Fotografia sportiva

[Claudio Garlaschi]

Ciao a tutti,

da qualche tempo sono stato ingaggiato come fotografo "ufficiale" della squadra di football americano dove gioca mio figlio.

Scatto con Z6III E 70/200 2,8,  per seguire le azioni uso la raffica e, finora, sono soddisfatto dei risultati, domenica hanno giocato dopo il tramontò e a 6400 iso son riuscito a portare  a casa il risultato.

Ma il problema sta proprio in quello che porto a casa, mediamente sono più di 1.000 scatti che devo vedere uno a uno, selezionare i fuori fuoco, quelli senza testa e piedi e, dopo, sviluppare quelli che rimangono, un lavoro davvero lungo e noioso, con la squadra che preme perché vuole vedere le foto.

Chi pratica  il genere ha qualche suggerimento per alleggerire il lavoro di post o per scattare meno?

Grazie a tutti

 

[Leone Ferraresi]

Ovvio che si : fatti aiutare da tuo figlio e dai suoi amici che ti pressano ! (!!!)

[Sakurambo]

Vari professionisti dello sport usano un SW chiamato Photo Mechanic:
Non è proprio economico ma puoi scaricare il trial di 30gg per capire se ti risolve il problema.
O, anche, capire se ci sono SW free che fanno lo stesso lavoro.

Qui: Camerabits.com

[Max Aquila]

Claudio (e @ tutti quelli che non sanno gestire grandi quantità di files),

la selezione si fa segnando al volo su LR o simili, le foto indubbiamente migliori  abbandonando il resto alla sua grama sorte.

E senza guardare ad una ad una tutte le immagini delle sequenze.

Se avete occhio (ed in mente i momenti) scommettiamo che sono esattamente quelle giuste ed a fuoco?

Io riesco così a fare selezione del centinaio di scatti che mi servono, su cui poi lavorare per correggere quello che va corretto.

Per 15k files mi bastano un oretta e mezza. E solo poi il lavoro di fino.

Se no restavo alla pellicola per fare lavorare il laboratorio che...ha ormai chiuso 

 

[marcovitrotto]

Ciao Claudio,

Max ha ragione, ma sarei (anzi sono) più drastico:

per i concerti salvo in raw+jpeg piccolo, e direttamente dal lettore della scheda faccio la prima, e più grande selezione, guardandole in jpeg appunto con un lettore qualsiasi tipo "foto" ed eliminando entrambi i formati.

Oltre a quelle sbagliate, come fai tu, butto nel cestino anche tutte quelle banali, insulse, già viste e straviste; il ragionamento è "mi fermerei a guardare questa foto?", in base alla risposta il destino del file è segnato...

A volte la domanda è "quante me ne direbbero Mauro&Max per sta roba qui??"

Scherzi a parte non è così facile, scartare è quasi impegnativo quanto scattare, tu poi hai un ulteriore vincolo, probabilmente tutti i giocatori vorrebbero vedersi, 11+11...., ma al di là di questo, una gallery con 10 immagini dello stesso evento comincia ad essere soporifera.

A meno che....

 

[Sakurambo]

Potrebbe anche farsi una lista con i numeri dei giocatori e "spuntare" gli stessi mano a mano che trova foto buone.
Così dovrebbe essere sicuro di far avere foto per tutta la squadra, o almeno di chi ha giocato e partecipato alle azioni.

[Enrico Floris]

9 ore fa, Claudio Garlaschi ha scritto:

Ciao a tutti,

da qualche tempo sono stato ingaggiato come fotografo "ufficiale" della squadra di football americano dove gioca mio figlio.

Scatto con Z6III E 70/200 2,8,  per seguire le azioni uso la raffica e, finora, sono soddisfatto dei risultati, domenica hanno giocato dopo il tramontò e a 6400 iso son riuscito a portare  a casa il risultato.

Ma il problema sta proprio in quello che porto a casa, mediamente sono più di 1.000 scatti che devo vedere uno a uno, selezionare i fuori fuoco, quelli senza testa e piedi e, dopo, sviluppare quelli che rimangono, un lavoro davvero lungo e noioso, con la squadra che preme perché vuole vedere le foto.

Chi pratica  il genere ha qualche suggerimento per alleggerire il lavoro di post o per scattare meno?

Grazie a tutti

 

Raffiche brevi e ben mirate, segui l'ovale: l'azione è rapida non servono venti fotogrammi in una dinamica di 3 secondi, ne bastano 6-7.  Non ti dico come scattare perché si tratta di uno sport spettacolare di suo ma cerca sempre il contatto fisico e a tal proposito il mio consiglio è quello di guardare come lavorano i fotografi americani.  Buona luce