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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 17/03/2018 in tutte le aree

  1. Ed è con grandissimo piacere che oggi accolgo nel salotto delle nostre chiacchierate, il nonno, lo zio... insomma, un vecchio fedele amico di Nikonland : Roby C! Raccontaci qualcosa di te E' presto detto, mi chiamo Roberto Casetta sono lombardo, abito ora in un piccolo paese e sono nato il secolo scorso, nel 1946, annata a quanto si dice uscita così così. Ho iniziato a lavorare a 15 anni e dopo diverse variazioni sul tema, nei primi mesi del 1976 entrai in un grosso gruppo. Ora sono in pensione da qualche anno; rispetto a molto tempo fa utilizzo forse meno la macchina fotografica, vuoi per il tempo ( metereologico ) che la voglia. Quando e come ti è nata la passione per la fotografia Non mi è possibile rispondere a questa domanda con assoluta certezza, il quando è perso nella nebbia del tempo, assieme al come.. Vi è comunque da dire che sin da ragazzino ho avuto una spiccata curiosità ed interesse alla materia, curiosità che a volte mi spingeva a mettermi nei guai.. come la volta che " presi in "prestito d'uso " l'ottica del proiettore cine 35 mm del collegio.. me la cavai con una solenne lavata di capo, ma tre mesi dopo avevo 13 anni... ma andiamo oltre. Diversi anni e fotocamere dopo, ma non facciamola troppo lunga, la regia mi chiede brevità, acquistai una Nikon F usatissima con tre ottiche, iniziai anche a stampare, prima in bagno e poi in cantina. Autoritratto Erano gli anni della Metro Import a Milano, in viale Tunisia al 40, l'ingranditore era una copia del Leitz focomat ma l'ottica chissà perchè era un EL-Nikkor, già acquistavo pellicola in metraggio e, tutto quanto pubblicava il Cesco Ciapanna.. era in casa.. ma onestamente di cose belle, ne uscirono poche.. mancava la base ed essendo solo, non avevo con chi confrontarmi, ma gli anni erano quelli Qual'è il tuo genere preferito oggi ? I generi da me preferiti attualmente sarebbero due, il primo la documentazione dell'archeologia industriale, e il secondo la macrofotografia. Seguiti con fasi alterne, ma con un peso maggiore per la prima voce: riuscire a vedere e documentare determinate strutture mi carica. Non è una branca della fotografia seguita da molti ma tant'è. La seconda è una reminiscenza giovanile, volevo fare caccia fotografica ma, le finanze e altri impegni assunti non lo permettevano, ed allora scelsi la caccia fotografica dei "poveri" la macrofoto appunto, anche se in fondo la curiosità forse la puoi soddisfare meglio così. Quando hai iniziato? Quando ho iniziato a far cosa? disastri & pasticci, molto giovane.. poi ho preso la laurea.. in Pasticci, ma mi pare che questa sia l'estensione della seconda domanda. Nikon perchè? un caso o una scelta? Questa mi piace. e vediamo che la regia sia clemente, Perche Nikon? ma per colpa di Miranda perbacco, e Miranda non era una giovane e bella fanciulla magari rossa.. di M.M. (Miranda Martino, attrice e cantante NdR) memoria... no cari, Miranda era una fotocamera, un vero sistema fotografico, per alcuni versi meglio della F, però aveva una carenza, e non da poco.. la qualità della sua costruzione meccanica, che strizzava l'occhio al minor costo, peccato perche tra le note positive si possono citare: tiraggio cortissimo, potevi montare tutto.. bocchettone largo a baionetta esterno ed a vite interno, esposimetro direttamente sullo specchio (la parte sensibile) mirini a iosa.. Un giorno ho fatto un rotolo di diapositive ad un fiore, stessi tempi e diaframmi, utilizzato il cavalletto ma.. 32 dia differenti; pensa tu che penso io, mi costruisco uno strumento per la rilevazione della velocità dell'otturatore, questo strumento funziona ancora ed è nel mio box, morale.. le letture erano completamente fuori norme iso. Vendetti tutto al volo, avevo dal 25 al 250 e due corpi.. con il ricavato mi trovai (memore della volta precedente) una Nikon FM e tre ottiche, 50.85.200 + MD 12. Avevo trovato anche una Olympus OM ma preferii la FM, il resto per me è storia.. Come ti trovi? cosa ti manca? Ovvio che ormai il tempo della FM, è sepolto da un secolo.. ora siamo nel bene e nel male in epoca digitale, per motivi strettamente personali utilizzo due sistemi, il Nikon 1 e il DX, con quello che ho, ponderando un pochino le cose, riesco a tirar fuori il ragno dal buco, ovvio che si potrebbe fare molto meglio a ben guardare, ma in primis.. mi devo accontentare, poi non sempre è possibile fare tutto quello che si vuole; cosa mi manca, per il sistema 1, un sistema flsh degno di questo nome e uno zoom transtandard decente.. potrei aggiungere anche 20 anni meno e 200.000,00 € in banca, che andrei direttamente a spenderli a Tokio.. ma questi sono sogni irrealizzabili.. Oltre alla fotografia hai altri interessi o passioni? Passioni ed interessi me ne sono rimasti due.. una volta avevo la musica, non certamente a livello di altri NL più scafati e blasonati di me ma, con il tempo a causa di diversi fattori si è spenta. Sono rimasti i libri, poi ancora i libri e a volte ancora quelli, con il contorno di archeologia industriale e contadina, miscelata dalla storia.. mettiamo pure alcuni aspetti della tecnica e animali, associato a qualche film. Fotografi i soggetti o gli oggetti di queste tue passioni? Si, buona parte degli scatti che produco sono incentrati sull'archeologia industrial/contadina, altri sono fotografie ricordo casalinghe, non conteggio più le ormai rare volte che produco fotografie su richiesta specifica commissionata. Qual'è la foto, o il portfolio, il progetto fotografico da te realizzato a cui sei più affezionato? Beh.. rispondere a questa domanda non è certamente facile.. potrei dire progetto come prima cosa, quello di poter portare a conoscenza del lavoro dei nostri non lontanissimi antenati della regione ove abito inerente alla ruota idraulica nelle sue svariate forme d'impiego, malgrado alcune limitazioni, ma purtroppo non è cosa facile. l'altra invece inerente alle foto è una semplice goccia.. quando feci lo scatto mi dissero che era uno schifo.. tre giorni dopo cambiarono idea, era mi pare il 1994, viene ancora utilizzata oggi su diverse pubblicazioni. E il prossimo progetto? Riuscire a finire la prima parte della nona domanda.
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  2. Marco, quando ... no, intanto grazie a te e a tutti quanti.. ma andiamo avanti.. quando il nostro ben amato Proff. Silvio mi ha interpellato, mi ha dato una lista di domande e.. un numero di scatti da inserire, più o meno.. ed io nel bene o nel male sono stato nel mezzo, ti dirò di più.. non molto tempo fa un altro NL quando si iniziò a parlare del centenario di Nikon, aveva visto quanto avevo messo assieme e... stroncato.. e a ragione lo confesso, avevo fatto la mia autobiografia.. ieri sera invece ho parlato al telefono con il Silvio, ma ero giunto tardi.. volevo chiedere di togliermi dalla lista.. dopo aver visto i miei predecessori, quanto hanno pubblicato mi sentivo piccolo piccolo.. e pure insignificante.. Le foto di Massimo.. gli scatti di Vento, tanto per citare gl'ultimi due.. sono di un'altra galassia rispetto a quanto ho prodotto.. sono il primo a riconoscerlo, e guarda.. che mi sento una credo sana ammirazione, senza ombra di cattiveria.. o certo.. il Mauro o il Silvio mica scherzano, a spessore di immagini.. Vabbè.. una la metto.. che poi, sono tre.. e tutte quante non sono io l'autore dello scatto.. In questa la macchina fotografica era la mia, la gloriosa FE2 durante una fiera in cui esponeva la mia azienda ed ero là a documentare la cosa.. Sempre più o meno la stessa cosa.. qui, però sono state fatte queste riprese con il secondo corpo, sempre con me.. il lampeggiatore Nikon era un SB 14, ora non più funzionate ma tenuto in cantina.. in questa, commosso come una biscia.. pochi mesi prima della mia uscita ufficiale dall'azienda, ma al collo vi era la macchina e il famoso Metz 60CT1 , con cui scattavo al resto della truppa, durante la consegna della medaglia d'oro all'anzianità Contento ora?
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  3. Io direi una cosa diversa: la D5, o una macchina di questo genere, è indispensabile per chi, sapendo cosa farne e come usarla, ne ha bisogno. Sottolineo ne ha bisogno, cosa che difficilmente include paesaggi e foto ai bambini al mare. Siamo in pochi.... e anche io non la uso per il 100% delle mie foto! Ma in certe situazioni voglio solo lei. Premesso questo, è evidente che la D850 ha caratteristiche di polivalenza tali da renderla preferibile alla D5 per un uso più generalista, così come le sue specializzazioni, paesaggio e alta risoluzione, incontrano più facilmente i bisogni dei fotografi di quelle della D5, affidabilità senza compromessi nelle situazioni molto difficili, più climaticamente che fotograficamente.
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  4. lo avevo appunto scritto: La Nikon D850 gioca lo stesso ruolo che fu della Nikon SP il Nikonpensiero attuale ? Torneremo alle mirrorless dalle quali veniamo...
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