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Safari in Tanzania 1/4 - 10/4 organizzato da Memy : ci sono posti liberi, interessa ?


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  • Nikonlander

Ciao Massimo e bentornato. Sono contento che tutto e' andato bene in questo primo tuo viaggio fotografico in Africa. Sono sicuro che hai nel tuo bagaglio foto molto valide ed interessanti. Ma io sono curioso e vorrei chiederti non di cose tecniche ma di una cosa molto piu' significativa per me. Sto parlando del confronto ambiente nordico e ambiente africano e della savana. Vedremmo il tuo avatar cambiare colore ? 

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  • Nikonlander Veterano
6 ore fa, Sakurambo ha scritto:

Solo una curiosità, sulle due Z9 cosa hai montato oltre il 600?

Un capello oltre la metà delle foto sono con il 600, ne scriverò in dettaglio. È una lente straordinaria! Una Z9 l’ho montata sul 600 la prima mattina e smontata l’ultima.
Un capello sotto la metà sono con il 100-400… che nel suo piccolo è anche lui straordinario, solo per motivi diversi. Alcune decine con il 24-120, giusto per provare a raccontare un po’ di ambiente. La seconda Z9 si è alternata tra queste due lenti. E ho dovuto pulirle il sensore sul campo.

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  • Nikonlander Veterano
1 ora fa, Jorgos ha scritto:

Ciao Massimo e bentornato. Sono contento che tutto e' andato bene in questo primo tuo viaggio fotografico in Africa. Sono sicuro che hai nel tuo bagaglio foto molto valide ed interessanti. Ma io sono curioso e vorrei chiederti non di cose tecniche ma di una cosa molto piu' significativa per me. Sto parlando del confronto ambiente nordico e ambiente africano e della savana. Vedremmo il tuo avatar cambiare colore ? 

Direi di no, gli ambienti nordici mi hanno stregato perché non sono solo splendidi ma anche impegnativi per il fotografo, che vive l’avventura sulla propria pelle. In particolare se va a piedi o in zone del tutto off-the-grid.

Il Serengeti, la ngorongoro conservation area ed il cratere sono splendidi posti, ma in modo diverso. La loro bellezza è data dagli spazi e soprattuto dagli animali. Ma il fotografo li vive in jeep, al massimo respirando la polvere. Più volte al giorno, anche in posti insospettati, il telefono aggancia un segnale. Insomma quell’ambiente non è così severo, è “solo” selvaggio. E il mio viaggio è stato molto spartano, in tenda e con 2 notti di campeggio libero, con nella notte il ruggito lontano dei leoni o il rumoreggiare delle iene che ti arriva mentre sei in tenda. Tenda dalla quale esci circospetto quando, nella notte, i cinquant’anni superati da un pezzo ti richiedono di alzarti.

Ma ci tornerò di sicuro, se la vita ed il destino me lo consentiranno. Perché ho visto e fotografato cose splendide, con la sensazione di avere solo sfiorato un mondo enorme. Ma fattore chiave, per questi viaggi, è e sarà non solo il dove ma il come (e il perché lo vedrete in qualche foto ;) ) in quanto, tra un viaggio come quello che ho fatto ed un generico Safari turistico, c’è un mondo di differenza!

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  • Nikonlander Veterano

Sottoscrivo il thread e attendo le foto con interesse :)

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  • Nikonlander
16 ore fa, Massimo Vignoli ha scritto:

Ma ci tornerò di sicuro, se la vita ed il destino me lo consentiranno. Perché ho visto e fotografato cose splendide, con la sensazione di avere solo sfiorato un mondo enorme. 

Capisco perfettamente la sensazione e la condivido in pieno. Io sono stato circa undici anni fa in Kenya (Tsavo Est e Tsavo Ovest), e quei posti immersi nella polvere rossa mi sono rimasti nel cuore. 

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  • Nikonlander Veterano
Inviato (modificato)

Come ho già scritto in questo post, ho fatto un’esperienza simile in Tanzania.
Oltre ai classici parchi, mi sono spinto a Lake Eyasi, dove vivono alcune popolazioni assolutamente primitive. Per me è la Tanzania è un luogo magico che ti lascia dentro emozioni impareggiabili. 

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Modificato da PaoloBC
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  • Amministratori
13 ore fa, PaoloBC ha scritto:

Come ho già scritto in questo post, ho fatto un’esperienza simile in Tanzania.
Oltre ai classici parchi, mi sono spinto a Lake Eyasi, dove vivono alcune popolazioni assolutamente primitive. Per me è la Tanzania è un luogo magico che ti lascia dentro emozioni impareggiabili. 

Bravo Paolo: se c'è qualcosa che desterebbe il mio interesse fotografico in Africa non sarebbero certo culi di zebre o criniere di scimpanzè, ma assolutamente l'aspetto etnologico ed antropologico dell'insediamento più antico della nostra umanità.

Vedo troppo poco in questo senso, in giro.

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