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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 29/10/2017 in tutte le aree

  1. Quest'annno i colori autunnali stanno evolvendo molto rapidamente e, nei posti che frequento, passando dal verde al giallo senza transitare per il rosso. E' una siccità terribile ed i corsi d'acqua ed i laghi sono veramente malridotti! Allora, ieri ho fatto un giro esplorativo per vedere se riuscivo a trovare, e magari fotografare, la civetta nana. Per chi non lo sapesse, la civetta nana è un rapace notturno della famiglia degli strigidi. E' attiva prevalentemente di notte, ma la si può vedere anche di giorno, più facilmente nelle prime ore o vicino al tramonto. E' un vero predatore, a dispetto delle dimensioni molto ridotte, ed è splendidamente adattata alla vita nei boschi maturi dove le sue ali corte ed arrotondate e la coda lunga le consentono di muoversi con splendida agilità ed in totale silenzio tra gli alberi. Come tutti gli strigidi è dotata di ottima vista ed udito ed è capace di cacciare uccelli grandi quasi quanto lei, oltre a piccoli roditori. Purtroppo le sue piccole dimensioni la rendono facile preda per gli altri rapaci di dimensioni maggiori, come allocchi, gufi reali ed altri strigiformi. Ma, più sinteticamente, quello che posso dire è che è bellissima! Le foto non le fanno giustizia, perché non sono stato capace di riprenderla in volo. Spero comunque che vi piacciano! Ciao M
    2 punti
  2. Prendo spunto alla news del ES 1& 2, recentemente pubblicata.. l'oggetto in se può essere interessante, con la limitazione che primo, non si avrebbe una sorgente di luce calibrata e fissa, e seconda cosa per alcuni importante, è che il formato di riproduzione è il 24x36 canonico e... basta. non pretendo assolutamente di aver inventato l'acqua calda... ma, io opero in maniera diversa, mi si potrà obbiettare: ma tu hai il repro.. balle.. la cosa la si può ovviare, basta un pochino di fantasia.. chi ha un cavalletto con la possibilità di invertire la colonna?.. molti.. chi in casa ha un tavolo? molti.. e allora? problema risolto non vi pare.. le piccole note dolenti sono altre a mio avviso, la prima di dover mantenere il parallelismo tra i due soggetti, ma macchina da ripresa e il soggetto, ma per questo basta una piccola bolla. la sorgente luminosa fissa , nota e stabile.. io ho acquistato da tempo un visore da 5000 K° formato 4x5" ossia un 10x12 cm.. e con quello ho risolto la bega dei formati.. fattami poi una serie di mascherine con il cartone nero opaco.. ed ecco che : 10x12, 7x 9, 6x7, 6x6, 6x4,5 cm ed infine 24 x36 mm non avevano più problemi.. La macchina da ripresa: è una D 5300 NL, senza filtro passa basso, risoluzione da 24 mpx ripresa in RAW.. e via andare.. ops.. ottica macro.. ci vuole. Chi poi obbietta.. ma lo scanner.. a mio parere sono un po' di balle... lo scanner ha una risoluzione mi pare di ricordare di 4000 x 4000 punti ma su tutta l'area, che sono appunto 40x 40 mm la dia è di 24x 36 mm un pochino meno.. la fotocamera ha già il rapporto 3:2 che volte di più? Le fotografie che tra poco vedrete, sono rappresentative.. la manovra è meglio farla o di sera o in una camera con luci attenuate.. Spero esservi stato utile. Lo slide da 10x12 cm per la cronaca è il mio.. fatto alle pendici del M. Bianco ne 1996 con un banco ottico Sinar esattamente al rifugio Torino, oltre non sono riuscito a salire.
    1 punto
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