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2023 e nuovi libri


Messaggi raccomandati

  • Nikonlander

In uno dei miei (nostri?) momenti di acquisti compulsivi ho ordinato sul corrierestore.it alcuni libri (peraltro realizzati in collaborazione con Nikon School)

  • L’ISTANTE DECISIVO
  • LO STUDIO DELLA COMPOSIZIONE
  • LUCE E TECNICHE DI ILLUMINAZIONE
  • IL PAESAGGIO METROPOLITANO
  • LA VISIONE GRANDANGOLARE
  • IL PAESAGGIO NATURALE

  tutti della collana  ACCADEMIA DI FOTOGRAFIA.

Ho scelto i titoli che più mi stuzzicavano.

Qualcuno li ha letti?

Soldi buttati o meno?

Ammessi anche insulti se del caso

:strip:

P.S.

Qualche volta mia moglie ci butta fuori. Me ed i miei libri, comprese le scatole giù in garage...

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  • Nikonlander Veterano

Non ne ho letto nessuno ma non direi soldi buttati.
Qualcosa si impara sempre osservando il lavoro degli altri.

 

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  • Nikonlander Veterano

Pienamente d'accordo.....poco o tanto vale sempre la candela.

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  • Nikonlander Veterano

Anche per me, nel peggiore dei casi qualche spunto si trova comunque, se no sono occasioni per imparare o riflettere su alcuni argomenti.

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  • Nikonlander Veterano

Io vado un po’ contro corrente, o almeno introduco dei distinguo.
Amo moltissimo i libri fotografici, quelli cioè basati sulle fotografie, molto meno i manuali come quelli che hai elencato.
Per carità, ne ho letti un sacco ma non ne possiedo più nemmeno uno mentre i libri di Munier o Unterthiner, per citare i miei preferiti, li riprendo e guardo periodicamente. Il punto è che la tecnica o le ricette dei manuali possono aiutare, ma molto difficilmente le trovo di ispirazione. E che, mentre spesso le immagini sono senza tempo, le istruzioni dei manuali invecchiano rapidamente.
Per cui, libri si ma manuali ni (e se mi servono istruzioni, cosa che ovviamente capita, vado su google).

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  • Nikonlander Veterano

Qualcuno di quei libri lo acquistai quando iniziai a fotografare, cinquant'anni fa ma allora era quasi un obbligo, nel senso che la camera oscura complicava parecchio le cose e le fotocamere analogiche avevano un'unica dotazione elettronica: l'esposimetro con una cellula di silicio. Per cui una buona infarinatura tecnica era necessaria almeno per capire come comportarsi in ogni occasione.
Ma una volta terminato il "rodaggio" ho capito che la conoscenza andava applicata e da quel momento ho preferito, come Massimo Vignoli, i libri dei grandi fotografi e ho scoperto che guardare il lavoro degli altri, capire come lavorano, con quale attenzione studiano la composizione, con quale maestria sfruttano la luce che hanno a disposizione in quel momento è il miglior insegnamento. Non so se ho imparato a fondo quello che ho visto (e che continuo a cercare in un libro fotografico) ma ci provo sempre e qualche soddisfazione riesco a togliermela ogni tanto.:)

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  • Amministratori

Nikonland, da quasi 17 anni, è il più grande manuale di fotografia in italiano originale (non tradotto).

E pare che, scriverci pochino, ma leggerlo, lo leggiate tutti voi.

E non siamo grandi fotografi...

Magari vi era sfuggito...:marameo:

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  • Nikonlander Veterano
13 minuti fa, Max Aquila ha scritto:

Nikonland, da quasi 17 anni, è il più grande manuale di fotografia in italiano originale (non tradotto).

E pare che, scriverci pochino, ma leggerlo, lo leggiate tutti voi.

E non siamo grandi fotografi...

Magari vi era sfuggito...:marameo:

Giusta precisazione!
Ho dato per scontato che tutti quelli che hanno scritto qui, prima di comprare un manuale con contenuti sovrapposti a quanto abbiamo on line, ci leggano (BTW i manuali citati in apertura sono molto didattici, noi è un mucchio che non scriviamo di cose come quelle).

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  • Nikonlander

In gergo sportivo si dice "ripartire dai fondamentali" ed è quello che sto facendo io nell'ultimo anno

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  • Nikonlander

Precisazione: i libri in garage e nella libreria non sono di fotografia. Quelli saranno una decina più quelli ordinati

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  • Nikonlander

Io ho ancora diversi manuali, con  alcuni dei quali, come quelli di Jhon Shaw, sono molto legato, ma da un po’ di tempo non ne compro più. Concordo sui libri di bravi fotografi, ne ho ancora alcuni che devo ancora leggerli e guardarli 😀
l’ultimo acquisto è stato il preordine dei due volumi del concorso natural landscapes, che dovrebbero arrivare a fine febbraio. 

Modificato da Antonio Biggio
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  • Amministratori
15 ore fa, Max Aquila ha scritto:

Nikonland, da quasi 17 anni, è il più grande manuale di fotografia in italiano originale (non tradotto).

E pare che, scriverci pochino, ma leggerlo, lo leggiate tutti voi.

E non siamo grandi fotografi...

Magari vi era sfuggito...:marameo:

 

12 ore fa, Antonio Biggio ha scritto:

Io ho ancora diversi manuali, con  alcuni dei quali, come quelli di Jhon Shaw, sono molto legato, ma da un po’ di tempo non ne compro più. Concordo sui libri di bravi fotografi, ne ho ancora alcuni che devo ancora leggerli e guardarli 😀
l’ultimo acquisto è stato il preordine dei due volumi del concorso natural landscapes, che dovrebbero arrivare a fine febbraio. 

si si, leggete GionSciov, che vi risolve i quesiti...come facciamo su Nikonland

Certo che l'atto dello spendere nell'acquisto di un libro, di una suite, di una rivista, di per sè produce effetto placebo...:36_12_15:

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  • Nikonlander

JS era ed è (dal 2021 ha deciso di fermarsi e non fa più ws e non aggiorna più il blog) oltre ad un grande fotografo anche un esperto di tecnologia in campo fotografico sia con le macchine che con i software. 
Il suo manuale sulla macro, nonostante fatto ai tempi della pellicola, per l’80% è valido ancora oggi. 
io credo che i manuali, se fatti bene, siano la miglior soluzione è ti evitano di perdere giorni e ore nel cercare info su internet. 
Nessuno mette in discussione le risorse di questo forum (altrimenti non si interverrebbe come solitamente facciamo) ma a parer mio sono due cose diverse e complementari. 

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  • Amministratori
8 minuti fa, Antonio Biggio ha scritto:

JS era ed è (dal 2021 ha deciso di fermarsi e non fa più ws e non aggiorna più il blog)

Ci credo. Penso abbia doppiato la boa degli 80 anni.
Io alla sua età non ci sarò più (e Nikonland da tempo).
 

Se non ricordo male, il suo libro sulla fotografia naturalistica io l'ho comprato nel 1984.

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  • Amministratori
34 minuti fa, Antonio Biggio ha scritto:

JS era ed è (dal 2021 ha deciso di fermarsi e non fa più ws e non aggiorna più il blog) oltre ad un grande fotografo anche un esperto di tecnologia in campo fotografico sia con le macchine che con i software. 
Il suo manuale sulla macro, nonostante fatto ai tempi della pellicola, per l’80% è valido ancora oggi. 
io credo che i manuali, se fatti bene, siano la miglior soluzione è ti evitano di perdere giorni e ore nel cercare info su internet. 
Nessuno mette in discussione le risorse di questo forum (altrimenti non si interverrebbe come solitamente facciamo) ma a parer mio sono due cose diverse e complementari. 

Quando gionsciov scriveva i suoi manuali utili a mio vedere solo ad introdurre argomenti, per ovvii motivi legati allo spazio disponibile, internet non esisteva se non per militari e spie, google era un'esclamazione di Walt Disney e in una macchina fotografica entravano massimo 36 scatti.

Si tratta di concetti datati, se non per il piacere di ripassare.

E spesso funzionalizzati all'uso della pellicola, con la quale il panorama delle (coppie) terne tempo/diaframma/iso erano impraticabili rispetto alle possibilità attuali.

Vale quanto scritto per CD e vinili...

Amarcord...

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  • Amministratori
5 minuti fa, Max Aquila ha scritto:

Quando gionsciov scriveva i suoi manuali utili a mio vedere solo ad introdurre argomenti, per ovvii motivi legati allo spazio disponibile, internet non esisteva se non per militari e spie, google era un'esclamazione di Walt Disney e in una macchina fotografica entravano massimo 36 scatti.

Si tratta di concetti datati, se non per il piacere di ripassare

Concordo. Di quel libro mi sono rimasti solo due concetti che mi ripeto sempre :

  • per ingrandire un soggetto lontano devi comprare un superteleobiettivo Nikon e ti servono tanti soldi quanti te ne occorrerebbero per comprare una utilitaria con cui avvicinarti al soggetto
  • per fare certe fotografie di natura, o viaggi per andare in quei luoghi (e spendi più che per il suddetto) oppure è meglio che cambi genere

:sorriso:

questi, nonostante il web, non sono concetti tramontati. E ne ho fatto tesoro (il superteleobiettivo l'ho sempre comprato risparmiando sui viaggi ma mi sono limitato ad usarlo in loco).
Il libro comunque ce l'ho ancora. In mansarda insieme ai fumetti di Tex Willer.

 

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