Esperimenti di street

[Massimo Vignoli]

Sto cercando di imparare a fotografare per strada ed ho quindi approfittato del fatto che sabato ero in centro - mattino in studio nello Spazio blu e pomeriggio al MUDEC per vedere Frida Kahlo, per provare a fare qualche scatto sui navigli. Era anche l'occasione per provare il 50 AFS 1.4 che ho comprato dal Valerio (che va alla grande una volta regolato il "robusto" back focus 😏, ma a quel prezzo come lamentarsi?!?).
Per questo ero con la D5, che sicuramente fatica a passare inosservata, ma visto che l'intento era far palestra va anche meglio. 

Ovviamente ogni commento/critica/consiglio è gradito.

D5, 70-200 a 200mm F2.8.

D5, 50 1.4 a 1.4

D5, 50 1.4 a 2.0

 

[Andrea Zampieron]

Non è il mio genere e quindi prendi con le pinze la mia opinione, mi piace la prima ,le altre due sembrano cose già viste

Andrea

[Vento]

Ciao, io eliminerei la seconda, così le altre due foto ‘lavorano’ assieme creando un legame.

[Massimo Vignoli]

Grazie ragazzi!
 

10 ore fa, Vento dice:

Ciao, io eliminerei la seconda, così le altre due foto ‘lavorano’ assieme creando un legame.

Nel senso che in entrambe i soggetti leggono?

23 ore fa, Andrea Zampieron dice:

Non è il mio genere e quindi prendi con le pinze la mia opinione, mi piace la prima ,le altre due sembrano cose già viste

Andrea

Pure a me sanno di già visto, anche per quello che chiedo che ne pensate. Non è semplice fare qualcosa di fresco....

[Nicola B]

Nello street capita spesso che le persone siano le protagoniste, come si vede nelle tue foto. E’ il loro modo di essere nell’ambiente o nella situazione in cui si trovano che fa scattare l’interesse di chi guarda. Una situazione particolare, l’espressione del volto ci raccontano una piccola storia racchiusa in un momento. Più riusciamo a svelarne i contenuti nascosti  perchè fugaci e irripetibili  e più  e più la foto diventa interessante. Come in altri campi fotografici,  questa abilità la si consegue osservando e provando.   A mio parere la prima e la terza raccontano un qualcosa, mentre la seconda no. Poi si può scegliere se essere testimoni o parte della situazione: in altri termini osservare da lontano o cercare di interagire col soggetto, cosa che solitamente avviene in un secondo tempo.  Tienici informati! 

[Vento]

Come dice Nikolas la prima e la terza raccontano qualcosa, che non è solo l'atto di leggere. Ogni osservatore potrà vedere cose diverse come sempre succede, personalmente vedo anche il tempo, e l'assenza. 

[Pedrito]

Nell'attuale bombardamento di immagini a cui siamo soggetti dai social network, dalla tv, da internet, ecc, è difficile cogliere per strada qualcosa di realmente interessante e di non "deja vu".

E questo si ottiene con l'osservazione, la pratica e, soprattutto, con una sorta di allenamento a cogliere quanto di inconsueto, curioso, divertente o gradevole dal punto di vista della composizione dell'immagine passa davanti al nostro obiettivo, imparando a concentrarsi solo su questi aspetti.

Capita spesso di uscire un'intera giornata, scattare 100/150 foto, e di trovarne interessanti appena una o due, ma più frequentemente nessuna. Posto che ci si è comunque divertiti, lo scatto meritevole di essere selezionato diventa il premio alla ricerca, mai l'obiettivo raggiunto.

Ma per un appassionato di lungo corso come te, che pertanto ha ciò che si definisce "l'occhio fotografico" - come hai dimostrato negli scatti fatti a Parigi - non sarà difficile allenare questi aspetti e nelle uscite con la fotocamera cogliere di volta in volta qualcosa di unico e di personale, che poi è ciò che deve connotare ogni fotografo.