Nikonlander Giovan Inviato 26 Marzo 2018 Nikonlander Condividi Inviato 26 Marzo 2018 (modificato) Macro fotografia subacquea Il mondo subacqueo a prima vista è monocromatico, solo nei primi metri si riescono a vedere alghe, organismi, pesci nei loro colori reali, man mano che ci addentriamo nell’elemento liquido la perdita dei colori va gradualmente perduto arrivando a un colore monocromatico blu. Tutti sappiamo che la luce bianca solare in realtà è composta di vari colori che spaziano dall’infrarosso all’ultravioletto. Man mano che un raggio di luce solare entra nella massa d’acqua e scende in profondità è filtrato e ha quote diverse i suoi colori sono trattenuti. Questo fenomeno riveste sicuramente un fatto importante nelle nostre immersioni perché non riescono a valorizzare realmente i colori della vita marina. Il subacqueo, quindi ha necessità di avere fonti di luce adeguate per ridare i colori che si perdono a causa dell’assorbimento della luce del sole e della massa d’acqua che s’interpone tra il subacqueo e il soggetto. Questo schema ci fa capire il fenomeno dell’assorbimento dei colori. I primi colori a scomparire sono il rosso, l‘arancione, il giallo e così via in successione, fino a rendere la scena di un unico colore blu già a 20mt. di profondità.Inoltre il fenomeno non si manifesta ugualmente in ogni massa d’acqua ma varia a secondo la posizione del sole rispetto alla Zenit, e la presenza di particelle in sospensione nel liquido. Son partito da lontano rispetto all’argomento macro, volevo dare un piccolo cenno sui colori e del perché in acqua sembra tutto blu, spesso si rimane sbalorditi del perché certi organismi hanno dei colori sgargianti, saturi, policromie che a prima vista non si direbbe, ma grazie a fonti di luce continue o flash si da loro il giusto valore cromatico. Foto senza l'uso del flash Ancor di più nella fotografia macro subacquea è necessaria la luce per evidenziare colori, forme, trame, piccoli esseri che senza luce sono avvolti da quel monocromatico blu, oltre al fatto che spesso alcune forme di vita sono nascoste tra alghe, posidonia, rocce, ecc... e delle luci sapientemente disposte fanno si di evidenziare l’animale. Sappiamo tutta cosa s’intende per fotografia macro e non sto qui a dilungarmi, stesse cose valgono per la macro subacquea cambia solamente l’elemento, dove si opera. Se utilizziamo una reflex abbiamo bisogno di usare obiettivi specifici per la macrofotografia, se vogliamo utilizzare una compatta controlliamo prima dell'acquisto la distanza minima di messa a fuoco della macchina, è ormai facile trovare fotocamere che garantiscono la messa a fuoco entro i 5 cm di distanza dal soggetto. Per accorciare ulteriormente la distanza minima anche delle compatte è inoltre possibile acquistare una lente macro aggiuntiva. Lenti macro aggiuntive di diverse diottrie Importante, quando si decide di fare riprese macro-ravvicinate è da porre più attenzione alla riduzione della profondità di campo (la zona accettabilmente a fuoco davanti e dietro il punto di messa a fuoco) man mano che aumentiamo il nostro rapporto riproduzione (RR). In RR molto spinti come 1:1 possiamo arrivare ad avere pochi millimetri di profondità di campo, ciò comporta di essere molto precisi nello scegliere il punto di messa a fuoco, cosa ancora più difficoltosa se s’inquadra un pesce in movimento. Per ottenere la massima profondità di campo dobbiamo sempre impostare il diaframma più chiuso possibile tenendo sempre conto della potenza del/dei nostri flash in modo da ottenere una foto correttamente esposta. Il rapporto d’ingrandimento macro inoltre ci permette di decontestualizzare i soggetti, di concentrarci su un unico elemento estrapolandolo dal resto dell’ambiente. In questo caso i diaframmi saranno chiusi tra 16 e 22 e non troppo per evitare la diffrazione che incide sulla qualità dell’immagine. Quali obiettivi usare? Gli obiettivi saranno quelli specifici per la macro fotografia terrestre; il 100 mm,105 mm e il 60 mm, in particolare il 60mm con cui ci dobbiamo necessariamente avvicinarci di più al soggetto per arrivare a RR 1:1 ci permette di fotografare soggetti più grandi e con una profondità di campo maggiore, in ultimo quello di realizzare immagini anche di più grande respiro o persone, utile perché in acqua non abbiamo la possibilità di cambiare obiettivo e oblò. Il 60mm di solito è quello che uso maggiormente proprio per questa duplice o triplice possibilità di utilizzo. Nikon AF-S Micro NIKKOR 105mm f/2.8G IF-ED VR AF-S Micro NIKKOR 60mm f/2.8G ED Oblò piano per 60-100 -105 macro foto ISOTTA Oblò piano per 60-100 -105 macro foto con attacco M67 per filtri o lenti addizionali ISOTTA Anello di prolunga con baionetta ISOTTA . Estende la lunghezza dell'oblò della misura indicata e permette l'utilizzo di diversi obiettivi. Configurazione macro foto. Custodia ISOTTA braccetti galleggianti Isotta Flash Sea&Sea D2 con fibre ottiche Per la macro è la fotografia subacquea è importante evitare la sospensione, che può compromette l’immagine con fastidiosi punti bianchi che sembra neve, angolando il o i flash per contrastare gli effetti di back scattering. Differenza tra flash frontale e laterale, è più evidente la sospensione con il flash posto sopra la macchina fotografica rispetto al flash posto lateralmente. In assoluto è meglio usare flash esterni, meglio due, posti a secondo le necessità e non necessariamente potenti perché si opera molto vicino al soggetto. Facilmente comprensibile perché due flash, uno ci dà un’illuminazione piatta, se sistemiamo il flash in luce radente rischiamo di creare delle ombre nette, con il secondo invece opposto al primo ci aiuta a schiarire le ombre e rendere più leggibile il soggetto, oltre si può giocare creando effetti di controluce e altro. Illuminazione Laterale con uno o due flash Se si usa un solo flash, è meglio disporlo in modo che la luce cada dall’alto sul soggetto, da imitare la luce del sole, sempre tenerlo inclinato per cercare di minimizzare il più possibile la comparsa sospensione. Se si utilizzano due flash, è meglio impostarli a potenza diversa, impostati alla stessa potenza otterremo una fotografia con luce piatta, se uno dei due flash lo impostiamo meno potente creiamo un po’ di ombre (appena schiarite dal flash più debole) che porteranno una maggiore tridimensionalità alla fotografia. Varie posizioni con due flash Altro elemento importante, che spesso è poco considerato, è lo sfondo. Esso ci aiuta a far risaltare il nostro soggetto non nascondendolo nell’ambiente in cui vive. Le regole compositive valgono come nella fotografia terrestre ma spesso andando contro le regole con la propria interpretazione possiamo dare una visione diversa e del tutto personale. Personalmente amo lo sfondo nero per certi animali, cerco il punto di vista perfetto per non includere parte dell’ambiente, posizionare la luce sul soggetto senza illuminare parti che non mi interessano, tempi e diaframmi appropriati per avere il soggetto a fuco ed esposto correttamente che si scaglia nel nero, molti usano a tal proposito lavagnette colorate , accessori vari per creare effetti o particolari colori allo sfondo, personalmente preferisco usare e inventarmi le cose con quello che trovo usando la luce. In commercio esistono vari accessori, dalle lenti macro di parecchie diottrie che servono ad andare più in profondità nella ricerca di particolari, agli snoot accessori per utilizzare la luce flash in maniera puntiforme solo sul soggetto senza coinvolgere altro. Magari ne riparleremo in un altro articolo. Saga Snoot Lente addizionale macro Ultimo e non meno importante, fin qui abbiamo parlato di tecnica fotografica, è l’aspetto della conoscenza delle specie, del loro ambiente, il fotografo deve avere quel po’ di conoscenza di biologia per riprendere al meglio le creature nell’habitat in cui vivono interagendo con essi nel pieno rispetto del loro ambiente. Una fotografia non ha valore se atteggiamenti poco rispettosi portano a distruggere, uccidere animali, arrecando un danno non indifferente. Spesso i soggetti che andiamo a fotografare sono di piccolissime dimensioni, quindi muoversi con calma e attenzione vicino al fondo o attaccati a una parete riusciamo a individuare facilmente gli animali. © G.B.Giovan Ombrello Modificato 28 Marzo 2018 da Giovan 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nikonlander Giovan Inviato 26 Marzo 2018 Autore Nikonlander Condividi Inviato 26 Marzo 2018 (modificato) Modificato 28 Marzo 2018 da Giovan 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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