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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 07/10/2018 in tutte le aree

  1. Dopo una lunga estate più dedicata al lavoro che alle vacanze, era venuto il momento di prendersi una breve pausa e un po' di svago. Con Paoletta abbiamo così deciso di mollare per un attimo i nostri impegni per ritagliarci una romantica tre giorni a Venezia, tornando in quella che è una delle più belle città del mondo e che, tra l'altro, possiamo facilmente raggiungere con poche ore di treno. Senza una meta particolare proprio perché desiderosi di riposo e di puro svago, ma decisi comunque a visitare oltre che i monumenti più famosi le zone della città turisticamente meno note e conosciute, ci siamo quindi abbandonati per le calli veneziane in lunghe passeggiate per godere delle bellezze della Serenissima e del tepore delle ultime giornate d'estate. Ovviamente per me è stata anche l'occasione per scattare qualche fotografia alla varia umanità che si incontra in un luogo così visitato ed affollato, indirizzando il mio obiettivo più verso la gente che popolava la città che ai suoi meravigliosi monumenti arcinoti e fotografati ogni giorno da migliaia di turisti. Così, dopo aver girato per un po' fino a raggiungere San Marco, osservata l'enorme folla scomposta e vociante che gremiva la piazza ... 1. ... è stato un tutt'uno scappare di là alla ricerca di qualche angolo più tranquillo e silenzioso, ed osservare come altri vivono questo straordinario luogo con maggiore rilassatezza e distacco così come volevamo fare noi. Girare per Venezia significa anche scoprire scorci che non ti aspetti di vedere se non in qualche vecchia città anglosassone della rivoluzione industriale dei primi dell'Ottocento (o almeno a me ha dato questa impressione) ... 2. ... dove la passione per il football dei suoi residenti è ben nota, così come l'abitudine a sostare lungo le strade a rilassarsi. 3. Ma anche i pontili lungo i canali possono ispirare la voglia di farsi un sonnellino per riposare dalle fatiche di un lungo viaggio (Municipale permettendo) ... 4. ... così come un prato può diventare il posto giusto per un momento di raccoglimento e meditazione. 5. C'è poi chi preferisce passare il tempo a contemplare il via vai nel Canal Grande ... 6. ... e chi approfittando dell'ultimo sole del pomeriggio se ne va a passeggio nei campielli silenziosi grazie al giorno di chiusura dei locali che vi si affacciano. 7. Anche gli operatori ecologici trovano il momento per una pausa durante il loro faticoso lavoro quotidiano ... 8. ... mentre un bambino non perde l'occasione per giocare fra i cuscini di una panca nel ristorante dove ha mangiato. 9. E intanto che un gondoliere effettua le sua ultima corsa prima della sera ... 10. ... e gli immancabili piccioni della città sostano nei pressi di un mercatino vicino al suo orario di chiusura ... 11. ... anche i madonnari abbandonano il loro "luogo di lavoro" in una calle che appare ormai deserta. 12. E' arrivata la sera e si fa ritorno a casa ... 13. ... e mentre alcuni turisti completano gli ultimi acquisti ... 14. ... un altro (texano?) è attratto da ciò che ha visto in una calle cieca. 15. E' allora arrivato anche per noi il momento di terminare il lungo peregrinare per la città. E mentre una inaspettata Monna Lisa campeggiante su una parete sembra interrogarci con in mente la stessa città che abbiamo in lungo e in largo visitato ... 16. ... stanchi, ma felici ed appagati dall'aver goduto di un luogo così straordinario, facciamo ritorno in hotel con in macchina un bel po' di scatti raccolti durante la giornata. Però che fatica inseguire i soggetti delle nostre fotografie! 17.
    3 punti
  2. Sabato mattina ero al Castello Sforzesco di Milano con altre mire fotografiche (feline), non sapendo che nel pomeriggio ci sarebbe stato un trofeo di auto d'epoca costruite prima del 1970. Però già al mattino stavano mettendo in mostra delle auto d'epoca dei pompieri e così davanti a delle belle macchinine (o macchinone) rosse fiammanti, non ho resistito. Peccato che la giornata grigia, ma proprio grigia, non abbia messo in risalto la livrea. Pazienza, cominciamo con la star. Isotta Fraschini 8A Che splendore di auto. Circolano molte storie e leggende su questa elegante vettura, che vantava un motore a 8 cilindri in linea dalla cilindrata di 7370 cc. e potenza di 115 HP . L'acquisto fu autorizzato dal prefetto di Milano, allo scopo di avere un mezzo per arrivare velocemente sulla zona dei sinistri. La ditta Schieppati (la stessa che anni fa preparava i fuoristrada?) nel 1939 adattò la carrozzeria e gli equipaggiamenti e la ditta Bergomi installò la pompa, creando un gioiello che rimase operativo dal 1940 fino all'inizio degli anni '50. Particolare della pompa a pistoni. C'era anche il Fiat 508. E' entrato ancora rombante nella piazza d'armi del castello come non sentisse i suoi anni. Ed eccolo qui, anziano ma orgoglioso, al fianco della Isotta. Con tutti i suoi manicotti. E gli ottoni scintillanti. Timido, un furgoncino UAZ stava in un cantuccio a distanza, come se si sentisse a disagio, poverino. Forza piccolo russo, a me i furgoncini stanno simpatici! Dedicato a tutti quelli che amano le auto d'epoca!
    2 punti
  3. Paolo, veramente magnifiche. E che location interessante! Uno dei prossimi we, se ci saranno le previsioni del tempo giuste e riuscirò a incastrare, farò un salto. In caso ti dico...
    1 punto
  4. Non vedo come avrebbe potuto fare affermazioni diverse da queste. Nikon non diffonde le specifiche, loro devono investire per inseguire mediante riverse engineering. Con che priorità lo faranno dipende dal successo commerciale delle Z, dalla qualità delle lenti Nikon Z in relazione al prezzo ed alla rapidità di Nikon di costruire il catalogo. Perché questi elementi qualificano il mercato che potenzialmente si va a creare per Sigma. Non è un caso se Sigma non ha prodotto lenti per le serie 1 così come se ha aspettato anni per Sony. Ma scommetterei che metteranno un piccolo team di ingegneri a lavorare al riverse engineering molto presto, in modo da smarcare subito questo punto "bloccante", se e quando decideranno di iniziare a lavorare in forze.
    1 punto
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