi sto dicendo, per me la fotografia è tutt'altro che il fine, è un mezzo. E in futuro avrò modo di utilizzare più continuamente anche altri mezzi, con ritmi più tranquilli di oggi. Nikonland, perchè? Bella domanda. Ci vorrebbe un libro solo per rispondere a questa. Diciamo che Max ed io ci siamo buttati in questa avventura perchè gli altri siti dell'epoca, non ci sembravano abbastanza nikonisti. O se lo erano, il vero motore non era la nostra stessa passione. Può bastare ? Cosa ha rappresentato Nikonland e cosa rappresenta oggi? Grazie a Nikonland ho conosciuto tante persone care, con alcune ho costruito veri rapporti di amicizia duratura. Con molti ho avuto ed ho contatti frequenti. Qualcosa di inestimabile. Spesso Nikonland è lo sfogo principale della mia necessità di comunicare e di scrivere. La scusa è il test di un apparecchio, il vero scopo e dire agli altri le cose che penso. Metterlo a fattor comune, insieme alle esperienze di altri amici che condividono la mia stessa inclinazione per Nikon è un moltiplicatore che ha consentito al sito di arrivare fino ad oggi a 12 anni dal lancio. Oggi forse ci sono online meno contatti, ma è normale, quando pensiamo che per molti oramai uno smartphone è più che sufficiente per fotografare. Per quelli - sempre meno - per i quali una Nikon resterà invece l'unica risposta all'esigenza di avere una fedele compagna fotografica, Nikonland é parimenti l'unica voce fuori dal coro nella lingua del si. Averla fatta nascere ed aver contribuito a creare quella sottile rete di relazioni umane che l'ha alimentata, sarà sempre motivo di orgoglio per me. Ma Nikon, prima che Nikonland, per sempre. Non credete ?
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  3. Già Oppure si sceglie il decentrabile che interessa (Nikon o Canon) e poi si compra il corpo macchina adatto ad utulizzarlo al meglio, attingendo dal larghissimo mercato dell'usato (appena vista una Canon EOS 5DS da 50megapixel venduta con pochi kilometri a meno di 2000 euro). Soluzione #3 : una Nikon Z7 e il Nikon 19/4 PC-E su FTZ : 45 megapixel di spettacolo !
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  4. A meno di 3000 euro ? Sul mercato non ne esistono per nessun attacco, figurati per uno di nicchia che non arriva al 3% di market share. Fare un decentrabile non è una cosa banale, tant'è che sono pochi i produttori che ci si sono messi, un superwide decentrabile è una cosa ancora più complicata se lo si vuole rettilineare. Non può costare poco e non può ambire a grossi numeri di vendita. Visto che qui si parlava di Sigma (e in particolare di Sigma che si dedica all'attacco L e non si dedica, per ora all'attacco Z e EOS R), non mi ricordo nessun decentrabile Sigma.
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  5. 1 punto
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