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L'informazione è sempre a senso unico, specie quando si tratta di temi in voga


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  • Amministratori

Quindi deforestazione, buco nellozono , tigri siberiane, plastic garbage islands e i coloranti nelle merendine sono tutte notizie fakkine?

Non ce n'è Coviddi?

 

Quando ci si mette la 👃...

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  • Amministratori

No ma ai notiziari, si danno solo notizie negative per polarizzare l'opinione pubblica.

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  • Nikonlander Veterano

Questa sì che è davvero un'ottima notizia!!!! Per fortuna c'è nikonalnd :-)

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  • Nikonlander Veterano

Come osservazione generale sono d'accordo, di solito i media danno enfasi a quanto di peggio succede e si trascurano le cose positive, perchè attirano meno ecc ecc.

Sulla questione foreste andrei un po' più cauto... anche se oggettivamente si vedono segnali positivi, rispetto alla situazione drammatica di un decennio fa, bisogna tenere conto di due cose:
La riforestazione va a due velocità, il Brasile ad esempio continua a subire deforestazione massicia, la Cina invece ha piantato alberi su milioni di chilometri quadrati.
Le piante non sono tutte uguali, la biodiversità e la capacità di sequestro del carbonio della foresta tropicale sono ben diverse da quelle, di un bosco temperato o di una pineta.

A chi interessa segnalo questo sito FAO che da' il polso della situazione foreste nel mondo paese per paese.

https://fra-data.fao.org/

 

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  • Nikonlander Veterano

si i tg e i media in generale,danno solo notizie di politica,drammi  e catastrofi,quando invece si dovrebbe dar spazio a quanto di meglio accade e di cui non si è a conoscenza se non curiosando sul web.

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  • Nikonlander Veterano

"Apriamo questa edizione del nostro TG con una notizia che siamo certo farà piacere a tutti voi...Nikon ha deciso di aumentare la produzione della sua fotocamera di punta, la Z9, vista anche tra i fotografi al Festival di Sanremo, per soddisfare al più presto le numerose richieste..." :dentone:

Modificato da PiermarioPilloni
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  • Nikonlander Veterano

Non saprei come interpretare una notizia come questa. Perchè se distruggo un ettaro di Amazzonia e pianto un ettaro di pini in Colorado non è la stessa cosa e mi farebbe piacere che qualcuno lo spiegasse perchè la foresta pluviale produce variazioni climatiche positive; i pini in Colorado producono al massimo pigne e aghi. I numeri non si discutono mai. Ma le equazioni che li producono possono essere le più svariate.

E come quando ci dicono che l'indice dei contagi è in calo. Certo che sì, perchè ormai quelli non contagiati sono in minoranza quindi l'indice può solo calare: se tutti si infettano il contagio crolla a zero.

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  • Nikonlander Veterano
21 minuti fa, effe ha scritto:

Non saprei come interpretare una notizia come questa. Perchè se distruggo un ettaro di Amazzonia e pianto un ettaro di pini in Colorado non è la stessa cosa e mi farebbe piacere che qualcuno lo spiegasse perchè la foresta pluviale produce variazioni climatiche positive; i pini in Colorado producono al massimo pigne e aghi. I numeri non si discutono mai. Ma le equazioni che li producono possono essere le più svariate.

E come quando ci dicono che l'indice dei contagi è in calo. Certo che sì, perchè ormai quelli non contagiati sono in minoranza quindi l'indice può solo calare: se tutti si infettano il contagio crolla a zero.

Diciamo che una non sostituisce l'altra, è diversa la produttività, (i numeri, appunto) perchè le piante non hanno tutte lo stesso rendimento; a seconda dell'associazione vegetale, cambia di molto la produzione di ossigeno, la cattura della CO2 e l'abbondanza e diversità di specie per metro quadrato di foresta. La foresta pluviale da sola contiene circa la metà della diversità globale di specie di tutto il pianeta (e quindi di tutti gli altri ambienti), e sequestra molto più carbonio  (ossia prende CO2 dall'atmosfera per convertirla in cellulosa) rispetto ad un bosco temperato o ad una pineta.

Certo è meglio un far crescere bosco temperato o una pineta che niente, però la distruzione della foresta pluviale è un danno difficilmente  recuperabile.

 

 

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  • Nikonlander Veterano

Credo si stia deviando un po', ma mi piacerebbe ricordare che i cambiamenti climatici sono fenomeni molto complessi ed è difficile identificare una causa univoca. 55 milioni di anni fa c'è stato un massimo climatico simile a quello a cui stiamo andando incontro, un picco della CO2 paragonabile, ma noi non ... non c'eravamo. Però guardando cosa è successo allora, si può avere un'idea anche se vaga di cosa potrebbe succedere domani. 

;) 

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  • Amministratori

Perdonatemi, lo so che sono noioso ma é più forte di me.

TITOLO L'informazione è sempre a senso unico, specie quando si tratta di temi in voga

Che la foresta pluviale sia più importante del vivaio con le piante che c'è in fondo a casa mia è un'argomentazione interessante ma del tutto fuori tema.
Così come il fatto che 55 milioni di anni fa c'era tanto carbonio nell'aria o che la Groenlandia si chiama così perché non era ghiacciata, a suo tempo, ma verde.

Invece, aprite la TV e guardate il telegiornale : qualcuno dice che la forestazione a livello globale è aumentata del 5% (particolarmente in due dei paesi che al mondo producono più CO2 anche a fabbriche in lockdown ma semplicemente con la respirazione dei loro abitanti  ...) ?
A me sembra una notizia notevole, anche perchè Bolsonaro va in TV col suo cane trovatello cui aveva promesso una legge contro i maltrattamenti, ma non riesce ad impedire che il suo paese venga devastato da ruspe e incendi, che India e Cina stiano muovendosi in massa invece sembra una possibile inversione di tendenza.
Piuttosto che imporre "per legge" inutili auto elettriche, aumentare i macchinari naturali mangia-COmi sembra una corretta contromossa, per il momento.

No, ci tempestano ogni giorno e ad ogni ora di 119.352 feriti e 397 morti così ci convincono a tenere le mascherine anche sul lungomare ventoso per altri 13 giorni.
E in più fa capolino festoso anche la "novità" che d'inverno coi riscaldamenti accessi aumenta lo smog.
Così qualche consigliere di qualche ministro menagramo, oltre alle mascherine ci può imporre anche qualche giornata a piedi senza auto.
Che magari ad un cittadino progressista di Roma o di Milano può fare piacere, per me che sto in campagna significa essere impossibilitato a fare alcunchè, sia andare a lavorare che a comprare i pasticcini.

Insomma, il soggetto di questo intervento è l'informazione pilotata e addomesticata, con la pausa di Sanremo che ammorba le prime pagine, sottraendo ulteriore spazio ad altre notizie che potrebbero essere meglio valorizzate.

Spero di essermi capito del perché di questa citazione dell'osservazione di Chicco Testa (che non penso si sia dato alle scienze geologiche e ambientali) che non ho nemmeno pensato di andare a verificare.

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  • Nikonlander Veterano
1 ora fa, M&M ha scritto:

No, ci tempestano ogni giorno e ad ogni ora di 119.352 feriti e 397 morti così ci convincono a tenere le mascherine anche sul lungomare ventoso per altri 13 giorni.
E in più fa capolino festoso anche la "novità" che d'inverno coi riscaldamenti accessi aumenta lo smog.
Così qualche consigliere di qualche ministro menagramo, oltre alle mascherine ci può imporre anche qualche giornata a piedi senza auto.
Che magari ad un cittadino progressista di Roma o di Milano può fare piacere, per me che sto in campagna significa essere impossibilitato a fare alcunchè, sia andare a lavorare che a comprare i pasticcini.

Insomma, il soggetto di questo intervento è l'informazione pilotata e addomesticata, con la pausa di Sanremo che ammorba le prime pagine, sottraendo ulteriore spazio ad altre notizie che potrebbero essere meglio valorizzate.

Rientra nella normalità. Una popolazione ansiosa e depressa è più facilmente controllabile. Ma non si torna indietro, oggi il cittadino medio si nutre delle proprie disgrazie. Le buone notizie non le vuole leggere, non gli interessano. Vuole sguazzare nel proprio malessere e 13 giorni in più di mascherina sono una benedizione in questo senso. Guarda Mauro che in questo mondo io e te (e sicuramente una certa schiera di nikonlander) siamo fuori luogo. Quelli normali sono gli altri. L'auto elettrica a basso costo è una notizia da prima pagina e tutti la vorrebbero leggere, ciò che non vogliono leggere è che il 5% di forestazione in più in India e Cina non è sufficiente a eliminare tutta la Co2 prodotta per avere quell'auto elettrica a basso costo.

E' qui l'informazione dovrebbe svolgere il suo nobile ruolo.  Ho sbagliato, non l'avrei dovuto scrivere.
Però sto tenendo la discussione border-line e questo non va neanche bene. Sorry :/

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  • Nikonlander Veterano

Che l'informazione sia pilotata è così da tanto tempo e ci sono molti esempi, anche sull'argomento principale degli ultimi anni fa notizia qualsiasi persona caduta dalle scale dopo uno starnuto, se questo era di covid, ma non mi pare che riportino alcuna notizia su qualcuno morto di polmonite o bronchite o bronchiolite (che ha colpito a nastro i bambini qui in Lombardia), se è di influenza "normale". Ma in questo tranello ci cadono tutti, lo stesso discorso era per Astrazeneca e ha colpito anche qui su Nikonland :marameo: (frecciatina scherzosa). Tornando seri invece non mi trovo d'accordo del tutto con effe, non penso sia tanto una scelta del cittadino, te lo propinano tutti e quindi o non leggi/guardi qualsiasi TG/giornale, oppure così è: ma a quanti interessa sapere ogni giorno il dettaglio di ogni decesso violento in Italia? Ma anche basta per quanto mi riguarda. Ma è il giornalismo che è un grande crisi, soprattutto in Italia. Checché se ne dica poi sul passaggio in elettrico non è la soluzione perché il mondo non è in grado di gestirne grandissime quantità, a livello energetico, tra qualche anno vedremo, ma mi sembra più fattibile un ponte su efuel, piuttosto che una migrazione forzata come stanno cercando di imporre.

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  • Amministratori

Ahù...!  : ve lo siete scordato?

Un uomo che morde un cane fa più notizia (= $$$) di un cane che morde un uomo.

L'informazione è sempre alla ricerca di denti affilati di soggetti spesso inconsapevoli.

Quanto di questo verde in Cina e India potrà controbilanciare la precedente situazione di allarme atmosferico (specie in Cina) ce lo dovrebbero però spiegare con noiosi pipponi.

E smonterebbe la copertina del servizio sul Rio delle Amazzoni del giorno dopo, della trasmissione di dopopranzo e di quella dei documentari ambientalisti registrati prima della notizia in oggetto.

Un casino di lavoro (prefabbricato) in fumo.

Ecco ...in fumo: vai con gli ultimi incendi allora...

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  • Nikonlander Veterano
34 minuti fa, Leo ha scritto:

ma a quanti interessa sapere ogni giorno il dettaglio di ogni decesso violento in Italia?

E di cosa credi che piaccia parlare alla gente? L'ennesimo femminicidio (per esempio) viene subito dopo Inter-Milan al bar. Due argomenti _ per puro caso _ che producono un'opinione o per i quali c'è qualche giornalista disposto a produrre pagine di opinioni. Anzi, visto che ci siamo facciamoci sopra una bella puntata di Ballarò e invitiamo chiunque voglia sollevare dubbi sulla legittimità o meno del femminicidio. Subito dopo cena è l'ideale per l'italiano medio, giusto viatico per un sonno sereno.:)

Poi, che l'informazione sia pilotata (anche) non vi è il minimo dubbio. Ancora discutiamo dell'elezione del Presidente (una bisvalida per un Parlamento di amebe) nuova arma di distrazione di massa e nel frattempo la benzina è quasi al prezzo del vino, ma di questo alla gente non interessa. A questo punto mi sorge il dubbio che il problema non sia esattamente l'informazione. Però l'informazione è responsabile in qualche modo se la gente non riesce a capire la differenza che passa fra un cazzo e un fischio di treno.

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  • Nikonlander Veterano

Allora forse sono strano io hahaha. Ho smesso da tempo di guardare i TG o di leggere quotidiani e settimanali, proprio per l'inutilità (anzi in alcuni casi penso sia proprio dannosità) a parlare sempre di certi argomenti. Mi documento come voglio dove voglio, ma anche lì ultimamente stanno iniziando a farmi girare le scatole con una tendenza sempre più spiccata al titolo sensazionalista per fare da clickbait.

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  • Nikonlander Veterano
1 minuto fa, Leo ha scritto:

Allora forse sono strano io hahaha. Ho smesso da tempo di guardare i TG o di leggere quotidiani e settimanali, proprio per l'inutilità (anzi in alcuni casi penso sia proprio dannosità) a parlare sempre di certi argomenti. Mi documento come voglio dove voglio, ma anche lì ultimamente stanno iniziando a farmi girare le scatole con una tendenza sempre più spiccata al titolo sensazionalista per fare da clickbait.

Io ho risolto cercando informazione indipendente su internet, notizie occultate o presentate in modo diverso o anche qualche inchiesta interessante. E' un lavoro faticoso (spesso siti in inglese) ma qualcosa si trova ed è molto più attuale di quanto si possa immaginare. Sembrerà strano, ma ancora qualcuno che ha voglia di fare il giornalista esiste.

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  • Amministratori

fotopuntoit_getty_maranie-staab
La fotoreporter freelance Maranie Staab, collaboratrice Getty Images, è stata accusata sui social media di aver inscenato un’immagine durante una protesta no mask a Portland. Considerato un comportamento in violazione dei principi di responsabilità, indipendenza e integrità, è stata allontanata dall’agenzia.

Circa una settimana fa si è svolta una protesta no mask davanti all’Oregon Health Authority building di Portland, in Oregon. Un gruppo di sparuti manifestanti si è ritrovato davanti al palazzo seguito da un gruppo di giornalisti e fotoreporter; tra questi la freelance, nonché collaboratrice Getty, Maranie Staab che ha poi pubblicato sul sito dell’agenzia numerose immagini della giornata. Spicca tra tutte la significativa foto di un bambino che getta una mascherina tra le fiamme di in un bidone. Tutto nella norma se non fosse che, pochi giorni dopo, su Twitter è spuntato un video dove si può notare come l’immagine sembri “staged”, confezionata ad arte

 

Nel video sembra proprio che Maranie Staab si accordi con la madre del piccolo per poter scattare la foto incriminata. “Aspetta qui, la signora ti fa una foto e poi possiamo andare”. Questo minuto di riprese è giunto anche a Getty, che ha considerato la pratica in violazione dei suoi principi di responsabilità, indipendenza e integrità. Come si legge sul sito “Le immagini devono essere fornite agli utenti con accuratezza, trasparenza e senza manipolazioni o pregiudizi.”

Getty ha subito preso le distanze e allontanato Maranie Staab dall’agenzia, non solo togliendo dal sito l’immagine del bambino ma anche tutte le altre fatte dalla reporter nella giornata.

 

Getty ha preso le distanze...:lingua:

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  • Amministratori

Letizia-Battaglia-Palermo-1980.-Quartiere-La-Cala-La-bambina-con-il-pallone-e1439549106482.jpg.558c44f22be35f8c991314fbea1cfe43.jpg
Letizia Battaglia - Palermo 1980

Quarantadue anni fa: le cose non cambiano....

Questa foto molto famosa di Letizia Battaglia, fotoreporter per Magnum a Palermo, insignita di numerosi premi internazionali di fotografia, non è molto diversa dal bambino che butta la mascherina nel bidone fumante , in una messinscena organizzata che ha fatto scandalizzare i benpensanti (idioti)

Il contesto è questo, descritto a distanza dalla stessa Battaglia (idiota pure lei)

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bambine che giocano allegramente e spensieratamente per strada, senza alcuna malizia come quella poi interpretata nello scatto diventato famoso.

Perchè se guardate bene la foto in questione...insieme alle turbe preadolescenziali dettate dalla fotografa, vedete stretto nel pugno della bambina (prima innocente) una banconota da 500 lire, prezzo per la posa studiata...

InkedLetizia-Battaglia-Palermo-1980.-Quartiere-La-Cala-La-bambina-con-il-pallone-e1439549106482_LI.jpg.491708170c4bc6cfd294c321f63fbace.jpg

E siccome viviamo in un'epoca di idioti, la Battaglia si è permessa anche di andare a cercare, 38 anni dopo, la modella per caso e rifotografarla, donna, sul posto dell'avvenuto lenocinio (prostituzione)

https://www.palermotoday.it/cronaca/foto-bambina-col-pallone-letizia-battaglia-ecco-chi-e.html

578874210_caterina-letiziabattaglia-2.jpg.4b6005be58094a454bdc274ce58cff30.jpg

 

Lasciate che i Sogni restino tali...

Il Denaro corrompe l'immaginazione...

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  • Amministratori

life_miliziano.thumb.jpg.e811b6f17e60f83aae37aa2ee77d43c9.jpg 
1936... andiamo ancora più indietro nel tempo...

Bob Capa, che idiota non era, e di soldati morti ne vedeva tutti i giorni, però fotografava con questa macchina fotografica 07.jpg.b798d0857c01a90fddea95905979e6fd.jpg.2297495db0c2bed1a3617c10458224fa.jpg che non era proprio una Z9...

si mise d'accordo con un soldato al quale commissionò la posa...che però nei fotogrammi successivi ritorna in vita col plotone cui apparteneva

Capa_negativi.jpg.20e0dc114d9131f67ae519ec6f064a29.jpg

Fu sgamato solo quando furono riesumati i suoi negativi,70 anni dopo la sua morte...:lingua:

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  • Nikonlander Veterano

Non so cosa spinga un fotografo a barare. Peggio ancora se è un fotografo affermato. Perchè Letizia Battaglia e Robert Capa erano già famosi e affermati... non può esistere nessuna spiegazione. Preferisco Nikonland, almeno qua nessuno bara e se non abbiamo la foto giusta preferiamo non pubblicare niente.

(Di Capa comunque ho sempre sospettato. E poi _ ma il giudizio è del tutto personale, non voglio aprire filoni di discussione in merito _ l'ho sempre apprezzato di più come fotografo di scena che non come fotoreporter. Ma, ripeto, valutazione assolutamente personale).

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  • Amministratori
1 ora fa, effe ha scritto:

Non so cosa spinga un fotografo a barare. Peggio ancora se è un fotografo affermato. Perchè Letizia Battaglia e Robert Capa erano già famosi e affermati... non può esistere nessuna spiegazione. Preferisco Nikonland, almeno qua nessuno bara e se non abbiamo la foto giusta preferiamo non pubblicare niente.

(Di Capa comunque ho sempre sospettato. E poi _ ma il giudizio è del tutto personale, non voglio aprire filoni di discussione in merito _ l'ho sempre apprezzato di più come fotografo di scena che non come fotoreporter. Ma, ripeto, valutazione assolutamente personale).

Enrico, le scuole di pensiero in proposito sono tante, perfino sulla mancata, opportuna, diffusione della notizia di cui al titolo di questa discussione.

Ideologia, opportunità, opportunismo...

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  • Nikonlander Veterano

E' una questione di lana caprina sulla quel insistono troppi aspetti.
Relativamente agli ultimi spunti - il reporter che "bara" costruendo l'immagine che poi magari diventa iconica - io francamente sono diviso.
Facciamo l'esempio di Capa. E' ovvio che lui ci abbia guadagnato un sacco da quella immagine che con i suoi strumenti, senza costruirla, non sarebbe sicuramente riuscito a realizzare così efficace. Ma l'obiettivo, lo scopo da ricercare e raggiungere, era far vedere che quella era una guerra con un mucchio di morti. Vista così, cioè partendo dal significato di base del lavoro di un reporter che è quello di informare, la "foto barata" è meglio della non-foto secondo me. 

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  • Nikonlander Veterano

Io sarei sempre per un certo rigore nella gestione dei fatti e nella loro divulgazione.
Famoso è il caso della foto dell'Unità ritraente scontri in Cisgiordania che il quotidiano pubblicò ( dopo averla acquista da un fotografo straniero ) togliendo una parte che "alleggeriva" la posizione israeliana.
Quando gli fu fatto notare che all'estero la foto era stata pubblicata per intero la risposta fu che così modificata era perfetta per il messaggio che doveva veicolare.

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  • Nikonlander Veterano

Dipende, un mucchio di morti li racconti anche senza barare (perchè durante un bombardamento è difficile farlo)

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Eugene W. Smith, Saipan 1944

 

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