Parliamo di street?

[Enrico Floris]

10 ore fa, Valerio Brustia dice:

...quello che non c'è più è il contenitore per i loro lavori: non ci sono più i periodici. E qui si apre un discorso che mi sa interessa solo a me  quindi non vado oltre.  

Personalmente non riesco a farmene una ragione. 😕

[Silvio Renesto]

11 ore fa, Valerio Brustia dice:

Equello che non c'è più è il contenitore per i loro lavori: non ci sono più i periodici. E qui si apre un discorso che mi sa interessa solo a me  quindi non vado oltre.  

Nulla  impedisce di aprire tu un discorso in merito,  proprio in questo club in cui si discute di cultura fotografica.  interesserebbe anche  a me.

[happygiraffe]

25 minuti fa, Silvio Renesto dice:

Nulla  impedisce di aprire tu un discorso in merito,  proprio in questo club in cui si discute di cultura fotografica.  interesserebbe anche  a me.

Fatto:

 

[Gianni]

Discussione come spesso qui su Nikonland molto interessante, l'argomento è stato sviscerato e credo che giustamente tutti rimarranno sulle loro posizioni ma con qualche opinione in più su cui riflettere.

Volevo aggiungere solo un esempio: Conoscevo un fotografo Napoletano (lavorava per un giornale), che mi ha raccontato di aver passeggiato insieme a Cartier Bresson per le vie di Napoli, E.C.B. aveva la macchina Fotografica e continuando a passeggiare ed a discorrere con il mio amico ogni tanto senza quasi fermarsi portava la macchina all'occhio e scattava e via cosi per tutto il tempo. 

Io non so quali sono le foto che quel giorno ha prodotto, non lo chiesi ed ora non lo posso più fare, ma dando per scontato che quello che mi ha raccontato sia vero, stava evidenziando la Maestria di E.C.B. nel "vedere" le foto.

Quindi penso si possa dire che uno se non ha l'occhio le foto non le vede (a me piace lo street ma in genere non vedo) e credo valga in tutti generi, l'esperienza può aiutare sicuramente ma non basta sia che si faccia per lavoro che per divertimento......secondo me.

[Pedrito]

Il 6/9/2018 at 13:58, bergat dice:

...

Capisco però che per voi la macchina fotografica sia uno strumento per esprimere un pensiero, ma per dichiarare che una foto sia pregna di significato, forse è bene dichiarare prima il pensiero e poi fare la foto, altrimenti in qualsiasi banalità puo' trovarsi un recondito significato a posteriori.

Prendo spunto da questa frase per chiarire che la fotografia di strada, o come diamine si voglia chiamare, ha sempre un soggetto; tuttavia questo può variare a seconda delle situazioni.

Posto che, in ogni caso, la foto deve trasmettere un significato - quale che sia - per avere una sua ragione d'essere (per essere esposta in una mostra, per avere diritto a una bella stampa, per essere pubblicata, ecc.) similmente a qualsiasi altra istantanea di ritratto, paesaggio, ecc., la foto di strada differisce dagli altri generi per il fatto che il soggetto non può essere dichiarato prima perché figlio del momento.

Il soggetto può essere pertanto un fatto inatteso che si verifica per un attimo (un uomo che scivola, un cappello che vola da una testa, un'espressione strana e improvvisa di una persona, ecc.) e che viene colto dal fotografo, grazie al suo spirito di osservazione e alla sua tempestività nello scattare.

C'è ovviamente, ad esempio nel corso di una giornata molto ventosa, la possibilità che una folata di vento (attesa) crei una situazione interessante (inattesa), ma quale possa essere quest'ultima e come e dove possa determinarsi è del tutto casuale.

Viceversa è possibile talora determinare un soggetto o, meglio, lo sfondo per un soggetto, in una situazione ambientale particolarmente fotogenica. Se ad esempio un palazzo dalle geometrie curiose o interessanti attira l'attenzione del fotografo, questi può appostarsi nei pressi ed attendere che si verifichi qualcosa (il passaggio di una persona, un'ombra di un'auto o di una bicicletta che si stagli sulla parete, ecc.) per "creare" una foto che possa diventare interessante per l'insieme della composizione, cioè il soggetto ritratto nel contesto dello sfondo.

In questa foto chiarisco il concetto, per il quale le geometrie dell'edificio costituiscono un set interessante per uno scatto ma non sono sufficienti per renderlo tale. Anche la ragazza e il suo vestito possono risultare un soggetto fotogenico, ma pure esso non è abbastanza forte per giustificare una foto.

Viceversa i due temi, la macchia di colore costituita dalla ragazza e lo sfondo monocromatico dalle geometrie lineari, costituscono insieme un'interazione interessante che mi è sembrato interessante fotografare dopo averla vista e cercata. Certamente questa immagine non sarà ricordata nel tempo come un'istantanea indimenticabile, ma è altrettanto vero che non può neanche essere considerata una foto banale, né scoperta interessante a posteriori dopo lo sviluppo al pc.

 

 

[bergat]

allora secondo te anche  questa foto da me fatta, che ha il contrasto cromatico fra il grigio(lo sfondo)  e la macchia di colore rossa non è banale? per me è solo una foto da cestinare, perchè non dice niente come anche quella che hai messo come esempio. Poi possiamo tutte e due relegarle a opere d'arte, ma secondo me sono due foto banali

 

[harlos]

Il 8/9/2018 at 14:10, bergat dice:

allora secondo te anche  questa foto da me fatta, che ha il contrasto cromatico fra il grigio(lo sfondo)  e la macchia di colore rossa non è banale? per me è solo una foto da cestinare, perchè non dice niente come anche quella che hai messo come esempio. Poi possiamo tutte e due relegarle a opere d'arte, ma secondo me sono due foto banali

 

Penso che la foto non vada cestinata, nel momento in cui si estingueranno i peperoni, assumerà un certo valore...

 

[Nicola B]

Breve storia di una serata (attraverso la fotografia di strada):

movida patavina

 

l’altra Piazza

 

l’altra Padova

 

dalla movida al silenzio

[bergat]

Certo anche se il soggetto fosse lo stesso,  sono due rappresentazioni differenti. Nella strada senza persone, non è il senso di solitudine che prevale, ma il luogo nella sua belllezza incantata di notte. Viceversa la piazza chiassosa ha solo, almeno per me, una valenza di documentazione della folla. Tra parentesi la bicicletta della donna è per me un'azione di disturbo e motivo di cestinare la foto e riscattarla IMHO

[Nicola B]

13 ore fa, bergat dice:

Certo anche se il soggetto fosse lo stesso,  sono due rappresentazioni differenti. Nella strada senza persone, non è il senso di solitudine che prevale, ma il luogo nella sua belllezza incantata di notte. Viceversa la piazza chiassosa ha solo, almeno per me, una valenza di documentazione della folla. Tra parentesi la bicicletta della donna è per me un'azione di disturbo e motivo di cestinare la foto e riscattarla IMHO

Ho scritto silenzio per contrapporlo al vociare della folla,  che non si sente ma si può immaginare. La solitudine per me è altra cosa e si può essere soli in mezzo alla folla o non sentirsi affatto soli quando non c’è nessuno: non dipende da ciò che ci circonda. Sono interpretazioni e ognuno ha la sua. Le foto innescano sensazioni diverse e personalmente sono più interessato a cosa suggerisce una foto piuttosto che a un parere coincidente con il mio.  Quanto alla bici, appunto, l’ho attesa apposta e non è stato un caso. Mi piacciono le cose in movimento sfocate rispetto ad uno sfondo immobile.  Grazie per il commento.

[Pedrito]

Bella serie, Nicola, sia per l'idea che per la realizzazione.

 

[Nicola B]

1 ora fa, Pedrito dice:

Bella serie, Nicola, sia per l'idea che per la realizzazione.

 

Grazie!