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Bellezza, messaggio, entrambi?


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  • Nikonlander Veterano

Spunto per una discussione mi raccomando pacata, in cui chi vuole espone il suo punto di vista argomentandolo, ma senza la pretesa di convertire nessuno. Giusto per conoscerci un po' meglio come appassionati di fotografia naturalistica.

Lo spunto mi viene dalla fotografia vincitrice di quest'anno del Wildlife Photographer of the Year:

4000.900x600.jpg.c3ad248c401c6e00d9e7149d4227da05.jpg

Immagine "forte", sicuramente ottima  e di denuncia. Colpisce nel segno.Il rinoceronte nero, animale protetto a cui è stato strappato il corno per farne afrodisiaci o altro nei mercati orientali. Una delle tante violenze inutili che gli animali sono costretti a subire.

Però indubbiamente è una scelta un po' coraggiosa e diversa da quelle a cui siamo abituati. Di solito queste immagini vincono una sezione del premio quella sull'interazione con l'uomo,mentre i premi assoluti andavano ad  immagini più eleganti, spettacolari, o delicate, o comunque anche se drammatiche, differenti, in un contesto più naturalistico.

La domanda che mi pongo e che vi giro è: concordate con la giuria che nella scelta il messaggio possa prevalere sull'estetica oppure,  trattandosi di un concorso fotografico,  forse si doveva premiare qualcosa di più "bello" oltre che naturale?

Se vi interessa scrivete il vostro pensiero.

 

 

 

 

 

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  • Nikonlander Veterano

trovo che la giuria si sia espressa in maniera corretta, la fotografia in sé, non vi sono dubbi è ben fatta.. poi mettono i puntini sulla u   ( mettiamola così ) sulla seconda parte del messaggio, che si concerne con la stupidità e inutilità di certe azioni umane, che di umano non hanno un bel nulla..

 

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  • Nikonlander Veterano

E' una foto di guerra. Cruda quanto basta per veicolare il messaggio. Ci inorridisce e ci spaventa almento quanto la foto di un bambino senza braccia che giocava con una mina. Ma credo che questa immagine ci provochi maggiore dolore perchè il bambino è intelligente e un giorno capirà cosa gli è successo mentre il rinoceronte, per quel tanto che gli rimaneva da vivere, non ha capito il motivo di tanta insensata ferocia. Più passa il tempo e più mi convinco che l'unica vera specie infestante e distruttiva, su questo pianeta, sia l'uomo. Siamo noi la specie destinata all'estinzione perchè _ rinoceronte a parte _ per pura imbecillità o per profitto siamo inclini persino a decimarci tra di noi (insomma, per oltre 100 anni il piombo nella benzina si è rivelato la più efficiente e silente arma di distruzione di massa che l'uomo abbia mai creato). Quando la natura avrà deciso che siamo incorreggibilmente inutili e dannosi si libererà di noi. Senza rimpianti. ;)

  • Eccellente, grazie ! 1
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  • Nikonlander Veterano
1 ora fa, Silvio Renesto dice:

Immagine "forte", sicuramente ottima  e di denuncia. Colpisce nel segno.Il rinoceronte nero, animale protetto a cui è stato strappato il corno per farne afrodisiaci o altro nei mercati orientali. Una delle tante violenze inutili che gli animali sono costretti a subire.

 

Concordo, la foto esprime al meglio il livello della stupidità umana. 

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  • Nikonlander

Appunto una immagine di denuncia.

Penso che dovrebbe esserci una sezione apposita.

Il primo premio l'avrei dato a qualcosa di piu' spettacolare, difficile, sofferto, insomma piu' "tradizonale".

 

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  • Nikonlander Veterano
16 minuti fa, Francesco Contu dice:

Penso che dovrebbe esserci una sezione apposita.

Il primo premio l'avrei dato a qualcosa di piu' spettacolare, difficile, sofferto, insomma piu' "tradizonale".

 

Infatti la sezione c'è, la novità è che una foto di questa sezione prenda anche il primo premio.  E' questo che mi ha incuriosito. Certo è che assegnandogli  il primo premio il messaggio ha più risonanza perchè si vede di più e la scelta stessa fa discutere. 

Però sì, uno si aspetterebbe un primo premio più tradizionale come scrivi tu;  questa è stata una scelta coraggiosa o forse provocatoria. 

Oltre al premio della giuria, un premio che deriva dalla votazione pubblica sul sito, il people choice,

http://www.nhm.ac.uk/visit/wpy/community/peoples-choice/2017/index.html

si può votare fino a febbraio , le foto selezionate sono tutte "tradizionali" meno due una positiva:

http://www.nhm.ac.uk/visit/wpy/community/peoples-choice/2017/24/pikin-and-appolinaire.html

Una drammatica, ma molto meno riuscita, a mio parere, rispetto a quella del  rinoceronte:

http://www.nhm.ac.uk/visit/wpy/community/peoples-choice/2017/12/bloody-ivory.html

Ma tornando al punto, concordate con la giuria, o avreste visto meglio premiata una foto più "tradizionale" come ha scritto Francesco? Perché?

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  • Nikonlander Veterano
28 minuti fa, Silvio Renesto dice:

Ma tornando al punto, concordate con la giuria, o avreste visto meglio premiata una foto più "tradizionale" come ha scritto Francesco? Perché?

Non amo particolarmente le giurie. Però in questo caso la decisione "provocatoria" ci sta. In fin dei conti se vuoi proteggere il lavoro di quanti si adoperano (fotografi naturalisti compresi) per salvare questi animali allora sì, è una decisione corretta. Grazie a questa scelta di denuncia brutale magari il giorno che mi capiterà di andare in Africa potrei trovarne ancora qualcuno vivo da fotografare. Non concordo con la sezione a parte, è giusto così.

Modificato da effe
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  • Nikonlander Veterano

Silvio, è una domanda molto difficile non avendo visto tutte le immagini in finale e il "bando di gara".

Premesso questo, prima o poi si arriverà a capire che stiamo distruggendo il pianeta, che forse piuttosto che da mamma orso bianco che abbraccia i cuccioli la realtà è meglio descritta da una immagine dove i cuccioli muoiono di fame perché il riscaldamento globale impedisce loro di raggiungere i territori di caccia. 

Per cui forse si, forse il "pugno nello stomaco" che ti da l'immagine vincente quest'anno è il messaggio giusto.

 

 

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  • Nikonlander Veterano
27 minuti fa, Massimo Vignoli dice:

Silvio, è una domanda molto difficile non avendo visto tutte le immagini in finale e il "bando di gara".

.....

Per cui forse si, forse il "pugno nello stomaco" che ti da l'immagine vincente quest'anno è il messaggio giusto.

 

 

Hai ragione, ecco  gli altri premiati divisi in categorie (scrollare le colonne) :

http://www.nhm.ac.uk/visit/wpy/gallery/2017/adult.html

Il tuo punto di vista  (e quello di Effe) comunque è condivisibile...  non è più tempo di illusioni.

Ma anche Francesco non ha torto nel dire che la foto è, se vogliamo, "facile", rispetto ad altre.

C'è da dire che la giuria è mista, fotografi e naturalisti di professione:

http://www.nhm.ac.uk/visit/wpy/competition/jury.html

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  • Nikonlander Veterano

Pur considerando l'ambito della discussione, circoscritto alla decisione di una giuria, va comunque rammentato che non è una novità la denuncia brutale sul massacro degli animali. Negli anni Settanta sulle riviste di fotografia di tutto il mondo si andava particolarmente pesanti: cuccioli di foca massacrati a colpi di zappa in testa per le pellicce; massacri di balene e ricordo persino un servizio particolarmente agghiacciante sulla mattanza dei narvali alle isole Faroer. Lo so, erano altri tempi: movimenti animalisti arrembanti, il mondo che iniziava a parlare sempre più spesso delle azioni di Greenpeace e un'ondata di fotografi particolarmente aggressivi. Però questo impegno a qualcosa servì. Non vorrei deviare la discussione (e non vorrei deviare io, perchè quella foto mi ha fatto in...zzare) ma forse fotografi come quello dovrebbero avere maggiore spazio anche fuori dai concorsi. Foto come questa possono cambiare il mondo, lentamente, ma lo possono fare.

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  • Nikonlander
Cita

 non è più tempo di illusioni

ed è giusto così !

oggi quel corno , vale , sul mercato del nero ,  quasi 70.000 dollari al kg , + della cocaina o di qualsiasi altra spazzatura di quel genere , un giro di affari da centinaia di milioni di dollari  

oggi si uccide , per arrivare ad averlo , nel nome dell'ignoranza , dell'avidità e di una strada che , assieme a tante altre , provoca solo ignominia verso questo genere umano

quindi penso che quella foto , possa Ahimè , essere oggi una foto da portare alla massima evidenza , come un primo premio di una concorso internazionale fa 

 

sono tornato da pochi giorni dal Sudafrica , ed ho ri trovato un Kruger Park stupendo , con tanti animali nonostante anche li le stagioni facciano un po' le bizze

ed immaginare che , per ignoranza , illusione e smania di possesso , tante di quelle cose un giorno si possano perdere , fa veramente tristezza 

 

  

   

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  • Nikonlander

Io credo entrambi. E Concordo con chi mi ha preceduto.

In fondo credo che questo sarà quello che vedremo nel prossimo futuro degli animali che ci circonderanno se continiuamo di questo passo..

Per altro lato se vediamo anche le foto che hanno vinto il World Press Photo https://www.worldpressphoto.org/collection/photo/2017, ci ritroviamo con le stesse immagini. Quindi credo che il premio sia appropriato e quello che si premia sia anche la storia e il messaggio che sta dietro a la foto e non solo la foto stessa, che trovo ben realizzata.

 

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  • Nikonlander

Probabile che di questo passo andremo a cambiare in parte anche la genetica degli animali, nel senso che son sicuro che i Rinoceronti che avranno il corno piu piccolo (e non appetibile per i cacciatori di caccia furtiva) non saranno appetibili. In fin dei conti gli animali (inclusi noi) si adattano al loro intorno.

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  • Nikonlander Veterano
12 minuti fa, Fab Cortesi dice:

Probabile che di questo passo andremo a cambiare in parte anche la genetica degli animali, nel senso che son sicuro che i Rinoceronti che avranno il corno piu piccolo (e non appetibile per i cacciatori di caccia furtiva) non saranno appetibili. In fin dei conti gli animali (inclusi noi) si adattano al loro intorno.

Purtroppo i tempi dell’evoluzione sono troppo lenti e quelle teste di cane, finiti i corni grossi, caccerebbero anche il corno più piccolo del mondo.

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  • Nikonlander
11 minuti fa, Massimo Vignoli dice:

Purtroppo i tempi dell’evoluzione sono troppo lenti e quelle teste di cane, finiti i corni grossi, caccerebbero anche il corno più piccolo del mondo.

Sicuro, la mia e' piu' una provocazione, nel senso che saremo in grado di cambiare il nostro intorno.

Tornando al tema, credo che questo genere di foto ci portano a pensare anche nella realizzazione degli scatti, non solo ricercando la bellezza ma contestualizzando gli scatti.

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  • Nikonlander

In fin dei conti questo tipo di realtà e quello che ci possiamo incontrare quando andiamo a fare foto naturalistica. Stiamo cambiando il nostro intorno e' queste son le consequenze e queste foto rappresentano quello che stiamo generando.

Pensiamo anche a quante specie sono al limite dell'estinzione proprio per il nostro "modus vivendi". Non rappresentano la realtà? Non e' questa (anche) la natura che ci circonda?

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  • Nikonlander Veterano

Allo stesso tempo vale la riflessione di Joel Sartore ed il suo progetto Photo Ark di fotografare BENE gli animali per fare vedere al mondo cosa ci stiamo perdendo.

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  • Nikonlander Veterano
1 ora fa, Fab Cortesi dice:

In fin dei conti questo tipo di realtà e quello che ci possiamo incontrare quando andiamo a fare foto naturalistica. Stiamo cambiando il nostro intorno e' queste son le consequenze e queste foto rappresentano quello che stiamo generando.

Pensiamo anche a quante specie sono al limite dell'estinzione proprio per il nostro "modus vivendi". Non rappresentano la realtà? Non e' questa (anche) la natura che ci circonda?

Fab.. è vero.. ma.. quanti se ne rendono conto?  .. purtroppo sono propenso a pensare in pochi.. 

tu sei lontano da qui, in senso fisico..  pensa al disastro perpetrato da pochi imbecilli    signori.. solamente con gl'incendi dell'alto varesotto, campo dei fiori, e con tutto quello che purtroppo ne consegue..

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