Quanti lo usano il treppiede

[Massimo Vignoli]

Beh, see gli altri sono stati fermi mezz’ora allora facile che sono stati pigri. Oppure volevano essere certi di riprodurre perfettamente la stessa fotografia già fatta e rifatta da tutti in quel posto strafotografato  

Io credo che avrei fatto come te, solo con il treppiede!

[Valerio Brustia]

Ma si Andrea, non è che metter giù un treppiedi significa fare una basamento di cemento armato, fondamenta con trivellazione di ancoraggio. Un treppiede pratico si solleva e si sposta con la macchina sopra agganciata in sicurezza. Il vantaggio è sconfinato nell'applicazione del paesaggio. Usare il teppiede significa svincolarsi dal limite del tempo di otturazione di sicurezza il che comporta, per punti:

- cercare la luce migliore, che guarda caso è sempre nelle ore crepuscolari di alba e tramonto, quindi per sua natura è debole.

- usare iso non elevati con vantaggi enormi di massimizzazione della dinamica e riduzione del rumore

- ricorrere al diaframma ottimo per l'obiettivo in uso che, raramente, è il più aperto disponibile.

- modulare la profondità di campo come si vuole e magari ricorrere al multiscatto da ricomporre il camera chiara

infine

ottenere l'ottimo (non l'ottimale) risultato che il nostro sistema ottico fotografico può offrire perché, lo dimentichiamo spesso, micromosso e non precisa collocazione del piano di messa a fuoco sono gli ammazzasette della nitidezza dei nostri obiettivi.

il treppiedi è una rottura di co..ni? Si se è poco pratico, ma mi sono consumato a rimarcare come ci siano oggi strumenti praticissimi e leggeri in grado di asservire senza impaccio il fotografo. Eppure vengono vendute ancora, ed hanno successo,teste a tre movimenti o pseudo teste video con attacco a vite che sono la morte della praticità. Infatti, ecco che il tripe' diventa una rottura di co..ni.

Modificato 13 Marzo 2018 da Valerio Brustia

[Max Aquila]

17 ore fa, Valerio Brustia dice:

Ma si Andrea, non è che metter giù un treppiedi significa fare una basamento di cemento armato, fondamenta con trivellazione di ancoraggio. Un treppiede pratico si solleva e si sposta con la macchina sopra agganciata in sicurezza. Il vantaggio è sconfinato nell'applicazione del paesaggio. Usare il teppiede significa svincolarsi dal limite del tempo di otturazione di sicurezza il che comporta, per punti:

- cercare la luce migliore, che guarda caso è sempre nelle ore crepuscolari di alba e tramonto, quindi per sua natura è debole.

- usare iso non elevati con vantaggi enormi di massimizzazione della dinamica e riduzione del rumore

- ricorrere al diaframma ottimo per l'obiettivo in uso che, raramente, è il più aperto disponibile.

- modulare la profondità di campo come si vuole e magari ricorrere al multiscatto da ricomporre il camera chiara

infine

ottenere l'ottimo (non l'ottimale) risultato che il nostro sistema ottico fotografico può offrire perché, lo dimentichiamo spesso, micromosso e non precisa collocazione del piano di messa a fuoco sono gli ammazzasette della nitidezza dei nostri obiettivi.

il treppiedi è una rottura di co..ni? Si se è poco pratico, ma mi sono consumato a rimarcare come ci siano oggi strumenti praticissimi e leggeri in grado di asservire senza impaccio il fotografo. Eppure vengono vendute ancora, ed hanno successo,teste a tre movimenti o pseudo teste video con attacco a vite che sono la morte della praticità. Infatti, ecco che il tripe' diventa una rottura di co..ni.

senza contare la comodità di tirar giù dal collo e dalle braccia i pesi connessi a situazioni da ripresa in condizioni disagevoli o continuative, come per esempio nella fotografia di sport con teleobiettivi pesanti.

La mia pigrizia mi fa lasciare troppo spesso a casa il treppiede in quelle condizioni in favore del monopiede, ma le differenze in certe condizioni di ripresa sono sostanziali... 

E scattare delle panoramiche di paesaggio in multiscatto a distanze prefissate? Semplicemente insostituibile se non si voglia improvvisare, come spesso mi tocca di fare a causa della sua assenza!

[Andrea Zampieron]

Sono d'accordo su tutto quello che scrivete,a volte però si fanno delle scelte,oggi clima primaverile,neve molle ,700 mt di dislivello,caldo ,zaino ,Kira al guinzaglio ero in zona parco,se avessi avuto il cavalletto sarebbe sprofondato e in più avrei perso il mio compagno di avventura,perché non ha voglia di aspettarmi.

Comunque qualche scatto si porta a casa, le ho messe in galleria .

[Valerio Brustia]

Ma va là.  Ci sono dei treppiedi eccezionali che in meno di un kg e mezzo ti danno una stabilità e praticità fenomenale. Appena ho un minuto ti giro il link di un treppiede che il Paolo Vento ha beccato sul web.

[Francesco Contu]

Il 15/3/2018 at 10:28, Valerio Brustia dice:

Ma va là.  Ci sono dei treppiedi eccezionali che in meno di un kg e mezzo ti danno una stabilità e praticità fenomenale. Appena ho un minuto ti giro il link di un treppiede che il Paolo Vento ha beccato sul web.

Facci sapere perche' mi interessa molto. Io ho un bel 055 in alluminio ma decisamente poco trasportabile, per cui sto' meditando di sostituirlo ma fatico a capire quale possa essere un prodotto valido dal prezzo ragionevole.
Insomma potrei comprare un Gitzo e sarebbe senz'altro un buon acquisto ma non intendo spendere quei soldi per un uso che nel mio caso e' comunque saltuario.
Piuttosto 1.5 Kg (spero testa inclusa) per una escursione in montagna per me e' comunque tanto se aggiunto a tutto il resto che mi devo necessariamente portare dietro, quindi per quella specifica applicazione dovrei avere dei validi motivi. Potrebbe sicuramente essere uno stimolo a muovermi all'alba o al tramonto pero'.

 

[Dario Fava]

20 minuti fa, Francesco Contu dice:

Facci sapere perche' mi interessa molto. Io ho un bel 055 in alluminio ma decisamente poco trasportabile, per cui sto' meditando di sostituirlo ma fatico a capire quale possa essere un prodotto valido dal prezzo ragionevole.
Insomma potrei comprare un Gitzo e sarebbe senz'altro un buon acquisto ma non intendo spendere quei soldi per un uso che nel mio caso e' comunque saltuario.
Piuttosto 1.5 Kg (spero testa inclusa) per una escursione in montagna per me e' comunque tanto se aggiunto a tutto il resto che mi devo necessariamente portare dietro, quindi per quella specifica applicazione dovrei avere dei validi motivi. Potrebbe sicuramente essere uno stimolo a muovermi all'alba o al tramonto pero'.

 

Per  quel peso borsa compresa c'è il genesis C3 se aggiungi qualche grammo il C5

Io col C3 uno scatto di 3s in live view (per via del filtro ND10 che a mirino mostra ben poco) quindi con specchio già alzato, con D750 e 24 art e vento (lo si nota dalle fronde a sx che sono tutte mosse) non fa una piega.

Se si montano lunghi la testa diventa appena sufficiente ma si può sempre sostituire con quella che Mauro ha messo sul suo C5.

[Massimo Vignoli]

 

38 minuti fa, Francesco Contu dice:

Facci sapere perche' mi interessa molto. Io ho un bel 055 in alluminio ma decisamente poco trasportabile, per cui sto' meditando di sostituirlo ma fatico a capire quale possa essere un prodotto valido dal prezzo ragionevole.
Insomma potrei comprare un Gitzo e sarebbe senz'altro un buon acquisto ma non intendo spendere quei soldi per un uso che nel mio caso e' comunque saltuario.
Piuttosto 1.5 Kg (spero testa inclusa) per una escursione in montagna per me e' comunque tanto se aggiunto a tutto il resto che mi devo necessariamente portare dietro, quindi per quella specifica applicazione dovrei avere dei validi motivi. Potrebbe sicuramente essere uno stimolo a muovermi all'alba o al tramonto pero'.

 

Io ho fatto il tuo stesso ragionamento ma arrivando ad una conclusione diversa, e proprio perché mi devo portare diversi kg di “resto” o devo andare leggero, e quindi la macchina fotografica sta a casa (è il caso di giri esplorativi, dove faccio tanta strada e porto nello zaino il binocolo) o vado a fotografare ed allora il treppiede lo prendo sempre.

Facendo due conti, tra zaino, cibo, acqua ed indumenti il peso base è di circa 5 kg.

Se l’uscita è per paesaggi aggiungo D810, 16-35, 70-200, batteria di scorta e un paio di filtri: altri 3.5kg. 

Aggiungere 1.5 kg di treppiede non cambia la vita! Ma le foto che porti a casa invece possono cambiare enormemente!

Come treppiede, in montagna o in viaggio e comunque quando non devo fotografare da in piedi con il supertele io da anni uso un FEISOL 3442 tournament, in carbonio. Il gitzo serie 3 in carbonio è ormai relegato ad un uso sporadico, e ti confermo che o lo trovi usato o non vale la spesa. 

Il Manfrottone? Lascialo in box...

Modificato 16 Marzo 2018 da Massimo Vignoli

[Francesco Contu]

In effetti il Genesis C5 per me e' il primo candidato.

Massimo, tu hai il fisico.
Io risparmio su tutto, tranne che sulla macchina fotografica, perche' cerco di camminare il piu' possibile compatibilmente con la mia schiena e il mio stato di forma. 2 kg di treppiede e testa sono per me una differenza di peso notevole, poi se serve si fa ma deve essere una uscita mirata.
Cosi come se serve porto ciaspole, piccozza, imbrago, casco, tutta ferramenta dal peso non trascurabile.

[Massimo Vignoli]

Io il treppiede con la colonna centrale lo escludo a priori. Da il un’occhiata al Feisol 3442 tournament

[Vento]

Il Feisol è ottimo.
Io avevo trovato questo in carbonio a 10 strati (i Gitzo ne hanno 6).
Differenze principali altezza minima inferiore 6,8 cm contro 16; 5 centimetri più corto da chiuso; peso equivalente circa 1,2 kg senza testa. Il  Feisol è leggermente più alto 174 cm con colonna verso 152; 140 cm verso 130 senza colonna.
Infine il Leofoto costa la metà circa.

 http://en.leofoto.cn/products_detail.php?id=207

 

 

[Vento]

Se lo vuoi ancora più compatto e leggero, testa compresa devi cambiare tipologia, ed andare su qualcosa del genere.

Porta 8kg, quindi per il paesaggio può essere sufficiente, puoi trasformarlo in mono piede, ed ha già testa con attacco Arca, da chiuso è solo 33 cm.
https://www.amazon.it/Rollei-Compact-Traveler-No-Carbonio/dp/B01AWCQPGS

[Massimo Vignoli]

8 ore fa, Vento dice:

Se lo vuoi ancora più compatto e leggero, testa compresa devi cambiare tipologia, ed andare su qualcosa del genere.

Porta 8kg, quindi per il paesaggio può essere sufficiente, puoi trasformarlo in mono piede, ed ha già testa con attacco Arca, da chiuso è solo 33 cm.
https://www.amazon.it/Rollei-Compact-Traveler-No-Carbonio/dp/B01AWCQPGS

Questa è una china pericolosa.... in un attimo ti trovi con un aggeggio che puoi usare solo in ginocchio e che al minimo refolo di vento vibra di brutto....

Interessante il Leofoto. Rispetto al Feisolha una crociera centrale più compatta, cosa che è in se buona e cattiva allo stesso tempo. Ma sembra proprio ben fatto e sicuramente più economico del Feisol, rispetto al quale è però quasi 20 centimetri più basso... 

[Vento]

Condivido, io non lo prenderei mai, era solo per completezza di informazioni.
Io cercavo un cavalletto che da chiuso risulti molto compatto per poterlo mettere in valigia. Il mio Gitzo quando lo infilo praticamente occupa quasi tutto lo spazio da solo.

[Vento]

Ho provato il top di gamma di Leofoto, e devo dire che è fatto molto bene. 

http://en.leofoto.cn/products_detail.php?id=174
Il carbonio a 10 strati rispetto al mio Gitzo lo rende più pesante e più rigido, in più costa la metà. Oggi prenderei il Leofoto rispetto al Gitzo.

[Francesco Contu]

Ma il Leofoto dove si trova? Vedo solo un paio di modelli su Amazon

 

[Vento]

In Italia sono distribuiti in esclusiva da un tuo conterraneo, molto bravo. Altrimenti ti devi rivolgere alla rete con un po' di pazienza.

http://www.photofuture.eu

 

[bergat]

19 ore fa, Francesco Contu dice:

In effetti il Genesis C5 per me e' il primo candidato.

Massimo, tu hai il fisico.
Io risparmio su tutto, tranne che sulla macchina fotografica, perche' cerco di camminare il piu' possibile compatibilmente con la mia schiena e il mio stato di forma. 2 kg di treppiede e testa sono per me una differenza di peso notevole, poi se serve si fa ma deve essere una uscita mirata.
Cosi come se serve porto ciaspole, piccozza, imbrago, casco, tutta ferramenta dal peso non trascurabile.

Ecco io rispetto a voi non porto zaino, quello che porto ce l'ho in borsa e messo a tracollo, mi piace fotografare in viaggio o in gita. Non riesco a portarmi specialmente in viaggio camminando per 4 ore più di 2 Kg macchina compresa e un cavalletto come quello che ho manfrotto 190, mi pesa terribilmente. Ho pensato di acquistare un supporto tascabile come quello illustrato da Max. Ciaspole piccozza , non essendo vicino a montagne o posti con la neve, sono per me inutili. Sulla montagna cerco seggiovie e funivie e cammino il meno possibile Una gita deve essere tale, se devo faticare, ci rinuncio

[Andrea Zampieron]

Da una domanda sono arrivati molti consigli anche per altri utenti, bene è questo il buono di Nikonland, di certo  ho capito che devo procurarmi un treppiede leggero che concili il mio modo di fare una

"passeggiata " allo scatto finale 

grazie Andrea

[Francesco Contu]

49 minuti fa, Vento dice:

In Italia sono distribuiti in esclusiva da un tuo conterraneo, molto bravo. Altrimenti ti devi rivolgere alla rete con un po' di pazienza.

http://www.photofuture.eu

 

Addirittura concittadino! 

[Valerio Brustia]

Grande Paolo!

non trovavo più il link del Leofoto. Quello curto finisce che lo prendo per sostituire il 190 short così da poter andare in giro con due treppiedi

il secondo treppiede serve per i selfy

Battute a parte, il leofoto sta fuori dallo zaino agganciato senza troppo scassare, il Gitzo Systematic serie 3 appeso impaccia un poco per questo lo porto a mano. Per chi vuole un attrezzo poco invadente e pratico secondo me quello è l'ideale.

 

[RikyM]

Il 12/3/2018 at 13:47, Francesco Contu dice:

I miei paesaggi sono quasi sempre legati a escursioni a piedi, ergo il treppiede rimane a casa.
Lo uso quindi solo quando devo fare poca strada e so gia' che faro' foto con tempi lunghi.

Ritengo che andrebbe usato, ma ci sono dei compromessi da accettare.

 

Quoto pienamente quanto dice Francesco essendo anche io prevalentemente un escursionista fotografo.

[Max Aquila]

Il 14/3/2018 at 16:12, Max Aquila dice:

senza contare la comodità di tirar giù dal collo e dalle braccia i pesi connessi a situazioni da ripresa in condizioni disagevoli o continuative, come per esempio nella fotografia di sport con teleobiettivi pesanti.

La mia pigrizia mi fa lasciare troppo spesso a casa il treppiede in quelle condizioni in favore del monopiede, ma le differenze in certe condizioni di ripresa sono sostanziali... 

E scattare delle panoramiche di paesaggio in multiscatto a distanze prefissate? Semplicemente insostituibile se non si voglia improvvisare, come spesso mi tocca di fare a causa della sua assenza!

Dunque...tutte queste considerazioni e le mie ultime uscite a mare con monopiede, mi hanno fatto rimuginare perchè è da tempo che ritengo insufficiente la mia coppia più o meno trentennale di Manfrotto 055 e teste varie.

Allora leggendo quanto scrivete e ulteriormente cercando la mia scelta è andata a cadere su questo aggeggio Leofoto (anche per una coincidenza numerica)

Per gestirci sopra teleobiettivi non per forza pesantissimi, ma continuamente brandeggiati da necessitare una sfera di tutto riguardo... che testa mi consigliereste?

Non solo Leofoto, ovviamente..., non solo high end...

[Massimo Vignoli]

Per la testa, io confermo quello che ho scritto ormai anni fa. Proprio qui.

[Massimo Vignoli]

Per il treppiede, se ti interessa, vendo il mio gitzo serie 3 in carbonio. Perché ha perso la partita con questo signore qui